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Autore: Erica K Lovett    24/11/2018    0 recensioni
la resa dei conti è vicina, ma le sorti potrebbero prendere una piega inaspettata...
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una cittadina, apparentemente abbandonata, si stagliava all'orizzonte.
Mancavano poche ore all'alba, il tempo necessario per salvare la ragazza, condurla in salvo e tornare per la resa dei conti.
Mc Ale non avrebbe permesso a Lucas di mettere piede in mezzo ad un branco di assassini, troppo rischioso.
-Mi intralcerebbe e basta- anche se conosceva molto bene il vero motivo.
-Addirittura un'intera cittadina? Black non si stancherà mai di sentirsi superiore- Mc Ale si introdusse dentro a quello che sembrava un vecchio saloon abbandonato
-Il posto di cui nessuno sospetterebbe- il cowboy tese l'orecchio in attesa che qualunque rumore potesse rivelargli la presenza di civiltà.
Un cigolio proveniente dal piano superiore destò la sua attenzione, estrasse la pistola e con passo silenzioso salì lentamente le scale.
Con calma aprì l'ultima porta in fondo al buio corridoio
-Suzanne, sei qui?- Mc Ale controllò sotto al letto ma nessuna traccia della ragazza
-Meglio controllare il resto delle stanze- la porta si chiuse alle spalle del cowboy ed una donna ben vestita la bloccò a chiave.
-Se stai cercando la ragazzina temo che sia momentaneamente impegnata con il capo. Davvero carina, James non ha proprio resistito a quei grossi occhioni da cerbiatta e a quella chioma infuocata, al contrario di quanto ha fatto con me- le mani della donna cinsero lentamente i fianchi del cowboy, ma Mc Ale sfuggì rapido alla presa
-Desolato signora, credo proprio di non potermi intrattenere con lei- la donna sventolò la chiave a mezz'aria per poi farla cadere in mezzo al seno.
Mc Ale sospirò -Cosa le serve?Soldi? Posso pagare molto bene- la donna non sembrava molto interessata al denaro, si avvicinò lentamente con sguardo sicuro e sussurrò all'orecchio del cowboy
-Sono così sola, voglio solo un po' di calore umano, James non mi ha mai toccata con un dito, e io...- infilò le mani sotto la camicia dell'uomo e lo strinse a sè per poi avvicinarsi alle sue labbra
-...ho solo bisogno di un momento-
"forse se faccio finta di assecondarla posso arrivare alla chiave" pensò Mc Ale.
Il cowboy la cinse a sè e iniziò a baciarle il collo, lentamente, mordendolo di tanto in tanto, proseguendo sempre più a fondo.
La donna si gettò sul letto e Mc Ale si slacciò uno ad uno i bottoni della camicia, rimanendo a torso nudo per poi continuare a baciarla.
Delicatamente sollevò la gonna della donna e fece scorrere lentamente una mano sulla coscia liscia fino al fianco.
Era molto tempo che non sentiva sotto le proprie dita la pelle profumata di uan donna, ma di certo non avrebbe voluto che ricapitasse in quelle condizioni.
La donna in estasi iniziò a gemere ma Mc Ale le chiuse la bocca con una mano, non poteva farsi scoprire, ma la lasciva signorina non sembrava disdegnare quel gesto e con tutta la forza che aveva graffiò la schiena del cowboy.
Mc Ale approfittò del momento per infilare la mano in mezzo all'abbondante décolleté e rubare la chiave
-Non andare proprio ora, non ho mai conosciuto un uomo così sensibile e passionale allo stesso tempo-
-Mi spiace ma il lavoro chiama- Mc Ale si riabbottonò la camicia ed uscì dalla stanza lasciando la donna sola e sospirante.
-E' proprio vero che a volte serve tatto per risolvere la situazione-
*
-Manca pochissimo all'alba e non è ancora tornato, deve essere successo qualcosa...- Lucas non avrebbe esitato
-Aspetterò ancora un po' e poi andrò io stesso a cercare Suzanne-.
L'alba ormai incombeva ma ancora nessuna traccia del cowboy.
*
Rimaneva l'ultima stanza da setacciare
-Suzanne?- gli occhi spenti della ragazza si spalancarono non appena sentì la voce del suo salvatore e senza pensarci due volte la giovane corse tra le braccia del cowboy stringendolo come un orsacchiotto -Sapevo che sareste giunto per salvarmi!-
-Dobbiamo uscire al più presto da qui, non abbiamo molto tempo-
-Quel Black mi ha chiesto di sposarlo ma io ho rifiutato, si è infuriato e mi ha chiusa qui-
-Tipico di James-
-Gli ho detto che voi sareste arrivato presto per me e che ci saremmo sposati...-
-Addio fattore sorpresa. Non importa, ora andiamo, il sole sta sorgendo-.
*
Lucas vagava avanti e indietro per la stanza, impaziente, preoccupato, infuriato.
-Io vado-
-E mi lasci qui legato?-il bandito sembrava scettico
-Potresti liberarti in qualsiasi momento e non mi importa di quello che farai, io vado a cercarlo. Abbi cura di te Lerry...e non ti preoccupare troverai anche tu una donna che vedràoltra al tuo naso, prima o poi- il ragazzo slegò il bandito e partì al galoppo.
Lerry non era mai stato più felice.
*
Lucas vide all'orizzonte due figue, un uomo e una donna, dovevano essere loro.
-Cosa ci fai qui?- Mc Ale non era per niente sorpreso
-Non erano questi i patti, eravamo soci, ricordi?-
-Non ho mai detto questo-
-Hai per caso altro da nascondere signor bravo cowboy? o dovrei dire spietato assassino?- Mc Ale sospirò consapevole degli errori del suo passato
-Mi spiace di non averti detto nulla, ma questo non mi sembra proprio il momento più adatto per...-il cielo si coprì di nubi grige e una voce lontana irruppe glaciale come un pugnale di ghiaccio
-Jinger Mc Ale! Quale onore rivederti, vecchio amico mio!- James Black avanzava con passo sicuro accompagnato da una folta schiera di banditi.
Mc Ale sussurrò a Lucas - Nascondetevi, subito!- il ragazzo annuì ed insieme alla sorella si rifugiò sotto un porticato logoro.
-L'onore è tutto mio- Mc Ale guardò Black dritto negli occhi -Sei invecchiato parecchio dall'ultima volta che ci siamo visti, sicuro di sapere ancora come impugnare una pistola?- la folta schiera di bifolchi esordì con una sonora risata beffarda.
-Perchè? Hai paura di fare brutta figura davanti alla tua promessa sposa? o dovrei dire colei che ti ha rifiutato per uno più vecchio?- gli occhi di Black divennero fuoco.
-Basta scherzare, vecchio, potrei spararti anche ad occhi chiusi- un proiettile indirizzato a Mc Ale mancò il bersaglio di qualche centimetro e la collera trasformò Black da algido uomo elegante a diavolo senza controllo.
 Mc Ale si riparò dietro una colonna del porticato ed un proiettile scalfì il legno marcio, doveva aspettare il momento giusto per colpire, non sarebbe servito a nulla sparare proiettili a caso.
I tuoni enfatizzavano i colpi di Black -Sei sempre stato un maledetto bastardo e un debole Mc Ale! E io so perfettamente dove colpirti...-Black sorrise conapevole e sparò un colpo che ferì di striscio il braccio di Lucas, il ragazzo si coprì la ferita con la mano, accasciandosi a terra.
-Lucas!- Suzanne si mise a piangere ed abbracciò il fratello che però sussurrò alla ragazza
-Sto bene, è solo una ferita superficiale- ma Mc Ale, girandosi per vedere la scena, venne colpito al petto da Black.
Il cowboy cadde a terra con gli occhi sbarrati.
Una goccia di pioggia cadde sul suo viso e scese fino al cuore, il cielo sembrava così vicino da lì, e tutti i momenti insieme a Daniel riaffiorarono nella sua mente come se fossero la realtà.
Un sorriso apparve sul volto di Jinger, mentre la pioggia divenne incessante.
-Nooo! Lurido bastrado!- Lucas corse verso Mc Ale e lo strinse a sè, lasciando che le lacrime si confondessero con la pioggia.
-In fondo hai sempre avuto il cuore troppo debole per fare il bandito, Jinger, non saresti dovuto tornare- con ramarrico e desolazione Black si voltò per tornarsene ai suoi affari.
*
Lerry giunse poco dopo lo sparo, scese da cavallo senza parole e corse verso i due fratelli in lacrime.
-Presto, portiamolo nel vecchio saloon ci sono dell'alcool e delle bende, veloci!- i tre fecero stendere il cowboy sul bancone e gli tolsero la camicia.
Suzanne prese tutte le bottiglie di alcool, mentre Lerry prese le garze al piano superiore.
Il colorito stava abbandonando il volto di Mc Ale e i suoi occhi erano ormai chiusi da parecchio, ma Lucas tentò lo stesso, appoggiò la testa sul petto di colui che era stato il suo mentore e, cercando di non farsi soggiogare dalle lacrime, sussurrò -So che puoi sentirmi e non mi importa di quello che hai fatto quando stavi con quei bastardi, tu mi hai insegnato ad essere libero e non voglio mai dimenticarlo e...quando io e te usciermo da qui...io...verrò via con te, mi hai capito? HAI CAPITO!?- le lacrime ebbero la meglio sul ragazzo.
Jinger aprì gli occhi, guardò Lucas e con un flebile filo di voce gli sussurrò
-Non volevo...non volevo che ti cacciassi nei guai per me...sei sempre stato uguale a lui, fin dal primo momento in cui ti ho incontrato...non potevo perdere anche te-
Mc Ale richiuse gli occhi.
   
 
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