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Autore: Soniabruni    05/11/2018    2 recensioni
Questa storia è ambientata nel 1300 nella Contea di Nottinghamshire. La foresta di Sherwood è il luogo dove si sviluppano i più importanti avvenimenti
Che c’entrano Candy e Terence con tutto questo? vi chiederete… eppure…
Breve citazione dalla storia
"I nitriti dei cavalli, lo scalpitio impazzito degli zoccoli, il fruscio delle foglie verdi... finalmente quella corsa pazza era giunta al termine!
“Oooo... buona Theodora... “
Il cavaliere mascherato accarezzò il muso del suo cavallo bianco...
“Ragazzi! Bel bottino! Bravi! Ce l’abbiamo fatta anche questa volta!”
“C’è mancato poco che ci prendessero Terry! Dove hanno imparato gli scagnozzi del tiranno a cavalcare in quel modo?”
Cosa combina Terence Granchester? E’ un malvivente? Perché indossa una maschera? Chi è il tiranno e chi sono i suoi amici?
Ci sono anche il barone William Albert Andrew e la sua figlia adottiva Candice, la donzella tuttelentiggini!
Che ruolo hanno loro due e in che rapporti stanno con i malviventi?
Ho cercato per quanto possibile di mantenere inalterati il carattre epredominante dei personaggi nonostante la diversa trama e ambientazione.
Sappiate che pure Richard, Archie, Stear, Annie, Neal, Iriza ed Anthony fanno parte di questa avventura!
Spero di avervi incuriosito, se è così ci vediamo nella foresta di Sherwwod!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1300, Contea di Nottinghamshire
Foresta di Sherwood


 

I nitriti dei cavalli, lo scalpitio impazzito degli zoccoli, il fruscio delle foglie verdi... finalmente quella corsa pazza era giunta al termine!
“Oooo... buona Theodora... “
Il cavaliere mascherato accarezzò il muso del suo cavallo bianco...

“Ragazzi! Bel bottino! Bravi! Ce l’abbiamo fatta anche questa volta!”

“C’è mancato poco che ci prendessero Terry! Dove hanno imparato gli scagnozzi del tiranno a cavalcare in quel modo?”
Chiese Volpe...

“Quello non era uno scagnozzo del tiranno, come li chiami tu!
Quello è Il Barone William Albert Andrew... è un suo lontano parente e si è trasferito da poco nel vecchio castello di famiglia, quello che il tiranno non usa più! È quasi ricco quanto lui... sembra un tipo in gamba, bisognerà prestargli più attenzione.... “
“Ho avuto quasi l’impressione che alfine ci abbia lasciati andare....”

“Intanto però l’abbiamo lasciato in mutande...” rise di gusto Tasso!

Erano mesi che Terry, Tasso e Volpe, i tre briganti famosi per le loro scorribande, facevano piazza pulita di tutte le rendite rubate dal Signore di quelle terre ai contadini!
Il tiranno, come era chiamato, era il proprietario di tutte le terre della regione fino a perdita d’occhio...
Lui e lo Sceriffo facevano il bello è il cattivo tempo tra i soprusi e i tributi sempre più salati richiesti alle famiglie contadine...
Era stato un brutto anno per il raccolto quello, i lavoranti vivevano di stenti ed invano avevano chiesto tregua al feudatario!

“Padre! Non vi pare di esagerare con le vostre richieste? Ho fatto un giro nei villaggi! La gente si spezza la schiena sui campi e muore di fame, le case cadono a pezzi, i bambini più piccoli giocano sulla strada in mezzo alla sporcizia e al puzzo del liquame...” Quante volte il giovane ricco rampollo aveva provato a parlare col genitore!

Povero ragazzo! La sua dolce mamma Eleonor era stata costretta in giovane età ad un matrimonio combinato col Duca, molto più vecchio di lei, ed era morta dandolo alla luce...
L’anno dopo il nobile aveva preso nuovamente moglie, una rozza Marchesa irlandese che gli aveva dato un altro maschio e una femmina...

“Figliolo! Capirai quando non ci sarò più e dovrai prendere le redini degli affari di famiglia! Quei parassiti buoni a nulla sono solo capaci di chiedere l’elemosina e ubriacarsi, invece di lavorare!
E i loro figli sono tal quali a loro! D’altronde la mela non cade mai troppo lontano dall’albero!
Tra qualche anno, quando avrai terminato gli studi con il tuo precettore, comincerai a seguirmi nei miei affari, ti insegnerò tutto! Bisogna usare il pugno di ferro con loro!”

Quel qualche anno era passato, quel ragazzino era un giovane uomo ormai, ma non aveva cambiato la sua visione delle cose e i suoi rapporti con il padre, ormai anziano e malconcio, si erano di molto inaspriti!
“Quando io sarò al tuo posto le cose cambieranno come dal giorno alla notte, vecchio testardo senza cuore!” pensava...

“Sono stufo dei tuoi modi! È ora che cominci a fare il tuo dovere invece di divertirti a contraddirmi e andartene a zonzo tutto il giorno...
Comincerai col prendere moglie al più presto, guardarti in torno tra le pollastrelle del tuo rango o sceglierò io per te!”

“Non mi sposerò mai con una di quelle svenevoli inamidate delle figlie dei vostri amici corrotti! Ve lo potete scordare!”

Il Vescovo aveva proposto la nipote Susanna al nobile signore...
Non avrebbe portato una grande dote in terre e danari, ma un legame col clero poteva far comodo!
Era una ragazza dall’aspetto dolce e delicato ma quanto mai frivola e calcolatrice ...
Aveva già provato ad ammaliare con le sue grazie il giovane ereditiere in un paio di occasioni, tanto per mettere le mani avanti e sbaragliare la concorrenza sul nascere.... come le aveva suggerito senza mezze misure il suo illustre zio!

Adesso però c’era un’altra donzella a far gola al vecchio Duca!

“Sai che posso costringerti! E posso anche cacciarti via e lasciarti senza il becco di un quattrino!
Se solo tuo fratello fosse meno stupido di quanto non sia... non perderei il mio tempo con te!”

Il figlio di secondo letto del Duca era un rozzo ragazzotto che non brillava certo per la sua intelligenza e passava il giorno a scialacquare quattrini tra vino e donne di malaffare...

“E chi vi dice che non voglia andarmene io stesso!”

“Sono pronto ad ucciderti se provi a sfidarmi!”

Il vecchio padre lo aveva colpito col bastone che usava per camminare e l’aveva tenuto rinchiuso nelle prigioni del castello per una settimana... come se lui non riuscisse a fuggirsene come e quando voleva!
Quante volte l’aveva punito da bambino e picchiato con la cinta dei pantaloni, solo perché lo trovava a giocare con i figli dei servi e offriva loro qualche boccone in cucina!


Intanto al villaggio...
“Suor Lane! La dispensa è piena di cibo! Come è possibile!”

“Shhhh Candy, non dirlo... è un segreto! ...Tesoro tu sei appena arrivata e non sai come sopravviviamo da queste parti!
Sai quei tre banditi che si nascondono nel cuore della foresta e di cui tutti hanno paura?
Sono loro che si intrufolano qui di notte e riempiono la dispensa della scuola e dell’ospizio per i malati... hanno lasciato anche un sacchetto di monete d’oro!”

La buona suora si fece il segno della croce:
“So che rubare è peccato ma... io non so con cosa sfamare altrimenti i bambini e i malati del villaggio, i soldi servono per le medicine e per la scuola!”

“Vuol dire che quelli non sono briganti veri? Che poi danno tutto ai poveri?”

“Sì Candy! Rubano danari e cibo dalle dispense del tiranno e li distribuisco nei villaggi di tutta la regione! Questa cosa dura da un anno circa... ma il Duca è agguerrito!
Ho paura che faranno una brutta fine! Poveri ragazzi!
Sono in tre, devono essere molto giovani!”

“Lei li ha visti?”

“Solo una volta di notte... sono mascherati, usano dei soprannomi... sono Volpe, Tasso e Terry, quello che si espone sempre di più!
Sono ricercati dalle autorità per ogni genere di malvagità e reato, ma non hanno mai fatto del male a nessuno... c’è anche una taglia sulla testa del capobanda!”

Poi guardando dalla finestra notò una ragazza indispettita e lussuosamente vestita che era scesa dalla sua carrozza...
Le ruote si erano impantanate e il cocchiere stava sudando sette camice per rimettersi in strada sotto le grida della sua padrona!

“Chi è quella ragazza? È molto bella!” Chiese Candy

Di nuovo Suor Lane si fece il segno della croce!
“Non è tutto oro quello che luccica, tesoro!
Quella è Lady Susanna, la nipote del Vescovo!
Lei e lo zio hanno messo gli occhi sul figlio del Duca! Un matrimonio combinato sarebbe il modo per suggellare una nefasta e corrotta alleanza, una vera catastrofe!”

******

Candy, una cascata di riccioli dorati, due smeraldi al posto degli occhi e un mare di lentiggini sul naso... era arrivata alla contea con Il Barone William Albert Andrew...
Figlia di colei che era stata la sua nutrice, era rimasta orfana in tenera età e il suo padrone si era preso cura di lei e l’aveva allevata come una figlia!
Viveva con lui nel vecchio castello, l’aveva fatta studiare ma non ne aveva cambiato l’indole altruista e trasparente...
Vestiva in modo semplice, a parte le occasioni speciali, e passava la sua giornata al villaggio ad aiutare poveri e ammalati!
Ogni tanto si concedeva qualche momento di spensieratezza cavalcando come una pazza il suo Black Daffodil!
Era una meravigliosa amazzone!

Quel giorno si era addentrata troppo nella foresta e si era persa...
“Accidenti a te Candy”

D’un tratto si era sentita ghermita da dietro! Un giovane era saltato giù dal ramo di un albero piombando in sella al suo nero destriero, esattamente dietro di lei, e l’aveva bloccata con un braccio! Con l’altra mano le chiudeva la bocca!

“Sta buona... non gridare e ti lascio parlare!
....
Ahi! Accidenti a te!”
Il giovane spostò la mano dolorante: lei l’aveva morso!

“Ehi! Lasciami andare subito!
Che mi vuoi fare! Malvivente!”
Continuava a dimenarsi ma lui era troppo forte per lei... e rideva di gusto! Che rabbia le faceva!

“Che caratteraccio ti ritrovi! Donzella Tuttelentiggini!” la canzonò lui

“Chi sei? Perché hai il viso coperto? E che hai contro le mie lentiggini? Maleducato!”

“Stai tranquilla, tu sei la ragazza che aiuta la suora in paese, vero? Non voglio farti del male! Ti ho bloccata perché pensavo fosse qualcun altro! Vieni! Scendi da cavallo e seguimi!” la intimò il giovane

La aiutò a scendere offrendole le sue spalle come appoggio mentre le cingeva la vita con le mani... un vero gentiluomo! La voce vellutata non le incuteva timore...
La fece entrare nel capanno nascosto tra i rami e le foglie...
“Tu sei quel Terry vero? Il brigante!”

“In persona! Che fama mi sono fatto! Accidenti! Ma... non è come dicono in giro... non facciamo nulla di male...”

“Suor Lane mi ha detto! Lo so....”

“Ti sei persa, vero? Questa zona della foresta è molto pericolosa, soprattutto da quando lo Sceriffo ha messo una taglia sulla mia testa! Non è adatta ad una ragazza! Ti riaccompagno io sulla strada maestra ma non dire a nessuno dove ci nascondiamo!”

“E mi lasci andare così?” Chiese sorpresa Candy

“È un po’ che ti controllo!” Le disse strizzandole l’occhio
“Candice, giusto? Tu lavori per il Barone vero? Il tuo padrone è una brava persona... voglio fidarmi di te!”

“Candy! Puoi chiamarmi Candy se ti va...”

Candy non poté non rimanere turbata dai suoi magnetici e profondi occhi blu! Erano meravigliosi!
E poi il suo portamento fiero ed elegante... quei lunghi capelli bruni piacevolmente annodati alla nuca, era sicura fosse bellissimo anche se non poteva vederlo in viso...

Dopo un paio di settimane si erano incontrati di nuovo! Candy era stata accerchiata da quattro malviventi ubriachi... volevano approfittare di lei e lui era intervenuto in sua difesa...

La ragazza aveva cercato di difendersi con morsi e graffi! Ne aveva ferito un paio ma loro erano in quattro, grandi, grossi e armati di spada e coltello!
Le avevano strappato la camicia di dosso e la tenevano ferma mentre lei gridava in lacrime....
Terry era un abile spadaccino, intervenne come una furia e in men che non si dica li aveva disarmati e fatti scappare...

“Candy! Tranquilla! Sono io... Terry!”
L’aveva abbracciata e l’aveva coperta con la sua giacca...
“Ti riporto a casa... coraggio... questa zona della foresta è pericolosa... quante volte te lo devo dire di non addentrarti fin qui!”

Sempre quegli occhi e quella voce meravigliosa!
Adesso sentiva anche il calore del suo ampio petto mentre la stringeva teneramente...

“Stanotte hai riempito di nuovo la dispensa! Ma come fai ad entrare così facilmente nel castello del tiranno? Ser Albert mi ha detto che lo Sceriffo sta ingaggiando dei tipi loschi per mettervi nel sacco! Stai attento, capito?”

“Eri venuta per avvisarmi? Ti preoccupi per me Tuttelentiggini?”
Candy era arrossita e il suo cuore aveva cominciato a galoppare impazzito!

************

Ormai era diventato un appuntamento fisso... ogni volta che Candy andava nel bosco lo incontrava... lui sempre il viso coperto...
Compariva all’improvviso come un fantasma!
Correvano come pazzi sui loro cavalli e poi finivano per gareggiare a chi si arrampicava più velocemente sugli alberi o per ridere distesi sulla riva di qualche laghetto!

Lui la prendeva in giro per le sue lentiggini, per come cavalcava e si arrampicava...
“Sicura di essere una ragazza? O piuttosto uno scoiattolo travestito!
Scommetto che non sai neanche ballare...”

“E scommetto che un ladro mascalzone come te non saprebbe da dove cominciare per invitare una dama...”

Lui si era galantemente inchinato:
“Milady, mi concede l’onore di questo ballo?”

La luce che filtrava tra i rami illuminava i loro occhi e i loro capelli:
“Cuore mio calmati” pensava Candy
“Dio quanto è bella” pensava Terry

   
 
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