02/12/2018
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Albus era spaventato.
Per lui non era un sentimento normale: era il migliore della sua classa, forse di tutta la scuola, e aveva molta autostima.
Non si era mai preoccupato del lavoro scolastico, della popolarità o degli amici.
Francamente, poteva essere felice senza popolarità o amici, ma le persone sembravano molte prese da lui.
Non provava paura molto spesso, ma le uniche volte che aveva avuto paura fu quando sua sorella Ariana aveva perso il controllo della sua magia e suo padre si era occupato di alcuni babbani, ma ultimamente strani pensieri occupavano la sua mente su Gellert Grindelwald un suo carissimo amico e cominciava a provare qualcosa per lui, cosi decise che era giunto il momento di parlargli scrivendogli una breve lettera.
Albus sospirò, per poi sedersi alla sua scrivania.
“Ho qualcosa molto importante da dirti, ti piacerebbe incontrarci in un posto provato?”-
Chiuse la lettera con molta cura, per poi avvicinarsi alla sua feniche Fanny, che fingeva anche come porta lettera, cosi consegnò la preziosa lettera e la vide volare in alto diretta a consegnare il messaggio.
Non aveva mai pensato di poter incontrare in tipo interessante come Gellert Grindelwald: L'aveva incontrato in un momento della sua vita in cui Albus si sentiva ormai finito, costretto ad una vita in cui non avrebbe potuto ottenere ciò che meritava in quanto un mago dotato di grande capacità.
Il suo incontro con Grindelwald cambiò radicalmente la vita di Silente: Il giovane, espulso da Durmstrang per i suoi esperimenti con le Arti Oscure, venne ospitato dalla prozia Batilda Bath e fu durante l'estate che cominciò a fare amicizia con quel ragazzo affascinato dalle arti oscure e alle sue teorie sui babbani.
Albus era riuscito finalmente a trovare un mago alla sua altezza.
Poco dopo arrivò la risposta di Grindeleald.
“Potremmo incontrarci vicino al cimitero, se ti va? E' un luogo quasi sempre isolato”
Albus scarabocchiò in fretta un rapido messaggio.
“Ci vediamo tra dieci minuti”
Consegnò la piccola lettera alla sua fenice e poco dopo corse per le scale, dove Albus, si scontrò con suo fratello Aberforth.
-Stai più attento-
-Mi dispiace Aberforth, non ti avevo visto.-
Disse dispiaciuto, mentre tese una mano per aiutarlo.
-Non importa-
Borbottò, mentre lo spinse oltre le scale.
Albus tese una mano per fermalo per cercare di avere una conversazione con il fratello, visto che i suoi tentativi precedenti, non erano andati a buon fine.
Poco dopo uscì di casa e si diresse verso la fine della strada, dove vi era una piccola cappella con un cimitero alla spalle, e una figura che riconobbe lo stava aspettando.
Il cuore di Albus si era quasi fermato.
Rallentò il suo passo lentamente per dare il tempo di riprendere il fiato, prima di avvicinarsi a lui.
Quando raggiunse Gellert, il suo respiro era quasi tornato normale e con sorpresa, non era l'unico ad essere nervoso.
Notò che anche il suo amico era abbastanza nervoso, ma non conosceva il motivo di tanto nervosismo.
-Ciao Gellert-
-Albus....Come stai?-
-Sto bene-
-Mi fa piacere. Quando ho ricevuto il tuo messaggio, mi hai davvero incuriosito e sono corso qui per sapere cosa vuoi dirmi-
-Io...-
Cercò di iniziare, ma la sua voce sembrava che lo stesse abbandonando, per poi tornare.
-Mi sono innamorato di te-
Il viso di Gellert non faceva trapelare nessuna emozione, ma poco dopo sorrise e Albus era sollevato, almeno lui non era arrabbiato.
-Non sei l'unico ad aver delle confessioni da fare-
Albus lo guardò confuso, ma poi tornò ad osservare Gellert.
-Sei ricambiato-
Non sapeva se il suo amico lo stava prendendo in giro oppure stesse dicendo la verità, ma poi Gellert ripresa parola.
-Volevo solo che sapesse una cosa Albus, se non fossi stato mandato qui per l'estate, non ti avrei mai incontrato.
Sono stato attratto da te, fin da subito, ma non riuscivo a dirlo apartemente.
Siamo simili, con te riesco a parlare di qualsiasi cosa.-
Albus sapeva cosa stava per succedere, e il suo cuore batteva forte nel suo petto.
Il viso di Gellert era cosi vicino da poter sentire il suo respiro e in quel momento ogni pensiero veniva oscurato.
Gli occhi di Gellert osservavano le labbra di Albus, per poi osservare gli occhi.
Il momento in cui le loro labbra si toccarono, si resero conto che avevano sempre desiderato quel bacio.
Albus sapeva che era con Gellert che voleva stare e nessuno si sarebbe intromesso nella loro relazione.
Nota autrice: Ho voluto provare a scrivere di Albus Silente e Gellert Grindelwald perché mi sono innamorata di questa coppia .
Immagine Autore: yellgi
Nota autrice: Ho voluto provare a scrivere di Albus Silente e Gellert Grindelwald perché mi sono innamorata di questa coppia .
Immagine Autore: yellgi