Ciao a
tutti! Sono tornata! No, non mi sono dimenticata di voi. Ho ripreso a pieno
regime lo studio e… non ho avuto un momento libero quindi… ciao! Eccovi il
capitolo 5 pronto per voi. Spero vi piaccia.
Grazie a
tutti per la pazienza e spero di ricevere molte recensioni.
Grazie
mille, ciaaaaaaaaao
H93
“Quindi cosa
fa la grande Lena Luthor nel suo tempo libero?”
Kara
mangiucchiò un pezzo del suo panino osservando Lena appoggiata al tronco di un
albero.
Lena si
portò una mano al mento pensierosa.
“Amo
leggere.” Disse. “E inventare. A volte mi diletto nella mia stanza con aggeggi
elettronici.”
Kara la
guardò attentamente, non sorpresa della sua risposta.
“Dovevo immaginarmelo” Le disse allungandole il panino. “Vuoi?” Le chiese.
Lena rifiutò
con garbo. “Sembro così tanto una pazzoide?” Chiese tra le risate.
Kara rise
portandole un braccio sulla spalla. “Nah.” Disse per
poi darle un bacio sulla tempia. “Ma mi piace questo lato di te.” Ammise “Adoro
come non ti arrendi.”
Lena arrossì
al complimento. “Grazie.” Le disse.
Kara le
alzò il mento portando le sue labbra su quelle di Lena. “Sei stupenda.” Le
disse.
Lena non
poté che arrossire ancora una volta imbarazzata da tanti complimenti.
Sorrise sotto
i baffi.
“Perché
ridi?” Le domandò Kara curiosamente.
Lena si
morse il labbro. “I tuoi feromoni Kara. Ancora non
riesci a controllarli?”
Fu il turno
di Kara di arrossire. Si schiarì la gola imbarazzata.
“Ho…
difficoltà” Ammise.
Lena le
diede un buffetto sul naso. “Sei dolce.” Le disse.
“Voglio
mostrarti una cosa.” Le disse di punto in bianco Kara,
un paio di ore dopo.
Lena sollevò
il sopracciglio.
“Oh,
dannazione Lena. Non sollevare il sopracciglio così. Mi uccidi.” Le disse tra
le risate Kara.
Lena scosse
la testa.
“Vieni.” Le
disse la bionda prendendola per mano e portandola nel fitto della foresta.
Lena si
guardò intorno spaventata.
“Non
spaventarti.” Le disse Kara emettendo un po’ dei suoi
feromoni calmanti. “Ti ho promesso che non ti avrei mai fatto del male e mai lo
farò” Le disse.
Lena parve
calmarsi alle sue parole e si rilassò continuando a seguire la bionda nella
foresta.
Si fermarono
in una radura, protetta da alberi.
Fu il turno
di Kara ad innervosirsi.
“Come sai…”
Iniziò la bionda saltellando da un piede all’altro. Lena la osservò curiosa.
Kara si
schiarì la gola, visibilmente agitata.
Lena decise
di emanare un po’ dei suoi feromoni calmanti e vide Kara
acquetarsi subito.
“Oh wow,
hanno un buono odore” Ammise la bionda e Lena continuò nella sua opera.
Kara
sospirò nervosamente. “Ok Lena… può bastare, grazie.” Le disse e Lena smise ciò
che stava facendo.
“Grazie…” Le
sussurrò di nuovo Kara.
“Ehy?” Iniziò la bruna. “Tutto ok?” Le chiese.
Kara annuì
nervosamente. “Non…” Rise istericamente. “Non so proprio da dove iniziare”
Ammise.
“Fai un bel
respiro…” Kara seguì il consiglio ed espirò a lungo.
Lena si
stava preoccupando, Kara non si era mai comportata
così stranamente da quando si erano ufficialmente messe insieme.
“Ok sono
pronta.” Le disse la bionda.
Lena si
sedette sull’erba facendo segno a Kara di fare lo
stesso che eseguì senza battere ciglio.
“Come sai…”
Ridisse, questa volta più sicura. “Sono tre mesi che usciamo insieme.” Le
disse.
Lena la
guardò con sconcerto. “Vuoi lasciarmi?” Le chiese improvvisamente seria.
Kara sgranò
gli occhi. “Cosa? NO!” Esclamò. “Ma non sono sicura che tu vorrai restare con
me dopo che ti avrò detto questa cosa.” Ammise.
Lena le
prese le mani portandole alle labbra. Baciò una e poi l’altra e sorrise alla
bionda. “Kara, tesoro. Non penso che la cosa che mi
dirai mi farà cambiare l’idea che ho di te.”
Kara
sospirò. “Sono un’aliena.” Disse di botto.
Lena la
guardò senza emettere un fiato. L’unico movimento visibile erano le sue
sopracciglia che sbattevano all’impazzata.
“Mi stai
prendendo in giro?” Le disse la bruna.
Kara scosse
la testa in segno di diniego.
“Io… non
vengo da questo pianeta. Sono originaria di Krypton, un pianeta ormai
distrutto.” Le disse.
Lena la
guardò ancora sorpresa prima di scoppiare a ridere.
“Oh, mi hai
fatto preoccupare. Pensavo volessi lasciarmi e invece volevi solo prendermi in
giro.” Le disse. “Non farlo mai più” Continuò improvvisamente seria. “Odio
essere presa in giro.”
Kara
sospirò “Sapevo che non sarebbe stato facile.” Borbottò. Lasciò le mani di Lena
e si alzò in piedi davanti a lei.
“Solo… non
dare di matto.” Le disse prima di librarsi di pochi metri rispetto al terreno.
Lena sgranò
gli occhi sorpresa.
“No-non
stavi mentendo.” Disse a mezza voce.
“Ti prego
non odiarmi” Le rispose Kara tornando con i piedi per
terra e avvicinandosi alla ragazza.
Lena si alzò
di scatto allontanandosi dalla bionda.
“Lena io…”
“Non
avvicinarti!” Esclamò la bruna.
“Lo sapevo
che l’avresti presa male.” Ammise Kara.
“Oh no. Tu
non hai capito niente.” Le disse Lena, visibilmente adirata.
Kara
inclinò il capo.
“Perché non me l’hai detto prima?” Le urlò la bruna.
Kara fece
per proferire parola ma venne bloccata da Lena.
“E’ perché sono una Luthor? Non ti
fidi abbastanza di me?” Le disse.
“Lena io…” Kara si sedette a terra.
“Non potevo
dirtelo prima. Non mi fidavo.” Le disse.
Osservò il
volto di Lena e vide uno sguardo ferito. “Ma lo faccio… ora.” Si corresse
subito.
“Capiscimi.
Non posso dire queste cose a chiunque.” Le disse.
Lena parve
capire e si avvicinò alla bionda sedendosi accanto a lei. “Ti fidi di me?” Le
chiese.
Kara annuì “Non
ti avrei detto chi sono se non mi fidassi di te.” Le disse.
Entrambe
guardarono l’immensa foresta davanti a loro in silenzio.
“Hai paura
di me?” Domandò Kara di punto in bianco.
Lena si
voltò a guardarla. “Oh Kara…” Le mise un braccio
sulla spalla e la tirò a se. “Non potrei mai avere
paura di te.” Le disse abbracciandola.
“Grazie”
Sussurrò Kara, stretta tra le braccia della sua omega.
Rimasero
qualche ora a parlare, strette una con l’altra, all’interno della radura. Lena,
dopo la sorpresa iniziale, si era rivelata molto curiosa nel conoscere poteri e
abilità di Kara.
Kara gliele
mostrò tutte, ben felice di accontentare la sua sete di conoscenza.
“Sai…”
Iniziò Kara quando le stelle si fecero visibili. Si
sdraiò sull’erba portando Lena con se. “E’ per questo che non controllo i miei odori. Sono
leggermente più forti di quelli degli umani e… a volte, sfuggono al mio
controllo. Succede soprattutto quando sono nervosa o agitata” Ammise.
Lena annuì. “Ora
capisco.” Disse. “Quella volta, credo fosse la nostra prima uscita.” Iniziò. “Quando
hai affrontato quel tipo al bar”
Kara
aggrottò le sopracciglia. “Ricordo che hai emanato un odore molto più pungente
e forte. Mi piacque molto” Disse leggermente rossa.
Kara parve
ricordare la scena e si infervorò di nuovo. “Quel cretino.” Disse.
Lena si
strinse a lei. “Si… il tuo odore quel giorno…” Ebbe un brivido al ricordo. “Era
molto… wow.” Le disse.
Kara rise. “Wow…
un bel aggettivo.”
Lena le diede uno schiaffo sul braccio. “Smettila di
prendermi in giro.” Le disse ridacchiando.
“Sei proprio
sicura che posso lasciarti qui?” Le domandò Kara.
Lena annuì. “Tranquilla,
in pochi minuti sarò a casa.” Le disse dandole un bacio a stampo sulle labbra.
“Allora ci
vediamo?” Le chiese la bionda.
“Come
sempre.” Le disse Lena.
Kara tornò
a casa saltellando. Corse in camera sua pronta a raccontare ad Alex dell’enorme
svolta che aveva preso la situazione ma, quando entrò, i suoi pensieri si
congelarono.
Non era
pronta a vedere sua sorella, la sua sorellona, seduta sulle gambe di Maggie
mentre era intenta a controllarle le tonsille con la lingua.
Si tirò
indietro con una faccia schifatissima e corse via di casa.
Magari una
passeggiata le sarebbe servita.
Fine.
Ciao e
benvenuti all’h93 talk. Che ne pensate della storia?
Come sempre non è betata quindi gli errori…. Non ci
sono errori chiaro? è.é ahahahaha no scherzo xD
Comunque che
dire… capitolo piuttosto… filler ma avevo bisogno di inserire la rivelazione
per scopi futuri quindi… enjoy.
Alla prossima,
Anna.