Film > Animali fantastici e dove trovarli
Ricorda la storia  |       
Autore: marie52    02/11/2018    1 recensioni
è una raccolta di one-shot ispirate dalla canzone di Marshmello Happier e dai trailer del nuovo film in uscita il 15 novembre.
Dal primo capitolo:
Quell'amore, nato dopo anni passati sul campo a schivare colpi e proteggersi a vicenda, li aveva uniti conducendoli insieme alla morte.
Spero che vi abbia incuriosito
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell’autrice:
Prima di incominciare l’autrice consiglia vivamente per la lettura in musica l’ascolto di:
Happier by Marshmello ft Bastille.
Questa raccolta di one-shot è infatti ispirata parzialmente o completamente alla canzone di Marshmello e tratta di possibili e non situazioni che seguono gli eventi di Animali Fantastici e dove trovarli con accenni a teorie, spoiler e trailer riguardanti il suo seguito Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.
Non possiedo alcun personaggio della sfera di Harry Potter/Animali Fantastici nato dall’autrice J.K.Rowling.
Ogni riferimento al nuovo film è puramente casuale perché dettato dalla fantasia di una fan molto attenta.
Un bacio
marie52
 
Capitolo 1:
Quella volta in cui a casa Goldstein arriva un pacco inaspettato
 
When the evening falls and I’m left there with my thoughts,
and the image of you with someone else,
Well it’s eating me up inside.
 
Non era mai stata il tipo di persona che si chiedeva con nostalgia che cosa sarebbe potuto succedere se non avesse detto quelle cose o se invece avesse fatto una scelta piuttosto che un’altra.
Infondo Tina Goldstein, auror del MACUSA era sempre stata il tipo di donna che non piangeva sul latte versato: del resto di scelte sbagliate ne aveva fatte ma guidate sempre da un senso di giustizia innato e da quel fiuto che le era stato tramandato da suo padre, Anthony, capo Auror del Macusa, le cui imprese erano state elogiate da tutti coloro che lo avevano conosciuto.
Ed era stata una di queste imprese, lontano in una zona rurale della lontana Africa, dove aveva contratto la malattia e tornato a casa, si era portato via nella sua morsa mortale anche sua madre, che le era rimasta vicino nonostante i guaritori le consigliassero vivamente di non toccarlo o sfiorarlo.
Ma lei, Esther, ex Auror, era una donna tutta d’un pezzo e incredibilmente testarda soprattutto riguardante la salute di suo marito: non era strano infatti per i guaritori più anziani, vederla entrare a passo furioso dentro l’ospedale di turno ogni qualvolta che quell’ auror molto coraggioso veniva ferito in missione e regalargli pugni a volontà sopra il suo petto mentre imprecava contro la sua stupida ingenuità e lui d’altro canto rispondeva a tono a quelle provocazioni per poi baciarle dolcemente le labbra una volta che la donna aveva concluso il suo discorso.
Quell’amore, nato dopo anni passati sul campo a schivare colpi e proteggersi a vicenda, li aveva uniti conducendoli insieme alla morte.
Tina ricordava perfettamente il modo in cui i suoi genitori ci scherzavano sopra facendo ridere sua sorella che piccola com’era ancora non capiva ciò che implicavano quelle parole.
“Non essere così seria Teenie” le disse una volta sua madre dentro al letto d’ospedale “ altrimenti non troverai mai un bell’uomo con cui avere tanti bei bambini”.
“Un auror deve essere seria e risoluta” aveva risposto lei mentre tentava di non mostrare a sua madre quanto in realtà stesse soffrendo.
“Sei come tuo padre” aveva affermato con semplicità mentre il signor Goldstein per tutta risposta le aveva fatto cadere grazie all’incantesimo Leviosa un cuscino in faccia alla mogliettina adorata cosa che l’aveva fatta arrabbiare non poco e questa frase, che era stata l’ultima pronunciata da sua madre, era stata anche la prima che Percival Graves le rivolse una volta che la giovane donna entrò a far parte della sua squadra investigativa.
Ma suo padre non era mai stato espulso dalla squadra
Si rigirò nelle lenzuola assaporando la tranquillità della notte newyorkese, combattendo contro le lacrime che minacciavano di cadere.
Sola in quell’appartamento, la giovane Goldstein aveva perso il sonno da molte ore in attesa di una lettera proveniente dal vecchio continente che tardava ad arrivare.
Lei e il giovane inglese, aveva continuato a scriversi durante quell’anno di assenza aggiornandosi su ogni piccolo dettaglio: lui, le scriveva delle condizioni delle sue creature e di come stesse procedendo il manoscritto, mentre lei, dopo aver sorriso alle vicende di Pickett e delle altre creature, lo aggiornava sui casi che aveva appena risolto e su come procedesse la vita delle due sorelle e del loro amico Jacob.
Ma, per qualche strana ragione un mese prima, le lettere si erano interrotte bruscamente e quella famosa risposta da allora aveva tardato ad arrivare.
In contemporanea poi, c’era stato la fuga “romantica”, così l’aveva definita nell’unica lettera che le scrisse, di Queenie e Jacob in Inghilterra, per poter, come scriveva sua sorella “vivere la loro storia d’amore alla luce del sole”.
Ma Jacob, non ricordava un bel nulla di ciò che era successo con le creature magiche e lei, che non voleva di certo spezzare il cuore di sua sorella ne tantomeno ricordarle di come lui aveva reagito la prima volta che aveva scoperto l’esistenza della magia, aveva risposto solo al suo saluto con un “ti voglio bene, si felice”.
Infondo non erano affari suoi se Queenie era stata più coraggiosa di lei e aveva scelto di prendere le redini del suo destino senza lasciarlo in balia del mare, aspettando una lettera che mai sarebbe arrivata.
Un singhiozzo involontario le partì dalla gola, mentre le lacrime continuavano a cadere copiose sul cuscino.
Non si era mai sentita così sola e di certo, il suo umore non era migliorato quando quel giorno, sul Times magico, era uscito un articolo che parlava non soltanto della prima del libro di Newt Scamander appena conclusa in Inghilterra, con tanto di foto in prima pagina della sua incredibile enciclopedia dei suoi “Animali Fantastici”, giudicata da tutti come “fresca” e “affascinante” ma anche del matrimonio più in dell’anno considerato da tutti come “sconvolgente” e “inaspettato”.
Quello tra una giovane e incredibile strega Lestrange e un britannico proveniente dalla famiglia Scamander, con tanto di foto di lui, proprio di quel giovane mago a cui aveva donato il suo cuore affiancato dalla bellissima Leta alla sua presentazione oltre che al fratello di Newt, Teseo, che sembrava piuttosto in imbarazzo davanti alla macchina da presa, affianco della futura cognata.
Non era passato inosservato lo sguardo della giovane che si era posata sul bel mago inglese e di quel sorriso appena accennato e, senza leggere l’articolo aveva ridotto il giornale in mille frammenti per poi cambiarsi immediatamente sperando che il sonno le avrebbe fatto dimenticare il suo tocco gentile e quelle labbra che non avrebbe mai sentito sulle sue.
Leta infondo era una donna bellissima e non poteva biasimare il giovane Newt se aveva scelto la donna piuttosto che lei.
Un piccolo gufo bussò alla sua finestra, scuotendola dai suoi pensieri, ma non portava quella lettera finita chissà dove nell’Oceano bensì una busta.
Lo fece entrare e, ricordandosi una vecchia affermazione di Newt su alcune curiosità dei gufi, gli diede qualche piccolo stuzzichino e lo adagio in una ciotola dove il gufo prima si avvicinò con sospetto, poi gracchiò felice e infine si immerse completamente nella razione di cibo offertagli da quella destinataria inconsueta.
Con un tocco leggero della bacchetta, la maga aprì la busta e fece scivolare tra le sue mani, quel libro che aveva promesso di consegnare di persona.
La scritta dorata di Animali Fantastici brillava illuminata solo dal tepore di una vecchia candela.
“Mi dispiace” recitava il biglietto contenuto all’interno del libro “ non ho potuto consegnartelo di persona perché ho delle questioni urgenti da dover risolvere e inoltre il MACUSA ha respinto la mia richiesta. Spero che ti piaccia. Con affetto Newt”
E, nonostante dovesse essere triste mentre piangeva abbracciata a quella promessa, l’idea che lui fosse felice con la donna che amava le riscaldò il cuore perché anche se si amava alla follia Newt Scamander, quel britannico originale e unico nel suo genere, amava di più l’idea di lui che felice ballava con la sua sposa, vestita magari in un bellissimo abito costoso da far invidia ad ogni donna inglese.
A quella fossetta, appena accennata e al rossore sulle guance.
Al bacio dolce sincero, non troppo audace che le avrebbe donato come solo lui sa fare, non sapendo che dall’altra parte dell’Oceano, Newt non stava sorridendo e il suo cuore sanguinava vedendo il suo bel sorriso.
So I go, i will go.
I think that you’ll be happier.
I want you to be happier.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Animali fantastici e dove trovarli / Vai alla pagina dell'autore: marie52