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Autore: BlazingStarR3D    05/11/2018    2 recensioni
Alessio Marino è un ragazzo del Queens di quindici anni che per via di uno scherzo di un suo compagno si ritroverà ad avere dei poteri meravigliosi simili al suo eroe: Spider-Man.
Dotato di questi poteri Alessio dovrà capire come usarli al meglio diventando a suo volta come il suo eroe.
Ispiratomi alla storia classica che alla Ultimate con elementi di TUTTI i film ma è pur sempre un personaggio originale quindi avrà un carattere unico non sarà nè Peter Parker nè Miles Morales; Alessio è l'opposto dei due e così leggerete nella storia che non sarà una storia solo di Spider-Man ma Marvel in generale (EFP non ha la categoria marvel).
Divertitevi e commentate.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Deadpool, Nuovo personaggio, Peter Parker, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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 "Non posso farcela!"urlò Alessio il quale saltava da tetto a tetto ansimando"Devo riuscirci!"urlò determinato lui prima di gettarsi e afferare la sua preda per atterrare con una capriola"Preso!"urlò per mostrare un piccione bianco ad una coppia e una bambina.
"Grazie Spider-Boy! Amalia ama Howard non saprebbe cosa fare senza lui! Ogni persona che dice che la De Siat ha ragione è un idiota!"disse l'uomo grasso e calvo.
"Di nulla signor Cyrus ho solo fatto il mio dovere, buona gionata!"disse per poi oscillare via sulla Upper East Side e afferrando il suo zaino da un palo essendo la scuola iniziata da mezz'ora.
"Non è una giornata di Alessio Marino se non si fà tardi a scuola...perfetto!"sospirò lui per poi saltare su un treno in corsa"La Sable mi vuole, la città mi vede come la reincarnazione di Attila e il lavoro al Bugle è diventato difficile essendo le persone spaventate da me...cioè non tutte ovviamente."disse tra sè e sè notando la famiglia per poi gettarsi vicino ad un vicolo tra una rosticceria e una ferramenta e cambiarsi d'abito nei panni di Alessio per entrare  dal tetto furtivo.
"Ce l'hai un pass per il corridoio biondino~"chiese Cat appoggiata agli armadietti sorprendendo Alessio.
"Sei davvero astuta come un gatto vedo..."rispose con un sorrisetto Alessio.
"E tu sei davvero furtivo come un ragno."rise lei guardando il ragazzo"Com'è andata con la caccia al piccione oggi?"domandò mentre andavano verso la prossima classe: di scienze, essendo la scuola riuscita a trovare un sostituto.
"Beh hanno provato a spararmi due o tre volte...stanno allestendo degli avamposti, sembra un campo di battaglia là fuori..."bisbigliò Ale alla ragazza.
"L'ho notato... mi hanno bloccata mentre venivo qui."disse lei.
"Hanno trovato il costume!?"esclamò Alessio.
"No...oggi per fortuna non l'avevo portato con me..."rispose prima che arrivasse Tony, Julia, Rosa e Diego.
"Cavolo! Questi Sable sono una rottura! Mi hanno preso il mio cappello nuovo..."disse lamentandosi.
"A me invece la maglietta tema Spider-Boy..."aggiunse Rosa timidamente.
"A me invece hanno preso un videogioco con Spider-Boy! Che stron*i quei teste di secchio...hanno messo delle guardie agli ingressi."grignò Julia
"Perchè mai dovrebbero farlo?"chiese Alessio.
"La Sable crede che Spider-Boy, Goblinbergh e Kitty siano degli studenti della scuola...La Sablnova vuole che ogni studente venga sottoposto ad una  perquisizione e chiunque verrà sorpreso con merce raffigurante 'il nemico' verrà sequestrata...dice che è l'unico modo per promuovere la libertà e la sicurezza..."spiegò Tony al suo migliore amico .
"Libertà dici..."osservò Alessio vedendo gli studenti che dovevano essere perquisiti dagli Agenti Sable"Questa non è libertà Tony...questa è paura."disse Ale.
"Noi non possiamo farci nulla..."disse Julia"Fin quando non avranno chi cercano andrà così...sù andiamo in classe."aggiunse mentre si dirigevano nella classe.
"Dicono che questo professore è un genio vero e proprio, ex impiegato Stark!"squittì Rosa felicissima di riprendere a fare scienze, materia che amava.
"Beh spero sia intelligente..."commentò Alessio mentre si sedeva sul banco.
"Beh questo dovete dirlo voi ragazzi!"sorrise un uomo entrando dalla porta un uomo con capelli ricci e castani e una barbetta sul mento, sul naso aveva un paio di occhiali rossi spessi"Mi presento ragazzi...il mio nome è: Johnatan Davis e sarò lieto di essere il vostro professore di Scienze e lasciate che vi introduca una nuova alunna...Melissa Davids: mia figlia!"sorrise mentre una ragazza con capelli castani chiari degli occhiali rossi come il padre ma tondi di montatura, vestita con un gilet rosso , un paio di pantaloni bianchi e scarpe marroni era molto bella. tutti i maschi la notarono, Tony sopratutto.
urlò nella sua mente mentre la ragazza sorrideva timidamente
"Salve a tutti...mi chiamo Melissa e spero che diventeremo amici!" sorrise lei.
"Bene tesoro, siediti vicino a quel ragazzo dai capelli rossi laggiù..."disse lui indicando Tony il quale si alzò urlando.
"VAÌ!!!!"urlò alzando le braccia per poi risedersi"Volevo dire...siediti pure qui...."commentò arrossendo mentre la classe rideva e la ragazza si sedeva vicino a lui.
"Piacere Tony Walsh Murray,perchè ho detto il mio secondo nome..."si presentò lui facendo ridere la ragazza che si calmò per poi rispondere.
"Credo tu conosca già il mio nome..."disse lei.
"Spero ti troverai bene..."
"Anch'io, sopratutto se sono tutti divertenti come te!"sorrise lei"Senti...è normale che i corrridoi siano sorvegliati da soldati?"domandò
"Beh sono alla ricerca di un gruppo di eroi: Spider-Boy, Black Kitty e il loro leader Goblindbergh..."spiegava Tony mentre Alessio e Cat si guardavano dal loro banco, dietro quello di Tony.
"Leader? Lui..."sussurò Cat
"Poi non abbiamo un gruppo, non credo lo avremo mai..."disse sottovoce.

Intanto Melissa sorrideva parlando con Tony, i due stavano legando.

"Wow, dev'essere bello vivere in una città di eroi...e immagina essere uno di loro, volare, oscillare, saltare di tetto in tetto e aiutare le persone..."sorrise sognante.
"Già...dev'essere bello...."
"Su ragazzi, iniziamo la lezione!"disse l'uomo"Sapete qual'è il bello della scienza...infinite possibilità, come ci ha mostrato Stark o Banner...la scienza può aiutarci a salvare delle vite...che noi lo vogliamo o no...come, appunto, nel caso del Dottor Banner che adesso conoscerete come Hulk...quindi in sintesi: ogni eroe è uno scienziato in un certo senso...che lo voglia o no, a meno che non sia un dio nordico di due mentri o più con un martello magico! Ma del resto avete capito no?"sorrise lui"Portate un temo sul vostro eroe preferito e spiegatelo scientificamente magari! Due settimane di tempo e ora iniziamo la lezione, aprite il libro pagina 105 e 106..."disse lui iniziando la lezione.
Ore dopo a mensa Alessio era insieme ai suoi amici sedendosi al solito tavolo, ma stavolta delle guardie Sable erano in giro a controllare i ragazzi.
"Se ci vogliono costirngere a mangiare il cibo della pensa credo abbiano raggiunto il loro obbiettivo...Dio questi tizi sono inquetanti, stanno lì a osservarci mangiare con armi puntate...ma è legale tutto questo?"chiese Julia con la forchetta in mano.
"Purtroppo sì, la madre di De Siat li ha pagati per rendere la scuola sicura per suo figlio...nonostante non bvenga da settimane quello..."rispose Tony.
"E hanno anche chiuso il campo da calcio...il coach darà di matto..."aggiunse Diego prima di sentire delle urla da parte di Danny Cobert il quale era stato bloccato da degli agenti Sable avendo una maglia con il simbolo di Spider-Boy.
"Togliti quella maglietta...non è permesso portare quel logo qui!"ordinò il soldato.
"Non ci penso proprio amico! È l'unica che ho poi, volete che vada a torso nudo?!"urlò lui avvicinadosi.
"Fermo dove sei o siamo obbligati a usare i taser moccioso..."intimò l'agente.
"Fascisa del ca**o! Io la maglia non la tolgo capito!? Questo è il simbolo di un VERO eroe al contrario di quella che vi dà gli ordini!"disse spingendolo provocando l'ira dell'agente Sable il quale provò a colpirlo con il taser prima di ricevere un pugno in faccia dal ragazzo che gli ruppe leggermente il casco.
"Piccolo bastardo!"urlò prendendolo dalla maglietta prima che il preside Lancer entrò e spinse il Sable via dal ragazzo.
"NON nella MIA scuola! Capito idioti? Non mi interessa quanto la signora De Siat vi paghi, questa scuola è mia e non tollero che si minacci uno dei miei ragazzi!"indicò lui.
"Noi siamo qui per ordini!"urlò lui.
"Non più!"urlò il preside agli agenti.
I ragazzi si diressero verso l'ultima ora, l'ora del professor Coulson, l'agente dello Shield che osservava i ragazzi a scuola, Alessio doveva prendere i libri quando si ritrovò l'armadietto ricoperto di vernice con scirtto.
 
     NON MERITI NIENTE!!!

Alessio sbuffò all'inizio e alzò gli occhi al cielo.

"Wow...qualcuno ha usato davvero tanta vernice qui..."commentò Tony"Chi sarà il beot, cioè molti potrebbero esserlo ma chi?"chiese lui
"Vado a prendere un secchio, vai in classe Tony..."disse dirigendosi verso il magazzino del bidello pulire il macello e correre in classe dove il prof lo guardò in faccia appena entrato.
"Benvenuto Marino, gentile vedere che sei passato a trovarci..."
"Scusi prof ma ho dovuto pulire il mio armadietto...mi dispiace molte..."si scusò lui.
"Non ti agitare, basta solo che mi consegni il tema..."disse posando il libro.
"Tema...certo il tema che dovevo portare, quel tema..."sorrise Alessio"Quale tema?"
"Il significato del eroismo, il tema che diedi la settimana scorsa; non se lo è dimenticato vero?"chiese il prof al ragazzo.
"Beh potrei dire così ma non amo mentire quindi le dico la verità: non sapevo nemmeno esistesse se la fà sentire meglio..."si scusò lui.
"Che spiritoso...due giorni o chiamerò sua madre..."intimò lui al ragazzo.
"Come hai fatto a scordarlo...era di una settimana fà!"sorrise Julia
"Ho avuto da fare ultimamente..."
"Cat e Ale sotto il pino.."canticchiò lei.
"No! Zitta Julia ti prego..."arrossì lui per poi guardare avanti"Ho avuto da lavorare..."
"La tua vita sembra una seria di incidenti ferroviari...orribile ma allo stesso tempo impossibile da guardare..."commentò lei.
Alessio trascorse l'ora normalmente, ma era stanco e decise di lasciare Tony, il quale andava verso il 10: il molo "segreto" in cui lui e Ale passavano il tempo insieme.
"Scusami fratello...sono esausto oggi...e devo recuperare quel tema in due giorni..."disse lui con tono stanco mentre si muoveva verso la fermata del Bus e Tony andava in skate verso il porto prima che qualcosa attirasse la sua attenzione facendolo frenare immediatamente.
"Che cosa succede...Sable qui, al porto..."sussurò lui per prendere il celluare e iniziare a filmare la zona; erano almeno una decina di agenti, varie casse con il logo di De Siat,la Dottoressa Tramma, la Sablinova e ovviamente la signora De Siat in persona.
"Fate piano voi idioti, questa attrezzatura vale molto più di voi..."criticò la dottoressa con sguardo serio mentre gli agenti lavoravano sotto gli occhi del loro capo la quale sentì un rumore sospetto dietro varie casse, era Tony che aveva fatto cadere varie attrezzature e soffocava le urla.
"Cos'è stato..."disse girandosi.
"Sarà un topo..."rispose la criminale coreana.
"Un topo..."disse caricando la pistola e andando verso la fonte del rumore"Continuate...vado a vedere cos'è stato."ordinò mentre Tony sentiva i suoi passi.
deglutì pensando e poi iniziare e sentire che stava ormai dietro l'angolo di un container.
"ESCI FUORI O APRO IL FUOCO!"intimò lei mentre dal ombra uscì Tony con in mano lo skate.
"SCUSI! Mi eraNO...scivolate le chiabi...e dovevo riprenderle..."disse sudando innervositò dalle pistole della donna che continuava a tenerlo sotto tiro.
"Come ti chiami..."chiese lei.
"T-Tony...Tony Murray signora...senta mi dispiace ma dovevo solo prendere le chiavi..."disse prima che la pistola fosse DAVVERO vicina al lui.
"Zitto..."disse avvicinadosi"Vattene...a...casa. Ci siamo intesi ragazzo...annuiscì se hai capito..."domandò mentre il ragazzo scosse la testa terrorizato"Bene...e se rivedo la tua faccia stai certo che me la ricorderò...e sai perchè?"
"P-Perchè lei ha buon gusto..."sorrise nervosamente
"Perchè io mi ricordo bene di un codardo...ora a casa..."intimò lei mentre Tony corse via e andò quatto quatto verso il dieci.
"OHCA**O!OHDIO! Quella...ha problemi seri!"urlò lui tremando mentre prendeva ciò che pareva un pipistrello e un tablet a cui era stata applicata una zucca di Halloween"Ok...vediamo se funziona il nuovo gadget..."disse mentre dallo zaino uscì una sorta di pipistrello robotico"Bene GobDron online...andiamo a vedere meglio..."disse telecomandado il robot verso la zona precedente e notare una nave che veniva caricata"Ora,,,che cosa ha dentro quelle casse la Sable.."disse attivando la visione a raggi X"Hmm...che cosa sono...armi... e altra roba...devo capire che faranno..."

Tony osservava mentre la De Siat guardò la nave pronta a partire verso un edificio in mare aperto, il RAFT, la prigione di massima sicurezza di  tutti i supercriminali peggiori mai affrontati dai super eroi.

"Raft...non posso segurli con il drone, ha una portata minore...ma devo avvertire Alessio...potrebbe organizzare un'evasione, ma a che scopo..."pensò lui mentre la nave partiva verso il carcere.

POCHI MINUTI DOPO IN UNA CELLA DI RYKER.

"Mi hai umiliato...mi hai fatto perdere ogni cosa! IL MIO LAVORO, LA MIA FAMIGLIA E TUTTI I SOLDI CHE ERO RIUSCITO A GUADAGNARE CON IL LAVORO DI UNA VITA!"urlò una figura che tirava sù dei pesi nella sua cella, il puro era con varie ammaccature dovute dai pugni tirati e sul pavimento vari giornali con Spider-Boy in copertina.
"ORA LORO PAGANO PER LE TUE COLPE DANNATO MOCCIOSO!"urlò lui alzandosi dalla sbarra per strappare il giornale in pezzi, era una figura muscolosa, piena di graffi e dei capelli rossicci in testa, l'agente Duncan Fors! Era in collaborazione con Chat Noir prima che Spider-Boy e Black Kitty lo fermassero bloccando il giro di giovani ragazze desitnate alla prostituzione tra cui era finita Rosa che doveva essere "Preparata" alle strade.
"Ma giuro che ti ucciderò ragnaccio! E sarai solo un ricordo per me e per la mia famiglia, dovessi metterci tutta la vita!"urlò l'uomo prima che la cella venne aperta da un poliziotto.
"Fors, seguimi con le buone, sei libero..." lo informò lui prima che Fors uscisse"Seguimi!"ordinò per portarlo verso l'ascensore, in un vecchio Tunnel che collegava la città alla prigione, era stato pensato come modo per portare i viveri ma ormai era in disuso.
"Dove siamo..."grugnì l'ex poliziotto sospettoso.
"In uno dei vecchi Tunnel che collega Ryker alla città...ma adesso diciamo che è più che altro un laboratorio per degli esperimenti..."disse una voce da un microfono.
"Uhh...esperimenti"disse incuriosito questa volta.
"Sì, salve signor Fors..."Sorrise la signora De Siat"Credo che lei sappia chi sia io, saltiamo i convenevoli...Ho bisogno di lei."chiese lei"Per una missione speciale contro il suo nemico: Spider-Boy, colui che la umiliò..."
"Continui signora..."disse interessato.
"Io le darò la libertà e i mezzi, e lei ucciderà Spider-Boy per me."
"Mezzi, quali mezzi..."chiese avvicinandosi.
"Lasci che la mia collega le spieghi mentre entriamo nel laboratorio..."disse aprendo una porta con una sorta di schermata protettiva da un lato, dove entrò la donna "Entrì dentro quella cabina per favore..."
"La tuta che le daremo sarà in grado di rendere il suo corpo più grosso, più massiccio, resistente e aumenteremo la sua forza così sarà in grado di sollevare ben quarante tonnelate la potenzieremo grazie al nuovo sangue di Hydra per darle questa forza, ma l'avvisò una volta che la tuta sarà inserita non potremmo più toglierla dal suo corpo ma sarà in grado di riportarla alle sue dimenzioni standard..."Spiegò la dottoressa mentre una scudo si erigeva nella cabina la Sable era sciettica.
"Sono stati fatti abbastanza Test..."chiese lei
"È questo il test signora Sable...proceda Tramma."ordinò mentre la scienziata attivò un macchinario che iniziò a rendere l'eletriccità instabile nel penitenziario.
"AHHHH!!!"urlava Fors mentre al suo corpo veniva fusa una corazza che semprava una tuta aderente grigia"CONTINUATE!!!!!!!! DI PIÙÙÙ!!!!!"urlava in maniera animalesca mentre la corazza si univa al corpo e il dispositivo di stoccaggio per lo steroide venva impiantato nel braccio.
"Perchè il suo aspetto mi è familiare..."commentò la mercenaria.
"Beh credevo che servisse un potenziamento, i primi due modelli erano...difettosi. Questo non dovrebbe avere problemi..."sorrise mentre le luci ritornarono a funzionare e la camera del Test era di nuovo visibile.
"Signor Fors...si sente bene?"chiese la De Siat entrando nella camera dove ormai il poliziotto era totalmente cambiato: la sua altezza e ampiezza erano aumentate in maniera considerevole, era almeno due metri e cinquanta di altezza, la musculatura era diventata disumana ad ogni livello, umano e non, ma ciò che lo rendeva diverso era un'armatura enorme modellata come una bestia, come un rinoceronte.
Gli occhi del casco erano rossi luminosi e il corno era grosso e appuntito , pronto per uccidere.
"Mai sentito meglio signora..."disse vedendosi allo speccio"Ma Duncan Fors è morto...sì Spider-Boy l'ha ucciso tempo fà. ORA C'É SOLO RHINO!!! IL NUOVO RHINO!" urlò  uscendo dalla camera del test con un colpo di testa.
"Bene...ora si ricordi che vogliamo che Spider-Boy sia preso dalla Sable in maniera pulita quindi non deve..."
"ZITTA! NESSUNO MI DARÀ PIÙ ORDINI!"urlò "Non sono più uno sbirro e non sarò un burattinio, da oggi farò ciò che voglio. Ad iniziare da Spider-Boy!"Urlò caricando verso il tunnel che lo avrebbe portato in città, alla sua velocità disumana non ci avrebbe messo più di 5 minuti
"Non ha accennato alla micro capsula che mi ha fatto mettere nel collo in caso non ci serva?"chiese la scienziata.
"Perchè rovinare la sorpresa. Quando non mi servirà più me ne libererò..."spiegò lei fredda mentre il bestione si dirigeva verso l'altra parte del tunnel, che era collegata esattamente ad un cantiere navale, la botola era ora coperta con dei tubi molto pesanti ma non troppo per il nuovo Rhino infatti liberò l'entrata con un pugno per poi uscire dalla botola.
"DATEMI SPIDER-BOY!!!!"urlò lanciando una cassa contro degli operai.
"Cos'è quello!?"urlò il capo dei lavori.
"Ho detto...CHE VOGLIO SPIDER-BOY!!!"urlò tirando un pugno a terra e iniziare a caricare verso le persone nella zona colpendo container e attrezzi.

Intanto Alessio era impegnato a servire i tavoli del ristorante di sua madre quando un boato e un terremoto iniziarono a far scuotere la terra.

"Un terremoto..."disse Ale impedendo che un pezzo di intonaco colpisse una donna in cinta.
"GRAZIE! GRAZIE RAGAZZO!"disse spaventata mentre sua madre era confusa.
"Che succede qui!"esclamò prima che Chintia la portò sotto ad un tavolo ma le scosse si fermarono e la TV riprese a funzionare per trasmettere un servizio del Bugle con Carly vicino al cantiere.
"Qui è Carly Burel del Daily Bugle! Mi trovo in un cantiere navale vicino al porto dove quello che possiamo definire come un nuovo Rhino stà causando il caos in città! Il criminale ha urlato che vuole Spider-Boy e unicamente Spider-Boy e ucciderà gli ostaggi se ogni altro eroe o agente federale si presenterà qui, il conto alla rovescia è di...!!"urlò prima che una cassa venne tirata vicino a lei"OHDIO!!!"urlò scansandosi  all'ultimo secondo.
"CINQUE MINUTI!!! Vieni o la prima a morire sotto il mio piede sarà prorpio la giornalista quattr'occhi!Tick Toc Tick Toc insetto..."intimò afferrando la telecamera per poi spaccarla con le mani nude, Alessio guardava la TV e appena sentita la notizia corse in camera sua per cambiarsi nel costume non curante della pioggia o del fatto che qualcuno lo potesse scoprire.
"Rhino è qui! Ha rapito Carly! Ma perchè vuole me e non Spider-Man, io non l'ho mai visto Rhino! Bah non importa! Devo fermarlo subito!"pensava ad alta voce saltando dai tetti mentre la pioggia cadeva sul costume e bagnava il ragazzo che aumentava la velocità per raggiungere la strada vicino al cantiere dove trovò gli occhiali di Carly ammaccati e la zona ridotta a pezzi: pali della luce storti, macchine a pezzie e altre macerie.
"Mio dio..."esclamò guardano verso il cantiere"Resisisti Carly, stò arrivando..."disse mettendo gli occhiali in tasca per poi oscilalre verso una gru dove gli ostaggi erano legati a un palo della luce che era stato usato come catena.
"Quindi...chi sei tu in realtà...sicuramente non Sytsevich sei americano vero?"chiese Carly con gli occhi verdi in mostra per via della mancanza degli occhiali, aveva ricevuto vari colpi ma era ancora viva.
"Stai zitta...o ti stacco quella testa."grugnì lui sedendosi su un container e aspettando.
"Hai problemi con un ragazzino, che virilità i cattivi della città..."commentò sarcastica mandando in bestia Fors il quale si avvicinò agli ostaggi con un camion che portava in mano.
"Hai finito di parlare ragazzina!"urlò prima di ricevere un tubo di cemento in faccia.
Spider-Boy scese dalla gru e si pose dietro il bestione con aria eroica e pronto a combattere il nemico.
"Perchè non ti metti contro uno della tua taglia bestione!?"chiese lui dando l'occassione agli ostaggi di fuggire essendo stato mandato a terra momentaneamente dalla botto subito per via di Alessio, ma Fors si rialzò togliendosi di dosso i resti.
"Non esiste nulla della mia taglia teppista!"urlò guardandolo faccia a faccia essendo rannichiato.
"Beh allora Alexy, perchè mi vuoi!"chiese prima di essere preso dalla testa e lanciato via.
"Quel Russo idiota! No lurido teppista non credo proprio..."disse lui mentre Alessio si riprendeva dalla botta.
"Quella voce...Fors, ma come?"disse ancora intontito dalla botta"Sei stato chiuso una settimana fà al Raft, come mai fuori...e che cos'è quel cambio di look!"disse schivando una serie di pugni per iniziare a sparare delle ragnatele per tentare di bloccarlo.
"Tu, e tutta colpa tua teppista! Guarda a cosa mi hai costretto a fare solo per ucciderti e avere la mia vendetta!"urlò strappando le ragnatele e lanciare dei barili contro il ragazzo che manteneva distanze.
"Perchè il rinoceronte...il toro era già preso, o forse avevano finito il cerbiatto? Ah capito! Volevi l'elefante per dare un senso a quella pancia che, se posso dire, è andata giù!"commentò provando a mostrare spavalderia  e continuando a legarlo.
"Scherza pure teppista..."disse mentre i fili si laceravano"Ma questa tuta mi rende forte, e questa corazza mi rende resistente! Sono quattro volte ciò che era il primo Rhino e presto ti pentirai di avermi tolto di mezzo dai miei affari!"disse afferrandogli la caviglia e lanciarlo su un container di faccia danneggiando il costume"E se non sarò io o i miei pugni stai pur certo che il mio nuovo corno ti renderà un colabrodo!"urlò tirandolo in aria per poi provare a infilzarlo in pancia ma colpendolo alla caviglia.
"Qual'è il motivo di tutto questo! In fondo hai avuto ciò che meritavi !"urlò Alessio tirandogli un calcio in faccia"Eri un poliziotto!AVEVI GIURATO DI PROTEGGERE E SERVIRE!"continuò gettandosi contro la faccia.
"Sì...proteggere e serivre i MIEI interessi, e Chat Noir mi fece una bella offerta ai tempi, ma ora credo che io possa lavorare per chiunque in questo cesso di città!"sorrise iniziando a stringerlo in una morsa, Alessio aveva la visuale sul tubo del Sangue di Hydra e fece due più due.
"Aspetta...ecco il motivo della forza inumana! Fors! Quella roba è tossica! Ti ucciderà se non la smetti!"urlò provando a aiutarlo.
"Stai scherzando!? Questa roba è magnifica, per una volta mi sento davvero vivo!"urlò iniziando a sbatterlo come un bambolotto di pezza su ogni superfice disponibile attorno a lui.
"Non è uno scherzo! Ti verrà un infarto se lo usi! Pensa a ciò che fai!"urlò colpendogli il casco della corazza"Non puoi essere così malato!"continuò lui.
"Quello malato qui sei tu, ma tranquillo ho una cura...LA MORTE!"urlò iniziando a calpestarlo"Come uno scarafaggio!"rise lui continuando.
"Allora...non ho...altra scelta!"urlò afferrando il piede e ribaltarlo di schiena. Alessio era pieno di lividi e sangue ma comunque decise di andare avanti nel combattimento per poi iniziare a tirargli un pugno sulla testa che ammaccò la corazza e dopo un terzo colpo il casco volò facendo vedere il volto del ex poliziotto; il tutto mentre la pioggia si faceva intensa.
"Che...come!?"urlò confuso per poi ricevere un  pugno sulla guancia e poi sui denti per essere poi legato da una ragnatela ai polsi"Non puoi essere così forte! SONO IO IL NUMERO UNO QUI! NON TU!"piagnucolò ricevendo vari colpì prima che Ale afferò il sistema di stoccaggio dello steroide e iniziò a strappare i tubi.
"NON TI FARÒ VINCERE!!!"urlò saltandogli sul collo e strappare a mani nude la corazza mentre lentamente il bestione diminuiva di dimensioni.
"Scollati...*ANF* Subito! Stupido..." disse iniziando a sbandare come fosse ubriaco provprovando a liberarsi del ragazzo.
"Cosa c'è Fors...sei stanco non è vero...beh lo sapevo, quella roba ti rende davvero debole alla fine...ma tranquillo non ho nemmeno finito con te!"urlò colpendogli il naso che iniziò a sanguinare mentre il passo di Fors era ormai instabile per poi cadere a terra.
"Beh...peccatto, attiviamo la capsula..."ordinò prima che il segnale della capsula si interruppè di colpo"Ha tolto l'esplosivo...Sable andate..."ordinò dando il via agli agenti della Task Force che iniziarono a circondare Alessio il quale aveva la testa mezza scoperta.
"ALLORA...DEVO FARE IL BIS!?"urlò Ale guardando gli agenti dove la Sable osservava dal suo elicottero"IO SONO QUI SE VOI VOLETE!!!"urlò guardando la Sable negli occhi la quale scese dal suo elicotter puntando le armi al ragazzo ma nemmeno il tempo di toccare quei grilletti che le armi cadderò dalle sue mani.
"Fermi immediatamente! O apriamo il fuoco!"urlò uno degli agenti SHIELD con un fucile in mano"Capito Saby...sono gli ordini di Nick Fury in persona, via dai piedi!"ordinò l'agente che altri non era che lo zio di Alessio con un casco in testa"E.O.F!"urlò facendo uscire dagli angoli gli agenti della Eyes of Fury: squadra guidata dallo zio di Ale.
"Ho ordini di portartlo in cella..."disse lei.
"No...no non hai nulla signorina, vedi io ho ordini dall'alto, mooooolto in alto fidati!"sorrise da sotto il casco.
"Dategli il ragazzo, portate il bestione con..."
"Nah nah...lui viene con noi, credo sia megli no Saby?"chiese ironico.
"ANDIAMO!"urlò la Sable nera di rabbia salendo su un APC e sgommando via.
"Bye bye Saby!"urlò lanciandole un bacio per togliere la maschera e prendere il ragazzo"Ehy bello sono io, sei un grande, lo hai battuto quello stron*o!"sorrise per poi essere portato via da degli elicotteri Shield mentre Carly osserva il tutto.
"Zio...mi sento davvero uno schifo...ma almeno ho fatto qualcosa di buono..."
"Come sempre ragazzo mio...come sempre!"sorrise mentre lo zio lo seguiva dentro il furgone medico metre lo zio lo confortava, fiero di suo nipote che aveva mostrato la sua forza, quella vera.
   
 
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