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Autore: roxycj    12/11/2018    0 recensioni
[baldi basic]
[Baldi's Basics] Ieri sera ho fatto un sogno e ve lo vorrei raccontare. immaginate di partecipare ad un campo scuola dove i personaggi dei vostri videogiochi preferiti sono reali. Che cosa accadrebbe? beh, a me é successo cosi. Il preside della mia scuola aveva deciso di organizzare un campo a tema...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ieri sera ho fatto un sogno e ve lo vorrei raccontare. immaginate di partecipare ad un campo scuola dove i personaggi dei vostri videogiochi preferiti sono reali. Che cosa accadrebbe? beh, a me é successo cosi. 

Il preside della mia scuola aveva deciso di organizzare un campo a tema. Questo campo-scuola era un campo-scuola a tema, e il tema era il "mondo dei videogiochi". 

Io e i miei compagni, in questo campo-scuola ci saremmo dovuti sfidare, giocando a diversi tipi di videogiochi. All'inizio, il preside ci aveva chiesto di scrivere in un foglio quale fosse il nostro videogioco preferito. 

Io ero indecisa se scrivere Baldi o Five night at freddy's perché mi piacciono tutti e due. Purtroppo però  potevo scrivere una sola preferenza e cosi scrissi Baldi's basic. 

Una sera, un mio compagno, dopo avermi fatto uno dei suoi soliti stupidi scherzi, fece una scoperta che lasciò la maggior parte di noi...stupita. I personaggi dei nostri videogiochi preferiti, erano reali e noi avremmo dovuto "affrontarli". Il giorno dopo il preside ci spiegò cosa avremmo dovuto fare anche se alcuni di noi già lo sapevano. 

Io avrei dovuto trovare i famosi sette quaderni. E riuscii a vincere. Un mio compagno invece dovette affrontare Granny, visto che Granny era il suo videogioco preferito. Finito di giocare, andammo a pranzare e tra noi abbiamo discusso e ci siamo scambiati consigli su come migliorarci nel gioco. dopo pranzo, andai a salutare Baldi.

Lui mi disse che si era divertito a giocare con me e si scusò se, nel gioco, ogni tanto mi faceva prendere piccoli infarti. Io dissi che non mi importava degli infarti, mi ero divertita anche io. Rimasi a parlare un po con lui ancora un pò e poi andai nella stanza delle ragazze. 

Alla sera ho fatto a cuscinate con alcuni miei compagni e quando andai a letto, qualcuno mi lasciò un biglietto sotto la porta. Era un biglietto minatorio (dove qualcuno mi insultava e altro). 

A Questa persona anonima dava fastidio la mia presenza nei videogiochi, non voleva che io giocassi. All'inizio pensai si trattasse di uno stupido scherzo. 

Ma poi nei giorni successivi me ne capitarono di tutti i colori e i messaggi divennero sempre piú frequenti. Io allora mi alterai un pó e iniziai a diventare triste. Baldi notò la mia tristezza e cosi si avvicinò per parlarmi. Io gli chiesi se la mia presenza lo infastidisse. 

Lui fece un cenno con la testa e mi disse "no" era contento di giocare con tutti, senza distinzione. Mi guardò con aria tranquilla e sorridente e mi abbracciò cercando di farmi sentire al sicuro. 

Il giorno dopo, il preside organizzò una gara di auto, io e i miei compagni avremmo dovuto careggiare in una corsa. Io e Davide, un mio compagno, ci lanciammo uno sguardo di sfida e quando il semaforo diventò verde sfrecciammo veloci.


Tutto stava procedendo bene e ci stavamo divertendo, fino a quando Davide urtò la mia auto che fini fuori strada facendomi sbattere leggermente la testa. Davide mi lanciò uno sguardo preoccupato e il preside lo fermò rimproverandolo. 

Davide si scusò dicendo che non era sua intenzione e giurò che non sarebbe più accaduto. Poi controllando l'auto ci accorgemmo che qualcuno l'aveva sabotata. 

Cosi il preside, per la mia sicurezza mi espulse dai giochi. Io ci rimasi cosi male, cosi salutai Baldi e decisi di andarmene da li. 

Baldi non fu contento della mia decisione e allertó i miei compagni che mi cercarono e mi fecero cambiare idea e prima che il preside se ne accorgesse tornai al campo. Baldi prese poi i messaggi che avevo ricevuto nei giorni passati e analizzammo la calligrafia. 

Dopo un pò, Marco, un altro mio compagno, riconobbe la calligrafia e lo disse al preside. La calligrafia era di Michael che non sopportava proprio la mia presenza. Lo tormentava l'idea, la paura di perdere contro di me.

Il preside allora lo riprese dicendogli che non importava vincere o perdere, il campo-scuola é fatto soprattutto per divertirsi insieme. Cosi Michael fu espulso dai giochi e quando tornammo a scuola dovette aiutare il bidello con i lavori. Io dovetti invece, ringraziare Baldi e i miei compagni se ora posso continuare a giocare con loro con tutta tranquillità.
   
 
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