Manny raccolse a sè il piccolo mammut, cullandolo con la proboscide.
 Ormai anche lui aveva raggiunta una bella età, e faticava a muoversi, a correre, a camminare, ad alzare le zampe.
 Piccoli ciuffi schiariti dall'età facevano capolino sul folto manto, che aveva tutta l'aria di una lunga barba, come quella di un dolce nonnino.

 Pesca aveva da pochi giorni dato alla luce il suo terzo piccolo, il primo maschietto.

 Il vecchio mammut se lo cullava ogni sera, ogni mattina, ad ogni ora.

 Il suo cuore dormiva con lui, di nuovo sereno. Una vecchia cicatrice era diventata più sopportabile. Ma non era mai scomparsa.

 

 Alla sua mente tornò il ricordo di quei graffiti che aveva trovato in una caverna,
durante quel viaggio per riportare il piccolo umano a casa.

Quei graffiti che raffiguravano la sua famiglia. La sua prima famiglia.

La sua prima moglie.

Il suo primo figlio.


Manny chiuse gli occhi pensando a Pesca bambina, che correva tra la neve ridendo e giocando con altri cuccioli, ma mai al massimo delle sue
possibilità. Gli altri cuccioli facevano la lotta tra fratelli, si tiravano la neve, rotolavano. Pesca era troppo grande per tutto ciò.


Una sera, Pesca aveva chiesto un fratellino, per poterci giocare assieme. Si sentiva un pò sola.

Lui si era rabbuiato e si era messo da parte a pensare, lasciando la figlia sola con la madre, che le spiegò il motivo di tale reazione.

Pesca non chiese mai più una cosa del genere.


Manny immaginò Pesca giocare con Ralph, il suo primo figlio.

Dapprima entrambi piccoli.

Poi si immaginò Ralph cresciuto, che difendeva Pesca dai pericoli.

Lo ricordava come un tipetto testardo ma molto generoso. Non amava la compagnia, preferiva la famiglia agli estranei, ma era molto coraggioso e forte, anche per un piccolo mammut.

Era un pò come lui. Sarebbe stato la sua spalla destra contro tutte le difficoltà.


Manny riaprì gli occhi, e si accorse che erano umidi. Aveva la vista un pò sfocata dalle lacrime.

Ma dopo un pò riuscì a vedere chiaramente di nuovo.


Al suo fianco, vicino al fuoco, si erano appisolati Diego, con i suoi due giovanotti intorno, e Sid, col suo piccolo sulla pancia.


Il mammut abbassò lo sguardo verso il nipotino.


Un sorriso si allargò sul suo volto.

Il piccolo si era raggomitolato su di sè.


"Sarò io la tua spalla destra" pensò "Per sempre"