Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Ricorda la storia  |      
Autore: _Crys_    23/11/2018    1 recensioni
Nè Castiel nè Kentin erano famosi per la loro socievolezza, ma sanno tutti che il piccolo Ken temeva molto il rosso più amato del liceo.
E' dunque arrivato il momento di scoprire la profondità dei loro sentimenti... una volta invertite le loro personalità.
Genere: Fantasy, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Kentin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kentin aveva sempre dovuto fare i conti con la sensazione d’inutilità, un verme che s’insinuava nel suo orecchio e si faceva strada fino al cervello, convincendolo che nulla valeva un tipo come lui.
Ogni notte il ragazzo stringeva le lenzuola tra le dita, le ginocchia che gli tremavano, ed ogni giorno si sentiva peggio di quello precedente.
Voleva essere diverso… come Castiel; un ragazzo carismatico e ribelle.
Ma erano lontani anni luce.
Neppure dopo i mesi intensi passati alla scuola militare, e l’incredibile cambiamento estetico era riuscito ad eguagliare il tanto invidiato rockettaro. Probabilmente, per colpa del carattere mite e timido, che era rimasto attaccato a Ken come un parassita.
Eppure lui voleva solo farsi degli amici.
Trovare una ragazza magari.
Invece non cambiava mai niente.

Una notte, mentre stringeva le sue lenzuola ribollendo dalla rabbia, desiderò di fare a cambio con quella maledetta testa rossa, che non aveva mai bisogno di nulla per essere popolare.
E forse, da qualche parte stava passando una stella cadente.

Quando la mattina seguente fu una sveglia a strapparlo via dal sonno, e non la voce di sua madre, Kentin cadde dal letto.
L’ambiente gli era sconosciuto, lui stesso si sentiva diverso.
Corse allo specchio, e quello che vide nel riflesso lo sconcertò. La figura che lo seguiva nelle espressioni facciali e nei movimenti del corpo era Castiel. I capelli tinti di rosso ondeggiavano seguendo i movimenti della sua testa.
Dove erano finiti i suoi occhi verdi? E la sua miopia?
Kentin si lasciò andare sul letto, coprendosi disperatamente il viso con le mani. Dopo diversi minuti invece, un ghigno si fece strada sul suo volto; poteva volgere la cosa a suo vantaggio.

Una volta al liceo però, le cose non andarono esattamente benissimo; venne subito individuato da Castiel, che ora albergava nel suo corpo. Questi lo trascinò rapidamente nel sottoscala, per poi manifestargli un’immensa rabbia. << Questa diavoleria è opera tua!? >> Gridò infatti.
Kentin si stupì di vedere il suo viso dall’esterno e ancor di più di vederlo capace di trasmettere quel furore. << Sei Kentin vero!? E allora perché hai la mia faccia? Il mio corpo, la mia vita! >> Castiel sentiva la rabbia montargli dentro. << Risolvi la cosa! SUBITO! >>
Kentin provò a balbettare qualcosa, ma il vero Castiel era talmente frustrato che dopo aver afferrato il colletto della sua felpa, portò in alto un pugno chiuso, pronto a colpire Kentin. << Aspetta! Se mi tiri un pugno sarà il tuo corpo a subirlo! >> Tentò Ken, ma Castiel sembrava ormai indiavolato, in quel nuovo corpo. << Poco importa, il dolore lo sentirai tu. >> Sibilò infatti.
Fu in quel momento che Kentin decise di prendere in mano per la prima volta la situazione. Dopo essersi liberato dalla stretta di Castiel con una tecnica appresa all’Accademia, si accomodò a terra e gli intimò di calmarsi e di fare altrettanto con un tono che lasciava poco spazio alle obiezioni. Riluttante, Castiel gli diede retta. << Adesso ascoltami attentamente senza interrompermi. >> Disse sistemandosi i capelli lunghi cui non era abituato. Raccontò a Castiel tutta la sua storia, senza tralasciare dettagli, fino al desiderio della sera prima. << Mi dispiace, non avrei mai pensato che potesse succedere questo. Io volevo solo essere come te. Adesso picchiami pure, se può farti stare meglio. >> Deglutì terminando il racconto.
Castiel lo aveva osservato attentamente con i suoi nuovi occhi verdi. << E’ anche colpa mia. >> Rispose inaspettatamente. << Ieri notte lavoravo sul testo di una canzone, ma non ero ispirato. Volevo che parlasse di un grande cambiamento e per un attimo… ho desiderato sapere cosa avresti scritto tu. Insomma, chi più di te è ferrato sui cambiamenti? >> Ghignò Castiel.
Kentin non credeva alle sue orecchie. << Hai desiderato essere… me? >>
<< Dovevo essere disperato, vero? >> Castiel si lasciò andare ad una risata.
In quel sottoscala stava per nascere la più improbabile delle amicizie.
Forse.


Angolo autrice:
Indovinate chi è tornata con un'altra OS scritta per un concorso? :'D
Eh già. Di nuovo ho partecipato a quello su Dolce Flirt, il tema mi ha intrigato molto, e volevo realizzare qualcosa di serio (nei limiti del possibile consideranto la trama un po' assurda).
La storia era inizialmente molto lunga, ho dovuto eliminare talmente tante scene, descrizioni e spiegazioi! Ora ho la sensazione che la mia OS parli con molta superficialità, di tematiche che volevano essere anche abbastanza delicate. TwT
Spero ad ogni modo che gradiate la lettura e che recensirete!

- Crys
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: _Crys_