Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |      
Autore: Naisen    06/11/2018    2 recensioni
L'autunno equivale ad un cambiamento e qualcosa sta decisamente cambiando in Chat Noir.
Le visite a Marinette non fanno che aumentare e la voglia di parlare con lei supera di gran lunga ogni suoi interesse generale. Come fa ad essere così diversa rispetto a quando è con il suo aletr ego? ma soprattutto : perché non riesce mai a tenere a freno la lingua quando si tratta di parlare con lei?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'autunno è quel tipo di mezza stagione che rende malinconici, O così dicono alcune persone. 
 Per altri equivale alla stagione dei cambiamenti, un periodo di transazione, come la primavera insomma.
Ci si prepara ad affrontare giornate sempre più fredde in attesa del gelido inverno.
Nonostante fosse ottobre inoltrato, il vento non era ancora particolarmente pungente in quel di Parigi. Stare all'aria aperta non dava ancora fastidio, soprattutto se le giornate erano state precedute dal sole.
Marinette, appoggiata al suo balconcino, osservava incantata la città. Con l'ora di punta si faceva tutto più vivo, o così le pareva da lassù.
File e file di auto in attesa di rientrare nei garage delle abitazioni, le luci delle strade che una ad una iniziavano ad accendersi, come ad indicare una via alla sera che stava arrivando, persone che uscivano da uffici, negozi e si salutavano l'un l'altro.
L'immensa torre risplendeva su quasi tutta la città, da li a poco anche lei si sarebbe accesa e avrebbe fatto la sua grande figura.
Persa nei suoi pensieri, la ragazza si era dimenticata lo scopo  per la quale era uscita nel terrazzino. In estate era decisamente il suo punto preferito della casa, la sera soprattutto. Nonostante il caldo estivo, la leggera brezza serale rendeva sempre tutto più piacevole lassù. Aveva messo qua e là lucine decorative, piante fiorite e un bel set estivo composto da un mezzo telo che riparava dalla pioggia, un tavolino e delle sedie. 
'' Marinette, ricordati di fare quello per la quale sei uscita, mi raccomando''
Una vocina l'aveva raggiunta dall'ingresso del lucernario, Tikki le sorrideva.
'' certo, è arrivata ora di mettere al riparo tutto quanto.'' Rispose di rimando, spostandosi dalla ringhiera.
'' non ho preso di certo tutte queste cose per rovinarle durante il periodo invernale!'' Sorrise, iniziando a chiudere le sedie e il tavolino.
'' hai avuto proprio una bella idea a prendere cose ripieghevoli, mi raccomando coprile bene o i tuoi sforzi saranno vani''
'' non questi sforzi tikki!'' la ammonì dolcemente sorridendo. '' ho già preparato tutto''

Dopo aver sistemato in un angolo chiuso del terrazzo le sedie e il tavolino con un grosso telo di plastica ben sigillato, prese le piante e le mise al riparo sotto la piccola tettoia, li non avrebbero preso troppa acqua e sarebbero rimaste sicuramente al riparo dalle piccole intemperie senza subire grossi danni.

si asciugò la fronte con il palmo della mano, sorridendo soddisfatta.
'' ecco fatto, manca solo il telo.. mmh?''
il cielo si era riempito di nubi e il vento si era alzato senza che se ne rendesse conto, tante piccole gocce di pioggia iniziarono a picchiettare sul telo ancora aperto, prima piano poi sempre più forte.
Scesa immediatamente nella sua camera con la porticina esterna chiusa, Marinette si sedette sul letto tirando un sospiro.
'' accidenti, mancava così poco...''
'' coraggio'' Tikki le si poggiò sulla nuca '' vedrai che in un giorno intero di sole si asciugherà e potrai richiuderlo senza problemi''.

'' assolutamente! così per l'inverno sarà tutto pron-''

bonk

un suono sordo aveva echeggiato nella stanza, veniva da sopra le loro teste
'' sarà caduta una pianta?'' 
'' non penso Tikki, vado a controllare! non vorrei che fossero cadute le sedie... con la fortuna che ho, il rumore potrebbe essere stato quello''
si rimise le scarpe ridendo
'' oppure una nostra conoscenza è rimansta chiusa fuori con il temporale''.
Sospirando, Tikki già sapeva come sarebbe andata la serata. Prese due Biscotti e si rintanò nella sua '' camera'', ovvero uno spazio che Marinette aveva adibito esclusivamente per lei quando aveva visitatori in casa, in modo che nessuno potesse vederla e rischiare così di essere scoperta.

Marinette aprì nuovamente la porta che portava al balconcino, si alzò di qualche scalino e osservò intorno. Le sedie erano in ordine e nulla sembrava caduto a causa del maltempo.

*frush*

udì un rumore, era lieve, quasi un fruscio.
'' aaah, questi gatti mi maderanno all'aria sicuramente tutta la terrazzina... che peccato, mi ero impegnata così tanto per sistemare il tutto''
Due occhi verdi dallo sgaurdo colpevole sbucarono alla fine da dietro il caminetto, i capelli totalmente zuppi di acqua e la postura di chi  aveva avuto un appuntamento imprevisto con la burrasca. Chat  Noir la osservava, con le orecchie basse la coda in mano, stretta nella morsa delle sue dita.
'' stavano per cadere, STAVANO. Però li ho salvati appena in tempo, che bravo eroe di quartiere che sono, non pensi?''
Marinette roteò gli occhi al cielo, scuotendo la testa sorridendo.
'' oh mio prode eroe, come avrei fatto senza il tuo intervento. Entra ti prego nella mia umile dimora  e permettimi di ringraziarti a dovere''
Senza farselo ripetere due volte, Chat si scosse dall'acqua in eccesso ed entrò in camera di Marinette.
'' Chi sono io per dire di no a cotante parole di gentilezza verso la mia persona?''
sorridendo, prese l'asciugamano che Marinette gli stava porgendo
'' scherzi a parte, grazie Principessa. Mi hai letteralemente salvato, durante il giro di controllo non avevo tenuto conto delle previsioni''
'' ho notato chat, ho notato''
'' beh, come si suol dire '' gatto bagnato, gatto fortunato''
'' non è proprio così il detto ma per oggi te lo farò passare...''
'' troppo magnanima mia signora, troppo magnanima.''

Dopo essersi seduto, chat iniziò a sfregarsi per bene i capelli bagnati. Sapeva benissimo che Avrebbe sempre trovato aiuto in Marinette e nell'ultimo periodo aveva potuto averne sempre di più la conferma a causa delle frequenti visite a casa della ragazza. 

'' dimmi chat, cosa ti porta quì oggi?''
La sua voce interruppe il filo dei suoi pensieri.
'' te l ho detto principessa! oggi piove talmente tanto che il meteo lo sta leggendo un poeta!''
'' chat...''
''...''  
'' quindi?'' 
Marinette iniziò ad osservarlo con insistenza.
'' oggi... è venerdì''
La ragazza rimase un momento perplessa, si era venerdì, ma cosa voleva dire chat con questo?
'' E IL VENERDì TUO PADRE FA I CROISSANT SPECIALI''

Una manata riecheggiò sorda nella stanza, la ragazza era rimasta senza parole.
'' davvero?''
'' Principessa, sai quanto io sia serio riguardo al cibo.  su certe cose non si scherza''

E Marinette lo sapeva benissimo. Durante le sue ultime e numerose visite, chat si stava aprendo molto con lei. Le aveva raccontato di come a casa sua certi alimenti fossero vietati, della sua routine di allenamento imposta e impostata nei minimi dettagli  e  del fatto che nemmeno sul cibo fosse libero di prendere certe decisioni.
Viziarlo non era proprio il termine adatto, diciamo, ma quando chat si trovava a casa sua cercava sempre di accontentarlo:  Un pezzo di torta appena fatta, un panino caldo o dei semplici croissants gli portavano gioia, e chi era lei per impedirgli quei piccoli momenti di gaudio?

Marinette sorrise, gli si avvicinò e gli scosse tutti i capelli sotto l'aciugamano con un gesto affettuoso.
'' continua ad asciugarti, vado a prendere il sacro Graal al piano di sotto''

L'eroe, con fare teatrale, si mise una mano sul petto e aprì l'altro braccio nemmeno avesse dovuto fare un grand plie
'' oh mia bella, le vostre parole mi riempiono di gioia e A- ''
non gli diede nemmeno il tempo di completare la frase.
'' sisi, certo chat'' ridacchiò marinette '' asciugati o non avrai i tuoi croissant''
'' detto fatto, dopotutto ricorda, mia cara principessa,  che Il gatto è l’unico animale che si prende cura della propria igiene. E quando lo fa, lo fà dannatamente bene.  Quindi, quando sarai di ritorno ,questo gatto'' e si autoindicò '' sarà perfetto''.

La giovane sorrise nuovamente, aveva capito che qualcosa non andava e la dolcezza ora prevaleva in lei
'' non avevo dubbi minoù, a tra poco''.
 Chiuse la porta alle sue spalle e senza fare rumore si avviò con fare furtivo verso la cucina. Dopo aver recuperato svariati tipi di croissant per Chat Noir, Marinette risalì le scale. La porta di camera sua era come l'aveva lasciata... o quasi.
'' ma che cavolo??''
Un foglietto era stato appeso fuori : '' problema in corso, BUSSARE MA NON ENTRARE''
'' Non dirmi che...''
Senza nemmeno finire la frase, udì una vocina in camera sua. E questa vocina ovviamente non poteva essere quella di chat
'' quindi?? quando arriva il cibo?'' 

La Mascella della ragazza si mosse da sola.


 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: Naisen