Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: tatanaty95    24/11/2018    0 recensioni
La guerra fra i demoni e gli esseri umani sembra non avere una fine!
E sembra non esista nessuno in grado di concluderla una volta per tutte!
Come ritroverà la pace il pianeta Vezoor?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come previsto inizia a piovere e il gruppo prosegue con l'intento di trovare anche un riparo prima che inizi a diluviare.
Nyako lo aveva detto, ma ora i ragazzi si rendono davvero conto di quanto quel posto sia desolato, nessuna casa, niente che possa far capire che le pianure siano abitate da qualcuno neanche per un piccolo angolino.
-Se questa pioggia aumenta, starò presto male!- commenta Foseix comparendo sulla testa di Tezua.
Il ragazzino bianco si ferma un attimo -Lo so!- risponde frustrato -E se ci fermiamo rischiamo tanto tra Geeko o un agguato dai Nekoru!-
-Ora che ci penso effettivamente il tuo demone controlla il fuoco...non è che questa pioggia rischi di spegnerlo?- domanda improvvisamente preoccupato Sato all'amico.
Ci pensa la volpe a rispondergli sospirando -Non esattamente, mi fa sentire parecchio debole...-
-In effetti anche io inizio a sentire freddo...- aggiunge Tezua cercando di riscaldarsi le braccia.
-Strano...io sono tranquillo...- commenta Shiki vedendolo tremare leggermente.
-Non è che ti sta salendo la febbre?- accorre preoccupata la sorella, però appena appoggia il palmo sulla fronte di Tezua lo sente solo freddo.
-È Foseix- risponde Nyako -Se Foseix soffre, ne risente anche il padrone, anche viceversa. Questo vale per tutti i Demon Master-
Tezua ha improvvisamente un'illuminazione e inizia a rovistare nella sua sacca; gli amici notano che tira fuori la sua sciarpa rossa di lana che di solito indossa per le stagioni fredde.
-Te la sei portata davvero dietro- Rekla non sembra tanto sorpresa dato che è la sciarpa preferita dal fratello.
Tezua inizia ad avvolgersela al collo per poi coprire anche Foseix con le estremità rimaste libere -Immaginavo ce ne sarebbe stato bisogno e mi pare il momento buono per riutilizzarla- quel gesto lascia la volpe senza parole.
-Previdente- commenta Shiki -Ma non abbastanza- aggiunge impassibile.
Tezua si sente stuzzicato e risponde a tono -Sempre meglio di qualcuno che si è portato dietro casa!- esclama indicando i borsoni che si porta dietro il rivale.
-Almeno io ho portato tutto il necessario, anche per Glacevok- si vanta lui.
Tezua se ne ritorna per la sua strada mormorando aggressivamente -Spero tanto che tu perda tutto!-


Per la notte Nyako consiglia di stare sotto gli alberi, i quali sembrano riparare abbastanza bene quella pioggia; essendo troppo umido non riescono a tenere un fuoco acceso neanche con l'aiuto delle fiamme di Foseix, che intanto è sempre più debole ed infreddolito come il padrone, anche se Tezua sembra mostrarlo meno.
Il bianco ha proposto qualche ora di sonno, dato che il tempo non sembra voler migliorare, per poi riprendere subito il cammino, spera che almeno il muoversi continuamente possa scaldare Tezua piuttosto che lo stare fermo per prendersi solo freddo.
Durante il loro riposo la pioggia aumenta, impedendo agli alberi di trattenere la troppa pioggia, perciò di tanto in tanto cadono gocce ai ragazzi e Tezua continua con il suo sonno agitato.
I suoi incubi tornano con qualche dettaglio in più.
Gli sembra di vedere di nuovo Sarno nel suo splendore tecnologico preso di mira dai Netherbeast, demoni enormi che iniziano a spuntare dal terreno radendo tutto al suolo, uno di loro in particolare sembra aver preso di mira un'enorme piattaforma volante facendola barcollare e vede sua sorella da giovane cadere insieme a lui da quella piattaforma.
Ma tutto improvvisamente si fa nero di quell'incubo e un voce, forse la sua coscienza, inizia a parlargli.
Avresti potuto fare tanto...”
Dal nulla si ritrova nel deserto, dove alcune rovine presentano lo stesso identico scenario di Sarno.
Quei cadaveri però non li riconosce, eppure davanti ad alcuni trova un'ombra, non riesce a definirla.
Si avvicina senza chiedere nulla e questa inizia a parlare nella sua testa “Avrei potuto fare la differenza e salvarli, se solo...” si blocca ancora prima di riuscire a finire la frase perchè nella testa del ragazzo prendono voce delle urla e di nuovo si trova a Sarno.
I demoni stanno radendo al suolo tutto devastando e uccidendo.
Le urla continuano iniziando a fargli male.
Tu avevi il potere...di salvarli tutti”
-Io...non potevo sapere- cerca di spiegare lui, ma le urla non lo lasciano in pace.
Tutti questi morti, sono anche a causa tua!”
Di colpo Tezua si ritrova a sprofondare nella sua stessa ombra e l'angoscia lo assale dopo quel pensiero.
Se avesse saputo del suo demone, avrebbe potuto salvarli, forse non tutti, ma tanti.
Inizia ad accettare involontariamente quelle colpe e si ritrova di nuovo alle rovine del deserto.
L'ombra lo fissa con 2 luci bianche al posto degli occhi e niente di umano, solo la sagoma.
“Avrei potuto salvarli tutti!”
Tezua finalmente risponde all'ombra cercando di sovrastare le urla di quei fantasmi nella sua testa, anche se a causa di questo motivo si ritrova ad urlarle contro con una voce non sua -Te ne stai qui a guardare credendo che torneranno?!-
“Ma io li ho ammazzati!”
Gli occhi dell'ombra si fanno improvvisamente rossi e scatta con le mani verso il collo del ragazzo “Dammi il tuo potere!!” cerca di togliersela di dosso, ma sembra avere un forte presa “Se avessi avuto il tuo potere avrei potuto proteggere tutti! Avrei potuto impedire il massacro! Perchè non ho io il tuo potere? Perchè è spettato ad una nullità come te?! Sei un debole! Avevi tanto dentro di te ma li hai lasciati tutti morire! Avrei potuto fare meglio di te! Dammi quello che hai!!”
Il ragazzo inizia ad urlare insieme a tutte le urla nella sua testa nel sentirsi così tanto punto sulle sue debolezze e sulle sue incertezze che aveva dai precedenti pensieri.
Di nuovo vuoto totale, ma le urla si fanno solo più alte.
-Basta! Smettetela!!- si porta le mani alla testa sentendo le lacrime salirgli.
Foseix compare -Sei inutile! Non riesci neanche a ridarmi potere! Potevo scegliere qualcuno che avrebbe saputo sfruttare il mio potere meglio di te!-
Il ragazzo si sente ancora più male, come può il suo demone iniziare di nuovo ad accusarlo?
-Io non lo sapevo! Non sapevo nulla!- urla come risposta disperata.
“La tua ignoranza ti ha portato troppi cadaveri sulla coscienza? Ormai il danno l'hai fatto. Non puoi far ritornare nessuno in vita!”
-Smettila! Non è vero! Non è colpa mia!-
“C'è gente che ha un passato simile al tuo, ma con il tuo demone avrebbe potuto fare ciò che tu non sei riuscito a fare!”
-Io non potevo...-
“E perchè no? Perchè non sapevi? I demoni rinati in qualcuno con un forte spirito, si sarebbero manifestati subito, ma tu eri debole e lo sei tutt'ora. Sei patetico!”
Le urlano si fanno ancora più alte per cessare improvvisamente appena si ritrova di nuovo nel deserto, ma lontano dall'ombra.
“Qualcuno avrebbe potuto proteggere tutti!”
Il ragazzo è in lacrime, ma sembra svuotato e riempito da una tremenda depressione.
-Avrei potuto non essere scelto- mormora fissando l'ombra in ginocchio davanti a dei cadaveri.
“Sei inutile”
-Foseix sarebbe stato più utile a te...- continua protendendo una mano verso l'ombra, la quale ora sembra avere un aspetto, ma ancora non lo distingue da distante.
La sagoma distante inizia un lamento nel suo pianto disperato -Perchè mi è successo?!-
-Avresti potuto avere il mio demone e proteggerli tutti!- risponde lui, ma la sagoma da distante non lo sente.
-Perchè l'ho fatto? Perchè?!- e urlando risveglia Tezua.
È immerso nel fiatone e nel sudore che ormai si confonde con le gocce di pioggia.
Sia porta le mani alla testa dolorante.
-Avrei potuto salvarli tutti!- inizia a mormorare dondolando su sé stesso -Sono inutile!-
“Nessuno ti merita!” quella voce che gli parlava nell'incubo non sembra essere scomparsa e ora gli parla anche da sveglio.
-Nemmeno i miei amici- continua fuori di senno.
Si alza in piedi per allontanarsi lentamente trascinando la sua spada.
“Non sei riuscito a salvare nessuno tranne che te stesso”
-Sono stato egoista-
“Non meriti neanche di essere nato”
-Dovrei solamente morire- improvvisamente si ferma e osserva la lama della sua spada con uno sguardo vuoto; ora è fuori dalla protezione degli alberi e si ritrova sotto la pioggia, ma non sembra curarsene molto.
“Nessuno sentirebbe la tua mancanza”
-Nessuno sentirebbe la mia mancanza!- esclama pieno di rabbia iniziando a tagliarsi le braccia, ma il dolore lo porta ad urlare.
Dopo qualche secondo di urla arriva Shiki a dargli un pugno in faccia per ridargli un minimo di senno -Ma sei fuori di testa?!- gli urla irato contro.
Il pugno lo fa finire a terra in una larga pozzanghera.
-Che cosa avevi intenzione di fare? Ucciderti?!-
Tezua si rialza lentamente mantenendo lo sguardo vuoto che riporta alle braccia, le quale si sono già rimarginate come se nulla fosse successo -Hai ragione...io non posso uccidermi- Shiki a quelle parole tira un sospiro di sollievo -Dovresti farlo tu, io sono inutile anche nel farlo da solo- il rivale si ricrede e inizia di nuovo ad accanirsi su di lui prendendolo a pugni.
-Ma ti stai sentendo?! Mi stai prendendo in giro vero?- smette di picchiarlo appena lo vede con quello strano sguardo vuoto, non è da Tezua e non capisce cosa stia succedendo -Che cosa ti passa per la testa? Mi stai spaventando amico-
Foseix compare debole e dolorante -Aiuto...- mormora -...la pioggia...-
Shiki inizia ad allarmarsi, ora ha capito -Foseix torna al riparo dentro di lui, intanto cerco un riparo per Tezua!- la pioggia non sta cessando e la cosa sta facendo andare fuori di testa sia il ragazzo che il suo demone.
Prende l'amico in spalla e inizia a correre dagli altri -Nyako!- urla chiamandolo subito.
Il demone capisce tutto appena vede Shiki arrivare di corsa con Tezua in spalla -Dobbiamo trovare una caverna e subito!-
Anche gli altri si svegliano allarmati e appena notano l'amico portato in spalla, Rekla è la prima a chiedere cosa sia successo al fratello bagnato fradicio.
-Sta delirando a causa della pioggia, dobbiamo spostarci!- risponde Shiki cercando di mettergli addosso qualche telo per ripararlo durante lo spostamento -Rekla, per favore prendi la sua e la mia roba, io penso a correre portandolo in spalla!-
-Va bene-
Una scarica elettrica vicina li spaventa subito dopo che hanno iniziato a correre tutti via.
-No, no, NO!- Nyako se l'aspettava, ma non così presto.
2 Nekoru spuntano davanti a loro, molto probabilmente richiamati dal sangue del taglio che si è inferto poco prima Tezua.
Shiki inizia a correre dalla parte opposta seguito da tutti gli altri.
-Perchè tutto proprio ora?!- domanda Sato disperandosi.
-Pensiamo a correre, non possiamo fermarci!- esclama Nyako.
-Ma sono più veloci di noi!!- ribatte Rekla in preda al panico.
Il ragazzino demone inizia a concentrarsi mentre corre, cerca di approfondire il paesaggio circostante e si illumina trovando il miracolo che si aspettava -Per di là!- urla indicando loro la via da percorrere attraverso gli alberi.
Escono dal boschetto poco più in là di dove Tezua era stato preso a pugni da Shiki per riportarlo in sé.
-Tenetevi forte!- esclama Nyako lasciando tutti perplessi.
-Come scusa?!- domanda Shiki non capendo.
Iniziano ad urlare appena il terreno sotto di loro si apre e iniziano a cadere nel vuoto.
I Nekoru appena credono di averli raggiunti si ritrovano perplessi non vedendoli più; decidono così di lasciar perdere quello strano inseguimento non sentendo più le tracce delle loro prede.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: tatanaty95