Piange la bella Elena.

Piange l’ex regina d’Italia, mentre guarda il lembo di terra verde allontanarsi sempre di più, ultimo ricordo di un regno ormai perduto.

Ma quello era stato il suo regno e lei la sua regina.
Era stata osannata e riverita, D’Annunzio le aveva dedicato i suoi versi e la Rosa d’Oro della cristianità posta tra le sue mani con onore.

L’angelo della Carità, una fata montenegrina discesa dai monti in fiore per venire ad abitare in questa calda Italia baciata dal sole.
E la moglie di un re indeciso.

Soprattutto.

La moglie di un re che è diventato il burattino di pazzi, affidando tutto ad un uomo oscuro e la sua cerchia. Ciononostante lei ha amato Vittorio Emanuele e hanno avuto un matrimonio felice e fecondo.

Cinque figli, cinque bambini, quattro femmine e un maschio.
 

Cinque giovani principi testimoni della caduta.

E ora piange anche per loro, Elena.

Piange per Iolanda, dalla temperamento forte e la testa sulle spalle, che si è sposata per amore rifiutando addirittura un matrimonio con il principe Edoardo d’Inghilterra.

Lei, come le altre sue figlie, l’ha aiutata negli ospedali con quei soldati moribondi, facendo loro visita e parlando e scherzando.

Piange per Mafalda, martire a Buchenwald, uccisa dai quei lupi oscuri che fino a poco tempo prima vagavano per l’Italia producendo altre vittime innocenti.

Ora per colpa loro vi sono tre bambini orfani di madre.

Piange per Umberto, re all’improvviso e di un solo mese, che si è ritrovato una corona sul capo troppo in fretta.

Piange per Giovanna, così devota a San Francesco che ha deciso di sposarsi ad Assisi e diventare terziaria francescana.

Zarina di Bulgaria per poco, madre e moglie per ancora di meno, Giovanna ora ha due bambini da crescere.

Piange per Maria Francesca, la più piccola, nata nello stesso anno d’inizio della Grande Guerra, che le è stata sempre accanto ma che ora può solo rimanere in silenzio.

Rimanere in silenzio ad osservare il suo passato che si allontana e diventa solo un ricordo, un ricordo da custodire e di cui parlarne con pochi.

Che male hanno mai fatto i suoi figli per meritarsi altro male nella vita?

Che male ha fatto lei? Che male hanno fatto le regine agli italiani?

Non hanno fatto in tempo a vedere la pazienza di Maria Adelaide come regina.

Ma il forte carattere e l’allegria di Margherita sì.

E la dolcezza di Elena.

E, seppur per poco, la mente ribelle ed indipendente di Maria Josè.

Non sono contenti di avere avuto grandi donne dietro più o meno grandi uomini? 

Continua a piangere, la bella Elena. Le lacrime scendono copiose sul viso. Il cielo ormai non è più Azzurro Savoia, ma grigio e plumbeo da annunciare pioggia.

Le corone sono cadute dalle teste, anche dalla testa dell’Angelo della Carità.