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Autore: Fede883    08/11/2018    3 recensioni
Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con i treni. Prendevo il treno per andare a scuola e continuo a prenderlo ora che lavoro e visto che viaggio molto ormai è diventato una sorta di compagno di viaggio per me. In questo scritto parlo del rapporto con il treno, dei suoi passeggeri, delle persone che lo vivono come i controllori o le persone senza biglietto, dei suoi difetti e dei suoi pregi e di cosa provo io ogni volta che vivo un viaggio in treno. Raccontatemi nelle recensioni se volete le vostre esperienze in treno e se anche qui come me ci sono pendolari che lo usano per recarsi a scuola, università o al lavoro.
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il treno è sempre stato un leale e fedele compagno di viaggio e di vita per me e devo dirvi che a volte solo grazie a lui sono riuscito a scampare da tanti problemi. Sono sempre stato appassionato del mondo ferroviario. Da piccolo mio nonno mi portava alla stazione centrale di Bologna a vedere i treni e da li in poi ho imparato a conoscerli tutti e in qualche modo ha assistito alla trasformazione delle ferrovie italiane... Infatti il mio preferito è sempre stato l'Eurostar ETR 500 (Oggi chiamato Frecciarossa) questo treno era il mio preferito perchè aveva una livrea unica... Finestrini neri, carrozze bianche e sopratutto per via della grande velocità che poteva raggiungere. Infatti la nostra nazione nel campo dell'alta velocità non è inferiore a nessuno, l'ETR 500 superava i 200 khm (Anche se in passato non essendoci ancora le linee per l'alta velocità i treni avevano un limite di 180 khm poi che il materiale rotabile non avrebbe tollerato velocità superiori) ora il Frecciarossa può raggiungere velocità da record e il nuovo frecciarossa 1000 può superare i 300 khm... L'Etr 500 era un treno perfetto soto tutti i punti di vista, affidabile, veloce, idrodinamico e sopratutto bello a vedersi e inoltre era completamente silenzioso e sul treno non avvertivi nemmeno per un secondo la forte velocità che raggiungeva il convoglio e la stessa cosa posso dirla anche del suo nuovo erede che sta più che dignitosamente portando in alto il suo nome. La mia passione per i treni è nata grazie a queste visite che facevo alla stazione di Bologna, la stazione che da li a pochi anni sarebbe stata la compagna di tanti viaggi e quella amica che mi avrebbe fatto dire dopo un lungo viaggio:" Sono finalmente a casa".
Utilizzo il treno da quando ho iniziato le scuole superiori e da quel momento non ho mai smesso di usarlo... Spesso mi capita di andare in qualche città a visitarla (Quasi sempre abbastanza vicine a Bologna per evitare viaggi infiniti o cambi treno. Di conseguenza le scelte che di solito faccio riguardano le città di Venezia, Verona, Parma, Milano, Rimini, Riccione e a volte Firenze) Quasi sempre nei miei spostamenti uso il regionale veloce (RV nella sigla ferroviaria) Che dire di questo treno? Il regionale veloce sostiuisce quello che una volta si chiamava interregionale ovvero un treno a lunga percorrenza di tipo regionale che di solito unisce almeno due regioni... A differenza del treno regionale normale che invece raramente stravalica di regione (Quindi rimane dentro la regione prestabilità) Tipo se bisogna fare da Bologna a Parma si usa il regionale... Invece se si deve fare da Bologna a Milano si usa il regionale veloce (Poi che in questo caso collegherebbe l'Emilia Romagna con la Lombardia). Chiarita questa parentesi di questo tipo di treno ovviamente si sanno le cose più ovvie su di lui... Puzza, ci salgono spesso persone che non fanno il biglietto, nei bagni ci fanno degli esorcismi oppure la gente non sa fare i propri bisogni fisiologici... Magari qualcuno di loro mangia dei topi prima di salire in treno, ho visto bagni di treni regionali che farebbero invidia al set di un film horror, che spesso sono in ritardo, che si fermano per lasciare passare i treni ad alta velocità e di tante altri aspetti che chiunque usa il treno conosce perfettamente. Eppure il treno per me è sempre stato molto di più di un semplice mezzo di trasporto ma  un grande compagno di viaggio su cui posso sempre contare (Tranne quando ci sono gli scioperi, quando ci sono gli scioperi sei fottuto) ma per il resto il treno ha sempre fatto parte di una serie di circostanze della mia vita... Mi ricordo ancora le corse per riuscire a prendere il treno per non aver paura di arrivare in ritardo per la scuola o per tutte le volte in cui dovevo cercare di giungere il prima possibile in stazione perchè altrimenti se avessi perso il treno per me sarebbe stato un problema non da poco e un mio viaggio sarebbe partito già molto molto male, si non era proprio il caso di arrivare in ritardo. La cosa che amo di più del treno è che ti puoi rilassare e guardare fuori dal finestrino e in quel momento quando guardo fuori dal finestrino penso a come sarà la mia giornata, osservo i tanti panorami che attraverso mentre il treno viaggia da una città all'altra, i prati, le colline, le montagne, il mare, le mucche al pascolo, le macchine sulla strada, i panorami delle città dove il treno si ferma, i fiumi, i ponti, le case adiacenti alle stazioni insomma in treno c'è davvero un mondo da scoprire che spesso in autostrada non hai l'occasione di conoscere come invece si dovrebbe fare.
 
Uno dei miei tanti tragitti preferiti per quanto sia breve è posto sulla linea Bologna - Venezia ovvero quando il treno passa sul ponte della libertà (Il grande ponte che collega Mestre a Venezia) il treno infatti passa sopra al ponte dove si vede il perfetto distaccamento della terraferma e dove inizia il mare... Il passaggio sopra a questo ponte è qualcosa di eccezionale, non si riesce nemmeno a descrivere perchè bisognerebbe provare l'esperienza almeno una volta, sopra a questo ponte capisci che Venezia è in grado di regalarti meraviglie quando ancora sei sul treno e sai che ce ne saranno ancora tante altre alla tua discesa dal convoglio. Il ponte della libertà infatti costeggia la parte iniziale della laguna veneziana e finisce (Almeno la parte ferroviaria) direttamente nella stazione di Venezia Santa Lucia (La stazione centrale di Venezia) Ma non è solo questo un tragitto che adoro fare quando sono in treno,  ad esempio adoro anche l'arrivo alla stazione di Milano Centrale, l'ingresso delle enormi volte della stazione è qualcosa di incredibile, rimani affascinato da una delle più belle stazioni ferroviaria italiane ma sulla stessa linea è bellissimo anche il passaggio sul fiume Po subito dopo Piacenza (Si passa sopra ad un ponte sospeso che delimita il confine tra l'Emilia Romagna e la Lombardia) Infatti appena arrivi dall'altra parte sei in pieno territorio lodigiano. Sono viaggi sempre emozionati e ad ognuno di esso si imparano sempre delle cose nuove. Il treno nonostante i ritardi e i disagi che possono succedere durante un viaggio riesce a farti vedere pienamente l'Italia in ogni sua sfumatura e  come ho detto prima anche questo mezzo di trasporto me è diventato quasi un mio "amico", quello che magari conosci da una vita e che nonostante i litigi e le botte in faccia ti ci sei sempre ritrovato. A volte sono arrivato ad odiarlo il treno... Una volta sono rimasto bloccato dentro e sono dovuto scendere alla stazione ferroviaria successiva procurandomi non pochi disagi, la porta era rotta ma non era segnalato (Quindi morale della storia io e altre  povere persone siamo rimaste chiuse dentro al treno) Ovviamente non sto qui a raccontarvi l'enorme mole di bestemmie, insulti e santi nominati anche in slovacco che sono partiti ma che ci crediate o no ora ho la paura assurda di rimanere bloccato in treno ogni volta (Anche perchè per tirare quelle manovelle si perde l'uso delle mani e non sto scherzando talmente sono dure). Magari è successo anche a voi questo spiacevole inconveniente e spero che tutto sia sia risolto per il meglio.  

Per arrivare alla conclusione il treno è sempre stato un piccolo angolo di paradiso per me, anche se a volte i tuoi compagni di viaggio cercano pepite d'oro nei loro nasi e poi se le guardano con soddisfazione e se le collezionano come se fossero le figurine dei Pokemoon... Uno una volta la fatto da Bologna fino a Lodi solo per darvi l'idea di cosa vuol dire vedere uno che cerca di trovare il sacro grall del muco dentro al proprio naso e poi ci sono quelli che parlano al telefono a voce altissima dicendo:" PRONTO! NON MI DISTURBI, SONO IN TRENO DIMMI TUTTO". Ovviamente lo dice come se la sua voce fosse collegata all'impianto audio degli Iron Maiden quindi tutto viene amplificato a duemila e si stupiscono e si incazzano quando perdono la linea e richiamano spesso e volentieri dicendo urlando sempre in stile manifestazione in piazza:" PRONTO... SCUSA NON C'E' SEGNALE SU QUESTA MINKIA DI TRENO, ERO IN GALLERIA!". E vanno avanti fino all'esasperazione tua e dei tuoi organi uditivi che preferiscono tapparsi in galleria piuttosto che sentire la storia della figlia della Assunta che si è laureata e andrà a vivere in America.  E poi ci sono quelli del posto, persone che vengono li e ti dicono:" Posso sederi dove sei seduto tu?". E tu gentilmente ti alzi e cambi posto perchè dire:" Ma veramente sono arrivato prima io e vorrei godermi il panorama". pare troppo brutto ma alla fine ti alzi e cerchi un altro posto, dopo tutto sono allenato dopo anni di autobus. Ho assistito anche a scene esileranti in treno, una volta un tizio cercò di ingannare il controllore con un biglietto (Per giunta timbrato) del tram di Milano, il simpaticone ci aveva disegnato sopra un trenino pensando che il controllore fosse probabilmente un bambino rincoglionito da una maratona di Teletubbies vista in una televisione in bianco e nero a 10 cm di distanza e dicendo:" Treno... Treno... No multa... Treno!". Il controllore povera stella cosa doveva fare? Allora disse in modo calmo e pacato:" Ma guarda che il treno l'hai disegnato tu... Questo è un biglietto del tram ed è stato timbrato!". Il signore tentò di giustificarsi dicendo che glie l'aveva venduto la tabaccheria sotto casa, forse la tabaccheria era gestita dai puffi o dai Teletubbies stessi, questo non mi è dato saperlo con certezza. Un altra volta su un treno per Verona il tizio che non aveva il biglietto tentò il vecchio trucco del nascondersi in bagno ma venne beccato ovviamente e per giustificarsi disse al controllore:" Oh scusa zio! Non ti avevo visto!". Eh ma certo! Un tizio vestito in uniforme e con il cappellino che grida:" Biglietti, biglietti". Può benissimo passare inosservato come una balena morta sulla spiaggia di Riccione chi vuoi che ci faccia caso dopo tutto? Ma il migliore è stato su un treno diretto a Milano con il controllore che chiese ad un tizio:" Mi fa vedere il biglietto". Il tizio ha consegnato effettivamente il biglietto al controllore ma lui si accorse subito di qualcosa che non quadrava:" Guardi che questo biglietto è di ieri". Il tizio  però voleva entrare nell'annuario dei memorabili ed esclamò all'accertatore di Trenitalia:" E tu oggi sei venuto?". E la multa non glie la tolta nessuno ma ero piegato in due da ridere tanto che pensavo che dicesse di chiamarsi Ajeje Brazov alla richiesta delle generalità ma non voleva sfornare due memorabilità e ha deciso di restare umile.

Per parlare dei bagni del treno bisogna aprire una parentesi... Il regionale viene preso da tutti visto i costi del biglietto contenuti ed economici e poco importa chi sia stai tranquillo che se prendi il regionale trovi nell'ordine sul tuo treno: Spongebob, Pikachu, Lupin, uno scienziato pazzo, Jack lo squartatore, Biancaneve con i sette nani, Elsa e Anna, Alien, Predator, un Tirannosauro, un pazzo qualunque o Beep Beep.  Di conseguenza i bagni vengono usati da chiunque, forse vedendo certe scene mi domando se la gente abbia degli idranti atomici fuoricontrollo quando va in bagno, ho visto scene che penso che non si sarebbero viste nemmeno nel peggiore film horror di serie Z o nel peggior reparto di gastroenterologia di qualche ospedale abbandonato in mezzo al nulla più assoluto sulle colline di Prato. Secondo me bisognerebbe organizzare corsi per fare i bisogni fisiologici in treno così al malcapitato che viene dopo di te non si ritrova nel lavandino gli avanzi del cenone di natale del 1997. Insomma il treno è bello anche per questo, spesso si incontrano dei casi umani, a volte persone troppo ingenue o credulone o spesso anche il pensionato che ti dice che ai suoi tempi i treni erano in orario perfetto, che durante l'estate hanno messo brutto tempo quelli del meteo (In realtà è ottobre ma non lo dici per non essere scortese) o che semplicemente ti chiede in modo tenero e gentile:" Scusi ma ferma a Modena questo treno?". Viaggiare in treno è bello per questo perchè tra ritardi, cessi intasati e puzzolenti, piccioni morti sulle rotaie e macchine degli snack che ti fregano i soldi in stazione (Quella della stazione di Rimini è terribile stateci alla larga) il treno è un mezzo straordinario che ha avuto una grande importanza anche storica e sociale oltre che culturale, basta pensare a quanti romanzi o film gli hanno come "protagonisti". Questa è la mia vita in treno, una vita fatta di viaggi, di stazioni, di ritardi, di monitor luminosi, di voci tutte uguali che annunciano i treni, di Intercity, Frecciarossa, Vivalti e più ne ha e più ne metta... Vorrei parlarvi ancora tanto dei miei viaggi e della passione che nutro per i treni ma so che ce ne sarà ancora occasione... Ora mi dispiace ma sono in stazione e il mio treno è arrivato (Con 5 minuti di ritardo  per non farsi mancare niente) devo salire e tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro... Ci ritroveremo sicuramente al prossimo viaggio.
   
 
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