Sento che il sonno sta per arrivare, eppure non riesco a chiudere gli occhi, a distoglierli dal delicato scintillìo del ciondolo che ho tra le mani...

Quanti, quanti regali mi avete fatto, amici miei.
Tanti, accompagnati dal vostro affetto e dal sollievo per il mio ritorno sul Drago, dopo l'orribile rischio che ho corso.

Ancora rabbrividisco dal terrore... non potrò mai dimenticare quel dolore lancinante, quella sensazione di vuoto totale mentre quella macchina infernale cercava di sopraffare la mia volontà e di strapparmi i ricordi e gli affetti.

Ma non ci è riuscita... ed ora so perché.

Perché la volontà ed i sentimenti non risiedono nella mente, ma nel cuore... e nel mio cuore c'eri tu.

Anche quando ero nel Mostro Nero, sola ed immemore di chi ero, colma soltanto di una voce che mi gridava nella mente “Distruggi il Gaiking!”, tu eri con me... e mi hai salvata!

La tua voce, attraverso la radio che Sakon aveva inserito nel ciondolo, ha sopraffatto quel ringhio cavernoso e crudele che mi invadeva la mente, riportandomi alla realtà di chi fossi e di quale fosse il mio posto: io non ero una nemica zelana, ma Midori... io non dovevo essere ai comandi di quel mostro, ma alla postazione radio del Drago Spaziale!

Neanche il tempo di realizzare cosa stesse succedendo e già era iniziato il countdown per l'autodistruzione, ma l'unica paura che ho provato è stata quella di provocare la tua morte insieme alla mia.

Ho manovrato il Mostro Nero per cercare di respingere il Gaiking ma tu, con la forza della disperazione, non hai pensato a salvare te stesso ma soltanto a salvare me... e sei riuscito a strappare la capsula dell'abitacolo dalla testa del mio robot, una frazione di secondo prima che esplodesse!

Devo aver perso i sensi in quel momento, perché non ricordo ciò che è successo dopo.

Mi hanno detto che mi hai recuperata e portata nell'infermeria in braccio, nonostante fossi ferito ad una spalla, pretendendo che si occupassero di me prima che di te... e che non mi hai abbandonata finché non ti hanno rassicurato sulle mie condizioni.

Il calore del mio letto ha accolto il mio risveglio... insieme ad un dolce tepore sulle labbra.
Non ricordo quando è stato, ma sono sicura che è il tepore delle tue... lo so, lo sento, che mi hai baciata.

Non vedo l'ora di ricambiare, per sentire di nuovo quel calore.

Grazie di tutto, Sanshiro...
Grazie, amore mio.

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