Videogiochi > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: _Akimi    28/10/2018    2 recensioni
[Warriors Orochi]
[Writober - Warriors Orochi - Kimi ga Hikari ni Kaete Iku del gruppo Kalafina]
"Una nota di arpa riecheggiò tra gli alberi, gli ultimi volatili sopravvissuti lasciarono i loro nidi, osservando curiosi l'arrivo di una nuova figura - becchi neri che spuntavano tra le fronde, cinguettando ad ogni suo passo.
Una camelia bianca adornava i suoi capelli e gli occhi di Ranmaru, per la prima volta dopo tanto tempo, riconobbero di nuovo la grazia nel viso di una forestiera.
Cai Wenji – aveva detto di chiamarsi dopo la battaglia – e la strana sonorità del suo nome ricordava la gloria di una nazione lontana.
«Il vostro è un incantevole paese.»
Lo disse con delicata convinzione, il suo profilo rispecchiava il colore vivo del magma, ma nelle sue iridi si celava un'amore per tutte le cose che, invece, per via del suo forte senso del dovere, Ranmaru non riusciva ancora a vedere."
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
君が光に変えて行く

Gli ultimi petali abbandonarono il loro ciliegio, vibrando in aria, spinti dai venti freddi di nord-ovest.
Breve vita, la loro, quando toccavano la superficie del fiume di fuoco che attraversava la vallata.
Lava scintillante, bagliore rosso che illuminava la notte incerta e – nel silenzio spettrale – Ranmaru non poté che pensare al Giappone nella quale era vissuto, ora deturpato dalla violenza di nemici più grandi di lui.
Non riconosceva più l'Owari del suo padrone, il profumo della verginale primavera, il gelo dei più bui inverni o il sole caldo dell'estate.
Ora le stagioni non aveva più tempo – un'unione innaturale di forze che mutava la realtà alla quale era abituato.
Doveva essere un guerriero – si ripeteva -, ma non trovava bellezza da difendere in uno spettacolo così caotico.


 
明日はきっと
綺麗な空に
銀色の虹がかかるでしょう
{Il Domani sicuramente porterà un arcobaleno argentato nel bellissimo cielo}
 

Una nota di arpa riecheggiò tra gli alberi, gli ultimi volatili sopravvissuti lasciarono i loro nidi, osservando curiosi l'arrivo di una nuova figura - becchi neri che spuntavano tra le fronde, cinguettando ad ogni suo passo.
Una camelia bianca adornava i suoi capelli e gli occhi di Ranmaru, per la prima volta dopo tanto tempo, riconobbero di nuovo la grazia nel viso di una forestiera.
CaiWenji – aveva detto di chiamarsi dopo la battaglia – e la strana sonorità del suo nome ricordava la gloria di una nazione lontana.
«Il vostro è un incantevole paese.»
Lo disse con delicata convinzione, il suo profilo rispecchiava il colore vivo del magma, ma nelle sue iridi si celava un'amore per tutte le cose che, invece, per via del suo forte senso del dovere, Ranmaru non riusciva ancora a vedere.
Era solo guerra per lui, nulla di buono poteva essere captato da questa nuova realtà.


 
夢から醒めて
人は何を探すの
{Che cosa cercano le persone quando si risvegliano da un sogno?}
 

«Credo sia normale sentire mancanza di casa. Ironico, però, sapendo che ci attende altra violenza, quando ritorneremo.»
Una velata malinconia colorò le parole di Wenji, un senso di impotenza che Ranmaru comprendeva, pur essendo nato come spada del suo signore.
Non aveva mai conosciuto altro mondo oltre i campi di battaglia tra daimyō, e vederli uniti contro il Dio serpente faceva sperare per una sciocca pace.
La normalità non era la miglior forma che il loro mondo potesse offrire, ma entrambi anelavano allo status quo, alla quotidianità delle guerre che laceravano i rispettivi territori.
«Non ci ricorderemo di essere stati alleati.»
Forse si sarebbero dimenticati anche di questo momento, di queste parole; i loro paesi distanti non più chilometri di acqua, ma anni – lunghi secoli di storia umana.


 
信じることの儚さを
君が光に変えて行く
目醒めた朝には涙が
宝石のように
{Trasformi la fragilità delle cose in cui credo in Luce. Le lacrime nel mattino in cui mi risveglio, cadono come gemme verso il futuro.}

 

«Credo di essere positiva in questo.»
Mormorò a bassa voce, una timida risata si disperse nella valle e Ranmaru sentì le labbra pizzicargli, trattenendo un istintivo sorriso.
«Vi ho dedicato una poesia, ma dovrete prendervi cura di voi stesso e aspettare la fine della guerra per ascoltarla.»
Ranmaru non poteva essere certo di sopravvivere al caos voluto da Orochi, ma per ora, tra le brutalità degli scontri, aveva trovato un nuovo motivo per continuare a combattere.


 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Altro / Vai alla pagina dell'autore: _Akimi