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Autore: Aladidragocchiodiluce    16/11/2018    2 recensioni
Sono passati due mesi da quando i cybertroiani hanno lasciato la Terra, in particolare dalla separazione fra Starscream e Blue.
Ma non c'è tempo per i rimpianti!
La M.E.C.H. è tornata in azione più pericolosa che mai!
Nuovi nemici, vecchie conoscenze e nuovi alleati si uniranno a quest'avventura
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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A questo, Blue non ci aveva proprio pensato.

Certo, aveva immaginato che avrebbe dovuto seguire Jane ovunque, ma non di ritrovarsi in un piccolo appartamento trilocale talmente disordinato da sembrare che ci fosse passato un tornado, non si sarebbe sorpresa di trovarci qualche bestiola.

Per sua fortuna così non fu, anzi; per maggior sicurezza un paio di agenti fecero un piccolo sopralluogo per requisire possibili armi che avrebbe potuto usare contro di loro e a fine perlustrazione stanza era persino più ordinata di prima.

-Pulizie gratis! Non avrei potuto chiedere di meglio.- Commentò Jane quando gli agenti lasciarono l'appartamento.

Blue la guardò buttarsi sul divano per poi rivolgere lo sguardo verso di lei.

-Bhe? Rimani lì?-Le chiese.

Seppur titubante, la slipter varcò la soglia, portando una mano alla testa per assicurasi che i fiocchi fossero ancora al loro posto.

June aveva protestato alla sola idea di lasciarla da sola con una mercenaria e la discussione che ne era seguita l'aveva parecchio innervosita.

In fondo, aveva affrontato peggio ed era perfettamente in grado cavarsela da sola; inoltre l'agente Folwer, per maggior sicurezza, aveva messo un altro paio di uomini all'esterno dell'appartamento.

-Bevi qualcosa?

Ho: Coca Cola, acqua...acqua e altra acqua.-Chiese la ragazza, alzandosi per andare verso il frigo.

-Penso...acqua.-Rispose.

-Buona scelta.-

Il tempo di riempire un bicchiere e prendere una lattina ed era già tornata.

Blue, che nel frattempo si era seduta sul divano, la guardò accomodarsi al suo fianco e mettere il suo bicchiere sul tavolino di fronte a loro.

-Perché hai insistito per avermi come guardia?-Chiese senza tanti giri di parola.

-Dritta al punto, eh?

Meglio, mi piacciono le persone così.- La mora bevve un sorso della sua Coca Cola prima di rispondere.

-Nulla di particolare, non avevo intenzione di essere circondata da soli maschi e poi volevo sapere chi fosse la ragazza volante che mi ha impedito di portare a termine il mio compito.-

-Se tu non mi fossi saltata addosso, l'avremo già catturata.-Ribatté freddamente, incrociando le braccia.

-E io sarei tornata a casa senza incassare la ricompensa.

Ah, non ci ho messo nessun veleno, sarebbe una mossa stupida.-Aggiunse, indicando il bicchiere ancora sul tavolo.

La blu lo prese e ne bevve un sorso, pensierosa.

Le era appena venuta in mente Nissa e la sua mania dei veleni, si trovò a chiedersi cosa avrebbe fatto lei o Darkness in quella situazione.

-Comunque, non so il tuo nome e non credo che sia “ragazza volante”.-Continuò Jane.

-Blue.-

-Molto appropriato.-

Solo allora la slipter realizzò una cosa: non le aveva fatto nessuna domanda riguardo al come si sia trovata a volteggiare per aria.

-Bhe.-iniziò la ragazza, mettendo giù la lattina ormai vuota, alzandosi e stiracchiandosi.

-E' tardi, tu sei di poche parole e io ho bisogno di una doccia prima di andare a letto.-

La blu guardò l'orologio attaccato alla parete. Segnava le 23:49.

-E tu?-Chiese la ragazza.

-”E io” cosa?-

-Vieni anche tu a farti una doccia?

In fondo siamo fra ragazze.-

La blu arrossì violentemente.

Una perfetta sconosciuta che la invita a farsi una doccia assieme?!?!?!

Vedendo la sua faccia la mercenaria rise.

-Scherzo, ma mettere in imbarazzo persone apatiche è estremamente soddisfacente.-Commentò, sparendo nel bagno.

La slipter ci mise qualche secondo per riprendersi dalla scena imbarazzante e per distrarsi, si alzò e cercò qualcosa da fare.

Sbirciando nella camera della proprietaria, notò di fianco al letto una mensola piena di libri.

Incuriosita, si avvicinò e lesse alcuni titoli, forse non le sarebbe dispiaciuto se ne prendeva uno, giusto per leggere qualcosa.

Un titolo attirò la sua attenzione: “I Kill Giant”.

Mentre lo tirava fuori dal mucchio, per errore, fece cadere anche quelli situati a fianco.

Automaticamente, utilizzò i vettori per afferrarli al volo ma dalle pagine di uno di essi, scivolò fuori un dossier che finì a terra.

La slipter guardò con curiosità la busta gialla ai suoi piedi, prima di tendere l'orecchio per assicurasi che l'altra stesse ancora facendo la doccia mentre la raccoglieva.

“Programma Amnesia” vi era scritto in grande sulla prima pagina.

Si voltò, giusto per assicurarsi di sentire l'acqua scorrere, per poi tirare velocemente fuori il suo cellulare, regalatole di recente dalla sua famiglia adottiva, e scattare alcune foto ai fogli per poi rimettere a posto il tutto.

Svelta, tornò a sedersi sul divano per iniziare la lettura di ciò che aveva preso, che si rivelò essere un fumetto.

Mentre sfogliava le pagine, Jane uscì in accappatoio e notando cosa aveva in mano, le sia avvicinò.

-”I Kill Giants”?

Bei gusti.-Commentò.

-Scusa se non ti ho chiesto il permesso per prenderlo.-Rispose con la sua solita freddezza.

-Fa nulla; tanto staremo chiuse qui una settimana, meglio trovare un passatempo.-

Detto ciò, entrò in camera sua.

Tendendo l'orecchio, la sliper poté sentire il debole fruscio delle pagine di un libro.

Probabilmente l'altra stava controllando il dossier per poi nasconderlo da un altra parte.

Non le stupiva che fosse sfuggito agli occhi degli agenti: cercavano armi e munizioni, non fogli.

O forse speravano che fosse lei a trovarli?

In ogni caso, la mora tornò poco dopo con addosso un pigiama blu con lo stemma di un paio di ali incrociate, una bianca l'altra azzurra, e tornò a sedersi di fianco alla slipter.

-Poi che fai?

Ho un solo letto, dormi con me?-Chiese.

Stavolta, solo la punta delle orecchie le arrossirono mentre rispondeva senza distogliere lo sguardo dal fumetto :

-No, preferisco il divano.

Ma sei sempre così?-

-Come vuoi e si, sono così il 99,5 % delle volte.-Rispose con un sorriso.

-Allora dovrò farci l'abitudine.-Commentò.

-Già, ma in girò c'è un idiota rosso e nero più insopportabile di me.-

-Molto consolante.-

Fra le due cadde un silenzio imbarazzante, rotto da Jane che chiese:

-Come sei finita a lavorare con i federali?-

-Quasi per caso, ho un conto in sospeso con quelli della M.E.C.H. e quando si è presentata l'occasione, l'ho colta al volo.-Rispose, vaga.

Non aveva di certo intenzione di spiattellarle tutta la storia di diclonicus e cybertroiani.

-Quindi, questioni personali.-

-Tu invece? Perché fai la mercenaria?-

-Ho iniziato a 17 anni per soldi, e data la mia bravura ho pensato che non valeva la pena smettere.-Fu la risposta, prima che si alzasse e commentasse:

-Immagino che stasera non ricaverò niente da te,

Pazienza.

Buonanotte.-

-'notte.-Ricambiò la slipter.


 

Appena fu sicura che la mora stesse effettivamente dormendo, Blue estrasse il suo cellulare e lo accese.

Aveva precedentemente inviato le foto del dossier all'agente Folwer che gli aveva inviato un semplice messaggio con un “Grazie per l'informazione” senza dilungarsi.

Ma aveva inviato il nome del programma anche ad un altro “contatto” che stava a chiamando in quel momento.

-Raf? Ti disturbo?-Sussurrò a basa voce.

-No, tranquilla, sono dovuto restare sveglio per finire un progetto.

Si, so cos'è “Amnesia”.

E' un programma o meglio, un virus molto complesso, chiunque ne entri in possesso ha la chiave per controllare la rete.-Rispose il ragazzino

-Spiegati meglio.-

-”Amnesia” può cancellare qualsiasi dato senza lasciarne traccia.

Oggigiorno la gente si affida esclusivamente al digitale per immagazzinare informazioni, ciò significa che chiunque ne entra in possesso...-

-...Può usarlo per qualunque cosa?-Tirò ad indovinare.

-Non proprio qualunque cosa.

Ma può tenerlo per sé ed usarlo per cancellare dati scomodi sul suo conto o farsi pagare da qualcuno per rimuovere informazioni compromettenti.-

-O far sparire qualcuno, come se esso non fosse mai esistito.-Realizzò.

-Esattamente.-

-Grazie, sei un piccolo genio.-Lo ringraziò.

-...Chi sei tu? Che ne hai fatto della vera Blue?-Scherzò il ragazzino, facendola ridacchiare.

-Molto divertente.

Senti...riguardo...i nostri amici?-Domandò con una nota di tristezza.

-Ancora nulla purtroppo.

Ho sentito solo Rachet, dice che stanno lavorando e raramente trovano momenti liberi.-Rispose con amarezza.

La slipter lo capiva bene.

Sapeva quanto lui e Bumblebee fossero legati, in fondo era lo stesso per lei e Starscream.

-A quanto pare dovremo aspettare ancora un po'.

Ora ti devo lasciare.

Buonanotte e grazie ancora.-

-Buonanotte.-

   
 
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