Serie TV > Legends of Tomorrow
Ricorda la storia  |      
Autore: Natsumi Raimon    10/11/2018    8 recensioni
Storia partecipante all’iniziativa Nightmare before femslash ideata dal gruppo Facebook LongLiveToTheFemslash.
**
Laurel Lance è una bambina coraggiosa. Per lei il coraggio è importante, le sue mamme sono coraggiose, perciò deve esserlo anche lei...ma che succede quando cala la notte più spaventosa dell’anno e la porta dell’armadio si apre nel buio della sua cameretta?
Genere: Fluff, Horror, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash | Personaggi: Altri, Sara Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Laurel socchiuse gli occhi, lo spiraglio velato dalle lunghe ciglia nere le bastava per esaminare la stanza. 
 
 
È solo uno stupido rumore…stupido rumore…
 
Non voleva correre da mamma, lei era una Lance, era forte e coraggiosa. Ged russava ai piedi del suo letto, vedeva la sua coda muoversi appena, anche il suo sonno era disturbato. L'unica luce della stanza proveniva dai raggi di luna che s'insinuavano dalla serranda abbassata.
Vedeva il suo letto, la trapunta bianca coperta di stelle rosa, i pomelli tondi e lucidi, la vestaglia grigia appesa.
 
La porta dell'armadio era socchiusa. 
 
Lei l'aveva chiusa, però, vero? L'aveva chiusa prima di dormire, prima di mettersi a letto. Aveva preso il suo pigiama e aveva chiuso la porta e aveva sentito la serratura fare click!
 
La porta dell'armadio era socchiusa. Ma non era stata lei a lasciarla così. Il cuore le balzò in gola. Deglutì, stringendo forte le lenzuola contro il petto.
 
La maniglia ha ceduto. La maniglia ha ceduto. La maniglia ha ceduto...
 
Un soffio gelido s'insinuò sotto le coperte, le avvolse le nude dita dei piedi, le penetrò nella carne e nelle ossa. Rabbrividì sotto le lenzuola, tenendo gli occhi ridotti a due fessure. I fantasmi non ti prendono se pensano che tu stia dormendo. Non ricordava chi glielo avesse detto. 
 
La porta dell'armadio si aprì con un cigolio, appena appena, ma Laurel vide una mano stringere lo stipite di legno, una mano grande, lunga, con dita bianche e sottili che ticchettavano contro il muro.
 
Mostro.
 
Saltò sul letto e schizzò fuori dalla stanza. Ged alzò la testa, in allarme, e si sollevò sulle quattro agili zampe feline, correndo dalla sua padrona. La vide immobile in corridoio, scossa, mentre ansimava per la corsa e per lo spavento. Il gatto le si strusciò tra le gambe nude, incoraggiante, ma quando comprese che Laurel, rossa in viso, coi capelli scarmigliati, il segno del cuscino sulla fronte, ancora ansimante, non avrebbe mai bussato alla porta della camera da letto, si alzò sulle zampette posteriori e cominciò a grattare, tendendo il corpo coperto da una fulva peluria rossiccia.
 
-Miaoooo- chiamò.
 
Laurel abbassò lo sguardo -No…Ged…andiamo…shhhh- bisbigliò, non troppo convinta, però, perché in fondo in fondo era contenta che qualcuno chiamasse le sue mamme.
La porta si aprì e una mano rosea, viva e calda carezzò Ged dietro le orecchie -ehi, principessa. Pigiama party?- sussurrò Sara, scostandosi una ciocca di capelli biondi dal viso e sorridendole.
-Si.- 
-Vieni qua.- Sara la strinse tra le braccia e chiuse la porta. Ged era già salito sul letto, camminava su e giù per la trapunta verde, cercando il punto perfetto in cui acciambellarsi. 
Ava si sollevò appena, bisbigliando -abbiamo ospiti?-
Sara la mise giù e lasciò che Laurel si arrampicasse sul letto, rifugiandosi sotto le coperte calde che profumavano di vaniglia e arancia, che profumavano come le sue mamme. Laurel inspirò l’odore dei capelli di Ava, rasserenandosi subito. 
 
Il mostro con le lunghe mani bianche non l’avrebbe mai toccata, non se le sue mamme guerriere erano lì con lei. Nessun mostro le si poteva avvicinare quando c’erano loro, gliel’avevano promesso. 
Le sue mamme li combattevano, i mostri. 
 
-Tutto a posto, principessa?- le chiese Ava, abbracciandola e stringendola a sè. 
-Si, tutto a posto.- 
 
Adesso era tutto a posto. 
 
Sara le baciò la fronte, ma lei sentì appena le sue labbra che la sfioravano, scivolando subito tra le braccia di Morfeo.
 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Legends of Tomorrow / Vai alla pagina dell'autore: Natsumi Raimon