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Autore: amy_hime    04/11/2018    2 recensioni
Jeff sta per incontrare una persona che potrebbe cambiare la sua vita in modo radicale... una ragazza strana, che passa il suo tempo disegnando senza mai uscire di casa. Cosa potrebbe accadere?
Ambientata dopo Jeff vs Slendy
Primo capitolo pubblicato il 02/06/18 auguri Jeffrey, buon compleanno! (mi auguro che la data sia corretta ahahah)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeff the Killer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo inclinò il capo, osservando dalla finestra quel che accadeva nella casa di Evelyn. Ormai conosceva piuttosto bene i suoi abitanti, dal momento che passava quasi tutto il suo tempo appostato fuori dall'edificio. Dopo due settimane di convivenza, Jeff e Evelyn sembravano intendersi a meraviglia, pur avendo furiose discussioni riguardo al coltello del killer, che la ragazza si rifiutava di restituire. In quel momento Jeff dormiva sul divano, nonostante fosse ancora presto. Stando alle sue affermazioni, era abituato a dormire poco, facendo vari sonnellini nell'arco della giornata, a causa della sua abitudine di colpire le sue vittime di notte e del fatto di non poter chiudere gli occhi. Faceva impressione vederlo dormire della grossa con gli occhi sbarrati, così Eve gli aveva prestato ina sciarpa scura, anche per evitare che la luce gli desse troppo fastidio. Il giovane spostò dagli occhi un ciuffo di capelli castani e si guardò intorno. Era quasi buio, presto avrebbe dovuto entrare in azione. Perlomeno, non c'era nessuno in giro. Soddisfatto, il ragazzo si sciolse le spalle e riassestò gli occhiali sul naso, poi si diresse verso la porta.

Jeff di addormentò assaporando la calma di quella casa. Nei suoi anni di vagabondaggio aveva avuto poche occasioni di poter dormire al riparo, senza doversi preoccupare degli sbirri o degli scocciatori. In quel periodo il sonno era stato il suo peggior nemico, sia per gli incubi che portava con sé, sia perché lo lasciava totalmente indifeso. In quel momento Jeff non doveva preoccuparsi di tutto ciò, così fu piuttosto facile scivolare tra i sogni.

Il killer venne svegliato di colpo da una sorta di martellante, odioso e assordante ritornello:- Ehi Jeff, ehi Jeff, ehi Jeff, ehi Jeff!

Scattò giù dal divano, ribaltando sulla schiena il ragazzo mascherato che gli stava picchiettando la spalla. Aveva grossomodo la sua età, e indossava jeans blu, una felpa marrone e un cappuccio blu, anche se i capi d'abbigliamento più evidenti erano la maschera bianca e nera che gli copriva la parte inferiore del viso e gli enormi occhiali arancioni. Il giovane non parve accusare il colpo, ma si rialzò spazzolandosi il davanti della felpa e tese la mano a Jeff:- Ehi Jeff!

Il killer, parecchio seccato da quella cantilena irritante, gli dette uno schiaffo sulle dita prima di sbottare:- CHI DIAVOLO SEI TU?

Il ragazzo si passò la mano tra i capelli, all'apparenza in imbarazzo, poi esclamò allegro:- Ehi Jeff, io sono Toby! Ticci  Toby.- Toby tacque un istante, riorganizzando i pensieri, poi esclamò allegramente:- Mi manda Slendy!

Jeff rimase un attimo bloccato. Avrebbe sgranato gli occhi se avesse potuto, ma dato che la cosa gli era impossibile si limitò a inarcare un sopracciglio:- Ah sì? E per quale motivo, scusami?

Toby alzò le spalle:- Bah. Credo ce l'abbia con te... Io devo solo portarti da lui. Oh, e anche eliminare i testimoni- Il tono non era ironico, notò Jeff. Quel ragazzo era veramente svampito. Contrariato, il killer incrociò le braccia:- E se non volessi venire? O se volessi mandarti a dormire ? Che faresti, Toby?- il tono dell'ultima frase era stato decisamente beffardo, ma il castano non se ne accorse neanche:- Oh, potresti provarci, ma sappi che soffro di CIPA.

Jeff esitò. Non sapeva minimamente cosa significasse il termine CIPA,  ma non prometteva nulla di buono. Sospirò, poi decise di fare buon viso a cattivo gioco. Incrociò le braccia dietro la nuca, stiracchiandosi un po'.

- Ehi, Toby, ti dispiace aspettare un po' qui?

Il castano scrollò le spalle:- Fa pure con comodo... Aspetterò che faccia buio.

Il killer si lanciò su dalle scale, infilandosi nella camera di Evelyn. La ragazza stava disegnando come suo solito, sdraiata sul letto, ma si voltò verso Jeff.

- Eve, che diamine sarebbe la CIPA?

Lei inclinò il capo, perplessa:- Non ne ho idea... Perché lo chiedi?

Jeff spiegò rapidamente la situazione, poi concluse:- È meglio se ti nascondi da qualche parte... Quel tizio ha un'accetta.

Lei assentì, poi allungò una mano verso il cellulare. Dopo pochi istanti, trovò quel che cercava:- CIPA: acronimo di Congenital Insensitivity to Pain with Anhidrosis (insensibilità congenita al dolore con anidrosi). Si tratta di una patologia congenita molto rara... [Fonte: Wikipedia]

Il killer la interruppe:- Anidrosi?

Eve annuì:- Assenza di sudorazione... In pratica, Toby non ha percezioni tattili, non avverte i cambiamenti di temperatura...

Jeff rifletté un attimo:- Io e lui siamo allo stesso livello, o quasi... Dopo quello che mi hanno fatto Keith, Randy e Troy neanche io avverto il dolore... O quasi. Però c'è quella storia dell'anidrosi...- tacque di colpo. Eve lo osservò, cercando di capire cosa gli passasse per la testa.

-Ehi, Jeff...

-NON. RIPETERLO. MAI. PIÙ.

-... Jeff, si può sapere a cosa pensi?

Lui scosse il capo.-Ridammi il coltello, poi va a nasconderti. Ho un piano...

 

Il ragazzo tornò al piano di sotto:- Toby, vuoi qualcosa da mangiare?

-Avete dei waffel?

- No, ma possiamo andare a comprarli... Tranquillo, non scappo. Aspettami fuori - bloccò sul nascere le obiezioni - Sono un pluriomicida ricercato, dopotutto. Non posso certo andare in giro a volto scoperto.

Appena Toby fu uscito, Jeff si precipitò ad accendere i termosifoni, poi riempì d'acqua calda tutte le pentole possibili e le mise sul fuoco. Esitò un attimo, poi chiuse le finestre. Raggiunse Evelyn:- È meglio se ti chiudi in bagno... Avrai bisogno di rinfrescarti. Voglio rendere casa tua una sauna. Ah, inoltre...- si fermò, poi le porse un coltello- se mi succede qualcosa, non esitare a usarlo... Mira qui,- aggiunse indicandosi la gola- qui, qui e qui- terminò, toccandosi il petto, l'addome e la coscia.

Evelyn rimase perplessa:- Perché la gamba?

- Arteria femorale. Ti dissangui nel giro di uno-due minuti. Ad ogni modo, non dovresti averne bisogno. C'è un motivo se mi chiamano Jeff the Killer.

   
 
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