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Autore: Mister Mistero    30/10/2018    2 recensioni
[Presenza di SPOILER sugli ultimi capitoli del manga. Chiunque legga è avvisato.]
One-shot sul dodicesimo principe di Kakin, Momoze Hoicoro. I suoi pensieri, le sue emozioni e le sue paure durante la Guerra di Successione.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sarò libera, in un modo o nell'altro


Sapete cosa si prova ad essere chiusi in una prigione dorata? Io lo so fin troppo bene. La vita di un principe, ad occhi comuni, può sembrare perfetta: potere, fama, successo, donne e ogni immaginabile tipo di svago. Una vita che in realtà nasconde una profonda oscurità. Chi sono io per dirvi queste cose? Sono Momoze Hoicoro, e questa è la mia storia.
Una bambina silenziosa e troppo tranquilla, così mi definiscono i media; rispetto a Camilla, capricciosa e incontentabile, per tutti sarei una figlia perfetta. Per tutti, si, ma non per mia madre. Per lei sono solo una cosa: speranze infrante, riposte tutte nel mio fratellino Marayam. Forse crede che una volta cresciuto diventerà abbastanza forte da sbaragliare i suoi fratelli maggiori. Una speranza ridicola, ma dura a morire. Per lei, un animo troppo gentile e remissivo non è adatto a diventare Re.
Ne sono consapevole, ma come lei, ho comunque una speranza. Sarò libera, in un modo o nell’altro.

 

Sussulto quando il maggiordomo personale di mio padre bussa alla mia porta. La corsa al trono si avvicina inesorabile, e lui ha l’ordine di spiegarmi le regole. Una guerra tra noi principi, questo è ciò di cui parla, che avverrà proprio sulla Black Whale. Ho paura, ma non lo do a vedere, continuando a filare con calma e pazienza, mentre un pensiero si fa strada nella mia mente. Forse è meglio morire prima della partenza, così che nessun’altro dei miei fratelli debba incorrere nello stesso destino; una vita per salvarne altre tredici. Ma quella è la mia occasione.
Quell’orribile vaso mi dà l’idea di cosa accadrà a chi perirà durante la successione. Ma la speranza mi da la forza di andare avanti. Stringo i denti dal dolore, mentre una goccia del mio sangue scivola lentamente all’interno dell’urna. Sembra quasi un patto con il diavolo, un patto che, però, sono ben felice di accettare. Qualunque sarà il mio destino, sarò finalmente libera.

 

La cerimonia della partenza è di uno sfarzo senza precedenti. Cosa aspettarsi da mio padre, altrimenti? Tutti gli altri principi stanno accanto a me, salutando la folla pronta ad acclamarci. Anche io apro le mani, salutando timidamente. Aneliamo tutti al trono, ma sappiamo che solo uno potrà sopravvivere. Sono pronta ad accettare il mio destino, qualunque esso sia.
 

«Siete sicura che non c’è bisogno che scortiamo il principe Momoze?» dice una guardia.
«Devo forse ripetermi? Sei guardie saranno più che sufficienti!!»
Continuo ad ascoltare, cosa di cui mia madre non si preoccupa, abbracciando Marayam proprio sotto i miei occhi.
«È lui quello davvero spaventato!! Voglio farlo sentire al sicuro! Proteggere Marayam è molto più importante!! Venite con me!»
Continuo a filare, mentre mia madre mi chiede se posso badare a me stessa. Più un’affermazione che una domanda, ma non mi importa.
«Si madre. Non preoccuparti per me.»
Affermò, totalmente assorta nel mio lavoro. Una volta che lei e mio fratello lasciano la stanza, mi rivolgo alle due guardie che ora sono sole con me.
«Voi guardie potete andare a rilassarvi nella stanza accanto. Starò bene.»
Loro rifiutano. Dopotutto, hanno un lavoro da svolgere. I pensieri cominciano a travolgermi.
Madre… Marayam… mi dispiace per voi. Quelli che non sono fatti per diventare Re, sono sopraffatti dalla paura.
Mento anche a me stessa, mentre continuo a filare. Anche io ho paura, ma sono pronta per quello che mi aspetta. Tenere in mano i ferri da lana diventa sempre più difficile, mentre le palpebre cominciano a diventare pesanti. Mi chiedo come mai mi sento così stanca.

 

La stanchezza infine mi sopraffae, costringendomi a mettermi a letto. Sola, in quell’oscurità, non mi resta che chiudere gli occhi. Penso a mia madre e a mio fratello. Stanno cercando di combattere una sfida che non possono vincere. Ma io la vincerò, in un modo o nell’altro. E quel momento, arriva prima di quanto credessi.
Sento una leggera pressione sul mio letto, aprendo lentamente gli occhi e trovandomi davanti una delle guardie poste alla mia protezione. Lui è sopra di me, sovrastandomi con la sua immensa mole, con le mani ben protese verso il collo. Vedo lo stupore sul suo volto; forse non si aspettava che mi sarei svegliata. Ma ormai è troppo tardi. Se è questo il destino che mi attende, sono disposta ad accettarlo con piacere.
«Dai. Fallo.»
Dico, mentre invito il mio carnefice a procedere.
«Altezza...» sussurra lui. Di certo non si aspettava una simile reazione, e forse è abbastanza per farlo desistere. Ma io non mi arrendo. Allungo lentamente le mie mani, afferrando le sue e ponendole intorno al mio collo. Quelli che non sono fatti per diventare Re sono sopraffatti dalla paura. Ma io adesso incredibilmente non ho paura. Sono pronta ad affrontare la mia imminente morte.
«Cosa stai aspettando? Fallo.»
Di fronte a quell’ennesima sollecitazione, la guardia non se lo fa ripetere. Le sue mani vanno a stringere con violenza il mio collo, mozzandomi il fiato. L’aria comincia a mancarmi, le lacrime scorrono impetuose sulle mie guance, e mentre la sua presa si fa più ferrea sento la vita scivolare via dal mio corpo. Ma non importa.
Non importa se non sono diventata Re. Non importa se non ho soddisfatto le aspettative di mia madre.
Adesso, sono finalmente libera.

 

Ehi tu, sei libero?!
Fammi sapere quando sei libero!
Eh? Ok?


Ehi tu, sei libero?! Fammi sapere quando sei libero! Eh? Ok?


Angolo dell'autore:
L'arco della Guerra di Successione ad oggi è il mio preferito dopo quello delle Formichimere, e i Principi di Kakin sono dei gran personaggi, molto spesso sottovalutati. Momoze in particolar modo, visto che è la prima a perire e non ci viene mostrato molto di lei. Quindi, ho provato a ricostruire un po' i suoi pensieri. Spero che l'idea vi sia piaciuta. Probabilmente ne farò altre sui principi o sui personaggi dell'ultimo arco di trama, visto che sono tutti molto affascinanti. 
Alla prossima allora!

 
  
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