|| ShigaDabi random ||
Quell’autunno sembrava particolarmente freddo ed intenzionato a precedere un inverno parecchio lungo a Tokyo. A lui non era mai dispiaciuto, tuttavia c’era da dire che il vivere all’interno di un edificio abbandonato, abusivamente, senza uno straccio di riscaldamento gli stava facendo cambiare idea.
Nessuno lì aveva trovato un modo per mantenere alta la temperatura dell’ambiente – escludendo l’opzione dell’iniziare a bere a catena alcolici vari, era ovvio –, quindi tutti battevano i denti. O quasi.
«Sbaglio o ti sto battendo, Tomura?»
La voce di quel bastardo cicatrizzato gli fece storcere il naso. Dabi se ne sbatteva dei dodici gradi centigradi presenti nella piccola stanza e sembrava essere perfettamente a proprio agio con semplicemente una t-shirt e dei pantaloni di cotone addosso.
«Vaffanculo. E non chiamarmi per nome» gli rispose di rimando Shigaraki, battendo i denti e tremando un attimo per il freddo. La coperta nera che aveva addosso sembrava non bastare, idem per la felpa di due taglie più grande.