Frammenti di
illusione
Come è calda,
questa copertina di lana! E quanto è morbida!
Il mondo sembra
bello, da dentro la culla.
Holly (o Nicole?
Non ha ancora capito molto bene) sonnecchia e, senza saperlo, assapora
la pace.
Ha fame, ma non troppa. Non sente il bisogno di piangere. Non ha alcuna
preoccupazione.
Chissà se un
giorno, quando sarà grande, ricorderà questa
calma? Chissà se, invece, i suoi
sogni saranno turbati dall'aver scoperto di essere nata dal peccato? E
chissà
se verrà condannata per questo?
Per adesso si gode
il tepore della coperta e aspetta la pappa. Vuole crescere e conoscere
il
mondo: magari continuerà a essere bello anche fuori dal suo
lettino.
[110
parole]
Holly si sente
sollevare. Apre gli occhi e si ritrova tra le braccia di una donna. Sua
madre.
-Piccola-, la
chiama June, respirando il suo profumo di latte. -Come siamo
silenziose,
oggi!-.
La culla, ne studia
il visetto paffuto, la stringe di più. E sorride: in Holly
sta trovando la sua
forza. È la ragione che la spinge a lottare. È il
motivo per cui non si lascerà
abbattere.
-Ti proteggerò. Ti
prometto che ti porterò via. Combatterò per te, a
rischio della vita. Mamma non
permetterà che ti accada nulla di male-.
Holly muove le
manine e June si lascia toccare il viso. Anche lei è una
piccola combattente.
[110
parole]
-Ehi-.
June si volta. Nick
è sulla porta e la sta sbirciando con un lieve sorriso sulle
labbra. Sarebbe
tenero, se quella fosse casa loro, se fossero tutti e tre liberi.
Le si avvicina e le
cinge la vita, guardando Holly da sopra la sua spalla.
-È bella come te-,
le sussurra, baciandola su una guancia. June freme e ridacchia.
-Ha la tua bocca
carnosa-, gli risponde. -E i tuoi occhi scuri-.
Nick la lascia
andare e si sposta al suo fianco. Le guarda ancora e l'unica cosa che
vuole è
tenerle per sempre con sé, al sicuro, lontano da
lì. In un posto che sia solo
per loro tre.
[110
parole]
Passi veloci fuori,
nel corridoio. Nick si allontana appena per non compromettersi.
-Ah, eri già qui.
Ti stavo cercando-.
Quel tono tagliente
è inconfondibile. June si gira, incontra gli occhi severi di
Serena Joy e le
mostra Holly... Nicole.
-Allattala, è ora
che mangi. Mia figlia deve crescere forte e sana-.
L'ancella obbedisce
all'ordine e va a sedersi, scoprendosi il seno. Nick è
ancora lì, in piedi
accanto alla finestra, ma le osserva. E Serena se ne accorge. Sa bene
cosa significa
quello sguardo. Sono anni che non viene più guardata
così.
L'invidia le
avvelena l'anima. Perché Nicole non sarà mai sua
figlia. Perché lei,
quell'amore, non lo avrà mai.
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parole]
-Un bel quadretto,
non c'è che dire-.
Il Comandante
Waterford entra nella stanza con il passo felpato di un gatto, ma la
sua voce
suona minacciosa quanto il ruggito di un leone.
-È l'ora della
poppata-, spiega Serena, mentre lo guarda avvicinarsi a June e
poggiarle una
mano sulla spalla.
-Vedo. Dio ci ha
benedetti con molto latte-. Si china sulla bambina e sorride: -Nostra
figlia mi
somiglia molto, non credi?-, domanda alla moglie.
Serena incrocia lo
sguardo buio di June e con la coda dell'occhio intravede Nick
dissimulare il
proprio disappunto raddrizzando la schiena. Non osa rispondere a Fred:
preferisce farlo vivere di bugie che sono anche le sue.
[110 parole]