Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Astral_71    28/10/2018    1 recensioni
Arriva sempre il giorno del giudizio... e normalmente non è un bel giorno.
Cancellare il passato è impossibile, ma imparare attiene solamente a coloro che non dimenticano... e, mentre scrivo, i ricordi adolescenziali si mescolano al presente con un tratto irreale e fantasioso.
Nomi, date, luoghi e circostanze sono totalmente inventati... La verità va trattata con cautela e la tengo tutta per me!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sogno o sto ricordando?

Sveglia alle 6.30, una bella colazione, il mio paio di jeans preferito e... lo zaino già pronto dalla sera prima! Sì, sto andando a scuola e prima dell'estate affronterò l'esame di maturità!

All'angolo della via principale ci sono le mie compagne di classe, qualcuna con l'aria sognante di chi brama il ragazzo più carino del liceo, qualcun'altra decisamente più preoccupata per l'interrogazione imminente. Io mi sento straordinariamente rinvigorita nella mia adolescenza appena ritrovata con un'energia in corpo, con una voglia di ridere e con un entusiasmo vitale che potrebbero teletrasportarmi verso l'infinito della galassia.

Il mio unico pensiero: salire le scale e superare i confini del campus con l'aria di una super-star pronta ad iniziare un concerto emozionante! E' importantissimo che il pubblico non pagante, l'orda degli studenti caproni, mi guardi con quel desiderio inespresso ed incontrollato che solo i giovani hanno il privilegio di lasciar sgorgare senza barriere!
Sono consapevole che da qui a pochi minuti vecchi professori giudicheranno il mio intelletto? La risposta è irrilevante. Ciò che darà davvero un senso alla mia giornata, appena uscita dal limbo dell'infanzia, è l'assoluta consapevolezza di appartenere a coloro che non saranno mai dimenticati nei diari pieni di dediche.

Voglio tutto: essere bella, ma col senso del pudore; essere alla moda, ma senza uniformarmi; essere estroversa, ma carica di mistero; essere studiosa, ma non l'allieva modello; voglio essere... senza esserlo veramente! Bugie ingenue per essere ciò che non sono... per non far sapere che la mamma ancora asciuga le lacrime dei miei fallimenti segreti.

Ma questa mattina niente andrà storto e mi preparo ad una giornata incredibilmente perfetta dettata dalla presa energica del gel fra i capelli! Quanto mi piace questo taglio di tendenza che sfida la forza di gravità! Sicuramente "LUI", baciato dal privilegio, lo noterà... d'altra parte non potrà farne a meno perché nell'intervallo darò sfogo ad ogni mia fantasiosa e non sperimentata tecnica seduttiva.

Certo... alla seconda ora il compito di chimica è un intoppo emotivo ingiustificato, ma gli insegnanti risaputamente non brillano in tempismo e puntualmente provano a vanificare gli slanci estatici delle menti informi. Il mio attempato mentore però, pur privo di qualsivoglia velleità nel presentarsi in giacca camicia e cravatta, gode della riverenza di un Dio! L'ansia di incorrere nella punizione giusta della divinità mi ha obbligato per settimane intere a frenetici calcoli e, prima di dimenticare per sempre al suono della campanella il complicato groviglio di elementi che dominano sempiterni il movimento degli astri, potrò godere sul registro di classe del meritato riscontro ai miei sacrifici.

**********

Sogno o sto ricordando?

Mi sento scomoda e mi rigiro fra le lenzuola...

E' suonata la sveglia delle 6.30, mi devo preparare la colazione e la borsa piena di cianfrusaglie è già pronta sulla sedia. Ho dormito solo cinque minuti? A giudicare dalla stanchezza direi di si!
Sono nervosa... non capisco se è stata una malinconica rimembranza o il volere irreale di Morfeo!

Devo sapere... devo saperlo subito! Ma come? All'epoca del liceo si viveva senza lasciare traccia nei meandri informatici, ma avevamo i diari, testimonianza puntuale e realistica delle nostre avventure fantascientifiche! Ed io sicuramente li ho conservati, carta che nel tempo non si è sbiadita e rivela lo stravagante arcobaleno di colori, cuoricini e parole in calligrafie sconosciute che solo la felicità regala.

Ecco la data segnata in grassetto: 14 febbraio! Ma allora era la festa degli innamorati e sotto leggo un messaggio: "Non tornare a casa finita la scuola... andiamo insieme a mangiarci un panino" firmato... firmato "P"! Oddio "P" chi? Ma certo, "P" "LUI"! Un viso dai contorni scoloriti tempestato di brufoli, ma con l'aria di aver già viaggiato e visto luoghi che io ancora oggi ignoro, mi torna alla mente! Lo adoravo ed ero pronta a qualunque follia pur di stringerlo fra le mie braccia incapaci, ma quel giorno contro il mio volere mi incamminai col gregge verso la strada del ritorno all'ovile e, ventiquattro ore dopo, un 15 febbraio vuoto ed insignificante già risuonava dell'amor perduto...

Non trattengo un sorriso amaro che rivela ancora adesso la frustrazione delle infatuazioni irrisolte... voglio stare male ancora un po' aggrappandomi all'eco di quelle meravigliose sensazioni, ma un altro pensiero disturba il segnale: il mio insegnante di chimica! La mia guida suprema, il capo dell'Olimpo e... l'espressione più ingenua, più maliziosa e mai recitata di una improbabile Lolita.
Di lui ricordo tutto: lo sguardo severo, il tratto imperioso, la voce cadenzata, la giustizia e financo la santità! Trovarlo è semplice e basta andare a curiosare fra gli archivi ove sono registrati i nomi di coloro che hanno provato invano ad infondere il sapere. Agitata digito sulla tastiera del computer e lo trovo, con tanto di foto, ma il trafiletto grigio, che gli nega maleducatamente la grandezza del mito, si conclude con due parole: "In pensione".

Saprà mai quanto sia stato importante per me? Quanto io l'abbia idolatrato? No, credo di no! Altri studenti saranno arrivati e si saranno sostituiti al mio ruolo aggiudicandosi impertinenti nuovi podi...

E mi ritrovo grande... con tanti ricordi di un passato senza ritorno e la speranza di poter un giorno disturbare anche io i sogni di anime a me sconosciute.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Astral_71