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Autore: Ori_Hime    22/11/2018    2 recensioni
"I was twenty-four years old
When I met the woman I would call my own
Twenty-two grand kids now growing old
In that house that your brother bought ya"
Inizia così la canzone di Ed dedicata ai suoi nonni e così inizierà il mio racconto che la riprende, mettendo in prosa la loro storia d'amore ostacolata dal padre per credi religiosi diversi.
Dedicata a tutti gli amori divisi dalla religione.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ed Sheeran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nancy Mulligan

 

 

A tutti gli amori divisi dalla religione

 

 

I was twenty-four years old

When I met the woman I would call my own

Twenty-two grand kids now growing old

In that house that your brother bought ya


 

-Nonno, non me lo hai mai raccontato prima, ma come hai conosciuto la nonna?- chiese Ed a fine giornata di festeggiamenti per l'anniversario dei suoi nonni paterni, finalmente soli, senza nipotini urlanti per la casa, sparecchiando la lunghissima tavola usata per il pranzo. Erano 60 anni che erano sposati e avevano organizzato una festa speciale con l'aiuto dei loro figli nella loro casa di campagna, che all'epoca aveva comprato il fratello della nonna per loro, radunandoli tutti, inclusi i ventidue nipoti, in quella giornata che sapeva di estate, di calore famigliare e pura gioia. Il nonno sorrise alle parole del rosso e guardò lontano, verso la vasta campagna: con la mente si proiettò nel passato, sorridendo ricordando com'era nato il suo grande amore per la moglie. Prese un lungo respiro, come se volesse trattenere a lungo il profumo dei suoi ricordi da ventiquattrenne innamorato, e iniziò a raccontare:


 

Well, met her at Guy's in the second world war

And she was working on a soldier's ward

Never had I seen such beauty before

The moment that I saw her

Nancy was my yellow rose


 

“Beh, l'ho incontrata durante la guerra e lei era nell'ospedale militare dov'ero stato portato dopo una brutta ferita alla gamba sinistra. Ebbi un brutto aspetto per giorni, continuando a sanguinare, eppure quando comparve alla mia vista mi sentii in Paradiso: era bellissima, come un angelo, mi parlava con gentilezza e mi assisteva pazientemente. Si chiamava Nancy Mulligan e avrei fatto di tutto pur di averla sempre vicina: cercavo di intrattenerla con qualche battuta per vedere il suo sorriso limpido e i suoi occhi scuri, ma luminosi come il sole estivo. La sua voce calda mi rassicurava e le sue mani erano leggere e, nonostante dovesse medicarmi la ferita, non mi fece mai male, tanto era premurosa nei suoi gesti.

Un giorno in cui cominciai a riavere le forze per alzarmi dal letto, mi accompagnò fuori dall'ospedale a prendere una boccata d'aria fresca avvolgendo un braccio attorno a me per sostenermi. Rividi il cielo dopo giorni, eppure quando mi era stata accanto non ne avevo mai sentito la mancanza. Mi fece sedere su una panchina di ferro poco lontano dall'ingresso, vicino a un aiuola di rose così gialle che sembrava che il sole si fosse racchiuso nei suoi petali. Mi sporsi un po' per coglierne una, ma Nancy subito si allarmò e mi fermò: non voleva che facessi sforzi inutili. Le dissi allora di prendere una rosa gialla per me, ma lei mi rispose che non voleva regalarmi gelosia o infedeltà, ma gioia. Sorrisi e continuai: - Nemmeno io a voi, ma voi siete la mia rosa gialla che mi rallegra le giornate fermo in un lettino, facendomi sentire meno solo, meritate questo riconoscimento!- la mia infermiera ne staccò una dal rovo e l'annusò nascondendo il suo imbarazzo dietro i petali profumati da cui intravidi un sorriso. Con le guance rosse era ancora più bella.


 

Oh the summer day when I proposed

I made that wedding ring from dentist gold

And I asked her father, but her daddy said, "No

You can't marry my daughter"


 

Da quel giorno uscimmo sempre ad ammirare ed annusare le rose gialle e il nostro amore crebbe. Quando la guerra finì e fui dimesso dall'ospedale raccolsi gli ultimi fiori per farne un mazzo e porgerglieli inginocchiandomi: -Nancy Mulligan, io vi amo, vorrei continuare a vedervi... Posso chiedere a vostro padre se posso sposarvi?- La mia amata scoppiò a piangere e annuì tra un singhiozzo e l'altro, così mi alzai e ci scambiammo un lungo bacio sulle labbra: il nostro amore sarebbe presto stato ufficializzato!

La guerra non mi aveva di certo arricchito, così dovetti andare dal dentista per poter offrire alla mia futura fidanzata un anello con cui sposarla: non avevo altro oro se non un dente rifatto. L'operazione fu dolorosa, ma non mi importava: avrei sposato la donna più bella del mondo, quella breve sofferenza sarebbe seguita da una gioia che mi avrebbe accompagnato per il resto della vita. Mi vestii con la mia giacca migliore e andai a ritirare l'anello dell'orefice, saltellando poi dalla felicità verso casa Mulligan. Bussai alla porta, mi sistemai la cravatta per apparire al meglio, poi mi passai la mano sui capelli per sistemarli. Mi aprii Nancy che indossava un vestito con appuntata una delle mie rose gialle alla scollatura, era eccitata quanto me per quella serata. Suo padre subito dietro di lei mi fece accomodare in soggiorno e mi chiese come mi chiamavo: -William Sheeran- risposi balbettando, -E sono qui per chiedere in sposa sua figlia.- continuai mostrandogli con fierezza l'anello dorato. Mi fece altre domande, cosa facevo e dove vivevo. Gli risposi che venivo da Belfast e allora mi chiese che credo religioso avessi: -Sono di famiglia anglicana.- A quelle parole assunse un'espressione severa in volto, si alzò e mi cacciò fuori casa: -Noi siamo cattolici, non puoi sposare mia figlia.- indicandomi la porta. Spaventato non potei che assecondare la sua volontà, rattristandomi per non aver avuto il suo consenso.


 

I never worried about the king and crown

'Cause I found my heart upon the southern ground

There's no difference, I ensure ya

She and I went on the run

Don't care about religion

I'm gonna marry the woman I love

Down by the Wexford border


 

Non volevo arrendermi, il mio amore per Nancy avrebbe battuto qualsiasi ostacolo, i nostro amore era nato dalle ceneri della guerra, non avrei mai permesso ai nostri credo differenti di dividerci, ora che eravamo in pace. Non ero mai stato particolarmente fedele alla corona e non mi importava come pregasse la mia amata, questa diversità ci avrebbe solo arricchito e non separato, in fondo siamo tutti figli dello stesso Dio no? Lui ci vorrebbe vedere tutti felici, perché disapprovare il nostro amore? L'amore dovrebbe unire e non dividere. Pensavo questo sotto la finestra della mia rosa, pur non essendone consapevole, e la vidi solo quando sentii qualcosa colpirmi la schiena: era un foglio di carta appallottolato contenente la prima rosa gialla che aveva raccolto: capii così che quella era la sua calligrafia. “Troviamoci domani all'alba alla fontana a inizio paese, scapperemo assieme.” Alzai lo sguardo e la vidi nella sua camera che, appena mi vide, mi sorrise sognante. Le sorrisi di risposta: il nostro sogno stava per diventare realtà, con o senza l'approvazione del padre.

Presi le poche cose che avevo con me e le riposi in una valigia, in una di quelle grosse marroni, e non dormii per tutta la notte per l'eccitazione. Alle prime luci solari mi avviai a piedi: non vedevo l'ora di iniziare questa avventura insieme. Mi sedetti vicino alla fontana, impaziente di veder arrivare il mio raggio di sole. Aspettai a lungo, tanto da pensare che non arrivasse più, che mi avesse illuso, che avesse cambiato idea: forse per lei invece la religione era una questione troppo importante e non avrebbe potuto farne a meno... Non era certo una scelta facile da prendere così su due piedi come avevo fatto io. Iniziai a preoccuparmi seriamente quando lei arrivò correndo, con il fiatone e la sua valigia in mano. Appena riprese fiato non perdemmo tempo: ci baciammo e ci prendemmo per mano uscendo dal paese, verso il confine di Wexford, come Romeo e Giulietta che si sposano di nascosto dai loro genitori.


 

And we got married wearing borrowed clothes

She was Nancy Mulligan

And I was William Sheeran

She took my name and then we were one

Down by the Wexford border


 

Nancy aveva un fratello che, sapeva, ci avrebbe aiutati. Andammo da lui per un pezzo a piedi, poi chiedemmo un passaggio ad un furgoncino che passava da quelle parti e infine raggiungemmo l'abitazione. Sua moglie ci aprì e ci fece accomodare, chiamando il fratello. Quando fummo tutti presenti, Nancy parlò: -Fratello caro, sono qui per dirti che io e William vorremmo sposarci. Papà non ha benedetto la nostra unione perché lui è di Belfast, ma confidiamo sul tuo sostegno per la nostra futura vita da marito e moglie.-

-Mi sembri determinata, ebbene io non mi opporrò. È giusto godere della pace che finalmente è giunta dopo anni di guerra, non saranno i precetti religiosi a impedivi di essere felici. Andrò io stesso a parlare con il sindaco per le vostre nozze imminenti e io e mia moglie vi faremo da testimoni.- Nancy si riempì di gioia alle sue parole e sua cognata ci aiutò subito: ci mostrò una casa in disuso vicino alla loro proprietà e ci disse che quella sarebbe diventata la nostra dimora, che sarebbe stato il loro regalo di nozze. Nei giorni seguenti la sistemammo per poterci abitare e infine arrivò il gran giorno. Il mio futuro cognato mi prestò il suo vestito da sposo, mentre la mia amata si vestì con un abito verde, l'unico bel vestito che possedeva la cognata che potesse andarle bene per prestarglielo, e acconciata con una rosa gialla tra i capelli. Le porsi anch'io un mazzo di rose gialle, ormai simbolo del nostro amore, acquistato quella mattina e insieme entrammo a sposarci.

-Io William Sheeran prendo te, Nancy Mulligan, come mia legittima sposa, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e malattia, in ricchezza e in povertà, per amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.- dissi baciando l'anello d'oro e mettendoglielo al dito. Lei sollevò lo sguardo dalla sua mano ai miei occhi e recitò: -Io Nancy Mulligan prendo te, William Sheeran, come mio legittimo sposo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e malattia, in ricchezza e in povertà, per amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.” detto questo potemmo scambiarci un casto bacio davanti ai nostri testimoni e al sindaco. Nancy da quel giorno prese il mio cognome e così facendo divenne come una parte di me e io di lei, indivisibili. Festeggiammo tutto il giorno tra noi, con deliziosi piatti di una locanda locale e danzando musiche tipiche irlandesi suonate da una banda che si esibiva lì in serata. Fu una giornata che mai dimenticherò, una delle più belle della mia vita.


 

We got eight children now growing old

Five sons and three daughters

From her snow white streak in her jet black hair

Over sixteen years I've been loving her

Now we're sat by the fire in our old armchairs

You know Nancy, I adore ya

 

 

Dal nostro amore nacquero ben otto bambini, cinque maschi e tre femmine e ben ventidue nipoti... ma questo Edward Christopher Sheeran lo sai bene!” concluse il nonno terminando così di raccontare la sua storia. Il nipote ne fu talmente soddisfatto che portò nel proprio cuore quel racconto e ne fece addirittura una canzone, così che tutti potessero conoscere il grande amore dei suoi nonni che superò le diversità di religione.

A fine giornata William, rimasto solo con la moglie, attizzò il focolare e si sedette accanto a lei sulla loro vecchia poltrona e l'abbracciò: -Oh Nancy Sheeran, ti adoro come il primo giorno che ti ho vista, anche se ora hai più i capelli corvini di una volta e hanno una striscia bianca come la neve. Per me sarai sempre la più bella: ti ho amata per più di sessant'anni e ti amerò anche oltre la fine dei miei giorni.-

Nancy lo guardò, lusingata da quella dichiarazione esattamente come sessant'anni prima lo era stata quando l'aveva chiesta in sposa e non poté che avvolgere a sua volta il braccio attorno a quello del marito, esattamente come faceva per farlo camminare, poi lo fissò ancora negli occhi e gli rispose: -Anch'io ti amo William Sheeran, la mia vita negli ultimi sessant'anni è stata una continua gioia con te, i nostri figli e i nostri nipoti. E ora che siamo vecchi posso dire che non avrei mai potuto desiderare nulla di più bello se non essere ancora qui accanto a te, su questa poltrona che ci ha accompagnato per anni, scaldandoci del nostro amore davanti al focolare.- Si strinsero forte e assieme si addormentarono, cullati dal loro respiro, sognando un aldilà dal profumo di rosa in cui ritrovarsi e poter stare ancora per sempre insieme.


 

Note:

Ho appositamente trascritto le frasi della canzone nell'ordine che preferivo per dare una logica cronologica ai vari eventi della storia, spero possiate gradire comunque i riferimenti alla canzone e alla vera storia dei nonni di Ed Sheeran che come Romeo e Giulietta sono andati contro il volere dei loro genitori e si sono sposati segretamente da loro, anche se di credi differenti.

Penso davvero quello che ho scritto: l'amore e la religione dovrebbero insegnarci ad avvicinarci agli altri, non a dividerci, ad accettarci, e non penso che Dio si diverta a vederci soffrire per causa sua. Certo, probabilmente la faccio semplice, visto che non sono dentro ad una relazione del genere, ma se l'amore è vero, sincero e puro... penso sia capace di superare qualsiasi ostacolo, se lo si vuole in due. O almeno che valga la pena di tentare. Questo è il mio invito a non lasciarsi scoraggiare dalle differenze di credo in particolare, ma anche di nazionalità, lingua, cultura, ceto sociale... E questa bellissima canzone mi ha dato lo stimolo per pensarci! Grazie Ed!

Un bacio grande a tutti voi che avete letto fin qui,

Ori_Hime

Ps: vi aspetto sulla mia pagina facebook Fairy Floss per una fan art a tema!

 
  
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