Storico, 'pulzella d’Orléans' di AryaDream su EFP Fanfiction

Ero nel tredicesimo anno della mia vita, quando Dio mandò una voce per guidarmi. Dapprima rimasi spaventata:

"Sono una povera ragazza che non sa né guerreggiare né filare" risposi. Ma l'angelo mi disse: "Verranno a te Santa Caterina e Santa Margherita. Opera come ti consigliano, perché loro sono mandate per consigliarti e guidarti e tu crederai a quanto esse ti diranno”

Il mio nome? Giovanna d’Arco, ma tutti mi conoscono come la pulzella d’Orléans.

Quando nacqui, la Francia era in piena guerra dei cento anni e combatteva contro gli inglesi già da tempo.

I miei genitori erano semplici contadini e vivevamo a Domrémy, un villaggio francese nella zona della Lorena. In quel periodo tutta la Francia era divisa in due zone: il nord, con Parigi occupata dagli inglesi e Borgognoni, e il sud, occupato da Carlo VI e dagli Armagnacchi. Entrambi gli schieramenti miravano all’occupazione della città di Orléans e le battaglie si susseguivano sempre più aspre e cruenti.

La mia infanzia, nonostante la guerra in corso, passò in tranquillità: Tutti mi dicevano che ero una bambina dall’animo buono e sensibile, ed ero pronta ad aiutare sempre il prossimo in caso di bisogno.

Di una cosa ero certa: Già da piccola ero stata scelta da Dio per salvare la Francia.

Tutto accadde in fretta: Era il 1422, il Re di Inghilterra Enrico V e il Re di Francia Carlo VI morirono, entrambi nello stesso anno. In Inghilterra venne eletto Re Enrico VI, ma gli inglesi non si limitarono a eleggerlo Re d’Inghilterra: lo nominarono anche Re di Francia.

Carlo VII, naturale erede del trono di Francia, non abbandonò e si rifiutò di abdicare, ma purtroppo la sua incoronazione non venne mai fatta, a causa della dominazione inglese.

Carlo VII non sapeva nulla di me, una fanciulla pronta ad aiutarlo a diventare re.

Io avevo avuto una visione angelica, il cui Dio mi comunicava la mia missione di liberare Orléans e aiutare Carlo VII a salire al trono.

Per adempiere alla mia missione, però avrei dovuto sacrificare la mia femminilità e dovermi mascherare da ragazzo e inoltre, avrei dovuto combattere con le armi e usare la violenza, dove erano necessarie.

All'inizio non volevo combattere e continuare a vivere la mia semplice, ma la mia convinzione cambiò il giorno che tornai al villaggio e lo trovai invaso dagli inglesi.

Per paura di essere uccisa, mi nascosi in un piccolo armadio della mia casa e li assistetti alla morte della mia cara sorella , violentata e poi uccisa dai soldati inglesi.

Dopo quell'episodio che cambiò la mia vita, andai a vivere con i miei zii in un villaggio vicino per cercare di dimenticare ciò a cui avevo assistito.

Durante il 1428, le mie visioni aumentarono ed ero sicura di ciò che vedevo, ma anche la morte di mia sorella, mi fecero prendere la decisione, di incontrare Carlo VII.

Al futuro re di Francia, gli erano giunte voci delle mie visioni e per mettermi alla prova decise di scambiarsi di posto con un arciere, per provare la verità delle mie parole.

Io mi accorsi subito dello scambio e lo riferì indignata a Carlo VII, che restò impressionato da ciò che sapevo fare.

Mi presentai come portavoce di Dio e dissi al re che la sua incoronazione sarebbe stata ufficiale, solo se mi avesse permesso di combattere per lui.

Dopo che Carlo VII decise di fidarsi, mi investì di capo del suo esercito, nonostante varie opinioni contrarie.

Pur essendo molto giovane ero capace di trasmettere al re e al suo esercito la forza e il coraggio necessario per sconfiggere gli inglesi.

Il giorno della battaglia, mi presentai con un'armatura completamente bianca, facendo rimanere stupiti entrambi gli eserciti.

Con la mia forza d'animo e la fede spronai l'esercito francese al massimo e lo portai alla vittoria.

Con questa prima vittoria, convinsi l'esercito francese ad attaccare direttamente l'esercito inglese a a Orléans.

Sia io che i soldati iniziammo una cruenta battaglia: Durante il corso della battaglia venni colpita in pieno petto da una freccia lanciata da un soldato inglese e per curarmi i soldati francesi si ritirarono dalla battaglia.

Mentre venivo curata, gli eserciti francesi vincevano le battaglie sul campo: L'esercito inglese forse stanco per le continue perdite si ritirarono, permetto cosi l'incoronazione di Carlo VII e l'inizio del mio calvario.

Dopo la sua incoronazione il re francese decise di fermare tutte le battaglie, lasciandomi sola.

Io invece ero decisa a continuare a combattere per liberare tutta la Francia dagli invasori.

Cercai di radunare più uomini possibili per cercare di adempiere alla mia missione.

Due anni dopo l'inizio della mia battaglia marciai con il mio nuovo esercito verso Compiègne.

Durante la battaglia caddi in un’imboscata e venni catturata e consegnata a Giovanni di Lussemburgo, che mi cedette come trofeo di guerra agli inglesi.

Carlo VII non intervenne e dopo tutto quello che avevo fatto per lui, mi lasciò in mani nemiche.

Per quasi un anno venni tenuta prigioniera in un carcere dove venni maltrattata e torturata, fino a quando non venni condotta in un tribunale ecclesiastico.

La mia condanna era già stata decisa prima dell'inizio del processo. Venni accasuta di eresia e fu stabilita la data della mia condanna.

Furono solo false accuse che tendevano a celare il significato politico della mia condanna.

Il 30 maggio 1431 il mio corpo venne avvolto dalle fiamme ebbi il tempo di gridare per sei volte il nome del figlio di Dio.

Carlo VII dopo diciannove anni riuscì a riabilitare il mio nome.

Il re mi ha usata per i suoi scopi e quando è riuscito ad ottenere il titolo di re, mi ha abbandonato come se io non avessi fatto nulla.

Il mio nome rimarrà nella storia come simbolo di fede e patriottismo.

Note Autrice: Ultimamente stando a contatto con dei bambini delle medie o guardando documentari, riscopro dei personaggi storici molto interessanti.
Adoro la storia è stata sempre la mia materia preferita.
Sono contenta di poter creare storie o scrivere usando il protagonista che ho scelto per poter creare qualcosa di interessante.