Falsata illuminazione
Ho timore dei rumori partoriti in testa,
sono presagi nefasti.
E allora fuggo,
lontano,
finché le gambe reggono e il fiato si accartoccia in fondo alla gola.
Poi crollo,
vomitando punti e virgole,
perché le frasi non abbiano un senso.
Infatti,
le parole dette a caso rimandano l’inevitabile,
ma,
seppur mischiate con dovizia,
non cancellano il loro fato.