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Autore: Claire_Elen    27/11/2018    1 recensioni
''Se ti avvicini ai miei occhi e scruti da vicino, capirai chi sono.
Ma non ti avvicinare troppo, dentro è buio e vi si nascondono i miei demoni.
《 Did I know, in my heart of hearts, what Gellert Grindelwald was? I think I did, but I closed my eyes.
Grindelwald la guardò solo per un istante, poi, rendendosi conto di quello che aveva fatto, distolse lo sguardo e lo riportò su sè stesso, come se stesse disprezzando ogni parte di sè.
''Sei così abituato ad avere sempre tutto quello che vuoi, dal diventare pazzo se alla fine non l'ottieni.
Ora capisci è non potrei mai amarti.''
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gellert Grindelwald
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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I Thestral erano delle creature alate che potevano essere viste solo da coloro che avevano a loro volta visto la morte, per questo Claire poteva distinguerne chiaramente cinque trainare la carrozza che era parcheggiata sullo spiazzo sul terrazzo.
Grindelwald non le toglieva gli occhi di dosso, forse per pura curiosità o forse per capire cosa farne di lei, sta di fatto che il suo sguardo gelido, non reso meno crudele dal fatto che avesse le iridi di colore diverso, faceva gelare il sangue nelle vene a Claire.
Lo temeva, ma al tempo stesso non temeva di affrontarlo in uno scontro aperto se avesse avuto la bacchetta.
Forse era veramente molto coraggiosa, o forse solo molto stupida.
Fece segno a tutti i seguaci di entrare o di sistemarsi fra la carrozza e il sedile che sarebbe servito a chi guidava i Thestral, mentre lui indugiò appena con Claire e, nuovamente, tornò a lisciarsi i capelli all’indietro.
<< Chiedo scusa per il mio comportamento di prima. Non intendevo farti del male. >>
Mormorò vicino al suo orecchio prima di sistemarsi davanti insieme a lei, decidendo che sarebbe stato lui stesso a condurre la carrozza.
Bastò quel comportamento così diverso a far aggrottare la fronte a Claire, la quale ignorò l’imbarazzo che aveva provato appena lui le si era avvicinato.
 
‘’Se cercassi di scappare sa per certo che sarebbe lui a dovermi uccidere. Vuole svolgere il lavoro sporco da sé invece di premurarsi di chiedere a qualcuno di inseguirmi. Sempre ammesso che la caduta non mi uccida prima.’’
 
Claire portò lo sguardo al di sotto del terrazzo quando i Thestral spiccarono il volo e valutò che, se si fossero alzati abbastanza in alto, una caduta le avrebbe provocato morte certa.
Grindelwald era di certo molto persuasivo e sapeva esattamente come ottenere le informazioni nel modo giusto. Al confronto dell’uomo che gli sarebbe susseguito, era molto più furbo e meno spietato.
Si accontentava di torturare e uccidere solo le persone giuste per la sua causa, mentre come avrebbero scoperto molto tempo dopo, Voldemort inseguiva metodi molto più violenti ed estremisti.
Claire strinse le dita sulla panca in legno sotto di sé per la velocità e si ritrovò con la schiena incollata contro la vetrata della carrozza nella quale c’erano ancora tre persone armate.
Il vento le scompigliava i capelli e mandava le ciocche davanti al viso in modo tale da renderle impossibile riconoscere la strada che stavano percorrendo, volando ben oltre lo sguardo indiscreto dei Babbani e molto più in alto rispetto a dove sarebbero dovuti volare per stare in sicurezza.
In tutta la durata del viaggio, Claire ebbe tutto il tempo di pensare a ciò che le era capitato e di pensare a come muoversi di conseguenza. Era alla mercè di uno dei maghi più potenti di tutti i tempi e non sapeva come fare per sfuggirgli.
Quello fù uno dei viaggi più lunghi che fece in tutta la sua vita, durò circa sei ore di vento continuo che le sferzava il viso e quando arrivarono a Parigi la prima cosa che vide fù la Torre Eiffel che si stagliava su tutta la città, come il Big Ben che si erano lasciati alle spalle ore or sono.
L’occhio color del ghiaccio di Grindelwald si girò a guardarla quando furono sul tetto di un palazzo e poi l’aiutò a scendere, quasi come se non si trattasse più di una prigioniera o come se stesse iniziando a trattarla da pari.
Posò la mano sulla sua e poi la tirò all’interno della casa, lasciando che lei camminasse ed entrasse in quello che era un salottino accogliente e per nulla simile al covo dei maghi oscuri, alle pareti erano appesi quadri d’epoca e le tende erano state tirate del tutto per far entrare la luce; all’angolo, una teiera si alzò dal tavolino in marmo e si avvicinò a loro per servire il tè dal set appoggiato accanto al divano.
<< Vedi, Claire?  Se inizi a collaborare potresti ritenere questo posto come casa tua. >>
La donna che aveva visto parlargli e il ragazzo che l’aveva afferrata arrivarono alle loro spalle e, ridacchiando per quella frase, se ne andarono lasciandoli soli.
Claire si massaggiò i polsi sui quali erano ancora incavati i segni delle manette  e alzò lo sguardo su Grindelwald, il quale aveva cambiato totalmente tono e modo di porsi con lei, ma probabilmente, pensò Claire, lo stava facendo solo per persuaderla ad unirsi alla loro causa e quindi rivelare dov’era Credence.
Peccato che su una cosa Grindelwald avesse piena ragione; non sapeva la posizione esatta di Credence da mesi, per cui stava solo guadagnando tempo nell’attesa di rimpadronirsi nuovamente della propria bacchetta.
<< Dico solo che è un peccato che tanto potere vada sprecato. Infondo sei una purosangue, no? >>
Disse, valutando attentamente prima di parlare e di interrompere il silenzio che Claire aveva creato fra di loro.
<< Dovresti smetterla e farla finita, se non ho quello che desideri, no? >>
Il sorriso che gli aveva già visto sfoggiare nelle segrete si aprì sulle labbra sottili e pallide di lui, che liberò una risatina sforzata e poi si sedette sul divano.
<< Sono colpito da tanta forza e coraggio, dico davvero. Ma sei molto, molto lontana da casa e da tutto ciò che ami e che ti fa stare bene. Non hai più protezione.. apparte la mia, s’intende. >>
<< Quindi cosa mi consiglieresti? Di unirmi alla tua causa e di aiutarti a sterminare tutti i babbani del mondo? >>
<< Temo tu mi stia sopravvalutando. Non ho alcun interesse nell’uccidere metà popolazione mondiale, no. Ambisco ad un progetto più grande e anzi, voglio porre fine alla guerra che da secoli imperversa fra noi e il mondo non magico.
<< Non so nemmeno se vuoi Credence morto. Credi di potermi convincere con tante belle parole e..questo? Tè caldo? >>
Con uno sguardo sprezzante Claire allontanò la teiera che le si era avvicinata e che stava tentando di versare del tè nella tazza di porcellana che le era vicino.
<< Credo ai fini che giustificano i mezzi. Non voglio Credence morto, lui verrà da me quando lo riterrà più opportuno e troverà una vecchia amica ad aspettarlo.
Questo aumentano le mie chance di prenderlo con noi..nel frattempo, dovresti considerare di fare altrettanto. >>
Claire lo vide alzarsi e arrivarle davanti, poi, con suo sommo stupore, le prese i polsi in modo delicato e sfilò la bacchetta di Sambuco dalla tasca della giacca, facendole alzare un sopracciglio.
<< Cosa stai facendo? >>
<< Deve farti molto male. >>
Lasciò vagare lo sguardo sui lividi delle fratture ai polsi e poi sfiorò la punta della bacchetta su di esse.
<< Epismendo. >>
Pronunciò, liberando un fascio di luce e in quel momento Claire sentì i polsi dolerle da morire, tant’è che fù solo la stretta di Grindelwald sui gomiti a non farla cadere sul tappeto.
Ma, dopo circa mezzo minuto di dolore acuto, i segni sui polsi erano scomparsi e le fratture risanate.
<< Perché stai facendo questo? >>
<< Te l’ho detto. Non ho intenzione di farti del male. >>
Claire si sedette e non disse più nulla per tutta la sera, perché la testa le doleva e aveva davvero troppi pensieri che affollavano la sua mente.
Si ritrovò ad addormentarsi con la testa sullo schienale del divano e non sentì nemmeno le dita fredde che le sfiorarono le ciocche di capelli per metterle apposto e che, poco dopo, si separarono per abbandonarla al sonno.
 
  Beh, che dire!...non so che dire. Sono stata super velocissima a creare questo capitolo,
..Fra l'altro dopo aver visto animali fantastici per la terza volta in un mese, sigh. Quanto amo questo film.
La chimica fra Claire e Grindelwald mi intriga fin troppo per tenere ferme le mie ditine!
Sinceramente è uno dei personaggi che amo di più interpretato dal mio attore preferito, potrei fare tutto ciò che mi chiede senza nemmeno battere ciglio!!! Grazie per chi seguirà la storia, alla prossima!
-Claire
   
 
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