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Autore: ValeKikyo    23/11/2018    2 recensioni
Più si arriva in alto, e più la caduta fa male, e questo Impero Romano lo stava scoprendo a sue spese.
Genere: Angst, Guerra, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Antica Roma, Germania Magna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
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The Hammer has Fallen The hammer has fallen

Here I am standing, darkness all around.
Thinking of past, taken my last breath, the air is cold as ice
No one close to hear my voice
Did not leave me with a choice
Heaven will you wait for me?

Com'era possibile che non lo avesse visto arrivare?
Lui era un guerriero esperto, un bravo politico, come aveva fatto a non accorgersi di stare lentamente morendo?
Avrebbe dovuto notarlo, le ferite che si faceva in battaglia si rimarginavano sempre più lentamente e gli facevano sempre più male, il suo popolo era in difficoltà come mai prima e i suoi capi non facevano altro che tradirsi a vicenda.
E poi c'era Germania, suo vicino di casa nonché amico, o almeno così credeva.
Perché lo stava tradendo?
Il suo popolo era sempre più irrequieto, era debole, non riusciva più a difendersi come doveva, e i popoli germanici non aspettavano altro.

Will I find a way, will I find a place
Will you let me go in peace
Will I find a way to the other side?

Che fosse quindi giunta la sua ora?
Sarebbe stato proprio il suo amico Germania a ucciderlo?
Come se la sarebbero cavata Veneziano e Romano senza di lui?
Sarebbero stato uccisi anche loro, o sarebbero stati colonizzati?
Arrancava sul campo di battaglia, le ferite non volevano saperne di richiudersi, come gli succedeva da qualche anno a quella parte, sanguinava copiosamente, per quanto ancora sarebbe stato in grado di camminare sulle sue gambe?

Sad are memories from the life I lived
Cannot go on, cannot go further
It has to end right here
For the things that I have done
All the girls I lost and won
Let me rest in peace at last

Pensava veramente che sarebbe durata in eterno, nessuno era stato in grado di fermarlo, Cartagine ci aveva provato, e lui lo aveva ucciso e cancellato dalla mappa, non ne era rimasta traccia, carthago delenda est.
Non che ci avesse provato piacere, era sempre un incubo uccidere qualcuno come lui, perché non era come per i normali esseri umani, se veniva ucciso il corpo e basta, si guariva e si resuscitava.
Per uccidere uno di loro dovevi fare il lavoro completo, corpo e terra, per questo era stato così estremo, il capo non voleva che Cartagine tornasse in futuro, e lui aveva obbedito, guardandolo negli occhi mentre gli trafiggeva il cuore.
Lui, dal canto suo, avrebbe decisamente preferito portarlo a casa, come aveva fatto con gli altri territori, ma gli ordini erano ordini.
Poi c'erano Egitto e Grecia, le aveva amate alla follia entrambe, bellissime e combattive, se le era dovute guadagnare, che cosa ne sarebbe stato di loro?
Non che non fossero in grado di cavarsela da sole, erano forti, se l'erano cavata per centinaia di anni prima che lui, preso dalla sete di potere, le invadesse, era stato il più gentile possibile con loro, ma non pensava che avrebbero sentito la sua mancanza dopotutto.

Will I find a way, will I find a place
Will you let me go in peace
Leave behind those dark days
No I ask again will you hear my cries
Then you realize why oh why
I must find a way to the other side

Cadde a terra, le gambe ormai non lo reggevano più.
Era dunque giunta la sua fine?
Tutto ciò che aveva passato, le sue battaglie, la sua gloria, le sue sofferenze, gli atti atroci che aveva commesso...tutto svanito?
Era quello il sapore della Morte Definitiva?
Era stato ferito e ucciso innumerevoli volte in guerra, ma finché il suo territorio era forte e unito, era sempre riuscito a tornare, più in vigore di prima.
Credeva di essere invincibile, immortale anche per i loro criteri, credeva veramente che sarebbe durato per sempre, prendendosi cura di tutti i suoi figli e nipoti.
E invece era tutto finito.

Hear them whisper calling out my name
The sentences is set, the hammer has fallen
I have paid the price
Sad to realize too late
Death was meant to be my fate
All this pain will follow me

Vide qualcuno che veniva verso di lui, arrancando si alzò in piedi, non intendeva certo morire in ginocchio.
Quando vide chi aveva di fronte rimase come paralizzato, lui, Germania, anche lui sporco di sangue, ma a differenza di lui, le sue ferite erano già guarite, e stringeva in mano una spada.
-Impero Romano, sapevo che ti avrei trovato qui-
L'uomo scoppiò a ridere, una risata quasi isterica, quasi un pianto.
Eccolo, sarebbe stato veramente il suo migliore amico a ucciderlo.
Tentò di alzare la spada, non voleva andarsene così, avrebbe combattuto fino all'ultimo respiro, aveva capito che doveva morire, ma se ne sarebbe andato alle sue condizioni.
-Sono in grado di batterti...anche ridotto così...-
Ansimava e sanguinava copiosamente, riusciva a mala pena a tenere la spada puntata verso il biondo, l'altro lo conosceva bene, avrebbe capito che era tutta scena, lo sguardo era stanco, aveva perso tutta la fierezza di un tempo, si stava lasciando andare.
-Lascia perdere, ti prego, sei ancora in tempo, se veniamo privati dei territori e basta diventiamo mortali e ci è consentito avere una vita normale...vattene da qui Impero Romano, trova un posto dove guarire e goditi gli ultimi anni, hai un corpo giovane, come mortale vivresti ancora qualche altro decennio-
-Non se ne parla nemmeno!- voleva urlare ma gli uscì una specie di rantolio, sputò sangue e fu costretto ad usare la spada come bastone per restare in piedi -io sono un guerriero Germania, e tu lo sai bene, non mi ritirerò in una squallida capanna per vivere i miei ultimi giorni come un mortale qualunque, morirò combattendo, perché è questo il mio destino!-
Con la forza della disperazione, sollevò la spada e si scagliò verso l'altro.
Germania non voleva ucciderlo, non era questo il piano.
Sperava sarebbe stato più ragionevole, ci teneva veramente a lui, teneva a Romolo con tutto il cuore, voleva le sue terre, ma non lo voleva uccidere.
Pensava che avrebbe trovato una soluzione, un modo per farlo continuare a vivere, facendolo diventare una sua provincia o qualcosa del genere, ma si era reso conto troppo tardi che non era possibile, il suo era un territorio troppo vasto, lui aveva cominciato l'invasione, ed i problemi interni avevano fatto il resto.
E adesso, doveva finire ciò che aveva iniziato.
Schivò l'affondo dell'altro senza difficoltà, e affondò la lama a sua volta, traffigendogli il cuore.
Impero Romano perse la presa sulla spada, che cadde a terra con un tonfo, la battaglia intorno sembrò svanire, c'erano solo loro due adesso.
-Quindi è questo...che si prova...- si accasciò contro l'altro, sputando sangue, Germania lo strinse a sé, deciso a tenergli compagnia fino all'ultimo -proteggili...li hai voluti prendere...adesso proteggili...proteggi i miei nipotini, le mie colonie...tutti loro...prenditi le tue responsabilità...-
-Lo farò, te lo giuro, cercherò di prendermi cura di loro come hai fatto tu...- silenziosamente, lacrime scesero sulle guance del tedesco -io non volevo ucciderti, lo sai questo vero? Io non volevo...non era ciò che avevo in mente...-
Romolo alzò lo sguardo, gli appoggiò una mano sulla guancia e gli diede un leggero bacio sulle labbra, facendogli sentire il sapore del proprio sangue.
-Wilfred...-
Poi si accasciò sulla sua spalla, immobile, morto.

Will I find a way, will I find a place
Will you let me go in peace
Leave behind those dark days
No I ask again will you hear my cries
Then you realize why oh why
I must find a way to the other side

Buonasera gente, e benvenuti a "Perché ValeKikyo non riesce a scrivere cose allegre?"
Giuro che non lo so D:
La canzone è "The Hammer has Fallen", dall'album "Metalizer" dei mitici Sabaton, gruppo metal svedese che, in mia opinione, ogni Hetaliano dovrebbe ascoltare, visto che la maggiorparte delle loro canzoni trattano argomenti storici, questa in particolare no, ma la prima volta che l'ho sentita non ho potuto fare a meno di pensare al nostro adorato Nonno Roma.
Qui si rifersice a Germania Antica come semplicemente Germania perché all'epoca erano contemporanei, e ho notato che anche in inglese, Ludwig viene chiamato Germany e lui Germania, alla maniera latina, quindi ho preferito lasciare così.
Spero che questa song-fic vi sia piaciuta e di avervi incuriosito su questo gruppo che sto amando alla follia, recensioni e critiche dette in modo civile sono sempre ben accette!
  
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