Film > Animali fantastici e dove trovarli
Ricorda la storia  |      
Autore: Rosette_Carillon    24/11/2018    4 recensioni
Dopo il Père-Lachaise, dopo Grindelwald e l'abbandono di Queenie.
'Il mago sospirò, incerto sul da farsi, quando sentì un tonfo seguito da gemiti sommessi: Tina stava piangendo. Sollevò la mano, fece per bussare, ma la mano rimase sospesa a mezz’aria, senza avvicinarsi al legno della porta. '
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Kowalski, Newt Scamander
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



NOTE: non è nulla di che, solo una piccola shot che ho voluto scrivere perché nel film ci sono davvero troppi missing moments. Grazie a chiunque leggerà : ) .

           *Puffskein: una docile ed affettuosa creatura sferica ricoperta di una soffice pelliccia beige, che si lascia accarezzare o scagliare lontano. Fa le fusa come i gatti ed è facile da accudire. Ha una lunga e sottile lingua rosa con cui si nutre di qualunque cosa, anche se predilige le caccole raccolte dai nasi dei Maghi addormentati.  (wikipedia)

 

 

 

 

 

 

 

                                                                           Puffskein

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lui con le persone non ci sapeva fare. Aveva deciso già da tempo di metterci una pietra sopra e, se doveva essere sincero, la cosa non gli aveva mai creato particolare problemi.

Interagire con gli animali, invece, era facile, molto più facile. E più sicuro. Loro non mentivano, non erano assetati di potere, non attaccavano per il solo piacere di ferire e infierire dolore, ma solo per difendersi quando si sentivano minacciati. Cosa più importante, gli animali non giudicavano e, se anche lo facevano, erano decisamente più tolleranti delle persone.

<< Tina? >>

<< Lasciami, Newt. >>

Lui con le persone non ci sapeva fare, e quello era il momento giusto per imparare, anche se non aveva la più pallida idea di come cominciare.

<< Tina- >> provò ancora.

<< Lasciami. Stare. >> Scandì la strega, continuando a camminare senza voltarsi.

<< Tina, io volevo solo- >> allungò una mano per cercare di fermarla, ma lei si divincolò.          

<< Lasciami stare, Newt! >> sbottò, la voce rotta, colma di rabbia e sofferenza, prima di chiudersi nella stanza sbattendo la porta con violenza.

Il mago sospirò, incerto sul da farsi, quando sentì un tonfo seguito da gemiti sommessi: Tina stava piangendo. Sollevò la mano, fece per bussare, ma la mano rimase sospesa a mezz’aria, senza avvicinarsi al legno della porta.

Sospirò nuovamente. Sentire la sofferenza di Tina gli faceva male, ma non aveva la minima idea di come comportarsi, cosa dire, e non poteva certo cambiare il corso degli eventi.

Avrebbe dovuto prendere la sua decisione tempo prima, decidere da che parte stare – contro Grindelwald-, agire. Ma non era stato in grado di fare nemmeno quello.

<< Ehi, Newt, >> Jacob gli batté una mano sulla spalla. Indossava un grembiule, e aveva il volto sporco di farina << il signor Flamel è stato così gentile da mettermi a disposizione la cucina, >> spiegò pulendosi il volto << il dolce sarà pronto fra poco, >> terminò rivolgendogli un sorriso che, tuttavia, non si estese agli occhi.

Il mago si limitò ad annuire, la mente altrove. Non poteva certo chiedere a Jacob come comportarsi con Tina, lui aveva già i suoi problemi.

<< Newt? >>

<< Sì, sì, è- >>

<< Va tutto bene? Hai litigato con Tina? >>

Newt non rispose, abbassò il capo poi annuì, a disagio, incapace di parlare. Jacob gli strinse la spalla con fare incoraggiante << è scossa. È normale dopo quello che è successo. Lo siamo tutti, credo, anche se in modo diverso. Ma una torta al cioccolato sistemerà la situazione, vedrai, il cioccolato è sempre la soluzione giusta, mia nonna lo diceva sempre. >> L’uomo fece per tornare in cucina, poi cambiò idea << comunque, tu non ci sai proprio fare con le donne, >> scherzò.

<< Ehi, ti informo che il complimento riguardante la salamandra è stato ben accolto. >>

I due ridacchiarono, alleggerendo la tensione. << Mi dispiace per… per Queenie, >> riprese il mago.

Jacob scosse la testa, rimase in silenzio per un momento, poi le sue labbra si piegarono in un sorriso triste << troveremo un modo, ne sono sicuro. Ora va da Tina. >>

<< Ehm no, io non- >>

<< Va da lei, Newt. Non lasciarla sola. >>

<< Io non so cosa fare, non sono bravo con le persone, non le capisco. >>

L’uomo ci penso su un momento << sai una cosa? Chi se ne importa! Chi se ne importa delle altre persone?! Sii te stesso, è di te che lei ha bisogno. Chiaro? >>

<< Chiaro, >> annuì. << Chiaro. Grazie Jacob. >>

 

                                                                                                                                    §

 

Tina si era addormentata.

Aveva pianto a lungo, finché Newt le aveva messo fra le mani un Puffskein. La creatura, all’inizio infastidita dal pianto della strega, si era poi calmata e aveva cominciato a strusciarsi contro di lei facendo le fusa.

Ora la strega dormiva, e il mago vegliava su di lei, in silenzio.

Lei gemette nel sonno, si agitò mormorando un nome, chiamando sua sorella; allora lui allungò timidamente una mano verso di lei, le accarezzò delicatamente i capelli e osservò il suo volto distendersi in un’espressione un po’ più serena.





  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Animali fantastici e dove trovarli / Vai alla pagina dell'autore: Rosette_Carillon