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Autore: GattyP    24/11/2018    3 recensioni
Niamh, figlia di Lily Anderson e Peter O'Neil, Tassorosso, stesso anno di Teddy Lupin, nel suo terzo anno ad Hogwarts, alle prese con studi, amicizie e problemi di cuore.
Sequel de "La battaglia finale".
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rita Skeeter, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 12

 

Ogni cosa al suo posto

 

 

L’articolo pubblicato dalla Skeeter non ebbe la risonanza di quello precedente e, per fortuna, fu anche l’ultimo. Avvennero, uno dopo l’altro, enormi cambiamenti.

La prima buona notizia fu che Teddy, dopo aver saputo che Evelyne aveva spiattellato notizie riservate su una sua compagna (me!) alla Skeeter, ruppe definitivamente con lei, accusandola di averlo profondamente deluso: mai si sarebbe immaginato che la “spia” fosse proprio la sua ragazza, che, si era accorto, era meschina e invidiosa.

E la notizia, naturalmente, fece subito il giro di Hogwarts (sì, va bene, anch’io l’ho detto a qualcuno…) così tutti sapevano cosa aveva combinato… Ma i guai per la Effervy non erano finiti: quella sera stessa il vicepreside Paciock, particolarmente arrabbiato, la riprese pubblicamente, davanti a tutti, ordinandole di non divulgare notizie palesemente infondate e, in ogni caso, di parlare prima con lui che con la stampa. E, per far ricordare meglio la lezione, tolse cinquanta punti a Tassorosso, così siamo sprofondati all’ultimo posto…. Inutile dire che pubblicamente mi manifestò tutto il suo appoggio, sottolineando che il mio comportamento era stato sempre irreprensibile. E, in effetti,  trovai, nei giorni successivi tanta solidarietà e, addirittura, ad un certo punto (non subito, però… dopo alcune settimane!) dovetti anche difendere Evelyne (che continuava piangendo a chiedermi scusa, lamentandosi, a torto o a ragione, di essere stata ingannata dalla  Skeeter, che aveva  ingigantito qualche suo innocuo pettegolezzo: lei non voleva colpirmi così duramente! Si era confidata con quella sottospecie di giornalista senza pensare alle conseguenze delle sue azioni!). Non so se fosse tutto vero quello che diceva (non penso!), ma si aggirava per Hogwarts come un pulcino spaventato, era ridotta ad uno straccio e mi faceva anche pena, a questo punto… Anche perché, per qualche settimana, fu anche presa di mira da alcuni studenti anonimi che scrivevano insulti sulle pareti delle aule (in cui “schifosa spia” era il più gentile)...

Teddy poi, cancellata la “scuffia” per Evelyne, sembrava che mi guardasse con occhi diversi… e poco prima di Natale… ok, questo lo racconto più avanti! Ora seguo lo svolgersi degli avvenimenti.

Altra bella notizia: la Conferenza era finita! Fu firmato il famoso trattato sui diritti di tutti gli esseri magici e, cosa meno importante (ma molto apprezzabile!), la sera successiva fu organizzata una magnifica festa, aperta anche ai delegati stranieri e agli ospiti esterni, con fantastica musica (anche babbana) e ottime pietanze, fornite dai gentilissimi ed efficientissimi elfi di Hogwarts. Durante la festa io fui sempre attorniata da persone che mi attestavano la loro solidarietà!  Neanche le conoscevo tutte! Va bene, un po’ li conoscevo: c’erano tutti i Weasley con le loro famiglie, bimbi compresi (il che voleva dire una ventina di persone almeno!), i Montague al completo, i MacDonald (generalmente schivi di quelle occasioni mondane, ma venuti per dimostrarmi la loro solidarietà), gli Scamander (sempre più pazza Luna!), i Nott, i Malfoy e, naturalmente, i miei  genitori con Conan (che sembrava particolarmente tranquillo  quella sera… che i miei l’avessero affatturato?) e gli zii con tutti i cuginetti. Inutile dire che tutti furono gentilissimi e mi coccolarono per tutta la serata, come mi fecero molti complimenti anche maghi che conoscevo di vista o perfetti sconosciuti. Venne anche a parlare con me il vecchio professor Lumacorno (che era stato mio insegnante quando ero arrivata ad Hogwarts, prima di andare in pensione) e mi invitò a partecipare, a Natale (ancora mancavano due mesi!), ad una festa che stava organizzando con i vecchi studenti dei vari “Lumaclub”)… Evidentemente  la Skeeter aveva molti nemici!

E, a  proposito di quella  giornalista da  strapazzo, ho lasciato per ultima la notizia più gustosa: Rita Skeeter non c’era alla festa, dato che era già scoppiato lo “scandalo Skeeter-O’Tusoe”, come veniva definito dal Cavillo. Infatti da quel giorno quella megera non scrisse più articoli su Hogwarts (o su altri argomenti) e dovette ricorrere ad un magiavvocato per difendersi dall’accusa di grave infrazione alla deontologia professionale e attività di spionaggio illecite a favore del regime filomangiamorte di O’Touse. Infatti era appena iniziata, nel Cavillo, uscito in edizione speciale quella giornata (ma sarebbe poi continuata con pubblicazioni esclusive nella settimana successiva), una feroce campagna-stampa contro di lei: Luna Lovegood Scamander era entrato in possesso di alcune lettere compromettenti tra la giornalista e l’ex primo ministro O’Tusoe con cui, si scoprì, aveva avuto una relazione proprio durante la sua presidenza! I due si erano anche accordati affinché la Skeeter pubblicasse articoli apparentemente indipendenti, in realtà non pericolosi per il nuovo regime, per farsi una patente di incorruttibile difensore della libertà di stampa, senza però criticare realmente O’Tusoe e la sua cricca; contemporaneamente la Skeeter, veramente spregevole, inviava segreti rapporti al Ministero su altri membri del mondo del giornalismo, che lei spiava per conto dei Mangiamorte! Insomma, uno scandalo in piena regola!  Le lettere pubblicate (misteriosamente sparite da una cassetta privata alla Gringott, dove erano conservate) erano in effetti molto compromettenti e le accuse sembravano molto circostanziate. Insomma, la Gazzetta la scaricò senza pensarci due volte e si scusò pubblicamente con i lettori, con l’ambasciatrice di Transilvania, con il primo ministro spagnolo, con Harry Potter, con Hermione Granger e anche con me (yeeh, ero stata posta al livello di personaggi così importanti!) per le illazioni contenute nell’ultimo articolo di quell’avvoltoio della Skeeter, mentre l’opinione pubblica, che prima l’adorava, era ora tutta contro di lei (doppio yeeh!).

Insomma, dopo un paio di settimane, il magiavvocato che la difendeva le propose di dichiararsi colpevole, accettare una condanna inferiore a quello che si meritava e, per qualche anno, sparire dalla circolazione… Purtroppo però tutte le cose belle finiranno e, prima o poi, ne sono sicura, me la  ritroverò di nuovo intorno… Vi siete chiesti come abbiano fatto le lettere ad uscire dalla Gringott? I miei non mi hanno mai confermato niente esplicitamente, ma di una “rapina alla Gringott”, in cui mio padre aveva sottratto una spada a qualcuno, avevo già sentito parlare…

 

E, anche nei giorni successivi (per qualche settimana), io rimasi l’eroina di mezza Hogwarts, oltre che quella particolare di Victoire e dei gemelli … anche se, a dire il vero, non avevo fatto quasi niente. Ma tutti mi apprezzavano per l’atteggiamento sicuro che avevo mostrato contro la Skeeter (che tutti ora disprezzavano) e per il mio autocontrollo nel respingere i bigotti tentativi di “normalizzare” la vita sentimentale di Hogwarts (dove per altro, ad essere sinceri, ragazze che “passavano la notte” con i ragazzi c’erano sempre state… ed io ne ero la prova vivente! Ero nata quando i miei avevano sedici anni!).

Teddy stesso, poi, mi guardava con occhi diversi da quelli precedenti (o a me così sembrava) e cercava di stare  insieme a me… suscitando  anche qualche tensione con Charles, con cui ancora studiavo… infatti continuavamo a studiare insieme Storia (e anche qualche altra materia, dove  sono, ad essere sincera, un po’ debole… lui si era offerto  di aiutarmi e io avevo accettato) . E così, prima di Natale, mentre stavo parlando in biblioteca proprio con Charles, del più e del meno, prima di iniziare lo studio…  Teddy si è avvicinato e mi ha detto se poteva parlarmi. Charles ha intuito tutto. Lui sapeva che stravedevo per Teddy, del resto glielo avevo detto un paio di mesi prima, quando tornavano da Hogwarts, dopo la nostra prima uscita… Ha trovato una scusa e si è allontanato, lasciandomi con lui…

E, finalmente, Teddy mi ha detto che gli piacevo, che mi voleva bene, e non solo come un’amica, che apprezzava tutto quello che facevo e avevo fatto, che apprezzava la mia esuberanza, la mia generosità, il mio coraggio (non ha parlato di alcune parti del mio corpo che, secondo me, non gli erano indifferenti!)… insomma, mi ha proposto di iniziare a conoscerci meglio…  e di uscire con lui!!! Era quello che avevo sempre desiderato, da due o tre anni a quella parte, almeno!

Io sapevo perfettamente cosa rispondergli… Ci avevo pensato… nei giorni passati…

Gli ho detto che lo avevo sempre considerato un  grande amico, una specie  di fratello  maggiore, ed era una  persona con tante qualità, buono, leale, generoso… lo stimavo tanto e tanto l’avevo sempre stimato… ma non ero innamorata di lui! Mi piaceva  un altro… un altro che avevo cominciato ad apprezzare per la sua correttezza, per la sua serietà, per il fatto che mi accettava così come sono, che mi aveva sempre aiutato senza volere niente in cambio, che era rimasto al mio fianco anche se sapeva che non lo avrei mai ricambiato perché gli avevo detto che il mio cuore era impegnato… e pensavo che lo fosse, quando gliel’avevo detto… Ma lui era diventato piano piano per me importante e pensavo sempre a lui… e sicuramente non me la sentivo di perderlo…

- Non è detto che Charles sia innamorato di te! - mi ha detto uno sbigottito Ted, che non si aspettava questa mia risposta. Evidentemente aveva capito che parlavo di Charles Montague - E’ una persona molto riservata e sicuramente hai frainteso i suoi sentimenti… E’ un Serpeverde, capace di mascherare i suoi sentimenti…

- Beh - gli ho detto - non mi importa. In ogni caso ora è mio amico… e se anche non riuscirò a costruire qualcosa di più importante con lui, mi basta che rimanga tale, mio amico… Ho capito veramente quanto è importante per me… e mi sono innamorata di lui, Ted… E’ proprio una bella persona… gentile, generoso, altruista, serio… Anche tu, se lo frequentassi, apprezzeresti le sue qualità… Tu sei mio amico… e ti voglio bene… da amico… ma per lui sento qualcosa di particolare, che non ho mai provato…

Teddy a questo punto ha capito (spero) che ero decisa e, anche se ancora spiazzato dalla mia risposta, mi ha ringraziato delle belle parole e della bella amicizia che ci legava. Poi è andato via  (abbastanza abbacchiato) ed è andato a farsi consolare… da Victoire Weasley, la sua amica del cuore!

E,  la sera, Vic mi ha abbracciato fortissimo dicendomi che le avevo salvato la vita due volte: allontanandolo da Evelyne e rifiutandolo… se mi avesse conosciuta meglio, non mi avrebbe lasciato di sicuro, secondo lei, e per lei non ci sarebbero state altre possibilità! Che tipetta è Victoire! Solo dodici anni e già determinata a legarsi con Ted!

Io, nel frattempo ero andata a cercare Charles: si trovava in gufiera (mi ha avvisato Seanna, che l’aveva visto passare), parlava con Occhialuto, il mio vecchio gufo (che gli bubolava piano) e guardava non so che cosa, in lontananza… Gli ho detto se potevo disturbarlo, che dovevo parlargli. Lui ha forse pensato che l’avrei aggiornato sul mio amore per Teddy  e gli avrei detto che finalmente noi due avevamo deciso di metterci insieme. Avreste dovuto vedere la sua faccia, quando, invece, gli ho raccontato che l’avevo rifiutato, e gli ho spiegato anche il motivo: a quel punto gli ho fatto capire  che lui mi piaceva e gli ho detto esplicitamente che mi sarebbe piaciuto passare un po’ di tempo insieme per conoscerci meglio (potranno parlare liberamente le ragazze moderne? Siamo o non siamo nel XXI secolo?). E lui, allora, mi si è letteralmente fiondato addosso, abbracciandomi e avvicinando il suo viso al mio, mentre mi diceva che mi aveva sempre voluto bene…

 

Qualche mese dopo

 

- Un solo ricordo felice… Uno solo,  mi raccomando - mi ripeteva Charles.

Ok. A cosa potevo pensare? A quando c’eravamo baciati,  la prima volta, nella Gufiera! … Ok, deciso. Ora dovevo dire la formula… com’era… Expecto… expecto… paterno! No…

- Expecto patronum - ripeteva Charles, con pazienza, immaginando che  mi fossi scordata tutto.

Ok, proviamo… pensiero felice… formula… movimento del braccio: - Expecto patronum!

- Bravissima, Niamh! - sentii dire! Era Ruperta, la ragazza di Nott, che ammirava… il mio patronus! Un ectoplasma biancastro stava muovendosi nella stanza, di fianco a me e volteggiava sbattendo le ali in volo radente… Immaginavo la forma già prima di crearlo… era un gufo! Ho sempre detto che ho un debole per i gufi!

Intorno a me Charles, Ruperta e Kyle lo guardavano sorridendo… e anch’io ero felicissima!

- Grazie, grazie,  grazie, Charles - dissi fiondandomi su di lui e baciandolo, mentre il mio primo Patronus piano piano  svaniva.

- Ehi, piano, principessa! - sentii dire da Nott. Uffa, mi prendeva sempre in giro con quel soprannome! - Altrimenti questa notte, chi lo tiene! Tu torni nella tua Casa felice e contenta e io devo sorbirmi quel mollaccione che guarda il soffitto con occhi sognanti e ridacchia da solo…

- Non rompere, Kyle! - esclamai, prendendo un attimo respiro - Potrò ringraziare o no il mio ragazzo? Tu pensa a ringraziare Ruperta, che  ti sopporta ogni giorno!

- Ha proprio ragione Niamh! - sentii dire da Ruperta - E tu, come puoi sdebitarti?

Sorrisi dentro di me. Ero straordinariamente felice! Quell’anno scolastico era stato meraviglioso! Come avrei fatto senza Charles durante l’estate?

 

 

Eccoci arrivati alla fine di questa ff! Ringrazio tutti coloro che l’hanno letta, preferita, seguita, ricordata, tutti quelli che hanno commentato una o più puntate (Ace995, AdhoMu, Barbie_Ettelenie_91, Carme93, Mary_Evans: grazie ragazzi!!!) e vi do appuntamento, per la nuova avventura di Niamh mercoledì prossimo: inizierà una nuova ff, ambientata naturalmente nel successivo anno scolastico, dove Niamh sarà sempre alle prese con problemi sentimentali (per fortuna non suoi, ma di tutti i suoi amici… lasciamole un po’ di stabilità affettiva, povera irlandesina, ora che ha capito di voler bene a Charles!), con problemi scolastici (Niamh non è proprio una “secchiona” e avrà qualche problema con qualche insegnante) e con una tematica un pochino più avventurosa (un tentativo di furto di un importante oggetto magico in mano ai centauri). Il tono sarà sempre leggero, “adolescenziale”. Il titolo della ff è Niamh O’Neil: invito al villaggio dei Centauri.

Spero di ritrovarvi tutti! Un abbraccio. Gatty :)

   
 
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