Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: fotone    02/12/2018    0 recensioni
Gaia sta affrontando un periodo difficile, per la morte della madre, che la sta portando a trascurare scuola e sport; cerca consolazione tra le coccole del suo ragazzo Lorenzo, che da del suo meglio per tranquillizzarla con le sue parole dolci e di consolarla con i suoi baci salati.
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi lascio cadere sul letto, con un sospiro esasperato. Tengo gli occhi chiusi per qualche secondo, poi li apro e li punto sul soffitto che mi sovrasta, vedendolo solo sfocato, dietro le mie lacrime. “Gaia, piccola…” mi dice Lorenzo, sdraiandosi vicino a me e stringendomi in un caldo abbraccio. “Non piangere, su…” “Lore, io non ce la posso fare. La mia vita sta andando a pezzi, il mio mondo sta marcendo, decadendo… sai che mia mamma sta morendo – vederla nel bianco e patetico letto dell’ospedale, con tutte le flebo attaccate, mi fa male –, non riesco a studiare, per questo, e sono certa avrò almeno due debiti per questo, non riesco a mangiare e ciò mi rende debole quando vado agli allenamenti di nuoto sincronizzato… E la cosa peggiore è che non so come e quando potrà questo mai finire…” dico, finché la voce mi si spezza e scoppio in singhiozzi disperati. Lorenzo, che mi ha accarezzato le mani tutto il tempo, mi stringe a lui, mi accarezza la schiena, mi dice “Ssssht” e mi bacia sulla fronte. Quando i miei deboli spasmi si calmano un po’, mi asciugo gli occhi e punto il mio sguardo nel suo, mentre mi accarezza il viso e mi mette i capelli dietro l’orecchio. “Amore, non voglio che tu sia triste, non voglio che stia male, mi uccide dentro vederti così. Questa cosa sembra terribile ed eterna ma prima o poi finirà, in un modo o nell’altro, e potrai ricominciare a vivere davvero. Devi guardare al futuro che ti attende, che seguirà questo terribile presente… Dopo la tempesta, c’è sempre la calma…. E, occasionalmente, un arcobaleno.” Mormora, prima di posare le sue labbra sulle mie, in un casto ma tranquillizzante e avvolgente bacio a stampo; la sua lingua si introduce presto tra le mie labbra, ed io mi stacco, per dirgli: “Lore, mi sento… mi sento in colpa. Non – non posso”. Lui mi stringe ancora, mi dice che non devo pensare alle cose negative della mia vita, ma alle cose positive che arriveranno. Se penso solo a ciò che è brutto, non vedrò mai ciò che è bello, ciò che è felice – non vedrò mai l’alba che metterà fine alla notte infinita che sto vivendo. Guardo lontano per qualche secondo, prima di guardarlo di nuovo decisa e mormorare: “Hai ragione”. Detto ciò, lo bacio ancora. Io accarezzo i suoi capelli, il suo collo, le sue spalle, le sue braccia, mentre lui accarezza i miei seni, la mia vita, il mio sedere, le mie gambe. Dalle mie labbra si stacca, passando a baciarmi il collo, e poi il seno. Mi toglie la maglietta, ed io riprendo a piangere. Inizia ad accarezzarmi, a baciarmi, a dirmi “Ssssht” per tranquillizzarmi. Lo bacio ancora, le nostre lingue si intrecciano in una dolce ed elegante danza corporea, a cui si aggiungono i nostri fianchi, che seguono movimenti circolari, e le nostre mani, che viaggiano libere per i nostri corpi. Scorro le mani sulle sue braccia calde, piene di vene, e lui mi riempie il petto di candidi bacini, mi succhia la pelle, mi lecca ovunque. Lo stringo forte, senza smettere di baciarlo in ogni angolo. Le mie labbra sfiorano i suoi lineamenti, percorrendoli come se fossero una mappa. Ci baciamo, ci accarezziamo e ci stringiamo, di fronte a questo inferno.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: fotone