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Autore: AlexyFFD    12/11/2018    0 recensioni
Ispirata alla tragedia di Romeo e Giulietta, ecco come penso sarebbe andata la storia secondo me.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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 Capuleti Giulietta = Hinata Hyuuga

Montecchi Romeo = Sasuke Uchiha

Principe promesso sposo a Giulietta = Naruto Uzumaki

Rosalina = Sakura (ama Sasuke ma non è ricambiata)

Mercurzio = Kiba

Tebaldo = Neji Hyuuga (cugino di Hinata innamorato di lei)

Fra Lorenzo = Shino

Benvolio = (trasformazione in donna) Tsunade

Il principe della città = Kakashi




La nostra storia iniziò tempo fa, ai tempi delle guerre.
Narra di un amore puro e senza fine che a causa di un tragico destino iniziò durante una guerra tra due casati, che avevano l’odio reciproco nel cuore.
La figlia degli Hyuga promessa sposa al conte Naruto principe di francia era stata decisa. Ma lei non ne era molto convinta, da tempo però gli Hyuga guidati dal padre di Hinata sognavano di dominare la città e un matrimonio come quello avrebbe reso più potente il suo clan.
La casata degli Uchiha sotto il dominio di Itachi Uchiha da tempo voleva prendere il controllo di Verona, assieme a degli alleati, da tempo sognava un impero dominato dagli Uchiha.
Questo amore nato per errore quasi, avrebbe portato una definitiva fine all’odio tra le due casate?
Ma ora basta indugiare, che la storia cominci!


ATTO PRIMO (la festa in maschera)

- hime-sama (hime vuol dire Principessa) - disse Neji alla ragazza.
- arrivo, Neji-niisan -
La ragazza aveva un vestito degno di una regina.
Il ragazzo la osservava “il mio odio cresce di più, perché devi andare sposa a quel principe che non sa minimamente che creatura dolce avrà fra le dita? Oh Hinata se solo fossi nato nella casata principale avrei chiesto subito la tua mano…”
La ragazza prese la mano di lui e si diresse fuori dalla stanza.
“andrò incontro così al mio destino?”
- qualcosa vi tormenta? - chiese Neji.
- no…nulla -
- siete così silenziosa e bella oggi - ma si zittì.
- c-cosa? - disse lei imbarazzata.
- nulla, dimenticatevi ciò che vi ho detto -
Camminarono ancora un pochino.
- senti… -
- si dimmi, cioè…mi dica -
- dammi pure del tu, fratello - disse Hinata.
- d’accordo…Hinata-sama -
Sorrise come per dire che non sarebbe mai cambiato.
- tu… sai cos’è l’amore? - chiese timida.
Rimase scioccato a questa strana domanda - bhe…io… -
Lei lo guardò.
Lui la guardò “per me l’amore sei tu, ogni volta che ti guardo ogni volta che ti sfioro, per me sei tu…” - credo sia qualcosa di puro e meraviglioso che lega due persone che si vogliono bene… -
Hinata sorrise - chissà se mai lo proverò… - abbassò il capo.
La sua vita era sempre stata rigida e fredda, suo padre e sua sorella, dato i loro caratteri forti, avevano sempre costretto Hinata a far ciò che volevano loro. Era vissuta senza affetto, tranne forse quello di Neji, che considerava una persona speciale, un amico fidato. Mai si sarebbe aspettata che lui dentro di sé celasse una così calda passione per lei.

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- hey Sasuke! - disse Kiba tirandogli una pacca sulla spalla.
- che c’è Kiba? - disse lui.
- sai che stasera c’è un ballo lassù al castello grande? E molte famiglie vi parteciperanno! Che dici ci andiamo anche noi? -
Sasuke non sembrava per nulla invogliato.
Tsunade arrivò -hey hey hey! Stasera io vado a divertirmi lassù! Venite? -
Sasuke era sempre meno motivato.
Tsunade lo abbracciò, era mezza ubriaca, - eddai Sasukuccio! Divertiti un po’! -
- ah ho capito non hai voglia di incontrare Sakura vero? -
- colpito - disse Sasuke.
- eddai che male c’è? Anche se sarà là saranno tutti mascherati e non ti vedrà di sicuro -
- ma io non ho per niente voglia di andarci…io… -
Guardò verso il cielo - mi piacerebbe, sentire il rumore delle onde del mare, e il soffice vento che ti accarezza i capelli, sapere di stare bene, di provare forti emozioni…e invece tutto ciò che ho è vivere in una famiglia dove c’è solo odio ed essere assediato da quella Sakura che non mi lascia mai stare… -
Tsunade gli fece l’occhiolino - è proprio per questo che ti abbiamo detto di venire, dai…svagati un po -
lui allora un po dubbiose ammise - chiederò a Itachi se posso venire -

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Camera di Itachi.
- fratello -
- si? - disse lui guardando in malo modo.
- stasera posso andare alla festa del castello del principe Kakashi? -
- perché? - chiese lui.
- ci vanno anche Kiba e Tsunade e mi hanno chiesto se volevo andarci con loro… -
Itachi lo guardò.
Sasuke sapeva gia la risposta.
- va bene -
Ne rimase sorpreso perchè si aspettava un No secco.
- ti do il permesso… -
- ah… -
- ma ricorda -
- si? -
Stava per aprire la porta ma si fermò.
- ricordati che dovrai prepararti per conquistare questo regno…deve andare sotto il dominio degli Uchiha… -
Prese in mano un bicchiere e bevve un piccolissimo sorso, e girò il volto verso il fratello dicendo con i suoi occhi rossi - ricordatelo -
Sasuke abbassò il volto - certo -
Uscì dalla stanza.
Poco più tardi raggiunse Tsunade e Kiba.
- allora sei pronto? -
- si -
E si diressero verso il castello in una carrozza.
- hai avvertito Sakura vero? - chiese d’un tratto Kiba
E in quel momento.
- Sasuke-kuuun!! - una ragazza corse a velocità estrema verso la carrozza.
- oh no… - Sasuke si mise una mano in faccia.
- dille che stasera non hai voglia di uscire - disse Tsunade.
Sasuke si affacciò.
Sakura lo vide.
- perdonami ma stasera non vengo con te -
- come? - e la ragazza inciampò.
- mi dispiace - disse Sasuke e rientrò dentro la carrozza.
- ouf - sospirò.
- non ti da pace eh? - disse Tsunade.
“chissà se un giorno potrò mai provare l’amore vero…”
Sasuke continuò a guardare fuori, verso il cielo.
- guardate siamo quasi arrivati! - indicò Kiba.
Sasuke sorrise.
La carrozza si fermò e Tsunade partì in quarta per entrare.
- sempre la solita - disse Kiba.
E anche loro due entrarono e si misero le maschere.

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Era pieno di gente con abiti eleganti e maschere raffinate che coprivano i volti delle persone.
Ma lui si sentiva quasi a disagio, non sentiva la voglia di unirsi a quelle persone e danzare.
Cosi decise di prendere qualcosa da bere e si diresse verso il giardino.
Mentre era fuori vide Tsunade che andò verso di lui - non ti diverti? - chiese lei.
- bhe…non è questo è solo… -
Guardò verso l’alto - tu sai cos’è l’amore? -
Tsunade lo guardò, poi sorrise rossa in volto per via dell'alcool - amare è forse una cosa bella quanto brutta, si ama e si è felici ma si può anche soffrire tantissimo quando non si è ricambiati…oppure si soffre perché qualcosa impedisce di amarsi ma…quando ami te ne accorgi subito -
- oh…e…da che cosa? - chiese lui.
- bhe oltre ai soliti normalissimi battiti del cuore fortissimi, mancanza di voce attonicità e altri effetti fisici, bhe…senti un calore immenso avvolgerti, riempi il tuo cuore e i tuoi occhi della figura della mente amata…e ti senti leggero -
Sorseggiò un po il bicchiere che aveva in mano.
- bhe dai lo capirai appena lo troverai e…non affrettarti a cercarlo ,verrà da sé - gli mise una mano sulla spalla e poi si allontanò
decise di alzarsi e fare un giro.


ATTO SECONDO (l’incontro)
Hinata era appena arrivata assieme a Neji.
Il padre le presentò il conte Naruto Uzumaki.
- piacere - disse lui baciandole delicatamente la mano.
Neji lasciò l’altra mano di Hinata invaso dalla rabbia e dalla gelosia.
Però prima di ballare una dama dai lunghi capelli chiese se poteva ballare con lui e lui accettò.
Hinata si allontanò “meno male…”pensò.
Neji vedendo che aveva lasciato sola sua cugina si stava per arrabbiare ma poi pensò che era logico non potevano da subito ballare, almeno non per forza.
Raggiunse la cugina.
- Hinata-sama -
- oh Neji - disse lei voltandosi, aveva un vestito cosi bello e anche un po' scollato, tanto che Neji non riusciva a non guardarla.
- v-vuoi… -
Hinata però disse - vado fuori a prendere una boccata d’aria -
Lasciò Neji e uscì.

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“che bell’aria fresca c’è stasera” sorrise mentre camminava.
Si fermò poi alla fontana del giardino, lontano dal palazzo.
Colse un piccolo fiore di iris, e sorrise.
D’un tratto la voce di qualcuno - va tutto bene? -
Hinata si voltò e moltissimi petali di rose li vicino svolazzarono un pochino.
Si voltò, era un nobile bellissimo.
Lui la guardò e ne rimase colpito all’istante, il suo cuore prese a battere a una forte velocità, si sentì tremare la voce ma voleva chiedere a quella fanciulla chi fosse o da dove venisse.
Si avvicinò.
Lei si alzò dalla fontana.
- posso sapere il vostro nome? - chiese lui.
Si avvicinò, erano a pochi centimetri l’uno dall’altra.
Lei si imbarazzò un po’, lui allora senza pensare le tolse la maschera.
Ne rimase rapito.
Folgorato.
Non aveva mai provato nulla del genere.
Hinata lo guardò rossissima - i-io -
Si mise le dita sulle labbra quasi imbarazzata e abbassò pochissimo il volto e gli occhi.
Ma prima che potesse dire nulla, lui la afferrò per un braccio e la strinse forte a sé.
- mi concedereste questo ballo? Mia regina? - disse lui sorridendole e si tolse la maschera rivelando il suo viso.
Hinata rimase estasiata da cotanta figura, lui era di una bellezza che non aveva mai visto.
- c-certo - sorrise e delicatamente si presero in modo da poter iniziare a ballare vicino a quella fontana.
lei si lasciò abbracciare forte e si appoggiò delicata al suo petto.
Gli occhi di entrambi brillavano sotto il bagliore della luna.
Quella luna, che sorrideva…
Sorrideva a cotale destino infame di un tragico amore travagliato e sofferto, eppure così dolce e puro che ormai racchiudeva gli occhi dei due amanti.

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Il suo dolce tocco sfiorò le sue candide labbra, fino ad assaporare il suo profumo.
Era un bacio carico di una passione forte e decisa.
- posso sapere il vostro nome? - sussurrò alle sue labbra.
- Hinata - sussurrò lei - e… -
- Sasuke - disse lui - Hinata…è un nome meraviglioso -.
Lei sorrise imbarazzata.
Si sedettero un attimo.
- siete qui da molto? -
- da poco in realtà…però… -
Lei seduta vide la mano di lui così vicina alla sua e gli e la mise sopra arrossendo disse - ora però non vorrei mai più andarmene -
Sasuke sorrise e mise l’altra sua mano sopra di essa e gli e le strinse al suo petto - promettetemi che ci rivedremo, Hinata -
Disse il suo nome in modo molto scandito quasi a significarne l’importanza.
- se il destino lo vorrà io… - poi lo guardò e disse - vorrei…ma… -
Abbassò il capo.
- che succede? - chiese lui e la abbracciò, la sua testa affondò nel suo petto e incominciò a piangere.
- se…se non fossi gia promessa… -
lui la accarezzò e disse - fuggiamo allora -
- c-cosa? - disse lei.
- fuggiamo lontano, in modo che - e intrecciò le sue dita con le sue - nessuno possa mai raggiungerci e dove i nostri cuori potranno essere felici -
Avevano le due teste appoggiate e sorrisero all’unisono.
“è questo quello che…chiamano amore”?
Si dettero un altro bacio mentre le loro mani e le dita si intrecciarono a poco a poco.
Sasuke la accarezzava dolcemente e lei gli sfiorava le guance, entrambi si lasciavano cullare dal tocco dell’altra.
 

ATTO TERZO (il tragico destino: il tuo nome è…?)
- Hanabi dov’è finita tua sorella? -
- non lo so padre - disse la ragazza.
Neji disse - ha detto che sarebbe uscita a prendersi una boccata d’aria -
- tsè - disse il padre - avrebbe bisogno di una bella lezione altro che aria, e ha lasciato il conte Naruto Uzumaki da solo! È una vergogna -
Neji strinse il bicchiere fortissimo - è lui che l’ha lasciata sola non il contrario - disse con rabbia.
- non importa, vado a cercarla - disse il padre.

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Hinata e Sasuke erano ancora seduti, d’un tratto.
- Hinata! Hinata! -
Hinata si riprese.
- oh no è mio padre! -
D’un tratto anche dalla parte opposta.
- Sasuke! Sasuke! Dove sei? - sussurrava Kiba portandosi dietro una Tsunade ubriaca.
I due si guardarono in modo triste e languido allo stesso tempo.
- Hinata!!! -
- scusami devo… - disse Hinata trattenendo una lacrima.
- ci rivedremo vero? - disse lui stringendola da dietro e baciando dolcemente il suo collo.
- lo spero… - disse lei tristissima.
- Hinata Hyuga! - urlò il padre d’un tratto.
- Sasuke Uchiha… - sussurrò Kiba vicino quasi a Sasuke proprio per attirarlo.
- c-cosa? - dissero i due voltandosi all’unisono…e guardandosi con la paura negli occhi.
- tu….sei…Uchiha? - disse Hinata sconvolta.
- e tu…Hyuga? -
Kiba raggiunse Sasuke e lo prese per un braccio - andia.. - e si accorse di Hinata.
Hinata si voltò e stava per andare da suo padre ma Sasuke la fermò un secondo - io ti amo, non m’importa se sei figlia di uno Hyuga…io… -
Hinata si mise le mani sugli occhi e corse via, da suo padre.
- S-Sasuke… - sussurrò Kiba.

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Hinata andò dal padre che la prese per un braccio e la fece entrare, mentre sua sorella guardava la scena quasi divertita.

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Sasuke d’un tratto non seppe il perché ma iniziò a piangere, mentre Kiba lo portava via.
- ti sei innamorato…proprio di lei? -
Tsunade come ripresa da prima disse - dev’essere agghiacciante e doloroso amare….la figlia del nemico giurato di tuo fratello…-
Sasuke si strinse a sé - i-io…la amo!non voglio lasciarla! -
Si staccò da Kiba e tentò di raggiungerla ma Tsunade lo fermò - sei forse impazzito?! Lo sai che se ti riconoscono finirai male?! -
- non m’importa io voglio stare con Hinata! Lasciami! -

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Hinata portata via dal padre non disse nulla, Neji le stette vicino.
- tutto bene Hinata-sama? -
solo lui si era accorto dei suoi occhi un po rossi a causa delle lacrime.
Arrivarono in fretta a casa.
- finchè non avrai capito chi comanda qui non azzardarti a uscire! E domani mattina tu sposerai Uzumaki Naruto! - disse il padre, Neji le andò vicina per aiutarla guardando male il padre.
- e tu non ti azzardare a far nulla, sei solo un membro della casata inferiore! - e se ne andò
Hinata iniziò a piangere.
Neji l'abbracciò - va tutto bene… -
La strinse forte.
- n-no…io….non posso sposare Naruto - disse piangendo.
- lo so…voi non lo amate… - disse Neji.
e lei continuò a piangere.

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Sasuke aveva convinto Tsunade e Kiba a rimanere ancora un po per seguire la carrozza e vedere dove abitava Hinata.
- io…voglio vederla…non voglio che sia da sola a soffrire -
La sentiva, sentiva in lontananza il suo pianto e le sue lacrime erano come un richiamo per lui.
- sai gia cosa ti aspetta…vero? - disse Tsunade.
- si e non m’importa - disse lui.
- io voglio che stiamo vicini io…lo sento anche adesso il mio cuore soffre come non ha mai fatto prima -
E con l’agilità degna del suo clan riuscì a scavalcare il muro..

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- i-io… - Hinata guardò Neji negli occhi, lui la guardò altrettanto.
- sono innamorata… -
Neji sentì il respiro mancargli.
- amo il figlio degli Uchiha… -
In un momento come un fulmine a ciel sereno Neji seppe l’amara verità.
- ma…. -
- siamo rimasti assieme tutta la sera e…ci siamo promessi di stare insieme io…io lo amo!!! -
Si gettò tra le sue braccia piangendo.
Neji non seppe che fare, se non che a stento riuscì a trattenere le sue lacrime per il dolore di lei e…per il suo dolore.
Questo amore è destinato a non avere mai un inizio ne una fine?


ATTO QUARTO (ti confiderò il mio amore al tuo balcone)
D’un tratto - Hinata! -
Urlò Sasuke.
Hinata era rimasta sola nella sua camera, Neji era andato per farla riposare, voleva dormire un po' ma il pensiero di Sasuke non le dava pace e non la faceva dormire.
- S-Sasuke! - disse e si precipitò in camicia da notte al balcone.
- Hinata! - sorrise lui.
- Sasuke! - urlò quasi lei con gli occhi velati dalle lacrime e il viso sconvolto ma felice.
- ti prego scendi - disse lui.
- non posso… -
Silenziose lacrime scendono gravi…verso la terra nuda…
Polvere e lacrime…ciò che unisce divide…
Vorrei stringerti forte a me e non lasciarti mai andare.
Non posso tornare sui miei passi…oh padrone del mio cuore in questi momenti silenziosi tutte le mie memorie ti appartengono…e come un velo celato di bugie, le mie lacrime silenziose cadono e bramano il tuo cuore.
- allora salgo io - disse lui.
- no! - disse lei.
- se lo facessi potrebbero ucciderti! - urlò.
Si tenne le mani al balcone e lo strinse appoggiandosi poco a poco con le ginocchia a terra.
- io ti amo Hinata, sono qui solo per te e non me ne andrò senza -
Lei allora come svegliatasi dal suo dolore si asciugò le lacrime e sorrise.
- anch’io ti amo…più di ogni altra cosa…piu di me stessa - sorrise, ma poi si incupì.
Lui la osservava.
- oh Sasuke…perché sei tu Sasuke? Ti prego…rinnega tuo fratello, e il tuo nome…per me…sii solo Sasuke, non Uchiha, e io non sarò mai più una Hyuga… - disse tra le lacrime.
- attenderò un tuo cenno e ti raggiungerò o preferisci che attendo qui altre tue gentili e caute parole? -
Lei sussurrò dolcemente - solo il tuo nome..Uchiha mi è nemico, la distanza che ci separa è così grande, eppure i nostri cuori si sono sfiorati…il tuo nome…cos’è un nome? Cos’è Uchiha? Cos’è Hyuga? Se ci fossimo chiamati con nomi diversi non sarebbe stato lo stesso? Dimmi perché... - lo guardò in modo così triste e un sorriso amaro coronò il suo triste volto, consapevole dell’infausto destino.
Lui la raggiunse sul balcone - io per te sarò solo Sasuke da oggi in poi! Mai più Uchiha, e affronterò il mondo per te, voglio essere solo per te Sasuke, anche tu Hinata, tutto questo per te, voglio vederti sorridere, voglio averti, vorrei che il tuo cuore fosse pieno d’amore, chiamami solo amore, solo Sasuke, mai più Uchiha,…per te -
Le pose la sua mano e lei la afferrò, lui la baciò e la guardò carico di passione.
- ti amo ti desidero e non permetterò che un semplice nome possa ostacolarci -
Lei si lasciò andare.


ATTO QUINTO (la scoperta e la morte)
- vieni… - disse d’un tratto e lo fece entrare.
ma d’un tratto ecco bussare alla porta.
- oh no! - disse Hinata.
Sasuke la prese tra le braccia e poi in braccio e con un’enorme agilità riuscì a scendere dal balcone assieme a lei.
- vostra altezza Hinata-sama - ma Neji si fermò perchè la vide tra le braccia di Sasuke portata via.
- bastardo! - urlò e scese anche lui tentando di fermarlo.
E scese dal balcone.
Sasuke aveva raggiunto Kiba, Tsunade li attendeva con la carrozza per portarli via.
- fermati lascia andare Hinata-sama! - urlò Neji.
- Neji! - disse Hinata.
- lo conosci? - disse Sasuke.
- si è mio cugino… - lui la lasciò andare, e lei imbarazzata ma felice scese dal suo abbraccio.
Kiba li raggiunse..
- voi andate, lo fermerò io -
- ma non ce né biso... - stava per dire Hinata ma Neji attaccò Kiba ferendolo gravemente.
- Neji smettila! - urlò Hinata.
Ma lui la guardò e vide Sasuke e accecato dall’ira tentò di ucciderlo, ma Kiba riuscì ad attaccarlo ferendolo altrettanto mortalmente.
Hinata pianse e urlò - basta!...Neji… -
Andò dal cugino.
- Hinata-sa…ma - disse lui.
Lei gli prese la mano.
- i-io volevo proteggervi… - disse.
- sta zitto non parlare o peggiorerai - disse lei tenendogli la mano.
Sasuke si avvicinò.
- non avevo capito fosse…il tuo…amore - disse Neji a Hinata guardando Sasuke.
- i-io…vi ho sempre amata in silenzio…io vi ho sempre desiderata in silenzio io…avrei dato la vita per voi…Hinata-sa-..-
Hinata rimase sconvolta a queste parole e urlò - Neji!!! -
- v-vi auguro di essere felici… -
- Neji!!! -
Tsunade arrivò - presto dobbiamo muoverci!!! - e intimò di sbrigarsi.
Sasuke aiutò Hinata e assieme andarono via.
Sia Kiba che Neji avevano perso i sensi e sembravano morti, i loro battiti piano piano avevano cessato il loro corso.


ATTO SESTO (il fugace matrimonio)
- non sapevo che lui mi amasse… - disse Hinata.
- come non avrebbe potuto? - sorrise Sasuke poi disse - conosco una persona un amico di Kiba e mio amico, che potrebbe sposarci… -
- si? - disse Hinata.
- si chiama Shino fa il prete…forse in questo modo con la nostra unione potremmo fare in modo che i nostri due clan facciano la pace, che dici? -
- si…lo spero tantissimo -
E si allontanarono sulla carrozza.
Raggiunsero in fretta il luogo dove Shino stava.
- ben arrivati - disse.
In poco tempo prepararono poche cose per il matrimonio, Hinata era felicissima, ma nello stesso momento ecco che Temari e Shikamaru compagni di Shino e suoi amici avvertirono il frate che stavano giungendo Hanabi Hyuga e Deidara, due delle persone piu importanti di ognuno dei due clan, in cerca di Hinata e di Sasuke.
Il matrimonio venne celebrato in pochissimi secondi.
Giusto solo il momento per far giurare eterno amore ai due amanti.
Ma durante l’attimo del bacio le porte della chiesa vennero spalancate.
Hinata fu invasa dal terrore, Sasuke la abbracciò agendo d’impulso come proteggendola.
- svelti arrivano! - urlarono Shikamaru e Temari che intanto fermarono le persone che si stavano dirigendo all’entrata.
- i-io - disse lei.
- fuggirò per poco, ma non appena tornerò, ti porterò via con me -
Lei lo prese per la giacca - no ti prego rimani con me, senza di te sono come una rosa senza petali… -
Lui le sorrise - anch’io mi sento così, ma fatti coraggio, io tornerò da te -
Lei lo guardò - io ti aspetterò, il mio cuore sussulterà di nuovo al tuo richiamo, ora va…ma torna presto dal mio cuore innamorato -
Sasuke le diede un altro bacio poi uscì dal retro.
Temari e Shikamaru avevano fermato Deidara.
Ma Hanabi era riuscita ad entrare e intravide sua sorella baciarsi con un ragazzo che fuggì via.
 

ATTO SETTIMO (la collera di Hanabi, la freddezza di Itachi)
- Hinata -
La ragazza si voltò di scatto e riconobbe la sorella.
Shino si contrappose - cosa sei venuta a fare qui? -
- a riprendere colei che sta infangando il nome del suo stesso clan! Scappando con il primo uomo che ha trovato! -
Hinata urlò - offendimi pure ma non osare offendere colui che amo! -
La prese per il colletto.
Lei si staccò subito dalla fragile presa della sorella - tu dimentichi chi sei…e sappi che non la passerai liscia…dirò a nostro padre cosa hai fatto e farò in modo che lui ti faccia sposare il prima possibile, così da levarti di torno finalmente! -
Hinata la guardò sconvolta e si ritrasse un pochino - p-perché mi odi? Perché? Cosa ti ho fatto? - disse Hinata
Hanabi la guardò malissimo - cosa? Dunque…tu primogenita erediterai tutto…io no! Perché anche se più forte di te non erediterò nulla! Non è ingiusto?! Chi tra noi meriterebbe di più il nome degli Hyuga?! Chi tra noi dovrebbe dominare questa stirpe dopo nostro padre? -
Silenzio.
Poi Hinata abbassò un po il capo di poco e camminando superandola si fermò a fianco a lei dicendo - io non ho mai voluto né questo nome né tantomeno questo destino…io odio essere una Hyuga…se quello che vuoi è dominare fallo pure…io non tornerò sui miei passi -
Si diresse verso la fine della chiesa.
- la vedremo - disse Hanabi stringendo i pugni.

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Sasuke era riuscito ad uscire dalla chiesa assieme all’aiuto di Tsunade, ma si imbattè proprio in colui che non avrebbe voluto incontrare.
- f-fratello! -
Itachi aveva raggiunto Deidara.
- dov’eri finito? - chiese Itachi in tono poco rassicurante.
- io… -
Non disse nulla e seguì il fratello a casa.
Temari e Shikamaru lasciarono Deidara che se ne andò sogghignando.
- lo sai vero…per quale motivo ti ho lasciato vivere…vero? - disse Itachi guardandolo.
- si…fratello - disse Sasuke - ma non puoi decidere su chi o cosa brama il mio cuore -
Disse sussurrandolo.


ATTO SETTIMO (l’idea di Shino, il veleno)
La notte non passò per entrambi costretti a stare chiusi nelle loro camere.
Hinata non riusciva a chiudere occhio ripensando alle parole di suo padre appena tornata.
- tu domani mattina andrai in moglie a Naruto Uzumaki e questo è quanto! Non ti permetterò più di infangare il nome degli Hyuga -
- padre io non desidero quest..-
- non osare replicare! - e la spinse nella sua stanza chiudendo la porta a chiave.
Hinata pianse tristemente tra le lenzuola, strinse forte il bianco lenzuolo candido.

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Sasuke fu avvertito in piena notte da Shino che il mattino seguente Hinata sarebbe andata in matrimonio a Naruto, un conte di francia.
- non permetterò questo - penso Sasuke tutta la notte, avrebbe raggiunto la sua Hinata per fermarla.
Lasciò senza indugio le porte del suo castello e con l’aiuto di Tsunade riuscì ad uscire.
- mi raccomando sta attento! - disse lei.
- tranquilla, tornerò - disse lui sorridendole.
- sai pensavo a Sakura -
TUNF Sasuke cadde - perchè lei, proprio ora? -
- perché non ne sa niente di niente povera…su dai scherzavo - gli fece l’occhiolino - se ci fossero problemi non esitare a chiamare ok? -
- contaci! -
Si dileguò velocemente.
Tsunade rientrò.
“io ti salverò Hinata, non permetterò ciò…io…ti amo!”

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Shino aveva raggiunto Hinata prima che fosse mattino.
- sono riuscito a creare una specie di veleno, grazie ai miei insetti, che possa far apparire agli altri la tua morte ma che in realtà dura poche ore, e dopo potrai ricongiungerti a Sasuke -
Le porse la fiala.
- Sasuke ne è al corrente? - chiese lei.
- lo avvertirò il prima possibile - disse lui.
- allora va bene -
Gli spiegò poi che alla sua chiesa ci sarebbe stato il suo cadavere ma che poi avrebbe condotto Sasuke da lei al momento del risveglio così che finalmente avrebbero potuto stare insieme per sempre.
Hinata sorrise - d’accordo, spero solo che tutto andrà per il meglio -
Shino, uscì in fretta per raggiungere il palazzo degli Uchiha.
In quel momento Hinata aprì la fiala.
- per te Sasuke…io…anche se morirò, saprò di non essere sola…veglia su di me, sii lì al momento del risveglio e fa in modo…che il mio cuore seppur fermo continui a scorrere e il suo battito sia vivo per te e per te solo -
Avvicinò la fiala alle labbra.

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Shino scoprì in quel preciso momento che Sasuke non era più a palazzo
- dannazione…come farò ora? Hinata! - più veloce che potè tentò di ritornare indietro


ATTO OTTAVO (la scoperta del suicidio)
Hinata sorseggiò un poco il contenuto della fiala, poi si strinse a sé e tossì un po’.
La fiala le scivolò dalle mani.
- Sasuke…- e cadde a terra quasi fosse morta.
Toc toc - sorella, siet.. ..-
Hanabi aveva aperto la porta.
- dove siete andata? - non la vedeva.
Poi passò piano piano dove c’erano le lenzuola e la vide…distesa…pallida…morta.
- ahhhhhh!!! SORELLA!!! - urlò.
Il padre accorse e altre persone del clan accorsero.
- che succede Hanabi? - chiese il padre.
La sorella in balia delle lacrime aveva tra le braccia il corpo freddo di Hinata.
- oh….no….NO!!! - urlò il padre disperato.
“mi dispiace sorella io…” pensò sinceramente triste e dolorante Hanabi.
- dobbiamo portarla in chiesa…ma per il suo funerale - detto ciò il padre uscì dalla stanza.

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Ormai a casa Uchiha Itachi si era accorto della mancanza di Sasuke e capendo cosa stava succedendo avendo visto Shino, si diresse assieme a Deidara e Kisame, i suoi più fidi alleati del clan, verso la chiesa.

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Sasuke arrivò finalmente alla villa degli Hyuga, ma vide che non c’era nessuno.
- dannazione saranno già andati in chiesa -
Si voltò dalla parte opposta.
Non riuscì a andare veloce come voleva, il suo cuore doleva e non ne capiva il motivo.
- Hinata spero tu stia bene -
Raggiunse poco dopo la chiesa della città, e…con cautela vi entrò.
Vide davanti a lui tantissimi fiori bianchi.
E poi…la vide, nella bara coricata….priva di espressione…sola…la sua Hinata.
- H-hina…ta? -
- HINATA!!!! - gli corse incontro.
- c-come… - le sfiorò una mano impaurito e incredulo alla visione di quello spettacolo.
Lacrime scendono, scendono a fiotti, inconsapevole del triste destino, incapace di opporti al volere di esso, lasciarsi andare, al dolore, al rumore dello spasmo della sofferenza…solo ti ritrovi a vedere la cruda realtà…e inconsapevolmente faresti ciò che il tuo cuore ti impone di fare, non per tua coscienziosa volontà…ma per tuo volere d’amore e d’amante, l’amore ti guida ti sprona, e anche ora è il tuo solo sentiero che percorri, la decisione è fatta…il destino segnato, resta sola una cosa da dire: questo è davvero un amore impossibile?lo è stato davvero? Lo sarà sempre?


ATTO NONO (il loro amore…l’addio più crudele)
Si mise disperato a piangere, e poi lo vide, un pugnale della casata Hyuga sotto le mani dell’amata.
- non voglio stare senza di te, è il mio cuore vuoto senza una tua parola, lasciami andare, lasciami venire da te, e ti prometto che questa volta staremo assieme per sempre -
Sorrise si stava per pugnalare quando Hinata delicatamente riprese colore e aprì gli occhi.
Sasuke abbandonò il pugnale a terra
- Hinata!!! - urlò abbracciandola forte e piangendo.
- Sasuke! Che paura ho avuto…la morte…è stato grazie al veleno di Shino se ho evitato il matrimonio ma…tu stai bene vero? - chiese lei preoccupata.
I due si baciarono con passione.
- t-ti prego dimmi che non è un sogno - disse lei fermando per un secondo la fugace tenerezza e la passione dei loro baci.
- se lo fosse non svegliarmi - e riprese a baciarla.
In quel momento le porte della chiesa di aprirono.
- HINATA! - urlò il padre, Sasuke lo guardò con odio e si mise davanti a Hinata.
E in qule momento.
- ma chi si rivede… -
- U-uchiha?! - disse il padre di Hinata.
Shino arrivò in quel momento dal retro - scusami Sasuke non sono riuscito ad avvertirti a tempo -
- le cose sarebbero precipitate al peggio se… -
- è ora di regolare i conti - dissero Itachi e il padre di Hinata.
Sasuke stava davanti a Hinata ma lei disse - padre! Ho sempre ascoltato ciò che mi dicesti fin da piccola…ma ora voglio che tu mi ascolti! - urlò.
E il suo urlo riecheggiò per tutta la chiesa.
- ho sempre fatto come mi dicesti tu di fare, sempre ubbidendo! Lasciandomi andare alle spalle cose per le quali ho pianto, ottenendo ciò che non volevo…hai anche fatto finta di niente alla morte di Neji, e questo non ho mai potuto perdonartelo, però… -
Alzò il viso fiera - lasciami decidere almeno della mia vita del mio cuore! Del mio futuro, non ti chiedo altro padre! Ti prego…io non amo altri che lui! Io amo Sasuke Uchiha, se vorrei mai andare a nozze sarebbe con lui, se mai dovessi legarmi a qualcuno sarebbe con lui, se mai vorresti avere un erede da me sarebbe con lui! Ti prego… - strinse il lenzuolo che prima l’aveva avvolta - ho anche fatto finta di morire pur di stare con lui… -
Sasuke guardò allora Hinata, il padre replicò - non lo permetterò lui è un-... -
Ma Sasuke disse - che diritto ha un padre come lei di dire se io sono un UCHIHA? Stava per dire questo no?! Io anche contro le vostre ire, contro le tue ire anche Itachi, non permetterò mai e poi mai che voi ci dividiate…non di nuovo…ho permesso la morte di Kiba, e ne ho sofferto in silenzio, ma non vi permetterò di non poter stare con la donna che amo! -
Prese il pugnale e Hinata prese la sua mano - se volete dividerci…dovrete ucciderci! -
Hanabi arrivò in quel momento e vide la scena, guardò forse per la prima volta con orgoglio la sorella…- Hinata - sorrise.
- Hanabi! - urlò il padre.
- padre che diritto hai di slegare un legame cosi saldo? Per la prima volta vedo mia sorella così fiera e forte…io al suo posto avrei soltanto obbedito…lei invece ha coraggio…non fermare questo loro amore…te ne prego…non fare il mio stesso sbaglio nel giudicare -
Itachi guardò male il fratello - ti ho lasciato in vita per niente dunque? -
Furono le parole che disse.
- Hinata…io non permetterò mai questo tuo legame sia chiaro! Ne ora…ne mai! - diede una sberla a Hanabi e disse alle guardie - portatela via -
- nooo! PADRE TI PREGO! -
Itachi si stava avvicinando a Sasuke.
Proprio in quel momento Hinata si sentì male…il veleno di Shino stava subendo degli effetti sconosciuti a lui stesso.
- i-io non voglio morire Sasuke…io ti a-.. -
- no!! Non ora ti prego!!!HINATA!!! -
Con la poca forza rimasta, assieme alla sua mano, prese in mano il pugnale.
Sasuke lo prese anch’egli - non ti lascerò, insieme per sempre…nella vita -
Si pugnalarono entrambi sotto le facce scioccate di tutti.
E assieme sussurrarono debolmente - nella morte… -
I loro corpi caddero a terra privi di vita.


ATTO DECIMO (la consapevolezza degli sbagli)
Itachi e il padre stavano per darsi la colpa di quanto successo.
- quante altre morti volete?! Per capire quanti sono i vostri errori quante altre morti occorrono?! Guardate quale flagello si abbatte ora sul vostro odio! -
Urlò Shino a entrambi.
Si zittirono.
Fuori iniziò a piovere.
- il cielo ha ucciso con l’amore, la fonte del vostro inutile odio, e io per non aver mai opposto resistenza ho finito per esser forse la causa maggiore di questa colpa ma… -
Sussurrò Shino mentre tuoni e lampi imperversavano all’esterno della chiesa e lampi illuminavano essa stessa.
Entrò d’un tratto la figura del principe del regno Kakashi, avvertito da Temari e Shikamaru degli avvenimenti.
- questo mattino reca una lugubre pace, il sole per il dolore non vuole mostrare il suo volto, partiamo da codesto luogo arso d’amore e di odio, di tristezza e di infelicità, di passione e di gioia…se ci saranno dei colpevoli si saprà, mai vi fu storia più triste di Hinata, e del suo amore Sasuke… - disse e guardò prima il padre e poi Itachi.
- Sasuke, fratello, perdonami se puoi…a causa della mia pazzia e del mio volere ho corrotto il mio cuore ponendo come prima cosa la ricchezza prima dell’amore, l’infelicità prima della gioia…il dovere per me prima della giustizia… -
Itachi strinse la mano e disse.
- perdonami, che cieco del mio odio ho provocato in Sasuke una sofferenza ben maggiore di altre…innalzerò per Hinata-sama una statua d’oro, candida e pura come lo era lei, e assieme a quella di Sasuke brilleranno nel firmamento…ricordandoci il nostro grande sbaglio -
La pioggia continuava a scendere.
Tsunade ricevette la notizia della morte e pianse in silenzio.

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- forse…è un nuovo inizio? - disse Hanabi, sotto la pioggia vedendo finalmente per la prima volta le lacrime negli occhi del padre e in quelle del volto di Itachi Uchiha.
Entrambi si strinsero in un doloroso abbraccio, capendo finalmente anche se troppo tardi, come quei due avevano sofferto e di quanto ingiusto e infausto fosse stato il loro destino.
Non c’è al mondo peggior infelicità dell’amore che gioca alle persone un destino tanto doloro e triste, quanto però dona loro tanta gioia e passione pura
Ad ognuno di noi è dato di trovare la persona per la quale il nostro cuore impazzisce d’amore ma…è dato a tutti di vivere un destino dolce e beato? Questa è la prova dell’amore…la prova che questo sentimento così puro e felice nasconde a volte un tortuoso cammino ricco di spine e...se questo non è tutto, cercate di vivere il più sereno possibile la vostra vita. Se mai vi ricorderete di questa triste avventura non dimenticate quanto a volte l’amore faccia soffrire ma quanto anche possa rendervi felici.

   
 
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