Crossover
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Autore: Son Goku97    29/10/2018    5 recensioni
Michael era un ragazzo come tanti che faceva una vita come tanti, finché qualcosa scuoterà per sempre la sua vita cambiandola radicalmente. Michael risulta essere un Soul Paladin, guerriero mandato da Dio per sconfiggere il male che si sta risvegliando inesorabilmente e questa volta non punterà soltanto al nostro universo, ma al multiverso. Michael si troverà a dover proteggere le persone a cui tiene e si troverà a lottare al fianco degli eroi che lo hanno accompagnato per tutta l'infanzia. Riuscirà Michael a sconfiggere il male?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Verso Nuovi Orizzonti!
 
Son Goku97: Salve a tutti e benvenuti in questo terzo capitolo della mia storia! La scorsa volta ci eravamo lasciati che i nostri amici erano partiti per aiutare ed avvertire gli universi dell'imminente invasione! Vediamo dove sono finiti i nostri eroi, buona lettura! 

C’è un bambino alla finestra che osserva che sua madre ritorni. C’è gioia nei suoi occhi. È soltanto un bambino.  


Questa è una storia di demoni. Una storia di angeli e demoni. 

Non appena io, Gabriel, Andrea e Cloe superammo il portale ricomparimmo in una strana radura. Al suolo foglie secche ricoprivano il terreno, al centro della radura scorreva pigro un piccolo ruscello gorgogliante. Sollevai gli occhi dal ruscello e attraverso gli alberi, si intravedevano palazzi enormi. Non ebbi comunque il tempo di gustarmi il panorama, Andrea ebbe appena il tempo di dire:

 << Hey ma dove ho rivisto questo posto? >> 
Che fummo travolti dai fragori di una battaglia. Cercammo di mantenere un basso profilo, cercando di evitare di farci vedere. Ci nascondemmo dietro agli alberi, nel frattempo Gabriel, fiutava l’aria come un Cocker Spaniel.
<< Hey Gabriel che stai facendo? >> Gli chiese Cloe a bassa voce
<< Sto fiutando l’aria >> Rispose lui tutto convinto
<< Questo lo abbiamo capito dannato gattino ma non abbiamo tempo ora per farti fare i bisogni >> Ringhiò Andrea
<< Voi non capite >> Proseguì il ragazzo << Ci sono tantissimi odori differenti, molti di loro non sono umani >> 
<< Sono demoni? >> Chiesa la maestra del fuoco
<< No, il loro odore è diverso, tuttavia non sono umani >> Rispose il felino

Fece appena in tempo a finire la frase che vedemmo uno strano essere nero con una lancia volare addosso ad un albero insieme a quella che sembrava la versione scolorita di Superman. Aveva una tuta blu che ne metteva in risalto il fisico scultorio, indossava guanti e stivali viola che facevano da pandan con il viso: perché era viola anche quello. Aveva un mantello dorato che gli svolazzava sopra le spalle. L’uomo andò a finire contro l’albero insieme all’altro essere. Era alto parecchio, suppongo più di due metri, aveva un abito scuro con dettagli dorati, un cappuccio gli calava sulla testa lasciando scoperto soltanto il volto di un rosa spento. Beh, in realtà Andrea sta dicendo che era lillà…Fa niente suppongo abbiate capito lo stesso.
I due caddero a terra, e la colluttazione continuò. L’uomo con in mantello dorato sembrava in difficoltà.

<< Ma quello somiglia a Visione della Marvel… >>  Disse Andrea mentre osservava la scena da dietro gli alberi.
<< No, ma che dici è la tua impressione fanatico dei supereroi >>  Gli rispondemmo in coro io e Cloe
<< Chi? >> Chiese Gabriel
<< Ah! Lascia perdere! Certe volte sembra che tu vieni dall'antica Roma>> Borbottò il biondo
<< Forse perché è davvero così? >> Lo canzonò Cloe 
<< Lascialo stare!>>

Improvvisamente un uomo facendo un salto da campione olimpico di atletica saltò oltre Visione che era immobilizzato e con un calcio in faccia fece indietreggiare l’essere vestito di nero.

<< Ho sentito bene vero? >> Ci chiese Andrea esterrefatto << Volete dirmi che esiste davvero l’universo Marvel? E Quello…sembra Capitan America! Ditemi che non sto sognando vi prego. >>
<< Non lo so ma andiamo a dargli una mano. Restando qui rischiamo di essere assaliti da qualcuno, o peggio… >> Dissi guardando gli altri che mi fecero un segno d’assenso.

L’essere vestito di nero attaccò anche Capitan America. Aveva una forza davvero sovraumana. Colpì il capitano alla testa con l’estremità della lancia aprendogli un taglio sull’estremità destra del volto.

<< Torna al Creatore >> Disse l’essere partendo con un affondo di lancia.

Ma con il fragore di un tuono e la velocità di un lampo Andrea si parò davanti a Steve e flettendo il polso disarmò l’essere. Dopo di che un fulmine partì dalle sue mani e trapassò l’essere, uccidendolo all’istante.

Il capitano, si voltò a guardare il ragazzo dicendo:
<< E tu chi saresti? >>
<< Ora non abbiamo tempo di spiegare Capitano, sappi soltanto che stiamo dalla vostra parte >> Disse il biondo indicando noi altri.
<< Vi spiegheremo tutto più tardi, ora come ora dobbiamo assolutamente portare via Visione da qui >> spiegò il maestro del fulmine a Rogers
Il capitano ci guardò con aria seria poi sorridendo disse:
 << Carini quei fulmini , per caso anche lui è un parente di Thor? >>
<< Hem, non esattamente >> Rispose Andrea guardandolo con aria trasognata
<< Hey! Hey! Svegliati idiota! >> Disse Cloe mentre scuoteva il maestro del fulmine che era rimasto imbambolato a guardare il Capitano.
<< Il tuo amico sta bene, vero? >> Mi chiese Rogers
<< Si, si, vedrai che gli passerà in fretta. Comunque io sono Michael. Il ragazzo che ti ha salvato è Andrea, mentre lei è Cloe. Infine, abbiamo Gabriel anche chiamato uomo tigre >> Spiegai all’altro
<< Vi ringrazio dell’aiuto >> Disse qualcuno dietro di noi
<< Hey non avete capito! Io sono un leone non una tigre! >> spiegò Gabriel senza che nessuno gli prestasse la dovuta attenzione.
Ci voltammo in fretta e trovammo Visione appoggiato ad un albero. Aveva il respiro affannoso ed era visibilmente indebolito.
<< La gemma, sa di voi. Aspettava il vostro arrivo >> Spiegò Visione
<< Hey! Sono venuto a darvi una mano! >>

Ci voltammo e vedemmo venire verso di noi un gigantesco robot. Quando si tolse il casco, era Bruce Bunner nella Hulkbuster, l’armatura concepita da Tony Stark per contenere l’enorme forza di Hulk.
Improvvisamente l’aria vibrò e ogni essere vivente nella zona avvertì vibrazioni nell’aria. Andrea smise di sbavare e divenne serio. Insieme a lui anche Capitan America che, già sempre serio e autorevole di suo, possiamo immaginarci in questa situazione.
Comparve poi dal nulla un enorme varco nello spazio simile a quello che avevamo usato noi per arrivare ma questo era di un colore diverso era blu. Dal portale ne emersa una figura enorme e massiccia. La forma mostruosa mi confermò le mie più grandi paure: era arrivato lui, il titano pazzo Thanos. Il titano venne attaccato da Bruce Bunner con la Hulkbuster, ma fu sbalzato via e fuso letteralmente alla montagna alle sue spalle. Onestamente ho sempre apprezzato parecchio l’arte scultoria e devo dire che vedere un robot gigante mezzo distrutto infilato in una parete era davvero il Top. Comunque sia, il viola cominciò ad avvicinarsi e a dirigersi verso Visione che però non era in condizioni di poter fuggire, figuriamoci combattere.

<< Ragazzi portate via il più velocemente Visione da qui io proverò a trattenerlo >> Si rivolse a noi il Capitano
<< D’accordo ma… >> Cominciammo a dire io e Andrea ma venimmo interrotti
<< Niente ma! Andate. >> proseguì Roger
Io e Andrea ci scambiammo un’occhiata di assenso e poi ci dirigemmo a prendere Visione per portarlo via.
<< Se pensate che ve lo lascerò fare, siete completamente fuori strada >> Disse Thanos guardando nella nostra direzione e muovendo una mano enormi massi si alzarono da terra e si diressero verso Visione e noi.
Sfoderai la spada tagliando in due gli enormi massi lanciati dal titano porpora.
<< Cloe! Gabriel! Portate Visione via di qui! Trovate Scarlet! >> Urlai agli altri << Qui ci pensiamo noi >>
<< Non ti aveva detto il pelatone di stare attento con quell’arnese?! >> Mi chiese ansioso Andrea
<< Suppongo che con uno con lui non debba trattenermi >> Risposi guardando l’amico
<< Quella spada >> Pronunciò Thanos << Non è normale, riesco a sentirlo. Riesce a resistere persino alle gemme. Sembra che negli altri universi ci sia qualcosa di davvero interessante >> Spiegò il mostro con un sorriso folle sul volto
<< Se volete scusarmi ora, ho l’ultima gemma da prendere >> Detto ciò l’essere aprì un portale e sparì.
<< MALEDIZIONE! >> Urlammo all’unisono io e il maestro del fulmine

Feci uno scatto al massimo della mia velocità e la terrà sotto i miei piedi si crepò. Andrea mi osservò stupito ma fece finta di niente. A tutta velocità ci dirigemmo verso i nostri amici.
Nel frattempo, i nostri amici avevano portato Visione da una ragazza che lo abbracciò e gli accarezzò il viso, si vedeva che lo amava; era Wanda Maximoff, conosciuta da tutti nei fumetti Marvel come Scarlet Witch.

<< Wanda devi distruggere la gemma, anche se questo significasse uccidermi dovrai farlo ne va dell’universo intero. >> implorò Visione
<< Non voglio farlo >> Gli rispose la donna con le lacrime agli occhi
<< Wanda, la vita degli abitanti dell’universo vale più della mia, qui non si sta parlando di me qui si parla di miliardi di vite innocenti! >> Spiegò il viola con la voce rotta
In quel preciso istante si aprì di nuovo un portale e ne riemerse il Titano.

Gabriel e Cloe cercarono di prendere tempo ma con scarso successo furono scaraventati a terra e persero i sensi all’istante. Rimase soltanto Scarlet a frapporsi tra Thanos e la gemma.
Io e Andrea arrivammo proprio in tempo per vedere Scarlet che veniva fatta svenire con un colpo alla testa e Thanos che staccava dalla testa dell’androide la gemma della mente e se la attaccava al guanto. Dopo di che gettò il corpo dell’androide a terra come un sacco vuoto. In quel momento l’essere urlò soddisfatto, pervaso dal potere; era divenuto onnipotente.

Thanos si volto e disse compiaciuto:
<< Finalmente è giunto il momento figli miei che l’universo venga risanato. >> Detto ciò l’enorme mano con il guanto si mosse, il pollice e il medio si avvicinarono per schioccare ma, un’enorme ascia da guerra volò da fuori la radura addosso a Thanos scaraventandolo a terra e impedendo il gesto per un soffio.

Al seguito dell’ascia arrivò un uomo biondo, alto, con un mantello rosso e vestito di un’armatura nera: era arrivato Thor. Thanos saltò di lato ed evitò l’ascia. Nel frattempo, Thor richiamata la sua arma il leggendario Stormbreaker, si avvicinò a noi e come era successo con Capitan America anche qui perse le funzioni cognitive.
Chi si immaginava che esistessero davvero i mondi di fantasia? Poi perché dovevamo essere in uno dei mondi più pericolosi di sempre e nel momento più pericoloso di sempre? Intanto l’idea di avere accanto a noi anche Thor mi diede sicurezza.

<< Chi siete voi ragazzi? Non è questo posto per voi! Andatevene prima che vi facciate male! >> Ci spiegò il Dio nordico del Tuono in tono serio
<< Veramente non siamo ragazzini impauriti che sono qui a fare una gita. Sappiamo difenderci e siamo qui per un motivo. Dobbiamo avvertire tutti dell’imminente invasione! Ma prima dobbiamo fermare questo mostro viola svitato! >> Ribattei al biondo signore dei fulmini
<< Ho percepito qualcosa durante la battaglia ma…non ci ho fatto troppo caso…State dicendo il vero? >> Ci chiese Thor
<< Proprio così. >> Rispondemmo all’unisono io e l’altro ragazzo biondo che doma i fulmini
<< Ma affronteremo l’argomento dopo, c’è molto di cui parlare e molto da fare >> dissi voltandomi verso il viola.
<< Hey Thor dove diamine sei sparito?! Ti sto cercando da un sacco di tempo! Sai com’è non tutti possono spiccare salti e volare come te! >> A pronunciare tutto ciò inizialmente pensai che fosse il frutto della mia fantasia. Un procione vestito in tuta arancione e pesantemente armato stava facendo la ramanzina all’uomo. Poi mi ricordai che si trattava di Rocket Raccoon, il procione antropomorfo membro dei guardiani della galassia.

Rocket si voltò verso me e Andrea a guardarci: << E voi chi sareste, dei cosplayer? >>
<< Io sono Michael e lui è Andrea, siamo alleati, siamo qui per aiutarvi. >> Cercai di spiegare al simpatico animaletto armato di fucile pesante
<< Ah! Perfetto, cercate di non farvi ammazzare! >> Aggiunse lui mettendosi il fucile in spalla e avviandosi verso Thanos
<< Veramente io ho un piano. Ci servirà la completa collaborazione tua e di Thor però. >> Spiegai al procione
<< Hai un piano? Bhe sempre meglio che venire qui e sparare a caso >> Rispose Rocket grattandosi il mento…il muso…quello che è.
<< Che piano sarebbe? >> Mi chiese Thor
Io estrassi la spada e la mostrai ai due.
<< Mi credereste se vi dicessi che questa spada è stata forgiata dagli angeli? >> Chiesi guardando i due che si fissarono a vicenda.
<< Quella spada è stata forgiata dagli angeli? Dici sul serio?! >> Mi chiese Thor
Mi limitai a sorridere.
<< Avete finito di complottare? >> Chiese Thanos che a grandi passi si avvicinava
<< Mi raccomando ragazzi non avremmo molte possibilità >> avvertii
<< D’accordo >> Risposero all’unisono i tre mentre Andrea avvolto dai fulmini prese Rocket e sfrecciò via.
<< Avreste dovuto seguire l’esempio dei vostri amici sarebbe stato più saggio. >> Replicò il Titano, poi il suo sguardo cadde sulla mia spada << Quella spada…sembra quasi che le gemme non vogliano averci niente a che fare, sembra che gli resistano…>> Fece una pausa e mi fissò negli occhi e in quel momento vidi tutta la follia di quell’essere.
<< La spada è stata forgiata dagli angeli, è magia angelica quella che le scorre dentro, magia più antica dell’universo stesso, delle gemme stesse. >> Proseguì l’omone viola
<< Sarà un bel trofeo da portarmi via! >> Sogghignò l’essere
<< L’unica cosa che ti porterai via sarà la polvere >> Risposi di rimando
<< Avrò la tua testa Thanos! Per mio fratello Loki! Per Asgard! >> Dichiarò rabbioso il Dio nordico del tuono
<< Ma tuo fratello era un cancro francamente…Scommetto che persino Thanos la pensa così…>> Gli risposi io
Il biondo si voltò a guardarmi e spiegò << Lui è pur sempre mio fratello…comunque è adottato.>>
<< Mi duole molto figli miei, dovervi uccidere >> Disse in tono bonario Thanos, come se avesse detto “Hey infondo vi amo!”

Sollevò poi l’enorme manona con il guanto dell’infinito. Le gemme riflettevano la luce del sole irradiando la radura di miriadi di palline colorate. Poi con un gesto secco ruotò la mano e la aprì mettendo il palmo verso l’alto. La radura tremò, tutto attorno cominciarono a staccarsi parti di terreno ed enormi squarci si aprirono nel suolo. Poi sollevò ancora di più la mano verso l’alto e l’intera radura si sollevò in aria. Io e Thor ci mettemmo in posizione; Io estrassi la spada e lui brandiva lo Stormbreaker, la leggendaria arma capace di aprire anche il Bifrost.
Riuscimmo ad evitare rocce ed alberi che ci cadevano addosso senza troppi problemi. Il vero problema era la radura che stava prendendo quota; se prendeva troppa altezza l’impatto sarebbe stato devastante.

Thanos sogghignò
<< Credo sia giunta l’ora per dire le vostre ultime preghiere >>
<< Thor >> Chiamai io << Me ne occupo io della radura, tu attaccalo e atteniamoci al piano >>
<< D’accordo ragazzo, sappi che non mi fermerò finché non avrò la sua testa >> Mi rispose di rimando l’uomo.

Thor partì volando in direzione del titano pazzo viola. Mentre si avvicinava Thanos abbassò la mano verso il suolo e la radura cominciò a cadere.
Ora, io suppongo che nessuno di voi abbia mai visto un enorme ammasso di terra cadergli addosso ad una velocità di circa 50 m/s, tranne che forse nei film di apocalisse con gli asteroidi, o nei manga. Beh, diciamo che è una cosa che mette un certo nervoso. Presi un respiro e roteai la spada mettendomi in posizione: Gambe leggermente divaricate e spada con la punta che arrivava all’incirca all’altezza del mio naso.

<< Credo sia giunto il momento di mostrare i frutti del mio allenamento! >> Dissi sorridendo guardando la radura.
Nel frattempo, mentre Thanos si scambiava colpi di incredibile potenza con Thor, soggiunsero anche Cloe e Gabriel che vedendo la situazione decisero di rimanere in disparte. Saggia decisione.
<< Che cosa vuole fare Michael? Ma è impazzito? Crede di poter fermare una radura da solo? >> Chiese Gabriel guardando Cloe
<< Tu non hai idea di cosa quel ragazzo nasconde davvero. Me ne sono accorta durante gli allenamenti nella stanza. Quel ragazzo ha una forza mostruosa che continua a crescere giorno dopo giorno. La sua energia cresce e lui si rinforza ogni istante che passa. >> Spiegò la ragazza del fuoco
<< Ti mostrerò una delle tecniche più potenti del mio maestro Thanos! >> Abbassai la spada portando la punta della spada dietro la mia schiena al di sotto del ginocchio, poi con velocità la sollevai e gridai
 << Stile della luce, tecnica dei sette tagli esplosivi >>

Improvvisamente nella radura che cadeva si disegnarono delle linee di luce che resero simile ad un quaderno a righe. L’ammasso di terra fece qualche altro metro in caduta libera prima di esplodere in mille pezzi e sparare in giro alberi e detriti. Gabriel divaricò le braccia e un enorme ammasso di minerale verde fuoriuscì dal terreno creando una specie di cupola e riparando oltre che lui e Cloe anche Capitan America che era nelle vicinanze e Scarlett Witch che nel frattempo era stata recuperata dai due e portata con loro. Era ancora semi svenuta per cui non si accorse di molto. Il muro di minerale creato da Gabriel sembrava indistruttibile, resse l’impatto con un albero e poi con masso enorme deviandone la traiettoria.

Successivamente volò addosso ai minerali di Gabriel anche Thor scaraventatoci da un pugno di Thanos. Ovviamente resse anche Thor il minerale. Era effettivamente a prova di divinità? Forse. Comunque, successivamente il Titano si voltò verso di me e con volto serio mi disse:
<< Niente male ragazzo, hai del potenziale ma riuscirai a resistere a questo? >> Il palmo con il guanto fu riempito da una luce rossa e si creò una sfera di energia rosso sangue. Il mostro poi con aria avvilita annunciò: << Mi dispiace tanto figlio mio, questo fa più male a me che a te ma devo farti sparire >> E lanciò la sfera. Tanto per vostra informazione era un colpo lanciato con l’energia della gemma del potere. Aveva un potenziale infinito, un potere infinito, un potere in grado di annientare un pianeta in un attimo.

Portai la spada davanti a me e la usai come scudo. La spada reggeva riusciva a deviare quel raggio di energia incredibile, tuttavia non reggevo io. Aveva una forza smisurata e mi fece perdere l’equilibrio. Venni scaraventato via e il raggio di energia esplose con una forza incredibile. Tuttavia, avevo ancora un asso nella mano: diradatasi la nuvola di fumo causata dall’esplosione, Thanos sgranò gli occhi. Ero ovviamente ancora vivo, altrimenti non potevo raccontarvi la storia no? Tuttavia, ero completamente annientato. Ero riuscito a sopravvivere soltanto grazie al fatto che avevo trasformato il mio corpo in fuoco e mi ero diviso in due lasciando passare il colpo. Ero stato comunque ferito dall’esplosione. Non avevo più i vestiti nella parte superiore del corpo, ero rimasto a dorso nudo e avevo notevoli scottature, tagli e abrasioni.

Thanos stava per lanciare di nuovo un altro colpo quando sbucò Thor da dietro di lui e con un pugno lo spedì verso di me.
<< Ragazzo è tutto tuo! Questa è la nostra unica possibilità! >> Gridò il biondo Dio del tuono mentre il viola mi cadeva addosso molto velocemente, diedi sfogo alle ultime forze che avevo in corpo sfoderando tutto me stesso.

Spostai tutta la forza che mi era rimasta nel braccio destro. Così facendo il mio corpo dimagrì di colpo e il mio braccio destro divenne enorme.
Era una tecnica che mi avevano insegnato durante l’allenamento. Dato che non riuscivo ancora a gestire tutta quell’energia con tutto il corpo, avevamo pensato di poterla usare soltanto in una parte, una parte facile da usare: un braccio. L’ultima volta che avevo usato tutta la mia forza ero impazzito e il pelatone aveva dovuto prendermi a calci, capite che non poteva succedere di nuovo.
Mi misi in posizione per dare un pugno. Gamba sinistra in avanti e la destra indietro, il braccio sinistro era all’altezza della testa, mentre il destro era piegato all’altezza dell’inguine. Il braccio si ingigantì al massimo, i muscoli divennero tesissimi e di tutta risposta il mio corpo dimagrì. Ovviamente sarebbe stata una sola cosa temporanea, non appena avrei recuperato le forze sarei tornato alla normalità. Tuttavia, non potevo farne a meno, dovevo farlo.

<< Tecnica segreta, colpo mortale >> Presi fiato << Grido dell’orco! >>

Il pugno che ne scaturì fu così potente da creare un’onda d’urto così forte da distruggere tutto ciò che trovò per circa 2 km. Thanos fu letteralmente spazzato via verso la città di Wakanda e mentre volava via una scia di distruzione spazzava via ogni cosa a cui passava vicino. Era l’onda d’urto provocata dal mio colpo. In quel preciso istante dal terreno riemerse Andrea con Groot sulle spalle.

<< Vai a farti fottere, muso viola! >> Urlò la curiosa bestiolina (che ogni volta che guardo mi piega in due dal ridere xD ma shh ha un carattere orribile) sparandogli in piena faccia. Il colpo fu abbastanza per impedirgli di riprendersi al volo, Andrea lo prese al volo e pose le mani sulla sua testa. Tramite l’elettromagnetismo il ragazzo poteva impedire il segnale elettrico tra i neuroni, di conseguenza l’essere non poteva muoversi. Infine, arrivò anche Stormbreaker che infilzò in pieno il viola bloccandolo completamente a terra. Non avevo quasi più forza neanche per reggermi in piedi. Il mio corpo era quasi completamente prosciugato dall’energia. Caddi in ginocchio, il petto mi bruciava, respiravo a fatica, la testa cominciò a girarmi e cominciai a vedere tanti puntini luminosi corrermi davanti agli occhi. Avevo usato troppa forza ero esausto. Cercai di tenere duro, ormai però non potevo più fare gran che, riuscivo a malapena a rimanere cosciente, sarebbe troppo chiedere al mio corpo di alzarsi in piedi ancora. Mi limitai ad osservare, notai che Andrea faceva del suo meglio per trattenere il titano pazzo che cercava di divincolarsi. Infine, Thor estrasse la sua arma dal petto del mostro e la sollevò pronto per il colpo di grazia alla testa. Poco prima però che la sua ascia si abbattesse su Thanos una mano completamente nera sbucò dal petto del titano.

<< Vi ringrazio davvero per avergli fatto abbassare la guardia, mi avete risparmiato un bel grattacapo >> Una voce tuonò alle spalle del titano, Andrea scese da sopra a Thanos e si allontanò portandosi vicino a Thor.
<< Per Odino, che diamine è quella cosa? >> Chiese Thor rivolgendosi all’altro
<< Un demone. >> Rispose secco Andrea
<< Un demone parecchio potente oserei dire >> Continuò il ragazzo
<< Adesso tu caro il mio ragazzone viola verrai con me >> Rispose il mostro.

Dunque, diciamo che la situazione era presso a poco così: Quel mostro di Thanos aveva addosso un altro mostro che gli aveva infilato una mano nello stomaco. Una mano nera ed ossuta spuntava dall’enorme petto del titano. L’essere era di stazza simile a quella del titano viola: Alto come un armadio a muro e grosso come un armadio.

Era pesantemente allenato ed emanava una forza incredibile. Quello era segno che non era un demone qualunque.
L’essere aveva sembianze umane anche se incredibilmente mostruose. La sua statura era enorme quanto quella del Titano pazzo, la sua testa era grande quasi me! Ovviamente l’essere era interamente nero; sulla gigantesca testa scendevano dei capelli ovviamente anch’essi neri, raccolti in treccine giamaicane, gli occhi erano di un rosso sangue in grado di scuotere la tua esistenza nel profondo. A tenere insieme le treccine però invece che delle perline colorate c’erano delle ossa di esseri molto inquietanti e di certo non trovabili in natura o nel bosco vicino casa, questo almeno me lo auguro. Il busto era enorme, sembrava di guardare un armadio a muro di ebano. L’essere era a petto nudo portava intorno al gigantesco collo una collana con teschi di esseri terrificanti. L’orribile gingillo gli ricadeva sul gigantesco petto nero, facendo risaltare l’oscura pelle con il bianco opaco delle ossa. Passando alle gambe indossava dei pantaloni di tela blu ed era scalzo. L’impressione iniziale che dava era quella di un surfista Hawaiano che era caduto in un camino, almeno a me.

<< È completamente inutile che provi ad usare le gemme, adesso tu non hai più alcun controllo del tuo corpo, adesso appartiene a me! Appartiene al grande Alastor, figlio del grande principe degli inferi Agares! >> L’essere proruppe in una risata e si voltò a guardare Thor ed Andrea che erano pronti ad attaccare da un momento all’altro.
<< Lascia andare le gemme e il Titano lillà Alano! >> Dichiarò Andrea al mostro pronto ad attaccare
Il demone sembrò sul punto di partire su tutte le furie e di avventarsi sul mio amico ma si limitò a puntare su di lui i suoi saettanti occhi rossi simili a fanali sul ragazzo e a sorridere.
<< Temo di no, le gemme saranno impiegate alla rinascita del grande Astaroth e l’intero creato sarà sconvolto>> L’essere proruppe in un’altra risata ma fu interrotto da Thor.
Il dio del tuono fu avvolto dai fulmini che iniziarono a crepitare.
<< Se pensi davvero che ti lascerò andare e ti permetterò di portarmi via la mia vendetta sei completamente fuori strada. Vendicherò mio fratello e la mia gente e tutte le persone che quel bastardo viola ha eliminato ed eliminerò te. >> Proruppe Thor su tutte le furie che sollevò l’ascia da guerra pronto a scagliarla contro i due.
<< Mi sarà molto più facile uccidervi entrambi così >> disse il nordico
<< Thor, ti lascio tutto il potere che mi è rimasto fanne buon uso >> Detto ciò da Andrea partì un’enorme scarica elettrica che avvolse Thor.
<< Ti ringrazio ragazzo, ti prometto che non fallirò questa volta! >> Rispose il dio mentre avvolto da un’aura crepitante di fulmini partiva alla carica verso i due.
Alastor fece sollevare il braccio di Thanos con le gemme che si illuminarono di tutti i colori e un raggio iridescente partì contro il dio nordico del tuono.
<< Dopo che questo raggio ti avrà toccato sparirai in mille pezzi caro il mio pastore super palestrato! >> Rispose sbeffeggiandolo il demone
<< Hey! Bella battuta questa! >> disse Andrea << Posso segnarmela? >>

Nel frattempo, Thor cadde in picchiata contro il raggio sparato dalle gemme che incredibilmente non era in grado di intaccarlo. Il nordico si portò davanti ai due e menò un temibile fendente con l’ascia ferendo al collo sia Thanos che il demone aprendogli uno squarcio sanguinante. Tuttavia, prima che Thor fosse in grado di spingere l’ascia e di far saltare la testa ad entrambi il demone fissò con i suoi occhi di brace Thor che fu accecato per un attimo, quell’attimo che fu sufficiente per farli sparire entrambi con la gemma dello spazio.
Thor urlò di frustrazione e una miriade di lampi proruppero dal cielo distruggendo tutto ciò che trovarono sul loro cammino. Questa fu l’ultima cosa che ricordo poi svenni.
Quando riaprii gli occhi ero in una stanza enorme. Al lato del letto c’erano diversi macchinari che mi monitoravano. Riaprii gli occhi e trovai una moltitudine di gente ad aspettarmi: L’uomo bandiera (Capitan America xD), Thor che era seduto ai lati su un tavolo e stava bevendo qualcosa da un bicchiere, Andrea che era un po' malconcio ma non sembrava niente di serio, poi vi erano Scarlett che stava anche lei seduta al tavolo vicino a Thor ma fissava il vuoto affranta mentre Natasha Romanoff (Vedova Nera) cercava di consolarla come meglio poteva. Infine, c’erano Cloe e Gabriel che erano seduti sul letto.
Ripresi conoscenza e stranamente mi sentivo bene, non mi sentivo più debole e a quanto sembrava ero tornato quasi in piena forma. Infine, mi accorsi che accanto ai macchinari una ragazza di colore con un’acconciatura intrecciata molto particolare stava osservando i monitor. Era di costituzione esile ma atletica, era una bella ragazza, indossava un camice bianco da dottore che gli copriva una maglietta nera e dei pantaloni dello stesso colore molto attillati.

<< Ti sei già svegliato! Ma di cosa diamine sei fatto?! Sei fortunato ad essere vivo. Quando ti hanno portato qui sembrava che saresti morto da un momento all’altro, il tuo corpo è rimasto completamente senza energia, fortunatamente la tua costituzione speciale ha permesso grazie al suggerimento del tuo amico di assorbire energia dai fulmini sprigionati da lui e da Thor, in questo modo ti sei ripreso velocemente, però non ancora del tutto. >> Disse la ragazza mentre continuava a guardare i monitor
<< Comunque io sono Shuri, Michael. Mi hanno raccontato di voi e della vostra missione. Vi dobbiamo ben più che un ringraziamento. >> Proseguì lei
<< Non ce né bisogno. Dico davvero. Tuttavia, noi non possiamo restare, dobbiamo proseguire il nostro viaggio. >> Detto ciò nonostante le numerose lamentele da parte di Shuri e di Cloe mi alzai dal letto e mi tolsi tutte le flebo che avevo addosso.
<< Come ti senti? >> Mi domando Cloe passandomi una mano tra i capelli
<< Beh diciamo abbastanza bene anche se ho mal di testa. >> risposi di rimando a lei
<< Scusate se mi intrometto >> Disse Capitan America facendosi avanti
<< Noi non siamo assolutamente in grado di competere contro mostri di quella forza. Mostri addirittura in grado di sconfiggere un nemico ritenuto onnipotente. Mi dispiace ammetterlo dannazione ma se è questa la realtà non abbiamo la benché minima speranza di salvare nessuno! >> Proseguì il capitano sbattendo i pugni sul tavolo
<< Detesto i demoni, di qualunque natura essi siano >> Intervenne Thor alzando la testa dal bicchiere che aveva in mano.
Quanti demoni conosceva? Sorvoliamo non lo voglio neanche sapere
<< Per questo siamo venuti qui. >> Mi frugai addosso ed estrassi la lettera stropicciata che ci aveva dato Victor.
<< Questa Capitano devi consegnarla a…non so bene a chi…ci hanno detto che voi avreste capito a chi. Sarà sicuramente una persona che deve avere delle conoscenze molto particolari. >> Spiegai all’uomo che mi guardava in tono grave
<< E penso anche che sappiamo entrambi di chi sto parlando >> Prosegui
<< Fury >> Rispose il Capitano
<< È l’unico che abbia conoscenze abbastanza grandi da poterci aiutare. Ma come fa il vostro capo a conoscerlo? Voi venite da un altro mondo. >> Ci chiese lui mentre si metteva seduto
<< Non lo sappiamo con esattezza…suppongo che sia già venuto qui e lo conosca a questo punto >> Spiegai
<< Quel dannato pelato! Sapeva di loro e non mi ha mai detto niente! Io lo uccido! >> Si mise ad urlare Andrea
<< Non abbiamo tempo Capitano. Abbiamo bisogno di tutta la forza che avete per difendere il mondo. Trova Fury e dalla a lui, vedrai che lui saprà aiutarvi >> E detto ciò gli porsi la lettera.
<< Scarlett >> Chiesi
<< Vorrei il permesso per portare il corpo di Visione con noi. Forse esiste un modo per ripararlo. >> La ragazza si voltò a guardarmi
<< Dici davvero? >> mi chiese speranzosa lei
<< Suppongo di sì…sicuramente Victor troverà un modo. Almeno che Shuri non possa sistemarlo >> Le spiegai.
<< Potrei farlo. Ma ci vorrebbe troppo tempo, come se non bastasse abbiamo riportato numerosi danni alla città e dobbiamo dare la priorità ai civili. >> Ci spiegò la ragazza afflitta
<< Stai tranquilla hai fatto del tuo meglio >> Rispose Banner mettendogli una mano sulla spalla.
<< Per questo devo venire con voi. Voglio essere certa che…possa tornare da me >> La voce gli si ruppe dalle lacrime
<< Fatemi venire con voi. Non lascerò a nessuno il corpo di Visione. >> Proseguì lei con un filo di voce guardandomi.
<< beh non credo ci sia problema >> Intervenne Gabriel
<< Puoi venire con noi se vuoi >>
<< Si non è un problema >> rispondemmo all’unisono io, Andrea, Gabriel e Cloe
<< No andrò io. >> disse una voce alle nostre spalle.

Ci voltammo tutti a guardare. Era un signore sulla quarantina, con capelli neri mossi (Ottimo taglio di capelli dico davvero! Prenderò nota per una futura acconciatura), occhi castani che mettevano in risalto la carnagione chiara dell’uomo. Indossava una camicia da elegantone e dei pantaloni che non oso immaginare quanto gli saranno costati xD il volto era stanco e corrucciato mettevano in risalto dei lineamenti appena pronunciati, insomma non era brutto per capirci. Si notava che era un professore e chiunque sia un fan della Marvel non può che pensare a Bruce Banner. Esatto proprio lui; il tizio che quando si arrabbiava diventava enorme, verde e sclerato. Diventava Hulk insomma.
Scarlett si voltò a guardarlo insieme a gli altri.

<< Bruce! Stai scherzando? Non abbandonerò mai Visione tu servi qui tu…>> Ma venne interrotta dall’uomo che proseguì
<< No ti sbagli tu servi qui, sei forte, sei molto forte la terra ha bisogno di te. Io in questo momento sono completamente inutile senza quello stronzo verde. Perciò andrò io, io l’ho progettato insieme a Tony e io posso aiutare a risistemarlo. Devi fidarti di me. Ti prometto che farò del mio meglio per riportarlo indietro >>
La rossa che si era alzata in piedi all’udire le parole dell’uomo si rimise a sedere.
<< Sei sicuro? >> Gli chiese lei con lo sguardo fisso sul tavolo
<< Certo. Non vedo alternative devi credermi >> Gli rispose lui di rimando
Thor smise di bere quello che sembrava…rum? Posò il bicchiere e disse:
<< Devi credermi ragazza è la cosa migliore se lui non può usare la forza di Hulk non ci è utile qui, lascia che ripari Visione >>
<< Concordo appieno >> Rispose Rogers
<< Detto ciò >> Banner si voltò verso di noi << Come faremo ad andare nel vostro mondo? >>
<< Beh >> intervenne Gabriel << abbiamo l’amuleto ultra-dimensionale, useremo quello. È sicuro e veloce e non c’è il rischio di finire chissà dove >>
<< Amuleto ultra-dimensionale…>> Ripeté lui << Sembra uno dei trucchetti di Strange >>
<< Beh diciamo che non siamo poi tanto lontano. Ma bando alle chiacchiere dobbiamo andare. Non abbiamo molto tempo, ci restano circa tre ore prima che l’inferno ci piombi addosso e dico letteralmente >> Spiegò Cloe
<< Capitano >> Intervenni io << lascio tutto nelle tue mani >>
L’uomo annuì.
<< Mi raccomando Michael non strafare soprattutto con il braccio destro. Ha rischiato la frattura, fossi in te lo terrei a riposo >> Mi disse Shuri
Annuii, avevo dolore al braccio come potevo dargli torto? Ma dovevamo andare, dovevamo proseguire, c’era troppo da fare e in così poco tempo.
<< Gabriel l’amuleto >> il ragazzo se lo sfilò dal collo e lo portò dritto davanti a sé. Il pendente di forma sferica era di colore viola con dei dettagli rossi che vorticavano ininterrottamente, ricordando appunto un portale.

Thor si alzò dal tavolo mi venne in contro e mettendomi una mano sulla spalla mi disse: << Sei stato bravo sono stato contento di aver combattuto con dei guerrieri abili come voi. Sarò lieto di rivedervi ancora, nel frattempo proteggerò la terra, farò del mio meglio. >> poi si voltò verso Andrea << In quanto a te ragazzo, un giorno dovremmo sfidarci e vedere chi di noi è il vero Dio del tuono >> Gli spiegò con un sorriso
<< Stanne certo amico >> I due si diedero la mano poi Bruce si avvicinò a noi e Gabriel attivò l’amuleto
<< Non preoccuparti Wanda vedrai che sistemerò Visione >> disse l’uomo mentre Andrea si caricava in spalla il cadavere di Visione. E bravo il nostro facchino tutto fare.
<< Proteggete la terra mi raccomando >> proseguì Banner
Detto ciò svanimmo lasciando la terra Marvel per continuare il nostro viaggio.
 
Tornati indietro tornammo al castello della sede dell’associazione, trovammo un incredibile silenzio. Tutti i guerrieri erano fuori per combattimenti o si stavano preparando. L’unica cosa che rompeva il silenzio era un uomo che parlava in lontananza: Victor. Era inconfondibile.

<< Siamo arrivati? >> Chiese Banner
<< Si, benvenuto nella nostra umile dimora >> Dichiarò Cloe
<< Si, umile >> borbottò l’uomo guardandosi in giro molto colpito dal lusso del posto.
Nel frattempo, il nostro amichevole facchino di quartiere, Andrea, cominciò ad avviarsi con il cadavere (se così si può chiamare…) di Visione caricato sulla spalla.
<< Hey Andrea vai a portare in assistenza il pc? >> Lo canzonò Gabriel
<< Hey micio! Ora non ho tempo per darti dei croccantini, devo andare a dire due parole a quel pelatone >> Dichiarò il biondo sicuro di sé e detto ciò si avviò verso la stanza da cui proveniva la voce.

Lo seguimmo; procedendo per le scale scendendo di un piano, dopo di che procedemmo su un corridoio sulla destra. Infine, giungemmo in uno studio; la porta era socchiusa e si sentiva il capo dell’agenzia parlare con qualcuno.

<< Sono contento che tu siate qui, anche se non mi aspettavo che venissi anche tu, tuttavia meglio così. Adesso non ci resta che aspettare, dovrebbero essere qui a momenti. >> Diceva l’uomo
<< Ma con chi sta parlando? >> Chiese Gabriel
<< Non vi hanno insegnato che è maleducazione origliare? >> Chiese Banner
<< Gabriel scusa puoi tenermi un momento Visione? >> Chiese il maestro del fulmine all’amico e lo chiese come se gli chiedesse di tenergli una valigia.
<< Fate attenzione >> Li rimproverò il dottor Banner << è molto fragile e se dovesse danneggiarsi ulteriormente potremmo non poterlo più aggiustare >>
Quel pensiero mi inquietava, nonostante fino al giorno prima credessi che esisteva solo nei fumetti ed era un sintezoide mi dispiaceva vederlo ridotto in quelle condizioni.
<< Tranquillo aggiustiamo tutto Doc, ora con permesso >> Dichiarò il biondo.

Detto ciò Andrea fece irruzione nello studio e noi ci precipitammo al suo seguito. Quando entrammo lo trovammo sopra il petto di Victor che lo teneva per il bavero della camicia e piangendo gridava:
<< Come hai potuto tenermi nascosta l’esistenza di un mondo del genere? >>
L’uomo superata la sorpresa iniziale mollò un pugnò al ragazzo che sfondò il tetto e volò via.
<< Così si impara a stare al suo posto maledetto ragazzino impertinente >> Brontolò il capo dei Perpetual Flames

Victor ci salutò e dopo aver passato velocemente i convenevoli ci presentò i due che erano nella stanza. Erano due strani ragazzi e non esagero con il dire strani. Uno era di aspetto normale, alto, di corporatura massiccia, il viso era delicato e non sembrava avere oltre i diciannove anni. Indossava degli occhiali da nerd con le lenti spesse, aveva degli occhi marrone scuro che ne mettevano in risalto i capelli di un biondo scuro e crespi. A vederlo così sembrava un ragazzo come tanti altri ma sentivo qualcosa: quel ragazzo non era normale, emanava una strana aura pragmatica e maligna che faceva drizzare i peli sulle braccia. Cosa ancor più inquietante indossava un completo che ricordava molto un medico della peste. Poi mi accorsi guardando meglio che effettivamente era vestito da medico della peste perché dietro le spalle aveva appesa la classica maschera con il volto da corvo di colore bianco opaco come delle ossa.
 
<< Mi ricordavo che era stupido Andrea ma non pensavo fosse addirittura peggiorato>> Lo canzonò il ragazzo.
In quel preciso istante urlando Andrea rientrò nel castello facendo un altro buco nel tetto e si schiantò al suolo.
Il ragazzo si rialzò e osservò lo strano ragazzo vestito da medico della peste. Improvvisamente anche Andrea divenne insolitamente serio.
<< Per quale motivo tu sei qui Illusory? >> Gli domandò lui in tono grave
<< L’ho chiamato io >> Intervenne Victor
<< Ah dimenticavo che maleducato >> Il ragazzo si voltò porgendomi la mano << Io sono Emanuele Borgia tuttavia, puoi chiamarmi semplicemente Illusory. Comunque è un piacere conoscerti Soul Paladin>>

Esitai qualche istante a stringere la mano. Quando lo feci una miriade di emozioni mi passarono per la testa. Percepii tanta tristezza ed energia negativa.
Quel tipo era pericoloso su questo non ci pioveva.

<< Perché lo hai chiamato? >> domandò Andrea al capo
<< Perché abbiamo delle faccende serie di cui occuparci e con ciò intendo Ethan >> Quella dichiarazione piovve su di noi come una meteora
<< Che ha combinato quel bastardo? >> Domandò Cloe
<< A questo posso risponderti io >> Intervenne l’altro ragazzo che si abbassò il cappuccio.

Quando si sfilò il cappuccio, rimasi a bocca aperta. Non tanto perché il tipo aveva la pelle azzurro oltremare ma perché sembrava solcata da energia come se ci fossero migliaia di cavi impiantati dentro di lui. Oltre alla pelle blu era un ragazzo normale come noi, aveva i capelli neri ritti sulla testa e dei penetranti occhi gialli con i quali ci fulminò tutti con lo sguardo.
Il tipo indossava una maglietta dell’Hard Rock Caffè di Firenze, sopra aveva una felpa con cappuccio sganciata. Indossava un paio di jeans strappati e aveva degli scarponi neri.

<< Lui è PGV2 >> Lo presentò Victor e il ragazzo fece un inchino teatrale.
<< Appartiene ad una razza aliena che collabora da sempre con la nostra associazione. Michael forse tu non lo sapevi ma gli altri si >> spiegò lui
Mi voltai a guardarli.
<< Quante cose avete intenzione di tenermi ancora nascoste voi e… >> Provai a dire indicando l’omone ma mi interruppe con un sussulto negli occhi
<< Non abbiamo tempo da perdere Michael! Sei da troppo poco tempo con noi, non c’è stato modo per spiegarti tutto, vedrai che con il tempo imparerai a conoscere meglio la nostra associazione >> Proseguì lui << Adesso dobbiamo occuparci di Ethan >>
Intervenne di nuovo il ragazzo che il pelato aveva chiamato con un codice a barre
<< Esattamente. Ethan, negli ultimi giorni si è diretto in Europa, non sappiamo cosa stia cercando fatto sta che sta seminando una scia di morte e distruzione al suo passaggio. È passato per biblioteche, musei e altre sedi distaccate dell’associazione. Non sappiamo di preciso cosa sta cercando ma abbiamo una mezza idea. Dobbiamo fermarlo in fretta prima che intervengano anche le altre sedi dell’associazione >> Ci raccontò l’alieno
<< Fatemi capire >> Interruppe Gabriel << Nessuno è stato in grado di fermarlo? >>
<< Esattamente. Tutti quelli che ci hanno provato sono stati trovati morti. Dobbiamo ancora fare delle verifiche ma è possibile che abbia rubato qualcosa di grosso. Un artefatto probabilmente e che abbia qualche piano assurdo in testa >> Rispose Emanuele
<< Noi non abbiamo tempo da perdere! Dobbiamo proseguire il nostro viaggio, tra poche ore comincerò l’invasione! >> Dichiarò allarmata Cloe
<< Infatti. Voi continuerete la vostra missione, per questo ho chiamato loro. Avranno il compito di catturarlo e di portarlo da me vivo >> Disse guardando Emanuele che abbasso la testa facendo un sorrisetto.
<< Comunque, avete consegnato la lettera? >> Ci chiese lui
<< Si tutto apposto signore >> Intervenne la maestra di fuoco
<< Molto bene, sono sicuro che sapranno cavarsela >> L’uomo si interruppe e portò lo sguardo sui resti di Visione
Ci voltammo a guardare.
<< Purtroppo non ce l’ha fatta, non siamo riusciti a salvarlo >> Intervenne Banner
<< Ah! Vedo che c’è anche lei Dottor Banner. Ho sentito molto parlare di lei è davvero un piacere oltre che un onore conoscerla di persona >> Victor si alzò in piedi in tutta la sua stazza e gli tese la mano.
L’altro ricambiò un po' esitante.
<< Ah! Piacere. Lei deve essere Victor. Senta facciamo un passo per volta; non mi interessa neanche sapere come fa lei a conoscere gente dal nostro mondo, né voi, voglio che mi aiuti a sistemare Visione. Dobbiamo ripararlo per il bene del nostro mondo >> Spiegò lui. 
PGV2 si diresse verso i resti del sintezoide e vi pose una mano.
<< No è troppo danneggiato non posso fare nulla neanche io. Non così almeno, avrei bisogno di troppe cose, ci metterei un’infinità. Forse sul mio pianeta… >> Cominciò a dire l’alieno ma venne interrotto da Victor con un gesto della mano.
<< No non serve. Ho una mezza idea di chi possa aiutarvi. Mi dispiace non potervi spiegare tutto adesso ma siamo in una situazione di emergenza. Vi spiegherò tutto molto presto ve lo prometto. Ora datemi l’amuleto >> Disse con tono sincero l’omone. Anche se nascondeva era visibilmente sotto stress e non oso neanche immaginare quante responsabilità abbia avuto sulle sue spalle in quei giorni. Era una persona che ammiravo davvero tanto. Gabriel gli porse l’oggetto
<< Dunque conosco una scienziata in un altro un universo che penso possa aiutarvi, credo sia la migliore in circolazione. Vi dirigerete li e proseguirete poi il vostro viaggio. Sbrigatevi ragazzi. >> Il pelatone finì di smanettare con l’amuleto e lo ridiede al ragazzo
<< Victor >> Chiesi << Come farete con Ethan? Vuoi che rimanga qui? >>
L’uomo sorrise e mi poggiò una mano sulla testa con fare paterno.
<< Ce la caveremo, ci penseranno loro, vedrai che andrà tutto bene. Tu hai un compito che consiste oltre che salvare la gente anche nell’assicurarti che Andrea non combini guai >> Disse scherzosamente l’uomo guardando di traverso il biondo che gli fece la linguaccia
<< Stavo quasi per dimenticarmi. Emanuele ha delle informazioni sulla spada Michael >> Disse lui passando dallo scherzoso al serio
<< Davvero? >> Ripetemmo in coro io, Cloe e Gabriel
<< Esattamente. Emanuele vuoi spiegarlo tu? >> Chiese il capo
<< Certamente >> Rispose il ragazzo con un guizzo selvaggio negli occhi << sguaina la spada >> mi disse lui.

Estrassi la spada e la posai sulla scrivania. L’arma scintillava sotto la luce dei neon di una sottile luce azzurra.
<< Non sappiamo di preciso quando è stata forgiata. Si dice che sia stata forgiata dagli Arcangeli. Si suppone che sia la stessa spada con cui San Michele sconfisse il Drago. Non ha un nome preciso, dovrai essere tu a darglielo >> Fece una pausa e passò una mano sulla spada che reagì incrementando la sua luce azzurra. Sembrava come se fosse infastidita.
<< Cosa? Io dovrei dargli un nome? >> Risposi sorpreso
<< Esattamente. Inoltre, secondo delle fonti questa spada aveva una gemella chiamata Kamigoroshi, ovvero la spada ammazza dei. Sfortunatamente ne abbiamo perso le tracce da secoli. Questa spada possiede innumerevoli capacità, tra cui oltre a poter dividere l’anima di una persona dal proprio corpo con un solo graffietto può cambiare forma adattandosi ai gusti e alla forza del possessore. Ora però scegli un nome >> continuò a spiegare il ragazzo inquietante fissandomi i suoi occhi marroni nei miei.
<< Coraggio Michael >> Mi incoraggiarono Victor e gli altri << Dagli un nome >>
<< Bhe non è così facile >> Mi spremetti per un po' le meningi poi chiesi << Che cosa ne pensate di Lux Dei? >>

I presenti mi guardarono sopresi, poi Andrea incrociò le braccia e disse:

<< E io che pensavo che ne uscissi fuori con un nome giapponese >>
<< Luce di Dio! Mi piace >> L’omone mi diede una pacca sulla spalla e mi mancò il fiato. Anche gli altri mi diedero il loro
<< Adesso prendila in mano e dì il suo nome >> Mi disse il tipo
Impugnai la spada ed esitante dissi << Lux Dei! >> La spada brillò e sulla lama comparve l’incisione “𝕷𝖚𝖝 𝕯𝖊𝖎” di colore blu elettrico.
<< Che figata >> Disse Gabriel
<< Incredibile! >> Esclamò Banner dallo stupore
<< Perfetto >> Spiegò Victor << Adesso dovete proseguire >>
Detto ciò insieme a Banner riprendemmo l’amuleto, lo attivammo e un nuovo portale si aprì, pronto a portarci verso una nuova avventura.
 
Rimasto solo l’uomo cambiò espressione. Il volto si indurì.

<< Portatemi Ethan! Ho chiamato te Illusory perché so che non deludi mai e anche tu PGV2. Non datemi motivo per farmi intervenire >> Spiegò l’uomo furioso
Detto ciò i due si congedarono in fretta dall’uomo e partirono alla ricerca del ragazzo di nome Ethan. 

Son Goku97: Eccoci arrivati alla fine di questo terzo capitolo! Ne sono successe molte di cose. Michael deve proseguire e portare a termine il suo viaggio per aiutare tutti coloro che non possono difendersi e per avvertire chiunque sia ignaro della minaccia oppure chi è troppo stupido per ignorarlo. Tra meno di tre ore ogni universo sarà invaso dai demoni! Qual'è il vero obiettivo dei demoni e perché hanno portato via Thanos? Chi è la misteriosa scenziata che si occuperà di riparare Visione? Ma soprattutto, che cos'ha in mente Ethan? I due misteriosi ragazzi Illusory e PGV2 (rispettavamente gli alter ego di PGV2 e Illusory Paradise che saluto) riusciranno a riportarlo indietro o dovrà pensarci Victor? Le trame della nostra storia si fanno sempre più intricate. Detto ciò io vi saluto, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate. Alla prossima! 
 
PERSONAGGI COMPARSI IN QUESTO CAPITOLO 
 
 
Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Wanda e suo fratello Pietro si offrirono volantari per degli esperimenti all'Hydra, ciò gli conferì straordinari poteri. Super velocità al fratello e telecinesi, campi di forza, raggi di energia e telepatia a lei. Successivamente dopo il disastro avvenuto con Ultron e la perdita di suo fratello Pietro decise di unirsi ai vendicatori. Scarlet fa parte dei ribelli di Capitan America. Attualmente è nato qualcosa tra lei e Visione....Se sono rose fioriranno!


Thanos: Titano unico sopravvissuto della sua razza ha vissuto la sua vita ossessionato dalla voglia di bilanciare l'universo uccidendone l'altra metà. La sua forza è smisurata anche senza il guanto ma quando lo ottiene con tutte le gemme diventa onnipotente, in grado di fare qualunque cosa. Thanos è uno dei nemici più temibili di sempre nel mondo Marvel.


Bruce Banner/Hulk: Bruce Banner è uno scienzato che in seguito ad un esperimento fallito fu investito da un'enorme quantità di raggi gamma. Inizialmente sembra esserne uscito illeso poi si trasformerà in Hulk, un mostro enorme dalla forza smisurata. Le trasformazioni cominceranno poi ad essere più frequenti e legati agli stati emotivi dell'uomo.


Capitan America: A seguito di un test al giovane Steve Rogers fu iniettato il siero del super soldato, ottenendo delle abilità fisiche al limite dell'umano. Si è contraddistinto per essere un ottimo soldato e molto devoto al suo paese tanto che ne darebbe la vita. In seguito ad un incidente in mare fu ibernato e ritrovato oltre 70 dopo, dove venne scongelato e dove tutt'ora opera come uno degli Avengers.


Rocket Racoon: Procione modificato in laboratorio ha la fissa per le cose meccaniche e le armi (e le parolacce ). Fa parte dei guardiani della galassia insieme a Gamora, Groot, Star Lord e successivamente a Drax. 


Shuri: Sorella di T'Challa fa parte del popolo africano del Wakanda. Nonostante la giovane età ne spicca un'intelligenza fuori dal comune, infatti si dichiara in grado di sistemare Visione anche meglio di come hanno fatto Tony Stark e Banner, facendoli sembrare ridicoli in suo confronto.


Corvus Glaive: Fa parte dell'ordine nero agli ordini di Thanos insieme a Black Dwarf, Ebany Maw, Supergiant e Proxima Midnight. Guerriero di incredibile forza possiede, super forza, super velocita e notevole resistenza. Utilizza inoltre delle lame che possono tagliare qualsiasi cosa. 


Visione: Visione è un'essere artificiale scaturito (nel MCU) dalle geniali menti di Tony Stark e Bruce Banner. Possiede numerose abilità e poteri, tra cui forza fisica e agilità sovraumane, volo, auto riparazione, il suo corpo è fatto in vibranio cosa che lo rende quasi indistruttibile, è degno di sollevare il martello di Thor. Possiede inoltre la gemma della mente sulla sua fronte che oltre a potenziarlo gli permette di normalizzare il suo aspetto.


Thor: Dio nordico del fulmine Thor è un guerriero dalle incredibili abilità, capace di volare e di usare, appunto i fulmini a proprio piacimento. Dopo che sua sorella gli fa esplodere il Mijolnir, gli viene forgiato (sempre secondo l'MCU) lo Stormbreaker, molto più potente del precedente e in grado anche di aprire il Bifrost.


Emanuele Borgia/Illusory Paradise: Lui è un guerriero dell'organizzazione Perpetual Flames. Dimostra 19 anni di aspetto ma ne ha oltre 500. Lui è un sicario e assassino di mostri, alchimista ed esperto in magia nera. Si dice sia il discendente dell'angelo Azrael. Sembra un tipo poco raccomandabile xD Non è in grado di colpire chi al collo ha un crocifisso. Normalmente è un ragazzo come tanti che gli piacciono i fumetti e tante altre cose normali come la musica, mitologia, piante e cartoni. Tira fuori il vero se stesso soltanto durante le missioni. Ovviamente è l'alter ego di Illusory Paradise che saluto.


PGV2: Lui è l'alter ego di PGV2 che saluto. Appartiene ad una razza aliena amica dell'uomo da secoli. La sua razza sono i Tecnopati, esseri in grado di assimilare parti elettroniche e di usarle a proprio piacimento. Questo ragazzo è giovane ma è davvero un fuori classe quando si tratta di combattimento. Forse per questo è stato messo di coppia con Illusory....chissà. Molto presto saranno svelati nuovi dettagli su di lui. 


Vedova Nera/Natasha Romanoff: Natasha Romanoff (Vedova Nera) è una spia, inizialmente faceva parte del KGB organizzazione che addestra assassini sin da bambini, successivamente dopo essere stata catturata dallo Shield fu assunta per le sue incredibili capacità.Una super spia di fama mondiale e uno dei migliori agenti di S.H.I.E.L.D.. La sua mano nel combattimento corpo a corpo, l'intelligenza e l'imprevedibilità fanno di lei una grande minaccia per chiunque.
Successivamente si unisce ai vendicatori e attualmente fa parte del team Cap. Suppongo sia una donna da prendere con le dovute precauzioni! 
   
 
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