Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Ninphadora_Clover83    07/11/2018    1 recensioni
Storia tratta da un'esperienza personale dell'autrice, che immagina emozioni e sentimenti che può provare l'uomo che ama dopo tanto che non la rivede.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il profumo di pioggia entrava timido nelle mie narici, riportandomi alla mente la nostalgia di quel posto dove lavorai per qualche tempo prima di partire.

Mi dirigo verso la porta di vetro e premo il bottone di entrata. Non faccio in tempo a spingere il maniglione per entrare che una scheggia blu mi salta praticamente in braccio, dicendo parole felici, strozzate.

“Ciao, Fra!”, riesco a dire prima di ricambiare quell’abbraccio così energico e felice.

La ragazza solleva il viso da quell’abbraccio mozzafiato per sorridermi con il sorriso più luminoso e bello che mi si sia mai rivolto. Sorrido a quella piccola peste di ormai 18 anni. La mia piccola peste…
Ad un certo punto la ragazza mi si stacca di dosso e io riesco ad entrare in sede e riesco anche a guardarla meglio.
I capelli, mossi con le sfumature rosse, sono sciolti lungo le spalle e incorniciano un bellissimo viso dalle guance purpuree, gli occhi castani e i denti bianchi. Il fisico è sempre quello, sembra solo cresciuta in altezza. Il suo sorriso è contagioso, incantevole, magico.

Entro anche per salutare gli altri ragazzi e vedo Federico che mi saluta, alzando pigramente gli occhi dal telefono e Fra mi trotterella dietro allegra, prendendo il tabacco e tirandomi per una manica verso il terrazzino.

Usciamo e iniziamo a chiacchierare mentre lei fuma tranquilla. Noto che è in maniche corte… a novembre?!
Dopo 10 minuti che chiacchieriamo la vedo tremare leggermente.
“Vuoi il mio giubbotto?”, le chiedo preoccupato. Lei accetta volentieri e torna a sedersi vicino a me.

Quando faccio qualche battuta lei ride di gusto e, quando le racconto qualcosa del posto, lei mi guarda incantata con i suoi grandi occhi castani incantati sul mio viso.
Federico fa dentro e fuori. Chissà cosa vuole da noi…

Il telefono delle convenzioni squilla per un servizio e la mia piccola deve andare. Vedo il suo sguardo intristito colpire i miei occhi e mi chiedo se è possibile che degli occhi tanto caldi e vivi possano provare la tristezza.

Ci salutiamo tante volte, con lunghi abbracci mentre le do dei piccoli baci sulle guance rosse e calde, incapaci di lasciarci.
Poi lei sale in ambulanza e la vedo salutarmi con la mano dal lunotto fino a non vederla più.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ninphadora_Clover83