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Autore: Aurora B88    30/11/2018    1 recensioni
Aurora e Andrea si conoscono da quando erano bambini. Ora hanno 25 anni, Andrea è un cantante di successo, un idolo pieno di sé, ma che desidera nel suo futuro una famiglia, mentre Aurora è una universitaria disillusa sull'amore che sa collezionare solo figuracce e ha il terrore di una nuova relazione.
Ma se tutto stesse per cambiare?
Andrea e Aurora fanno una scommessa, riuscirà un playboy a farle credere che il vero amore esiste?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo I - Giorno 0

Sul finire della primavera le giornate erano divenute più lunghe e calde, ma Aurora si stringeva nel suo trench nella speranza che l'abito aderente che indossava sotto non divenisse ancora più corto correndo, visto come al solito era in ritardo. Il gruppo di amici con cui era solita trascorrere le sue serate la aspettava, come d'abitudine, in un piccolo locale sul fiume. 

I suoi respiri divennero sempre più affannati, tanta era l'umidità che pareva di respirare acqua, ma la vista che si aveva da quel piccolo dehors faceva immediatamente dimenticare ogni altra scomodità.

-Ciao!- Aurora sobbalzò: la sua miopia le aveva impedito di riconoscere i suoi amici al primo sguardo.

-Ciao!- rispose -Ma...Ma come, avete già iniziato senza di me?-, i suoi amici avevano già incominciato con i giochi alcolici. Ormai era divenuta una tradizione inventare brevi giochi e chi perdeva doveva pagare pegno bevendo, così che, ogni volta, ciascuno cercava di inventarsi qualcosa di più stupido e divertente del ritrovo precedente. 

-Adesso devono bere... Tutti quelli che hanno un papà!-. L'humor di Elisa, orfana di padre, era senza dubbio dei più neri, ma le permetteva di vivere in maniera più serena e soprattutto di vincere sempre.

 

La serata sembrò volare in un soffio tra chiacchiere e risate, la maggior parte dei ragazzi aveva già salutato gli amici e lasciato il locale, ma Aurora non aveva nessuna voglia di tornare alla sua routine quotidiana e si limitava a sprofondare nel cuscino della sedia guardando pigramente il paesaggio e godendo della fresca brezza serale.

-Siamo rimasti solo io e te- disse Andrea, ammiccando nei suoi confronti e avvicinandosi con la sedia.

-Quanto lo detesto- pensò Aurora, limitandosi a rispondergli con un sorriso stirato.

Aurora e Andrea si conoscevano fin da bambini, quando entrambi frequentavano il coro di voci bianche. Ora Andrea era un cantante di successo con moltissime fan all'estero e Aurora, invece, era una venticinquenne che rincorreva affannosamente la laurea e non sapeva bene cosa fare della sua vita, in quanto mentre frequentava l'università la crisi economica aveva azzerato le sue prospettive lavorative. Aurora non era infastidita dal successo che lui aveva ottenuto, pur se le veniva sbandierato in ogni momento in quanto i genitori di Andrea erano amici di famiglia, ma dall'arroganza che lo aveva sempre contrassegnato: lui era il migliore in ogni cosa, solo lui sapeva fare le cose bene e ovviamente solo il suo metodo era giusto. Essere rimasta da sola con lui, tra tutte le persone del gruppo, non la esaltava affatto, però non aveva alcuna voglia di affrettarsi, visto che viveva già sempre di corsa.

-E allora? Che cosa mi racconti?- Aurora non aveva alcun desiderio di parlare con Andrea e tantomeno di rivelargli la sua situazione scolastica, tuttavia lui non si perse d'animo e scambiò il silenzio di lei in un'ottima occasione per parlare di sé. Le raccontò del suo lavoro, di quanto fosse incredibile e grande l'amore dei suoi fan e ovviamente anche quello delle ragazze, così iniziò a parlare del numero di ragazze con cui era uscito, perché, pur non avendo una relazione seria al momento, lui ovviamente credeva nella famiglia  e in un'unione che duri per sempre. La risata sguaiata di Aurora interruppe i suoi vaneggiamenti su Tinder e incontri con belle ragazze.

-Perché ridi?- chiese stupito Andrea

-Ma parli seriamente?- controbatté Aurora -Non è che tutti quei film romantici che stai girando ti hanno dato alla testa?-

-Certo che credo nell'amore!-

-Tinder? Tu credi nell'amore usando app e avendo appuntamenti con più persone contemporaneamente?-

-Devo conoscere quella giusta-

-ah...-

-Però credo nell'amore, seriamente! Mi piacerebbe avere una famiglia numerosa e...Aspetta, perché mi guardi così?-

-Io non ci credo-

-a cosa?-

-All'amore, io non credo nell'amore, nel principe azzurro, mi sembrano tutte delle favole-

-ma non desideri una famiglia tua? Dei figli...-

-Io trovo belli solo i figli degli altri- rispose ridendo Aurora

-Aurora...non mi prendi seriamente...-

-No-

-allora ti dimostrerò che ti sbagli!-

-Ahahahahahah! E come? Hai un'amico carino?-

-No, te lo dimostrerò io, scommettiamo?-

-Scommettiamo su cosa?-

-Sono appena stato in Corea per un video musicale e ho scoperto che lì credono che se una coppia rimarrà unita per 100 giorni allora lo sarà per sempre-

-E quindi? Non ti seguo...-

-E quindi in 100 giorni ti dimostrerò che ti sbagli e come per le vere coppie i cento giorni costituiscono un inizio, per noi, invece, saranno una fine-

-Andrea, tu sai che non ho mai perso una scommessa in vita mia?-

-Quindi accetti?-

-Hai la mia parola-

Avuta la risposta che desiderava, Andrea si alzò e la salutò con un occhiolino. Aurora pensò che fosse tardi e che, proprio lei che non usciva mai dalla sua comfort zone, si era appena trovata una seccatura a causa del suo orgoglio. Camminando Aurora si tranquillizzò pensando che sicuramente Andrea stava scherzano. 

Ma si sbagliava...

   
 
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