Yue apre lentamente gli occhi e la luce del sole che penetra dalla finestra la costringe a richiuderli immediatamente. Sente qualcuno muovere qualche passo e il rumore di una tenda che si chiude.

"Ehi... Come ti senti?" chiede una voce.

"Intontita" risponde lei.

Riapre gli occhi e si accorge di essere sdraiata sul letto della sua camera d'albergo. Dylan è seduto su una sedia accanto a lei.

Fa per alzarsi, ma lui la blocca.

"Attenta! Fai piano" le dice, severo.

La aiuta a mettersi a sedere e le sistema il cuscino dietro la schiena.

"Cos'è successo? Perchè siamo qui?"

"Perchè sei una testona. Hai voluto lavorare anche se avevi la febbre alta e sei svenuta mentre stavamo girando una scena".

"Oh... Mi dispiace" sospira Yue.

"Devi prenderti più cura di te stessa. Tu non conosci la parola Limite" sbuffa Dylan.

"Non volevo bloccare tutti per un po' di febbre. Non sarebbe stato professionale".

"Quanto sei cocciuta".

La ragazza gli lancia un'occhiataccia.

"EEEEEEEEEEEEEECCIUUUUUUUUUUUUUUUU"-

Uno starnuto improvviso, seguito da altri quattro.

Dylan la guarda preoccupato, poi si alza e le versa il tè caldo che le aveva preaparato prima che si svegliasse.

"Tieni. Bevi" le dice, porgendole la tazza.

Allunga poi un mano e la posa delicaamente sulla fronte di Yue, scostandole la frangetta.

"Sei ancora calda" sospira.

"Non dovresti stare qui... Ti ammalerai anche tu" si lamenta lei.

"Senti senti chi si preoccupa per me" ghigna Dylan.

"Idiota. Se ti ammali io non posso fare molto... Purtroppo compari in quasi tutte le mie stesse scene".

"Certo, certo..."

"Forza, vai".

"Non ti lascio da sola in questo stato. Guarda che occhi lucidi hai... E sei debole".

"Chi si preoccupa per chi ora?"

Yue ride nel vederlo arrossire.

"Zitta e pensa a stare ben coperta" sbotta lui, sistemandole il lenzuolo.

"Ti senti di mangiare? Hai freddo? Ti serve qualcosa?" le chiede.

"Chi sei tu? Che ne hai fatto del Dylan Wang che non fa altro che maltrattarmi?!" esclama Yue, sorpresa da tanta premura.

"Da quando ti maltratto? Le mie sono tutte dimostrazioni d'affetto!"

"L'altro giorno mi hai spinta talmente forte da farmi cadere!"

"Non è colpa mia se hai problemi di equilibrio!"

Yue sbuffa e le scappa un altro starnuto.

"Ora cerca di dormire ancora un po', ok?" le sussurra il ragazzo, con un sorriso dolce.

Yue rimane un secondo incantata ad osservarlo. Qualcosa nel suo stomaco fa una capriola.

"Stai male?" le domanda lui, preoccupato dalla sua espressione seria.

"No, no. Adesso però vai, altrimenti non riesco a dormire" risponde.

"Ti ho detto che resto qui".

"Didi..."

"Niente storie".

"Facciamo che aspetti dieci minuti qui fuori e poi rientri? Davvero, non riesco ad addormentarmi con te qui che mi fissi".

"E va bene..."

Dylan si alza ed esce dalla stanca.

Yue si stende e chiude gli occhi. Dopo nemmeno cinque minuti, la porta si apre e dal passo intuisce che è di nuovo Didi.

Fa finta di dormire.

Sente che si avvicina a lei e le sfiora di nuovo la fronte. La mano scende ad accarezzarle una guancia e le porta i capelli dietro l'orecchio. Il cuore di Yue batte all'impazzata, ma tiene gli occhi chiusi.

"Guarsisci presto, Yueyue... Non ce la faccio a vederti così" sussurra sottovoce Dylan.

Yue sente il suo respiro.

Apre piano gli occhi e trova subito quelli di lui a pochi centimentri dal suo viso. Per un istante che sembra durare secoli, restano fermi immobili a guardarsi, senza dire una parola. Yue allunga d'istinto una mano e gli scompiglia i capelli morbidi.

Dylan si avvicina un po' di più, attratto come da una forza magnetica potentissima.

Le loro labbra si sfiorano appena...

"Ehi Yueyue! Come ti senti?!"

Jiaqi irrompe nella stanza e subito si rende conto di avere interrotto qualcosa...

"Uh... Scusate..."

I due, che appena l'amica è entrata si sono allontanati l'uno dall'altra di scatto, arrossiscono ed evitano di guardarsi in faccia.

"Tranquilla, Jiaqi! Dylan stava controllando se avessi ancora la febbre" spiega Yue.

"Già! Ora però lascio a te l'incarico di prenderti cura di questa tontolona... Io devo proprio andare" aggiunge lui, balbettando un po'.

"Va bene, tranquillo" risponde Jiaqi.

Dylan prende la giacca e fa per andarsene.

Yue lo osserva. Vorrebbe fermarlo e dirgli... Non sa nemmeno lei cosa vorrebbe dirgli...

"Didi" sussurra.

Il ragazzo di blocca e si volta a guardarla.

Ed è talmente bella... Anche col naso rosso per il raffreddore, il viso pallido e i capelli arruffati...

"Sì?"

"Grazie".

Si sorridono e dopo qualche secondo Dylan se ne va.

Appena fuori dalla porta, fa un lungo sospiro e una piccola risata gli sfugge dalle labbra.


Angolino dell'Autrice
Ciao a tutti! Purtroppo vedo che qui scarseggiano le fanficition su Meteor Garden... Perciò, dato che io ci sono entrata parecchio in fissa, ho deciso di pubblicare ciò che la  mia mente malata ogni tanto produce... Spero ci sia qualcuno appasionato tanto quanto me e di ricevere qualche commento :) Grazie, un abbraccio!