«Baciami.» Proferì; era ancora chinato mollemente di lato, il gomito contro il bracciolo e il busto appena reclinato in un languido rilassamento. Lo stava guardando ed Erwin sentì un formicolio al bassoventre, nello specchiarsi in quegli occhi color argento.
Levi prese il libretto dei brani dello spettacolo in fretta, con un movimento spicciolo e sciolto, e con quello, poggiandoglielo sulla guancia, lo esortò a voltarsi. «Ci sta guardando, baciami.» Ripeté basso, guardandolo fisso al di là delle ciglia scure. Ancora uno scambio di sguardi, ancora un formicolio decisamente poco innocente.
«Se volevi un bacio bastava dirlo subito.»
[Erwin/Levi]