Dal testo:
«Ti sei mai chiesta dove vanno a finire le stelle quando cadono?»
Fu quella la prima cosa che mi disse la notte in cui lo incontrai, per caso, alla fermata di un autobus che non è mai passato. Lo guardai stranita, certa di ascoltare una frase smielata con l'unico intento di fare colpo, invece lui tacque e continuò a fissare il cielo con aria assorta. Per un momento mi parve tremendamente solo, quasi un animale selvatico bisognoso di affetto, fu per quella ragione che mi schiarì la voce e domandai dove mai finissero le stelle quando cadono.
«Nel vagito di un neonato.» Rispose, voltandosi a guardarmi. Aveva gli occhi di un verde edera incredibilmente magnetici e sulla bocca un indecifrabile sorriso. Ne fui sorpresa, come sorpresa rimasi dalla sua risposta.