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Autore: DANI1993    17/11/2018    4 recensioni
Il fatto avviene dopo la morte di Luke Skywalker. Siamo nell'episodio 9, che uscirà a dicembre del prossimo anno. Ben, esattamente come suo nonno Anakin, prima di lui, è combattuto tra il lato chiaro e il lato oscuro. Cosa prevarrà in lui? L'onore e il desiderio di essere come suo nonno, un grande guerriero del lato oscuro, oppure Rey che è il suo richiamo alla luce?
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Generale Hux, Kylo Ren, Leader Supremo Snoke, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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DEDICO QUESTA STORIA A ECATE, SENZA LA QUALE NON AVREI MAI SCOPERTO LA SAGA DI STAR WARS E NON AVREI MAI AVUTO IL CORAGGIO DI PUBBLICARE QUESTA STORIA. IL MERITO E’ TUTTO SUO!! A PROPOSITO, SE AVETE TEMPO VI CONSIGLIO DI ANDARE A LEGGERE LE SUE STORIE NELLA SUA PAGINA!!! SONO AUTENTICI CAPOLAVORI E NON VE NE PENTIRETE!!!!
 
La redenzione di Ben Solo


L’alieno umanoide Snoke, nonché l’unico esistente Leader Supremo del Primo Ordine,  erroneamente dato per morto e sconfitto, si sedette sul trono. Aveva bisogno di riflettere sul da farsi.
La sua proiezione, perché di quella si trattava, aveva visto e verificato l’alto tradimento di Kylo Ren, il figlio di Han Solo e di Leia Skywalker, nonché nipote di Anakin Skywalker, verso il Primo Ordine. Faceva tutto parte del suo piano: aveva notato da tempo, nel nipote del vecchio Jedi, una sorta di richiamo alla luce. Ora ne aveva avuto la conferma.
“ Vedremo” gli aveva detto, ad uno dei colloqui con lui, quando aveva cominciato a nutrire il sospetto.
E il vedremo, aveva prodotto quel risultato.
L’ordine che aveva impartito al suo ex apprendista era di una banalità disarmante: uccidere la Jedi ragazzina, Rey, sotto la sua supervisione. E Ren, non solo non l’aveva eseguito, ma si era addirittura rivoltato contro di lui, il suo signore e maestro, distruggendo quello che credeva, ingenuamente e pateticamente, essere il vero lui.
Ma presto il nuovo, farlocco, Leader Supremo, o quello che credeva di essere, l’avrebbe pagata… l’avrebbe pagata molto cara…
Si rivolse alle guardie, con tono imperioso e carico di rabbia.
“ Trovate, prendete Kylo Ren e portatelo a me. Avvertite anche gli altri, senza che il traditore ne sappia alcunchè”
Le guardie rosse si inchinarono e uscirono dalla Sala del Trono.
Per cinque anni aveva deciso di rimanere nell’ignoto, senza dar prova al suo indecente allievo che fosse sopravvissuto al suo attacco. Ora era il momento di farglielo sapere ed era sicuro che in lui la sorpresa sarebbe stata enorme; e forse insieme alla sorpresa, enorme, in lui sarebbe stato anche qualcos’altro…
 
“ Il Leader Supremo Snoke è ancora vivo, generale Hux”
Una delle guardie esordì così quando si trovò, da solo, faccia a faccia con il generale del Primo Ordine.
“ Vivo? Dite davvero?” domandò il generale, sgranando gli occhi.
La guardia fece tre passi indietro e subito, tra loro,  comparve l’umanoide alieno.
“ Mio signore” gemette Hux, inginocchiandosi a terra.
“ Alzati Hux, amico mio” ordinò il Leader Supremo. “ Vedo che nonostante il mio lungo periodo d’assenza, chiaramente voluta, tu almeno mi sei rimasto fedele”
“ Ma…siete vivo? Non eravate… morto?” domandò il generale, rialzandosi e gettando un’occhiata timorosa vero il proprio padrone. Si sentiva, anche dal tono di voce, quanto avesse timore che Snoke lo punisse incolpandolo di qualcosa, qualsiasi cosa, gli fosse successa. Ma non fu quello il caso, non quella volta almeno…
“ Hanno tentato di sabotare la mia egemonia sul Primo Ordine. Ma hanno fallito miseramente. Hanno creduto che fossi stato sconfitto e per tutto questo tempo, ho agito di nascosto. Ma fatti spiegare bene le cose dalle mie guardie, qui. Quello che mi premeva mostrarti era che, si… sono ancora vivo. Per tua grande gioia e fortuna…” E sorrise crudele.
Hux tentò un sorrisetto forzato a nascondere il terrore. Era palese quanto odiasse il falso Leader Supremo e temesse al tempo stesso quello vero. Sembrava quasi che l’odio e il disprezzo nei confronti dell’uno fosse controbilanciato dal timore e rispetto per l’altro.
Finito di dire ciò, Snoke scomparve e rimasero nuovamente il generale e la guardia.     
Sebbene anche Snoke non avesse mancato di punirlo in passato, anche duramente, la notizia della sua sopravvivenza fu, nonostante tutto, accolta da Hux con piacere. Non aveva mai digerito il fatto che quell’esaltato, giovane apprendista spilungone avesse potuto avere un così grande privilegio su di lui. Hux doveva essere destinato a diventare Leader Supremo, non quell’idiota di Kylo Ren.
E il vecchio Leader vivo, significava meno potere per il giovane presuntuoso e arrogante.
“Ci ha ordinato lui di venire da voi per avvertirvi che intende trovare Kylo Ren e punirlo per il suo alto tradimento”
“ Senti, senti…” fece Hux con un sorrisetto sprezzante, come di chi non stesse attendendo altro. “ Kylo Ren ha tradito il Primo Ordine…”
“ Si generale. E noi riteniamo che debba essere punito per questo. Ha tentato di far fuori il Leader Supremo Snoke, nostro signore, per prendere a sé tutto il potere e gestirlo in mani proprie. Ha ucciso parecchi nostri compagni. Riteniamo ci siano elementi necessari per una vera e propria condanna a morte”
Hux finora immaginava che Snoke fosse stato ucciso dalla Resistenza. Non aveva mai immaginato che fosse stato proprio l’attuale Leader a tentare di toglierlo di torno. Quella giornata stava assumendo una piega alquanto interessante…
“ Il Leader Supremo vi comanda di rapire il traditore e di portarlo alla Sala del Trono, dove lo attende”
Sapeva come fare: avrebbe innanzitutto informato tutti gli stromtrooper dell’equivoco che era venuto a crearsi e di come Ren avesse tentato di prendersi il potere con l’inganno. Solo poi avrebbe reagito.
“ Sarà fatto. Riferite al Leader Supremo Snoke che da ora in avanti sarò di nuovo sotto i suoi soli comandi. E, credo di poter dire che, insieme a me, lo siamo tutti noi ”
E questa notte, finalmente, avrò il mio momento di gloria…”


“ Rey? Dove sei? ”
A Jakku, la Padawan Rey spense la spada laser degli Skywalker, con la quale si stava allenando, e si voltò. Era Finn che la stava chiamando. Il ragazzo venne di corsa incontro a lei e le si fermò di fronte.
“ Luke sarebbe fiero di te per come hai imparato in fretta” le disse, sorridendo, Finn accennando alla spada ora inattiva.
“ Finn, Luke è morto. Ed è solo colpa mia se lo è. Sono una nullità come Jedi. Avrei dovuto aiutarlo…”
“ Cosa?” domandò Finn incredulo, poggiandole una mano sulla spalla per consolarla. Rey versò una lacrima. “ Ma no… tu eri impegnata a salvare noi. Se siamo vivi è solo grazie a te che ci hai aiutato a fuggire. Non è colpa tua se Luke è morto, non pensare neanche una cosa del genere”
“ Invece è colpa mia. Io pensavo che Kylo Ren potesse redimersi. Io pensavo che nel Leader Supremo ci fosse ancora un barlume di luce. E, invece, ne ho solo aumentato l’odio. Non sono poi tanto diversa da lui, in fondo…”
“ Ma no…ma no… Tu sei speciale, Rey. Sei una Jedi esattamente come lo era lui. E lui ha deciso di sacrificarsi per salvare tutti. Ha emulato suo padre. Non hai nulla da rimproverarti”
Rey pensò che in fondo, Finn avrebbe potuto avere ragione. In fondo non era colpa sua se Kylo Ren aveva scelto ancora il lato oscuro. Lei non poteva farci nulla, la possibilità gliela aveva concessa. Lui l’aveva gettata via senza preoccuparsene affatto. Abbracciò stretto Finn… non sapeva proprio cosa avrebbe fatto se non l’avesse conosciuto. Una delle pochissime persone di cui poteva fidarsi ad occhi chiusi era Finn.
Quando costui si rese conto che Rey stava riprendendosi, si staccò dalla sua stretta, le sorrise e le disse che l’aspettava per la cena insieme agli altri.
Rimasta sola, la Jedi, riattivò la spada ma proprio mentre stava per riprendere l’allenamento, sentì una voce che pronunciava il suo nome.
“ Rey…Rey…”
Lei si voltò, con la spada all’altezza del viso, un po’ allarmata. Ma quando vide chi l’aveva chiamata l’abassò all’istante. Davanti a lei c’erano due persone. La prima persona la riconobbe all’istante: era l’oggetto della discussione con FN-2187, Luke Skywalker, il suo maestro Jedi.
L’altra persona non l’aveva mai vista in precedenza. Era un ragazzo magro, alto, con capelli biondi e lunghi fino alle spalle. Aveva occhi verdi smeraldo. Dall’atteggiamento che aveva con Luke, sebbene la grande differenza d’età, Rey comprese che doveva trattarsi di suo padre: Anakin Skywalker. E, dunque, era lui il famoso Jedi…
La terza figura, a differenza delle altre due, non era propriamente una persona. Era simile ad un elfo, almeno a giudicare dalle orecchie enormi, molto vecchio, di carnagione verdognola.
“ E così, Rey lei è” disse, facendo un inchino.
“ Maestro Yoda? Siete…siete voi?” domandò Rey, stupita. Effettivamente non avrebbe mai immaginato che fosse così come lo vedeva.
“ Luke, parlare di me con Rey tu non hai…” ridacchiò Yoda, rivolgendo a Luke uno sguardo di finto rimprovero.
“ Avresti potuto manifestarti anche a lei, qualche volta… invece che sempre e solo a me” scherzò in risposta l’altro. E Yoda non ribattè.
“ Perché siete qui?” domandò la ragazza ancora un po’ turbata.
“ Avevi bisogno di noi… che ti supportassimo” rispose Luke fissandola fiero.
“ Si… io… mi dispiace per quello che ti è successo Luke. Non avrei dovuto…”
“ Ehi.. ehi…Rey. Non hai sentito Finn? Basta darsi colpe che non si hanno” la rimproverò Luke, poggiandole la mano in segno di comprensione. “ Ho voluto io che andasse a finire così. E vedrai che anche Kylo ne trarrà benefici”
“ Che vuoi dire?” domandò Rey senza capire.
“ Che Kylo ha avuto ciò che desiderava di più: la mia morte”. Fece una pausa e non potè fare a meno di sorridere. Rey si domandò perché lo facesse. A lei veniva da piangere, invece. “ Da questo suo desiderio esaudito rincontrerà la luce, poiché ora non ha più questo tormento addosso. Lui era passato al lato oscuro solo per vendicarsi di me. Ero io la causa del suo odio, come già sai perché te l’ha raccontato lui”
“ Quindi…tu credi che possa redimersi?”
Luke la guardò un attimo e poi, molto lentamente, annuì.
“ Si lo credo”
A Rey venne un groppo alla gola e le si riempirono gli occhi di lacrime. Ma le sue non erano lacrime di disperazione come quelle di prima, ma lacrime di gioia. Di ritrovata speranza.
“ Rey l’ultima lezione che vorrei che tu imparassi è questa…” fece un sospiro e guardò Anakin, fiero. C’era intesa in quello sguardo ed era evidente che stessero pensando entrambi la stessa, medesima cosa.
“ I nostri sacrifici sono sempre propedeutici  a qualcosa di più grande ed importante”
Se le cose stavano davvero così… non tutto era perduto e forse, il sacrificio del suo maestro, aveva avuto un suo perché. 

    

Il generale Hux, scortò il Leader Supremo Kylo Ren per un sopralluogo dei suoi sottoufficiali.
“ Sapete, mio signore, che sono proprio orgoglioso di essere sotto i vostri comandi? Ora che Snoke è stato finalmente sconfitto, possiamo deporre le armi che ci siamo branditi a vicenda, per ottenere ciascuno le grazie del vecchio Leader”
“ Questo le fa onore, generale” rispose Kylo, con un tono di cortesia. “ Anche io mi sento più libero senza il suo controllo. Ritengo che il Primo Ordine possa avere una guida più salda e più efficiente nella mia persona”
Se fosse stato più attento, Kylo Ren avrebbe certamente scorso uno strano bagliore negli occhi del generale, appena finì di parlare. Ma non ne fece alcun caso. Hux convenne al discorso del Leader del Primo Ordine.
Nel frattempo, uno dei stromtrooper, impugnò la pistola e si avviò furtivamente in direzione dei due colloquianti, senza che nessuno dei due potesse accorgersene.
“ Sono certo che voi diverrete un grande Leader Supremo, Ren”
Kylo si voltò verso di lui. Il tempo verbale non fu da lui accolto con particolare entusiasmo.
“ Io sono già il Leader Supremo, generale. Forse non è al corrente degli ultimi eventi. Sfortunatamente per lei, il mio grado di comando è già ora superiore al suo. Mi dispiaccio per lei, ma penso che, in fondo, anche una mente limitata quanto la sua, possa riconoscere che questo privilegio sia da me ampiamente meritato”
Hux fece una smorfia.
“ Naturalmente, Ren” rispose a denti stretti, tentando di nascondere il disappunto.
“ Faccia il suo compito e dovere, generale. Mi aggiorni sugli ultimi eventi” 
“ I velivoli della Resistenza verranno presto abbattuti uno dopo l’altro signore, compreso il Millennium Falcon. Abbiamo anche localizzato la posizione del pianeta Jakku e riteniamo di farlo esplodere nel giro di qualche giorno. Moriranno tutti, Ren“ fece una pausa e aggiunse, con un sogghigno mellifluo: “anche la ragazza Jedi, Rey, se necessario”
Al suono del nome Rey, il Leader Supremo, impallidì lievemente e s’irrigidì all’istante.
“ No… lei no. La voglio viva, generale” rispose contrariato, scuotendo la testa.
“ Ma, signore” obiettò con uno strano luccichio negli occhi:  “è una nostra nemica. Va abbattuta come tutti gli altri. Avevate anche dichiarato questo a Luke Skywalker, quando vi siete battuti contro di lui. Avete cambiato idea?”
Kylo ebbe un moto d’ira improvviso. Sollevò una mano e, al suo generale, mancò il respiro. Mentre questi stava strozzandosi, diventando prima paonazzo in volto, poi di un colore simile al violaceo, il Leader Supremo parlò:  “ Faccia quello che le ho ordinato di fare, generale. Rey- la -voglio - viva. Può uccidere tutti gli altri se vuole, compresa Leia Organa, ma Rey no. La prossima volta che oserà dubitare ad un mio ordine, non sarò così indulgente”
Abbassò la mano e l’altro tornò a respirare a fatica, tossicchiando e sputando saliva.
Hux si era appena ripreso, quando, con lo sguardo oltre la spalla del Leader Supremo, fece un cenno d’assenso. Kylo, notando la cosa alquanto strana, si voltò di colpo ma non fece in tempo ad evitare che il soldato, ormai sopraggiunto alle sue spalle, lo colpisse con il manico dell’arma, violentemente, alla testa. Kylo Ren stramazzò così al suolo, perdendo i sensi.
“ Prendiamolo e portiamolo da Snoke” ordinò il generale Hux, dopo un altro colpo di tosse a causa del precedente soffocamento.   Insieme, i due, sorressero il corpo del traditore e lo portarono davanti al loro vero padrone.



Kylo Ren si svegliò con un gran mal di testa. Si guardò attorno, dapprima in modo sfocato, poi mettendo bene in chiaro il tutto. Appena si rese conto di dove si trovava, rimase a bocca aperta dalla sorpresa. E la sua reazione fu raddoppiata quando vide chi aveva davanti.
No…non era possibile…
“ Sorpreso, mio caro?” domandò la voce che non avrebbe mai voluto udire.
No… non era un incubo.
“ Dove mi trovo?” domandò Kylo, guardandosi attorno. Solo allora si rese conto che era stato legato, nello stesso modo con cui lui, un tempo, aveva legato prima Poe e poi Rey per chiedere informazioni sulla mappa.
“ Sei dove volevo che fossi” rispose Snoke, con una smorfia.
“ Il generale Hux verrà a liberarmi” minacciò Kylo, lottando contro lo stupore nel vedere il vecchio Leader Supremo vivo e anche per liberarsi dalla sua prigione.
“ Il generale Hux, al contrario di te, mi è rimasto fedele, così come tutto il Primo Ordine. Puoi verificare tu stesso, se ti va”
Kylo voltò la testa e vide Hux, in piedi poco più in là, che ghignava soddisfatto. Poco distanti, tre guardie di numero, facevano la guardia al portone sigillato.
“ E’ stato informato del tuo patetico tentativo di salvare la Jedi, tentando di farmi fuori. Ciononostante sono ancora qui, come vedi”
Kylo, solo allora, si rese conto di essere stato tradito, non solo dal generale Hux, ma da tutti quanti. Il Primo Ordine l’aveva abbandonato al suo destino. Quanto era stato stupido…
Guardò Snoke carico d’odio e ribrezzo.
“ Oohhh siii… sento l’odio che aumenta esponenzialmente dentro di te. E percepisco anche la tua ingenua incredulità su come io sia sopravvissuto al tuo attacco. Che sciocco… avresti dovuto immaginare che quella che vedevi allora, non era altro che una delle mie tante proiezioni. Hai attaccato solo una proiezione…”
Rise freddamente prendendosi beffe del suo ex apprendista.
“ Faceva tutto parte del mio piano. La tua stolta indecisione di passare definitivamente al lato oscuro non mi è mai stata più chiara, che in quel momento. Ma non ho intenzione di tediarti ulteriormente. Voglio concederti una possibilità”
Con un gesto, la prigione che teneva legato Kylo, si sciolse all’improvviso. Il ragazzo si guardò i polsi liberati e subito ne approfittò per prendere la sua spada laser, nel fodero. La azionò.
“ Ti batterai fino all’ultimo respiro con le mie guardie e il generale Hux. Se sopravvivrai, insieme, parleremo d’affari. Ho tante cose da chiederti, mio giovane allievo…”
E il combattimento, in quel momento, ebbe inizio.


 
Prima fu il turno delle tre guardie che combatterono insieme, contro l’ex Leader Supremo. Kylo muoveva la spada laser con gesti rapidi e precisi, colpendo di punta e di taglio. Ne abbattè uno che tentava di colpirlo alle spalle e subito fu attaccato dagli altri due rimasti, con ancora maggiore foga e rabbia.
Ma non potevano resistergli a lungo e ben presto, anche la terza guardia fu abbattuta con un potente fendete nel basso ventre.
“ Bene” fece Snoke con un sorriso malvagio.
Hux si avvicinò brandendo la propria spada, simile a quella di Kylo. Sul volto aveva dipinto un’espressione carica di odio e disprezzo.
“ Adesso te la vedrai con me”
Kylo caricò il colpo, ma Hux seppe bloccarglielo senza alcuna particolare fatica. Contrattaccò e mancò il volto del giovane per un soffio.
“ Avanti, Leader Supremo” disse beffeggiandolo. “ Mostrami quello che sai fare”
Kylo si difese e contrattaccò ribattendo colpo su colpo. Ma il suo avversario, dopo la sorpresa iniziale, reagì con spaventosa violenza. Scartò con uno scatto felino alle sue spalle e gli calò al contempo un micidiale colpo di spada alle reni. Ben roteò su sé stesso per schivare il colpo, ma non potè evitare un lungo taglio al fianco da cui cominciò a sgorgare  il sangue. Per fortuna l’aveva colpito solo di striscio e perciò la ferita fu piuttosto superficiale.
Ben si tastò con la mano la ferita, se ne fosse uscito indenne avrebbe poi provveduto a mettersi una fascia all’altezza dell’addome per tamponarla. Al momento però aveva ben altro a cui pensare.
Lottando contro questo fastidio, continuò comunque a tenere testa al suo avversario, anzi tavolta pareva anche sul punto di avere la meglio su di lui. Cambiò allora tattica: decise di stancarlo, per poi sferrargli il colpo mortale una volta che lo fosse stato, anche perché aveva notato che man mano che passava il tempo, il suo avversario cominciava a perdere lucidità.
Come se fosse un normalissimo spadaccino e stesse brandendo una semplice spada, Ben fece il classico giochetto per disarmare l’avversario. Disarmato e senza alcuna possibilità di riacciuffare l’arma, Hux tentò la fuga, ma ad un tratto, senza che Ben fosse intervenuto, stramazzò a terra soffocato.
Snoke aveva deciso di intervenire anche lui, togliendo di mezzo quello che riteneva ormai un intralcio. Aveva punito la codardia del suo servitore con la morte.
“ Adesso, finalmente, siamo solo noi due, mio apprendista”


 
Ben Solo guardò con odio il suo vecchio maestro Snoke.
“ Sei stato bravo, Kylo Ren. Ho fatto un buon lavoro con te, allora”
Ben non disse nulla, ma continuò a fissare Snoke con la medesima espressione di prima.
“ Non voglio combattere con te, Kylo, anche perché sono convinto che sarei troppo forte per te. Potrei farti seriamente del male, se solo volessi. Ma tranquillo: non ti accadrà nulla se ti comporterai bene. Vengo in pace”
“ Non mi farò sconfiggere da un’illusione” gridò Ben e detto questo si gettò in avanti, brandendo la spada laser. Ma, proprio mentre stava preparandosi a colpire l’umanoide, quello sparì e ricomparì in un altro punto. Ben, mancato l’obiettivo, urtò violentemente contro il trono di Snoke e quasi sbattè il volto contro lo schienale.
“ Che sciocco” commentò Snoke, deluso “ Vediamo, se per te questa è un’illusione”
L’umanoide spalancò le dita della mano e Ben venne sollevato in aria senza che ebbe il tempo di reagire.
Urlò di dolore, contorcendosi in aria, fino a quando la tortura cessò momentaneamente. Tuttavia rimase sospeso a qualche metro da terra.
“ Hai visto? Credi, ora, che io sia reale?” e senza dargli il tempo per poter ribattere, aggiunse: “ Comunque non m’interessa quello che pensi. Piuttosto, voglio che rispondi a questa domanda: dov’è… Rey?”  
Ben, respirando affannosamente, riaprì gli occhi, ma non fece altrettanto con la bocca. Per nessuna ragione avrebbe soddisfatto la risposta di quel mostro.


“ Rey… che hai sentito?”
I tre fissavano la ragazza un po’ preoccupati, dal repentino cambio di espressione nel suo volto. Se fino a poco prima Rey si sentiva sollevata per la lietissima notizia che aveva ricevuto da Luke, ora era terrorizzata.
“ Ho avuto una visione della Forza”
“ Lei, molto sensibile alla Forza è” annuì Yoda, pensieroso. “ Ottimo lavoro tu hai fatto con lei, Luke”
“ Che hai visto?” domandò ancora il suo vecchio Maestro Jedi.
“ Ben è in pericolo. Devo correre ad aiutarlo”
“ Aspetta, Rey. Sei sicura? Potrebbe essere un tranello e tu…”
Ma, senza dare il tempo a Luke di replicare, Rey era già scappata via a preparare i rinforzi. Luke, allora, sospirò a fondo.
“ E’ tremenda…” disse, scuotendo il capo in segno di disapprovazione
“ Tu, uguale a lei eri…” gli ricordò Yoda, guardando Luke e giustificando l’altra. “ Anche tu ben determinato eri a salvare tuo padre”
“ Ma…non ha ancora imparato tutto. Io, invece, si” protestò Luke
“ Tu una lezione hai dato a Rey, prima. L’ultima lezione hai detto che essa era. Lascia che l’ultima lezione io ti dia ora: della tua allieva tu devi fidarti. Anche per me, questa, l’ultima lezione è stata” spiegò Yoda e fece cenno prima ad Anakin e poi a lui . E questi, senza aver bisogno di ulteriori chiarimenti, capì.
“ L’amore, il ramo della Forza più potente, esso è. Lascia che da esso, Rey, venga guidata. E non fallirà”
E Luke, con l’ombra di un sorrisetto, annuì.



“ Te lo chiedo ancora una volta: dov’è la Jedi, Rey?”
Ben deciso più che mai a non rispondere a quella domanda, sarebbe morto piuttosto, rispose: “ Non lo so”
Snoke fece una smorfia maligna che gli deformò il volto alieno.
“ Forse, Kylo, non ti rendi ancora conto della tua posizione attuale. Forse è meglio che io te la ricordi, non credi?”
Sollevò le mani e un’altra volta Ben Solo urlò di dolore.
“ Adesso te lo chiederò per la terza volta, poi perderò davvero la pazienza. Allora: dov’è Rey?” domandò Snoke, stavolta con rabbia.
“ Non lo so, vi ho detto. E anche se lo sapessi…” si stoppò, convinto di aver detto troppo.
“ Non me lo diresti?” completò Snoke, deluso. “ Davvero, mi delude e rattristisce pensare che continui imperterrito a difendere una ragazzina che non ricambia minimamente il tuo patetico affetto”
A quelle parole, Ben sentì una fitta al cuore: era vero. Rey, a parte qualche rarissima circostanza, gli era sembrata sempre distante. Troppo distante…
Un sorriso astuto, passò per il volto di Snoke.
“ Lo so, le ho letto la mente in quel nostro piacevole faccia a faccia, quella volta. Lei per te non prova nulla. Ama invece quell’altro traditore di FN-2187. A te non può vederti. Ti odia… e, nonostante tutto, tu vuoi continuare a proteggerla”
Del sentimento che Rey nutriva per FN-2187, Ben non ne sapeva nulla. Né mai l’avrebbe immaginato. Fu quindi, come si dice, un fulmine a ciel sereno per lui. Snoke aveva ragione? O semplicemente lo stava tentando nuovamente verso il lato oscuro, come aveva già fatto una volta? Appena l’avrebbe vista, magari, ne avrebbe chiesto spiegazioni…Sempre che ne fosse uscito vivo da quel colloquio cui, ora, stava presenziando.
“ Davvero sei così ingenuo? Ti facevo più scaltro, Kylo. Ti sei rammollito, davanti a quella stupida ragazzina. Ti aveva sconfitto al suo primissimo duello, neanche fosse un’esperta nell’uso della spada Jedi. E poi, hai fallito miseramente quando ti ho chiesto di ucciderla davanti a me. Anzi, in quella occasione hai dimostrato tutta la tua insolenza, tentando di uccidermi per prendere tu tutto il potere… Non sei, né mai sarai come Lord Vader, se ora non deciderai di consegnarla a me”.
Ben tirandosi a sedere a fatica, dopo le contorsioni dovute al dolore per i fulmini scagliati da Snoke, tirò fuori tutta la forza rimastagli e urlò: “ Non m’interessa se Rey prova qualcosa per me oppure no. Non m’interessa se in realtà ama un altro. Non mi interessa se non sarò mai come mio nonno. Anzi, da quello che so, mio nonno si pentì di essere passato al lato oscuro, così come mi sono pentito io, e da quel momento diventò ancora più forte. Quello che è certo è che comunque io non la tradirò. E non cederò di nuovo al lato oscuro, come feci tempo fa. Questa volta non avrai la meglio su di me, Snoke. Dovrai cercarti un altro apprendista”
L’espressione dell’umanoide, sentendo ciò,  mutò rapidamente. Lo sberleffo fu sostituito immediatamente dalla collera.
“ Se ancora, nonostante tutti gli avvertimenti che ti ho dato, ti rifiuti ostinatamente di collaborare e di aiutarmi, allora sei un nemico del Primo Ordine. E, pertanto, verrai eliminato”
 
“ Rey… ci dici perché siamo di nuovo atterrati qui? Ti rendi conto che qui, su una nave come questa, noi abbiamo rischiato la vita?”
Poe Dameron e Finn, più di tutti gli altri membri della Resistenza, avevano, appunto, opposto resistenza alla richiesta di Rey di atterrare nella Star Destroyer del Primo Ordine.
La Padawan si era categoricamente rifiutata di fornire alcun genere di spiegazioni, dicendo che avrebbero compreso la ragione molto presto. E, alla fine, i due si erano lasciati convincere più che altro perché sapevano bene che farle cambiare idea era praticamente impossibile, se non a costo della sua amicizia.
Ma non ebbero tempo per improntare una discussione duratura, che subito furono assaliti da decine di stromtrooper. Rey, ormai vera professionista nell’uso della spada laser, ne abbattè in gran numero senza troppe difficoltà. E altrettanto fecero Finn e Poe.
Cercando di crearsi un varco in mezzo ai soldati, Rey, ordinò a Poe, Finn e gli altri di badare a sconfiggere il maggior numero possibile di stromtropper, mentre lei sarebbe corsa verso il vero obiettivo che, badò bene, a non rivelare loro quale fosse.
Dopo che seppe sgusciare fuori dalla furia della battaglia,  salì sull’ascensore sul quale aveva, tempo prima, cercato di convincere Kylo a redimersi. Forse, stavolta, l ‘aveva fatto sul serio e, perciò, doveva salvarlo, prima che fosse troppo tardi. Uscì di corsa e si diresse verso la Sala del Trono. Mentre correva, cominciò a realizzare per bene ciò che aveva visto nella visione: Snoke era davvero sopravvissuto? E come era possibile tutto questo? L’aveva visto trapassato dalla spada…
Prima che potesse darsi una risposta realistica ed efficiente, fu davanti al portone d’ingresso della Sala.
Dall’esterno non si udiva nulla, ma ciò non significava necessariamente che tutto fosse calmo e tranquillo lì dentro. E poi, a maggior ragione, il materiale con cui era costruito quel portone era spesso. Cosi come anche le pareti.
Fece un respiro profondo, col cuore che batteva all’impazzata, strinse forte la spada fino a sentire male al palmo della mano e poi entrò.
 
“ Povero stolto… stai pagando solo ora il vero prezzo della tua irritante cafonaggine” disse Snoke, guardando senza pietà Ben in preda ai dolori.
Si stava preparando a sferrargli il colpo mortale, quando il portone della Sala si aprì. Snoke, interruppe momentaneamente la sua vendetta sul suo vecchio apprendista, ormai totalmente redento, e si voltò.
“ Bene” fece maligno,  scorgendo Rey sulla soglia con la spada attivata. “ Madamin è venuta a salvare il suo principe azzurro”
“ REY…COSA DIAVOLO FAI? SCAPPA!!”  urlò Ben sempre sospeso in aria.
“ E lasciarti morire?” ribattè lei, fissando Snoke con odio. “ No. Dovrai sopportare la mia presenza, Ben. Almeno ora”
“ Sei una testarda…”
“ Ora ne abbastanza di questi giochetti” minacciò Snoke, interrompendo un principio di lite tra loro. Lasciò la presa su Ben e concentrò le sue forze sulla nuova arrivata. Rey, colpita fece un volo di tre metri e ricadde a terra.
“ Scoprirai a tue spese, cara Jedi, che avresti fatto meglio a non intrometterti” disse Snoke, avanzando verso di lei, nel mentre che si rialzava in piedi.
Ben nel frattempo, libero dal controllo di Snoke, impugno la sua spada laser scarlatta e tentò di colpire Snoke di sorpresa alle spalle. Ma questi, avvertì il tentavo di attacco del suo nemico e voltandosi, face fare a Ben la stessa sorte toccata poco prima all’altra.
Di nuovo, Rey tentò un attacco, ma anche stavolta Snoke fu in grado di prevederlo.
“ Che sciocchi ingenui… pensavate davvero che fosse così semplice uccidermi?”
“ AAAHHHHH” urlò Ben, correndo verso di l’alieno, mentre caricava il colpo.
Ma Snoke, stavolta, non si accontentò, come prima, di respingere il suo attacco. Puntò un dito, l’indice, verso l’ex Leader e tracciò un cerchio. Subito una sfera laser, inglobò il corpo di Ben e questi rimase imprigionato all’interno.
Poi la sfera venne sollevata in aria.
“ Quando avrò finito con la tua piccola amichetta, il centro dei miei pensieri sarai di nuovo tu, Ben”
Ben, dall’alto della sua prigione, e impossibilitato ad intervenire, guardò Rey che si batteva con ardore contro Snoke. Ma non avrebbe resistito a lungo. Doveva aiutarla ad ogni costo. Certo…se non avesse avuto la sfacciataggine  di intromettersi, sarebbe stato tutto più semplice…
Chiuse gli occhi e si concentrò, tentando di farsi uscire dalla mente le preoccupazioni per ciò che stava accadendo sotto di lui.
E poi udì una voce, dentro di sé. Dentro la sua mente. Disse solo quattro parole, ma che significavano tutto.
“ Usa la Forza, Ben”
La riconobbe: era la voce del suo ex maestro Jedi: Luke Skywalker. Odiava sentire quella voce, la odiava con tutto sè stesso. Ma quali alternative aveva? Se non fosse intervenuto, ascoltando la voce, Rey sarebbe senz’altro morta; e lui non se lo sarebbe perdonato mai.
“ E’ dentro di te. Usala. Tu sai come”
E d’un tratto comprese. Ma il rischio sarebbe stato enorme…


“ Sei sveglia, ragazzina” commentò Snoke. “ Peccato, perché staresti proprio bene nel lato oscuro”
“ Ti illudi con poco, Snoke” replicò lei, caricando un fendente, che tuttavia fu parato.
Ad un tratto, però, l’alieno cessò la sua battaglia e Rey, nello stupore fece altrettanto. Alla spalle di Snoke, era accaduto l’incredibile: vi era nientemeno che Ben Solo, libero. Ma com’era possibile?
Rey alzò lo sguardo. La sfera era scomparsa, come se non fosse mai stata creata. E il prigioniero con essa.
“ Tu…piccolo…” fece Snoke, senza riuscire a trovare le parole, nella furia cieca.
Tentò di attaccare Ben, come aveva fatto in precedenza, torturandolo a morte, ma si accorse che il suo potere, stavolta, non ebbe alcun effetto.
Vedendo che Snoke era tutto preso dalla sorpresa per la l’inaspettata liberazione di Ben, Rey capì che era il momento adatto per agire. Calò un potente fendente che trapassò lo sterno del Leader Supremo.
Questi, essendo la vera figura e non la  sua proiezione, a differenza dell’ultima volta, avvertì il dolore della spada e gettò un grido disumano che rimbombò nella Sala.
E poi esplose.
Rey, subito, corse ad abbracciare Ben ma questi levò una mano, e indicò verso l’alto. Ed ecco che la sfera ricomparve, con Ben, quello vero, ancora lì dentro. Riaprì gli occhi in una smorfia di dolore e, appena lo fece, la sfera venne disincantata e il suo prigioniero cadde a peso morto sul pavimento della grande sala.


“ Ben…stai bene? Rispondimi”
Rey si accovacciò accanto al suo corpo steso e gli prese il polso per sentire i battiti. Quando li avvertì, tirò un grande sospiro di sollievo.
Il ragazzo, steso a terra, riaprì piano gli occhi con una smorfia di dolore. Vedendo Rey, sorrise debolmente.
“ Sei sempre così testarda…” le disse, scuotendo il capo lentamente.
“ Sono fatta così, Ben” le rispose lei, dolcemente. Ben Solo, però, s’incupì.
“ Non merito di essere chiamato così, Rey. Ho ucciso mio padre, e anche il tuo maestro…” disse, chiudendo di nuovo gli occhi, in senso di colpa.
“ E’ il passato, ormai. Adesso sei tornato quello che eri” gli disse Rey per consolarlo, ma si rese conto, ben presto, che Ben si era fatto cupo. Si rialzò, seppur barcollando e ansimando per il dolore della caduta, e guardò Rey. Non sorrideva più e aveva uno sguardo di ghiaccio.
“ Non saresti dovuta venire. Hai fatto un grande errore” le disse, asciutto, senza guardarla negli occhi.
“ Perché dici questo Ben?” domandò lei, tentando di ritornare all’atmosfera, anche magica per certi versi, che si era venuta a creare poco prima. Ma si rese conto ben presto, che l’ex Leader Supremo, non desiderava la stessa cosa.
“ SMETTILA DI CHIAMARMI BEN! Il mio nome è Kylo Ren! Lo capisci? K-Y-L-O” sbottò in un improvviso fermento di collera.
“ Scusami tanto…Kylo Ren” ribattè lei, infervorata. “ E scusami se mi sono permessa di venire a darti una mano. Sai com’è…ho solo rischiato la vita”
“ Ecco, brava. Non saresti dovuta venire. Lo vedi che, se vuoi, comprendi in fretta? Ora vai. Non voglio vederti più” sbottò brusco Ben
“ E io pensavo che fossi davvero cambiato…Ben”. Rey lottò per non cedere alle lacrime.
Era troppo. Ben impugnò la propria lightsaber rossa scarlatta e l’attivò.
“ Ti ho detto di andartene. SUBITO!”
Rey fece di no con la testa. Allora Ben, si arrabbiò ancora di più. Cominciò ad attaccarla con la spada, per convincerla ad andare subito via e lasciarlo solo. Ma Rey non obbedì all’ordine. Anzi, riattivò anche lei la spada e, almeno inizialmente, rimase sulla difensiva limitandosi a parare i colpi che Kylo le dava.
Poi, dopo i primi colpi parati, Rey si autoconvinse ad attaccare a sua volta. E il combattimento tra i due s’incendiò.
Le spade erano lingue di fiamma, stridenti l’una contro l’altra. Laser che mordeva laser, lampi di luce sulle lame e lampi di luce sugli occhi dei due avversari, bagliori istantanei di selvaggia energia. Le spade sfolgorarono in quel chiarore come ardenti meteore, scintillanti; e illuminavano l’immensa Sala nuda che ora aveva ripreso a palpitare di luci.
All’improvviso Rey, si abbassò, evitando il colpo che Ben le stava infierendo e calò un fendente di tremenda potenza. La lightsaber di Ben Solo, parò il colpo sopra la propria testa, istintivamente, e cercò di resistere dalla forza che invece premeva contro il suo volto.
Solo dopo, gli occhi di Ben incontrarono quelli di Rey. Entrambi si guardarono, ansimando.
“ Mi avresti ucciso?” domandò Ben, guardando Rey con il respiro affannoso, sotto lo sforzo di bloccare l’attacco dell’avversaria.
Rey non rispose.
“ Mi avresti ucciso?” ripetè Ben, per la seconda volta.
Rey, stavolta rispose: “ Si. Perché la morte per mano di Snoke, sarebbe stata mille volte peggiore”
Allora Kylo sfilò la propria spada da sopra il viso e la lightsaber di Rey calò inesorabilmente verso la testa di lui. Ma, arrivata ad un soffio da essa, si fermò.
Kylo scostò la mano di lei, con cui teneva la spada, e si avvicinò. Poteva sentire il suo respiro rapido, il suo ardore, sul volto.
“ Ma non hai potuto” commentò lui.
Rey disattivò, nuovamente, la spada.  Ben la prese a sè e la baciò. Un lungo bacio ardente, mentre l’ultimo bagliore della spada laser di Rey si spegneva nella Sala del Trono.


 
“ Finn. Stai bene?” gridò Poe Dameron correndo incontro a lui. Era stato colpito di striscio da una delle pistole dei stromtrooper, prima che questo fosse abbattuto.
“ Si…si. Sto bene” disse lui, abbattendo l’ultimo di loro.
Avevano duellato da chissà quanto tempo. Ma alla fine la Resistenza aveva nuovamente avuto la meglio.
C3-PO e R2-D2 vennero loro incontro.
“ Oh cielo” fece C3-PO: “ FN-2187 è ferito. Forza R2… vai a chiedere aiuto” e il droide, in uno squittio, eseguì.
“ Ma sbaglio o Rey sta venendo incontro a noi, in compagnia del Leader Supremo?” domandò Finn, cercando di mettere a fuoco bene, ciò che stava accadendogli attorno.
“ Cosa?” domandò Poe. Poi ridacchiò. “ Ma no, amico mio. Tu vagheggi. Sicuramente avrai avuto  un calo di pressione dovuto alla ferita”
“ No, no, no… Poe. E’ davvero lui. Voltati”
“ Ma cosa dici, Finn. Non è po…”
S’interruppe di colpo e sbiancò a morte non appena vide che Finn aveva ragione.
“ PRESTO, FINN!! DOBBIAMO FUGGIRE!! NON C’E’ UN ISTANTE DA PERDERE”
Dappertutto risuonò il grido di: “ ALLARME ROSSO!! ALLARME ROSSO!!”
Entrambi, Finn e Poe, cominciarono a scappare alla rinfusa, seguiti da tutti gli altri membri della Resistenza, compreso C3-PO che, nella fretta, venne involontariamente travolto dalla marea in fuga.
“ ASPETTATE” urlò Rey, cercando di tranquillizzarli tutti. E per attirare loro l’attenzione riattivò la spada.
Solo dopo che si accorsero che, effettivamente, Rey stava bene e Kylo Ren non aveva mosso neanche un dito contro di loro, si fermarono sbigottiti e con il fiatone. Nel pericolo generale, la loro scarsa lucidità mentale, non aveva loro permesso di accorgersi neanche che il Millennium Falcon rappresentasse l’unico mezzo di fuga. Tutti si erano sparpagliati in varie zone dell’enorme salone.
Ben gettò uno sguardo triste e sconsolato verso la sua compagnia, che però lo guardò risoluta e convinta più che mai in quello che stava facendo.
“ Kylo Ren non è più il Leader Supremo” esordì.
Appena pronunciò queste parole, tutti esplosero: “ E’ un bugiardo!!” e cose del genere.
“ No!!” rispose Rey, convinta. “ No. Lui ha sconfitto Snoke e mi ha salvato la vita”
“ HA UCCISO LUKE SKYWALKER E HAN SOLO” urlarono gli altri in risposta. E Finn proseguì: “ Rey…davvero non avrei mai pensato che avessi voluto mettere la nostra vita in pericolo, solo per salvare la vita di Kylo Ren. E poi Snoke era già morto”
Rey chinò il capo, in segno di scuse.
“ Lo so…avrei dovuto avvertirvi. Mi dispiace tanto avervi fatto rischiare così tanto la vita. Però l’ho fatto per una giusta causa” e guardò Ben con orgoglio. “ E in ogni caso” proseguì, stavolta parlando solo a Finn: “ no. Snoke non era morto. Quella volta, nel pericolo, non ci siamo resi conto che quella era solo una delle sue proiezioni. Questa volta, è morto davvero”
Finn e Poe rimasero inizialmente a bocca aperta, poi tentarono di dire qualcosa, probabilmente contro il nuovo arrivato, ma furono interrotti dall’arrivo di un nuovo velivolo della Resistenza che atterrò a pochi metri da loro.
Dal velivolo scese Leia. La prima cosa che ella notò, fu suo figlio accanto a Rey. Poi, dopo, notò anche gli altri ancora in assetto di allarme.
“ Ben” chiamò con un filo di voce, incredula. Gli venne incontro, lentamente e un po’ barcollante e, quando gli fu vicina, lo abbracciò stretta.
“ Mi dispiace” riuscì a dire lui. “ Mi dispiace per Luke e anche per… papà. Non mi perdonerete mai, vero?”
“ Ma caro” rispose lei, tenendo tra le mani il volto del figlio: “ Io ti ho già perdonato. E sento, che lo ha fatto anche lui”
Ben fece un sorriso triste e malinconico.
C3-PO che nel frattempo si era ripreso dalla caduta, avuta durante la fuga, vedendo Leia con Ben l’avvertì del pericolo. Ma lei ridacchiò.
“ Sei arrivato, ancora una volta, tardi C3-PO. Ben Solo è mio figlio e io ho già capito che il suo è un pentimento sincero”. Poi si rivolse a Rey. “ Io non saprei come ringraziarti. Se non fosse stato per te, non avrei mai riavuto mio figlio indietro. E, forse, l’avrei addirittura perso”
Lasciò Kylo e abbracciò stretta Rey.
Finn e Poe all’abbraccio di Leia si illuminarono in volto, ma con Ben restarono freddi e distaccati.
Passandogli vicino, gli sussurrarono minacciosi: “ Se solo provi a torcerle un capello, dovrai risponderne a noi”
Ben li guardò con aria di sfida e annuì. Era evidente che tra loro la disputa non era ancora finita e forse non sarebbe finita mai. E chissà che, sotto a tutto ciò, non ci fossero anche questioni personali.


 
A Jakku, quella sera, Ben venne accolto da Leia nella sua stanza. Sua madre guardò suo figlio, sempre con quella felicità che non provava da tempo immemore, ovvero da quando Han era vivo.
“ Sei ferito?” domandò sua madre, notando una macchia appena visibile all’altezza dell’addome dove Hux l’aveva sfiorato con la spada.
Lo fece spogliare a petto nudo e quando vide com’era vestito ridacchiò: “ Però potresti anche indossare dei pantaloni a vita un po’ più bassa, caro”
Ben, non rispose e si limitò ad un’alzatina di spalle.
“ Ah..” gemette sua madre, quando gli vide il lungo taglio cicatrizzato. Lo sfiorò con l’indice e Ben al contatt sussultò.
“ Mi fa male” protestò, ritraendosi.
“ Ho io la soluzione” rispose Leia. E sparì un attimo, nella stanza accanto.
Quando tornò aveva con sé una lunga fascia. Facendo attenzione a non provocargli ulteriore fastidio, la legò attorno all’addome  di Ben e i pantaloni alzati, poco sotto, in un aspetto decisamente più adeguato.
“ Ecco, con questa starai molto meglio. Esci Ben e vedrai che le ragazze ora faranno tutte la fila per te, con questi begli addominali”
Lui annuì sorridendo. Sua madre certamente non lo sapeva…ma, forse, una ragazza già lo aveva adocchiato.



NOTE DELL’AUTORE

Volevo innanzitutto ringraziare Ecate che mi ha permesso di conoscere la bellissima serie di Star Wars. Senza di lei forse non avrei mai scoperto questa fantastica saga. E devo anche ringraziarla per avermi suggerito di scrivere questa storia, che altrimenti forse non sarei mai stato in grado di pubblicare.
Ringrazio chi è arrivato a leggerla fino a qui, è parecchio lunga. Me ne rendo conto. Spero che non sia risultata troppo noiosa e che in generale sia stata apprezzata.
Potreste riscontrare qualche errore di terminologia e/o amientazione non proprio esatta nella storia. In tal caso abbiate pazienza, ma ho finito di vedere la saga completa appena una settimana fa, per la primissima volta. Quindi qualche dettaglio potrebbe essermi sfuggito. Infatti ho in programma di rivederla meglio per intero tra un paio di settimane. In ogni caso se riscontrate errori e avete qualche critica da muovermi, sarò ben lieto di accoglierla, nelle recensioni.
Niente…spero che vi sia piaciuta e vi auguro buon weekend!
 
 


 
        


 



  
     
 

  
  
 

 
 



 



 



 
   
 
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