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Autore: Shade Owl    12/11/2018    3 recensioni
La musica è un'arte, e chi la coltiva sa bene quanto sia complessa e gratificante. Un violino, poi, è tra gli strumenti più difficili di tutto il mondo della cultura sonora.
Questo lo sa bene Orlaith Alexander, che fin da bambina ha sviluppato un'autentica passione per il violino e la musica. Il giorno in cui Dave Valdéz, uno dei migliori produttori discografici di New York, scopre il suo talento, la sua vita cambia drasticamente, e da lì comincia il successo.
Tuttavia, il successo ha molte facce, proprio come le persone. E per scoprirle, Orlaith dovrà prima conoscere aspetti della sua musica che prima ignorava lei stessa...
Genere: Fantasy, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Epic Violin'
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Tremante e oltremodo sconvolta, Orlaith fissò il corpo di David, ormai privo di testa, che barcollava per un momento nello spazio tra il divano e il tavolino, le braccia tese alla cieca davanti a sé, che cercavano un qualche appiglio a cui aggrapparsi. Stranamente, non usciva sangue dal suo collo reciso.
Homunculus...
Non era reale. Non era una persona vera e propria... David era un Homunculus. Forse non era mai nemmeno esistito... l'amico, il produttore che aveva creduto in lei e che l'aveva lanciata era solo un'altra delle pedine di Vaněk nella sua spietata guerra contro Allwood, un altro strumento da usare per controllare la sua vita e sfruttarla come meglio credeva.
No, non era possibile. Ricordava di aver visto David sanguinare: da un dito quando si era tagliato con la carta, dal naso quando erano saliti a dicembre sull'Empire State Building per un evento di Natale, una volta un tecnico distratto gli aveva pure fatto cadere in testa una sbarra di ferro, procurandogli un piccolo taglio sulla fronte (e facendolo arrabbiare di brutto).
David non era mai stato un Homunculus. Quello era un fantoccio d'argilla con il suo aspetto, qualcosa che lei avrebbe accolto in casa propria con la guardia abbassata.
- Patetico.-
Allowood avanzò nel salotto, richiudendo il taccuino dei Cerchi Magici e prendendo uno dei suoi innumerevoli stracci disegnati da una tasca.
- Stai bene?- le chiese.
Orlaith annuì, stringendo le braccia attorno allo stomaco indolenzito, senza smettere di fissare l'Homunculus decapitato accanto a lei.
- Sei fortunata.- disse Jayden, aggirando il divano - Ho visto un Homunculus perforare un umano a mani nude come se fosse fatto di burro.-
Spintonò il corpo senza testa, mandandolo lungo disteso sul pavimento, e dispiegò lo straccio sul suo petto, mettendovi poi la mano sopra. Il Cerchio Magico disegnato dall'altro lato collassò, disintegrando completamente l'Homunculus, del quale non rimase nemmeno la polvere.
- Beh, anche questa è fatta.- disse lo stregone, recuperando il panno. Le scoccò uno sguardo compassionevole, sospirando - Allora, come va?-
Lei inghiottì il nodo che aveva in gola.
- Acqua...- gracchiò.
Jayden annuì e si diresse verso la cucina, portandole un'intera bottiglia. Orlaith ne buttò giù intere sorsate, attaccandosi direttamente, arrivando a far cadere qualche goccia. Lui si sedette sul tavolino, senza perderla d'occhio.
- Non sei ferita, vero?-
Orlaith scosse la testa, abbassando la bottiglia per riprendere fiato.
- Come lo sapevi?-
- Te l'ho detto: ti tengo d'occhio.-
Mosse una mano, e un Cerchio Magico comparve sulla finestra, brillando pigramente.
- Ce ne sono altri tre come questo. Ogni tanto li uso per vedere quello che stai facendo. Te ne avevo accennato, se ben ricordi.-
Orlaith annuì: mai come allora era stata così contenta di essere spiata da qualcuno.
- Chiudersi qua dentro non è stata una bella mossa.- osservò Allwood - Non ne ho le prove concrete, ma se ti sorveglio io è estremamente probabile che lo faccia anche Vaněk, ci hai pensato?-
- Non mi è mai importato granché.- ammise lei - Non ultimamente, almeno.-
L'uomo sospirò.
- Ascolta, so che sei arrabbiata, e so che avrei dovuto informarti su tua madre.- ammise - Ma avevo i miei motivi. Forse non sono così diverso da Vaněk... combatti qualcuno tanto a lungo e finisci per diventare come lui. Però tieni presente che non ho mai... mai... cercato di farti una cosa del genere.-
La violinista non rispose, tremando lievemente. Allwood sospirò, alzandosi in piedi.
- Dai, vestiti e vieni con me. Io raduno le tue cose. Abbiamo molto da dirci.-

A casa di Allwood Orlaith ascoltò lo stregone mentre, chiusi nel suo studio, le raccontava cosa fosse successo durante quella settimana in cui lei era rimasta chiusa nel suo appartamento.
Tanto per cominciare, fin dalla loro piccola disavventura a San Pietroburgo Vaněk era come scomparso: aveva ben due apparizioni pubbliche programmate, a un evento di beneficenza e ad una conferenza stampa, entrambe fissate mesi e mesi prima per la sua campagna elettorale come senatore dello Stato, ma aveva disdetto tutto praticamente all'ultimo minuto ed era partito per destinazione ignota.
I rimanenti Suggelli, dal canto loro, erano una storia solo leggermente diversa: uno era quello che avrebbero dovuto raggiungere in Cina, mentre l'altro veniva addirittura dall'Australia. Appena Vaněk si era dato alla macchia erano entrambi montati sul primo aereo diretto per gli Stati Uniti, ma dopo che erano atterrati avevano fatto perdere anch'essi le loro tracce.
- Quindi non sappiamo niente?- chiese Orlaith.
Si sentiva ancora molto scossa, ma un barile di cioccolata calda corretta con del Connemara (preparata personalmente da McGrath) l'aveva tirata un po' su. Personalmente cercava di respingere nell'angolo più remoto della sua mente il ricordo di David (anche se era un Homunculus aveva comunque il suo aspetto e la sua voce) che la maltrattava e la picchiava.
Ora era seduta al tavolo della sala da pranzo di Allwood, e davanti a loro c'era un'enorme numero di fotografie, alcune prese dai giornali e altre ricavate dagli impianti di sorveglianza del JFK, e ritraevano tutte una donna di origine orientale e un uomo di colore.
- Non ho detto questo.- corresse Allwood - Ho fatto delle ricerche in questi giorni, per capire le intenzioni di Vaněk. Se troviamo lui troveremo anche i Suggelli.-
- Tu dici?-
- Sicuramente. Ora che sa che ho scoperto le loro identità segrete vorrà tenerseli vicini. Tuttavia lui è ancora immortale, e appena si sentirà abbastanza sicuro ci farà sapere dove trovarlo.-
- Non sarebbe meglio nascondersi e basta?-
Allwood scosse la testa.
- Non è tipo da ignorare una minaccia diretta. Vorrà occuparsi di noi personalmente, adesso. Ci tenderà una trappola usando i Suggelli come esca, e appena abboccheremo tenterà di distruggerci. E se lo dovessimo incontrare da immortale ce la farà quasi sicuramente.-
- Immagino che lei abbia un piano, tuttavia.- disse McGrath, entrando in quel momento con un vassoio - Altra cioccolata?- chiese, prendendo la tazza vuota davanti a Orlaith.
- No, grazie.- rispose lei - Ha ragione? Hai un piano?-
Jayden annuì, mentre McGrath usciva ancora.
- Ovviamente la tua musica non sarà una sorpresa, non più almeno. Le altre volte ce la siamo cavata bene proprio per questo, ma ora Vaněk avrà spiegato ai suoi Homunculus chi sei e cosa sai fare. Lui stesso ti ha già vista in azione, e non sarebbe comunque una preda facile. Dovrai usare forse più potere di quanto tu ne abbia utilizzato finora per avere una vera possibilità. Manipolare la materia soltanto potrebbe non bastare... dovrai servirti di altro, come tempo e spazio, per avere un vantaggio.-
- E come dovrei fare?-
- Questo non lo so.- rispose Allwood, serio - Sta a te capirlo. E dovrai fare in fretta, temo.-
Detto ciò, frugò per un momento nella massa di carte davanti a loro fino a scovare un grande foglio ripiegato più volte. Lo aprì, mostrandolo nella sua interezza (era abbastanza largo da coprire quasi mezzo tavolo) e rivelando una serie di complicati scarabocchi, inframezzati da numerosi Cerchi Magici e alcune scritte in lingue che Orlaith non comprese.
- Cos'è? Un piano in stile Banda Bassotti?-
- Ah–ah.- ridacchiò amaramente Jayden - No, ragazzina... è un incantesimo speciale, per rintracciare le cose perse. L'ho modificato per noi, lo useremo per trovare gli Homunculus.-
- Lo stesso che hai usato per trovare gli altri due?-
- No, non avrebbe funzionato. Ha un raggio di azione limitato a circa cinquanta chilometri, non di più. Quello che faremo è aspettare che sia Vaněk a cercarci e, appena sapremo dove trovarlo, userò questo incantesimo per localizzare gli ultimi Suggelli. A quel punto ci libereremo prima di loro e poi di lui. Il difficile, tuttavia...- continuò, sollevando un angolo dell'enorme foglio per recuperare due foto - ... è che dovremo uccidere questi due insieme.- e le mise sopra l'incantesimo - Se li affrontiamo separatamente, l'altro potrebbe scappare e non farsi rivedere mai più.-
- Sarà un combattimento difficile, presumo.- disse McGrath, affacciandosi di nuovo nella stanza in quel momento - Dovrete essere ben preparati. Per adesso suggerirei a entrambi di riposarvi un po', mentre io preparo la cena.-
Entrambi annuirono e, mentre il maggiordomo spariva per l'ennesima volta in cucina, Jayden cominciò a raccogliere tutti i suoi appunti e le fotografie. Orlaith esitò ad andarsene, guardandolo mentre raccoglieva intere bracciate di fogli.
- Credi che David stia bene?- gli chiese.
Lui le lanciò uno sguardo distratto.
- Non ne ho idea. Come faccio a saperlo?-
- È che... non so, insomma... non pensi che Vaněk gli abbia fatto qualcosa per assicurarsi che non spuntasse fuori nel momento sbagliato, vero?-
Allwood si strinse nelle spalle.
- Come ho detto, non lo so. Dipende dal tuo amico. Se gli sta simpatico forse Vaněk non gli ha fatto niente.-
Per nulla rassicurata, Orlaith annuì e si diresse verso la propria stanza.
Il piano di Jayden non le piaceva. Lasciava troppo spazio al caso, secondo lei. Il che, unito all'enorme numero di domande senza risposta, la rendeva veramente inquieta.
Era ora di prendere in mano la situazione.

Beh, meno male che non era davvero David. E Orlaith inizia a ribellarsi un po' alla situazione in cui si trova, a modo suo. Come, ovviamente, lo vedremo più avanti.
Ringrazio come sempre 
John Spangler, Old Fashioned, Fan of The Doora, _Alexei_, Kira16, Fiore di Girasole, Sahara_2, Queen FalseHeart, Marz97, Aelfgifu, Roiben e Beauty Queen, i miei fidati lettori. A presto!
 

   
 
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