Pagina FB: SasuNaru Fanfiction Italia
Per la: Domenica multifandom
Serie: Steven Universe
Prompt: Unbreakable chain
Pg: Jasper.
Limite parole: 500
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Spazio autore:
è la prima volta che scrivo sul fandom di SU quindi non sono convinta di come uscirà questa Flash.
Ho voluto provare per spostarmi dai fandom su cui scrivo di solito, nella speranza anche di sbloccarmi da un lieve Blocco da Fandom.
Non assicuro, quindi, la presenza di un IC che non risulti forzato o statico o, ancora, che non scivoli pesantemente nell’OOC, però spero che questo piccolo esperimento dia i suoi frutti! Quindi non linciatemi.
Se, oltretutto, vorrete lasciare un commento, qualsiasi suggerimento; insulto; prompt futuro o altro sarà ben accetto.
Rei
 
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Il mare sopra di lei era una lunga distesa piatta.
Seduta sulla sabbia, i polsi e le caviglie incatenate, Jasper non poteva fare a meno di pensare a quanto era stata stupida e ingenua.
Era arrivata sulla terra – quel marcio e inutile pianeta - mandata da Yellow Diamond per una missione di perlustrazione: controllare l’andamento del Cluster e distruggere ogni forma di vita ostile; niente di più semplice per un guerriero del suo calibro. Ordine semplice che, invece, si era trasformato in una sequela di sconfitte ed errori imperdonabili.
Alzò le braccia, guardando con ostilità le manette che le imponevano quella fastidiosa prigionia; ogni suo tentativo di fuga era stato schiacciato dalla esile figura del Lapislazzuli con cui aveva deciso – stupidamente – di fondersi.
Saremmo più forti le aveva detto esaltata mentre l’attirava a sé: la fusione serve solo a schiacciare i più deboli; non c’era nulla di male, dopotutto, a voler eliminare ogni ostacolo che si presentava sul loro cammino, no? E a tutti gli effetti, assieme, lo erano davvero forti.
Malachite era un colosso di potenza e intelligenza smisurate; una perfetta macchina da guerra che avrebbe potuto, con un solo colpo, eliminare quell’insieme di casupole e inutili forme di vita che la gemma aveva chiamato Beach City.
Tuttavia Lapis era stata irremovibile.
Nonostante il dolore e la sofferenza che le Crystal Gems e gli esseri umani le avevano procurato, quella stupida traditrice aveva preferito rinchiudersi con lei nel fondo dell’oceano invece di aiutarla in quella santa crociata.
Assieme avrebbero potuto cancellare per sempre l’esistenza di Rose Quartz! Schiacciarla come meritava.
Lei stessa avrebbe potuto vendicare la morte del suo Diamante e raggiungere la pace in quel limbo fatto di non-appartenenza e smarrimento in cui era stata trascinata!
Quanto poteva essere testarda quella gemma per non capire che, la sua, era la strada giusta? Che i traditori che avevano lasciato l’Homeworld andavano distrutti?
Che la stessa esistenza di quel mondo era un insulto alla memoria di Pink Diamond?
Strinse i pugni riprendendo a strattonare le catene con violenza: se non voleva capirlo con le buone, ci avrebbe pensato lei a farglielo comprendere.
Non importava quanto potesse essere stanca, dolorante, sottomessa; le serviva la forza di una fusione per distruggerne un’altra ed era sicura che una volta persuasa Lapis, tutto sarebbe stato più semplice
 
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Una fusione non bastava a distruggerne un’altra, questo Jasper l’aveva capito troppo tardi.
Rinchiusa nella bolla di detenzione, la contaminazione pronta a divorarla, non poteva fare a meno di rivivere ogni errore che aveva compiuto da che aveva messo piede su quello stupido pianeta.
Di nuovo imprigionata, di nuovo sola con sé stessa, di nuovo inutile. La morte di Rose e la vendetta nei confronti del suo Diamante, erano le uniche cose che la tenevano lucida in quella distesa di disperazione.
Diventerò più forte si ripeteva, come un mantra. Diventerò più forte; ma ad ogni respiro non poteva fare a meno di sentirsi scivolare sempre più.