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Autore: foREVev    26/11/2018    1 recensioni
Piccolo flusso di pensieri scritto di getto durante un viaggio in treno, quando le parole per la storia che volevo scrivere non arrivavano. Lettera al personaggio che non vuole lasciarsi scrivere.
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••tutti i diritti riservati••
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pagina bianca. Pensieri tutti assieme che litigano per essere i primi della fila a essere scritti. Ti penso, voglio metterti su carta ma non ne sono capace, mi mancano le parole adatte e mi sento assolutamente inadeguata. Ma ora che sto scrivendo da qualche riga è già più semplice scrivere e non ho nemmeno più voglia di fermarmi. Mi mancava scrivere per il semplice piacere di farlo, è da un po' di tempo che non lo faccio. Vorrei scrivere in inglese perché mi sento più a mio agio, e forse è proprio per la lingua che ogni tanto non mi vengono le parole o mi perdo nel mio stesso discorso. Ecco, l'ho rifatto, mi sono persa. Ho iniziato a rileggere ma mi sono fermata, non voglio recuperare il discorso così, questo deve essere un unico pensiero scritto di getto. Dicevo... è dalle medie, credo, che non scrivo più per il gusto di scrivere storie. Certo, ho tenuto un diario, ma è un'altra cosa. Ho sempre ammirato chi riesce a far emozionare il lettore con una serie di parole messe in fila su una pagina bianca, creando addirittura mondi alternativi che riesce a far vivere a chi legge le sue storie. Amo immergermi nella lettura di storie, che siano libri o fumetti, a tal punto da isolarmi dal mondo esterno e non sentire niente e nessuno. L'ultima volta che mi è successo stavo leggendo N.S., l'autore di quell'opera riesce sempre a farmi trattenere il fiato fino all'ultima pagina.

Ma torniamo a noi, a me e te: sarai maschio o femmina? Grande o piccolo? Giovane o anziano? E di che colore avrai gli occhi? Avrai le ali? Al momento ho ancora troppi dubbi, ma so che ci sei, sei lì, nell'angolo della mia mente, e stai aspettando di essere scritto e vivere le avventure che ho in serbo per te. So che sarai fantastico, mio piccolo personaggio, sarai coraggioso, o forse timido, avrai forse qualche difetto ma puoi essere certo di una cosa. Per quanti difetti avrai, per quante disavventure ti accadranno, per quante volte cadrai e ti dovrai rialzare, ricordati di una cosa: ti vorrò sempre bene. Dacci solo il tempo di conoscerci a vicenda, poi vedrai la luce. Saremo grandi amici, lo sento già, ma voglio far capire anche agli altri che bel personaggio sei.

Ci sono ancora molti dubbi su nome, età e molte altre cose, ma dammi tempo, sii paziente, fatti conoscere, chiacchiera un po' con me. Nel frattempo, ti aspetto e mi godo il viaggio in treno, pensandoti.

   
 
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