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《Brava, lady Angol Mois! Sei la migliore!》 trillò Keroro, ad un certo punto, con il volto accartocciato in un'espressione di sincera ammirazione, in bilico tra euforia e serenità.

Si era lasciato palesemente stupire dalla grazia delle acrobazie della ragazza dai capelli del colore dei petali dei girasoli in estate, dalla delicatezza con la quale, dopo aver compiuto un balzo leggiadro dall'alto trampolino, aveva volteggiato per un tratto di etere al pari di una piuma.

Si era lasciato palesemente stupire dalla maestria che aveva manifestato per qualche istante, danzando in aria come una farfalla che si fa cullare dall'aroma dei fiori di maggio o dal vento primaverile, prima di tuffarsi, di entrare nel limpido specchio d'acqua della piscina.

《Grazie, sir Keroro! Mi fa piacere che lo pensi!》 disse lei a gran voce, col cuore colmo di gratitudine, una volta sbucata fuori dal terso manto turchese, che sembrava aver rubato avidamente la bellezza al cielo.

Incastonò lettere intrise di candore e devozione, mettendole in fila ordinatamente, una dopo l'altra, e guarnendole di una traccia di tenerezza.

La rendeva contenta sapere che quel ranocchio buffo e vivace, ossessionato dai cartoni animati, perfetto dinanzi ai suoi occhi di cioccolato dalle sottili sfumature di ambra, le avesse rivolto dei complimenti, delle parole gentili e cordiali: le avrebbe custodite a lungo nel cuore, alla stregua di un tesoro prezioso, badando attentamente che non si dissolvessero nel nulla.
Ne avrebbe conservato il ricordo imprigionandolo tra le emozioni più vive, in modo che il suo calore la confortasse nei momenti di malinconia.

La rendeva contenta sapere che il fuggevole e silenzioso passar delle stagioni e la condivisione di sensazioni e avventure avessero contribuito a rafforzare il rapporto tra lei e la rana per cui aveva una cotta fin dall'infanzia - fin dal tempo delle fiabe, dei sogni e delle stelle cadenti.

Come una Venere che abbandona la spuma frizzante delle onde marine, per farsi lambire dal tepore della vita, si avvicinò piano al margine della grande vasca, dove si era seduto l'alieno che adorava sopra ogni altra cosa al mondo, avendo anche lui eseguito una serie di piroette in quel paradiso perduto, destinato solo ai componenti del plotone.

Avanzò con calma verso il bordo della struttura, avvolta dalla morbida stoffa del bikini rosa confetto e dalla freschezza del liquido cristallino - una carezza piacevole capace di ristorare i sensi e le membra spossate dalla calura di luglio.

Pensando - e auspicando - di meravigliare ancora Keroro con l'agilità dei suoi movimenti, riflesso di un equilibrio e di un benessere mentale, di un contatto armonioso con le note del ritmo che governa la natura, si ritenne pronta per un altro bel tuffo.






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~ Magico Regno dei Kinder Pinguì ~

Breve storia scritta per farvi notare che seppur sia molto impegnata ancora sia attiva in questo fandom💞💞

Un bacio❤