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Autore: mon_of_crazyy    03/12/2018    0 recensioni
Raccolta di storie autoconclusive ispirate alle immagini di Bungou stray dogs di Halloween.
Buona lettura
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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C'era una luna blu enorme quella notte che illuminava il cielo ma Chuuya non ci aveva badato mentre correva fino a non avere più fiato, sentendo solo il respiro affannato accompagnato dai suoi passi agitati che marchiavano il terreno fangoso con delle profonde impronte.
Ma avvertiva anche qualcos'altro: Odore di sangue, quello che gli aveva imbrattato metà maglietta. 
Iniziava ad esserne seriamente infastidito ma ora non aveva tempo di pensare a quello.
Al suo passaggio le foglie morte volavano e si sparpagliavano lungo tutto il marciapiede vma non era importante.
E così continuò a correre via  finchè non raggiunse una grande chiesa gotica.
Solo a quel punto, di scatto, si fermò rimanendo a fissarla con la fronte aggrottata e il  petto che si alzava e abbassava in maniera irregolare mentre cercava di riprendere un pò di fiato.
....Cazzo....
Sussurrò tra gli ansimi passando il dorso della mano contro le labbra ancora umidicce del sapore di QUEL tizio.
Se avessi saputo che era un vampiro così potente l'avrei dilaniato con i miei artigli!
Ringhiò scocciato continuando a fissare quella struttura gotica che si ergeva davanti a lui, possente e immutabile.
In un momento, un pensiero gli attraversò la testa: Se ricordava bene le leggende,  mostriciattoli come quello non potevano accedere nei luoghi consacrati.
Ma poteva fidarsi di quelle chiacchiere?
Del resto, anche molti dei miti riguardarti quelli della sua razza erano pure assurdità.
In ogni caso non aveva idee migliori in quel momento e già avvertiva uno sgradevole quanto familiare odore avvicinarsi sempre di più, per cui decise di percorrere rapidamente la rampa di scaloni che lo separavano dal portone in legno ed entrò richiudendoselo bruscamente alle spalle con un rumore sordo.

-Un'ora prima-

 
Chuuya se ne stava ancora accovacciato lì, in quel parco isolato, accanto un corpo: Quella persona era morta da poco, lo sapeva bene, considerando ci aveva pensato lui ad ucciderla.
Si era nutrito lentamente della sua carne e nel momento in cui aveva sentito che era prossima alla fine, aveva smesso per godersi appieno lo spettacolo della sua opera finchè qualcosa lo fece ditrarre.
Aggrottò la fronte sentendo una risatina ironica ma seriamente annoiata provenire dalle sue spalle e rimase in silenzio ad analizzarla: Era una voce calma e sicuramente maschile.
Sorrise appena e per un momento, pensò che era un peccato.
Se fosse stata una ragazza carina magari avrebbe avuto un minimo di pietà o meglio, avrebbe potuto fare il secondo round.
In ogni caso non era importante e decise di non pensarci più mentre si metteva lentamente dritto, voltandosi per guardare il tizio che si era macchiato della terribile colpa di aver interrotto il suo pasto.
E così i loro orcchi s'incrociarono e quasi si sentì sprofondare in quelli nocciola del ragazzo di fronte a lui, fin troppo pallido per poter essere un comune essere umano.
Beh... si può sapere che cazzo vuoi..?
Chiese contrariato spostando la sua attenzione sugli strambi vestiti che indossava per poi sentenziare che anche quel dettaglio era trascurabile dal momento che lui per primo, non vestiva propriamente come gli esseri umani.
In ogni caso, ritenne che  non fosse così importante e alzando le spalle fece dei leggeri passi in avanti scorgendolo completamente nella fioca luce di un lampione: I suoi capelli castano scuri ricadevano ribelli sul volto e gli occhi, anch'essi del medesimo colore, per un attimo gli sembrarono brillare di luce propria tanto da farlo indietreggiare.
Non era decisamente umano, la sua natura di lupo lo gridava forte ma cosa poteva essere?
Uno spettro? Un demone?
Si pose queste rapide domande mentre osservava con attenzione il suo viso, pensando persino che tutto sommato, fosse decisamente piacevole alla vista.
Quello fù il primo pensiero a passargli per la mente mentre aggrottava la fronte perplesso e per un attimo credette, che l'altro potesse sentire i suoi pensieri perchè lo vide  sghignazzare lievemente.
Era in qualche modo  sgradevole quella reazione ma allo stesso tempo, gli faceva correre un brivido di pura eccitazione lungo la schiena e avrebbe continuato a bearsene ma si ricordò un dettaglio che non poteva tralasciare: Aveva il viso scoperto e da quella postazione, anche l'altro l'aveva sicuramente visto in faccia.
Sbuffò imbronciato sapendo bene che, in quella circostanza, era una cosa che non poteva permettere a nessuno.
Quindi fece spallucce leccandosi le labbra: Stavolta avrebbe fatto il due per uno, pocco male.
Sai... uccidere altri maschi è quasi più divertente.
Commentò muovendo le sue orecchie da lupo.
Il moro prese a guardarlo, stavolta con aria di sufficienza, aggrottando un pochino la fonte.
Trapelava la sua totale tranquillità mentre rilassato, incatenò lo sguardo al suo e quando successe, l'altro ebbe un piccolo brivido che lo fece tremare.
A me non diverte. Non mi piace usarli come cena, sono amari.
Fece una pausa pensieroso per poi alzare le spalle 
Invece le ragazze giovani e carine sono molto meglio!
Concluse con tono allegro e ingenuo.
Ora fù il rosso ad aggrottare la fronte mentre si grattava la guancia con l'indice: Aveva trovato un'altro della sua specie? Bhè se così fosse stato dov'erano le orecchie?  e la coda..? L'odore poi, non era per niente quello che emanavano quelli della sua razza.
Tenne gli occhi puntati su quel ragazzo senza riuscire a darsi risposta mentre dal canto suo, quello aveva fatto pressapoco la stessa cosa ma con aria seriamente divertita.
Alla fine, troppo stanco e annoiato per continuare a pensarci, Chuuya scrollò le spalle
Chissenefrega di cosa sei, ti ammazzo lo stesso!
A quella frase, con sua profonda delusione, il moro non ebbe alcuna reazione di terrore nè tanto meno sembrava sentirsi minacciato:I primi istanti gli parve annoiato poi addirittura divertito.
Lo stava prendendo in giro? Lui? Un lupo mannaro?!
La cosa lo faceva irritare da morire, ora aveva altre motivazioni per fargli la pelle.
In pochi istanti e con uno scatto rapido si mosse conficcando le zanne nella spalla e il pungno al centro del petto dell'altro che nemmeno tentò di evitarlo anzi, sembrò l'avesse lasciato fare di proposito ma ancora una volta pensò che non fosse poi così importante.
Si staccò con la bocca imbrattata, sporcando anche i propri vestiti e tirando via anche la mano, si concentrò  sul suo viso beandosi nel vederlo sgranare gli occhi scuri mentre apriva la bocca facendo un gemito di puro dolore, sputando abbastanza sangue.
Cough..cough... m-mi hai fatto.. ngh... davvero male...
L'aveva sentito tossire e pigolare.
Ormai tutto ciò che era nelle vicinanze venne imbrattato di rosso e Chuuya pensò che a breve, anche quel tizio sarebbe morto e si leccò compiaciuto le labbra.
Sarebbe giunto presto il momento che più  preferiva: A breve avrebbe visto la vita scivolare via anche da quel corpo.
I suoi occhi già iniziavano a velarsi un pochino mentre si accasciava lentamente in avanti.
Già è crepato?!
Si chiese sospirando con un pò di delusione.
Stava per gettarsi su di lui per divorarlo quando iniziò a sentire  una leggera e roca risata che gli fece sgranare gli occhi e aprire leggermente la bocca per la sorpresa.
Con uno scatto si tirò indietro arruffando coda e orecchie mentre vedeva quel corpo rianimarsi, ritrovando completamente il proprio equilibrio.
Nel guardarlo potè notare le ferite rimarginarsi con costanza,finchè non sparirono del tutto: Ne rimase leggermente sgomentato.
Anf... mi hai fatto davvero male, sai? Voi lupastri siete talmente impulsivi...
Sibilò roco sputando un pò di sangue per terra.
Ah! Non crederti tanto migliore di me schifosissimo demone!
Ringhiò traumatizzato additandolo.
Quello lo guardò seriamente annoiato poi perplesso e infine rise nuovamente, quasi beffardo.
Non sono un demone ma un vampiro, c'è differenza sai? Potrei quasi offendermi piccolo botolo di pelo.
Commentò canzonatorio alzando appena le spalle.
COME CAZZO TI PERMETTI DI DARMI DEL PICCOLO?! TU! UNO SCHIFOSISSIMO VAMPIRO!!
Tuonò convinto
Enm... perchè lo SEI..
Obbiettò seriamente divertito e stavolta, nel sorridergli, lasciò intravedere due zanne affilate.
Si allarmò: Aveva sentito tante storie riguardante quella razza, una più vergognosa e oscena dell'altra. 
Vaffanculo! E quindi che vorresti mo?!
Fu la sola cosa che riuscì a dire mentre il moro  lo fissava, calmo e controllato.
Prego..? Hai fatto a pezzi la mia cena poi mi ha attaccato. Mi sembra ovvio ciò che posso volere, no?
Rispose incredulo muovendo qualche passo in avanti
Ah... ti vuoi vendicare..
Disse schioccando la lingua sotto il palato.
Il vampiro scrollò le spalle.
Qualcosa del genere.
Concluse grattandosi la nuca, sembrava stesse pensando chissà cosa mentre continuava a ridacchiarsela di gusto.
Mhh... ma guarda! Sei piccino ma non così idiota come pensavo fosse la tua razza! Interessante, davvero...
Commentò poi fermandosi a pochi passi da lui.
Si morse con violenza le labbra sentendo un moto di furia omicida crescergli dentro.
Piantala di prendermi per il culo e di chiamarmi PICCOLO! STRONZO!
Ringhiò stringendo i pugni.
No. Anzi... se vuoi tentare di opporti ti lascerò un pò di vantaggio.
Ribattè semplicemente alzando le le braccia in segno di resa.
Di CHE CAZZO PARLI EH?! Brutto figlio di putt---
Non ebbe il tempo di concludere la frase.
Il moro gli si era avventato in un lampo e afferandolo per la gola l'aveva alzato come fosse un fruscello indifeso.
Ma Chuuya era un lupo mannaro, non di certo una donnina per cui gli tirò calci e pugni che sfortunatamente, andarono tutti a vuoto provocando una nuova crisi d'ilarità nel vampiro.
Sono stanco dei giochini e inizio ad avere molta fame, sai...?
Sibilò lasciando la presa, facendolo cadere.
Il rosso prese a tossire tenendosi la gola con una mano, era scosso e incredulo mentre si rimetteva lentamente in piedi.
Il suo sguardo si riposò sull'altro che gli era davanti.
La sua aria beffarda non era mutata: Sentì irrefrenabilmente il bisogno di farlo a brandelli e ringhiò nuovamente ma nuovamente, il vampiro se la rise ingenuamente Finchè non alzò la mano facendo un gesto leggero.
Sù sù, scappa via lupacchiotto. Voglio vedere che riesci a fare... mpf...
Disse ironico.
N-NON prendermi per il culo!! TI AMMAZZO!!
Gridò e nel sentirsi ferito nell'orgoglio, instintivamente gli si gettò contro cercando di sferrargli un pugno ma il quello sparì in un attimo facendolo finire nuovamente per terra.
Udì la sua risata calma e ironica che lo scherniva: Desiderò nuovamente di potergli fare del male ma inizIò a nascegli la consapevolezza che come vampiro,era troppo forte e nelle sue condizioni non sarebbe stato in grado di riuscirci.
C-cazzo! Cazzo! Maledetto stronzo!
Ringhiò mettendosi rapidamente in piedi.
Ed eccolo di nuovo lì, davanti a lui che lo  fissava seriamente divertito con le braccia incrociate al petto, un sopracciglio inarcato e le labbra semiaperte.
Fece un cenno in avanti col capo.
Avanti. Ormai l'hai capito, no? Non hai la forza per farmi a pezzettini, scappa via....
Lo esortò nuovamente con tono freddo e controllato.
Si morse le labbra giurando che avrebbe trovato la maniera per fargliela pagare ma per il momento non aveva altre alternative, gli diede quindi le spalle scappando via senza voltarsi nemmeno una volta.
E così era giunto in grande chiesa in stile gotico e visi era chiuso dentro.
Distingueva chiaramente le nicchie che  ospitavano le statue dei santi.
I loro visi venivano illuminate dalla luce tremolante delle candele mezze consumate ma lui li guardò di sfuggita mentre continuava a camminare lungo la navata, avvicinandosi sempre di più all'altare per poi fermarsi e sedersi a uno dei banchetti di legno.
Inizialmente  vi si abbandonò seduto ma poi, piegandosi in avanti nascose la faccia tra le mani ritrovandosi a singhiozzare per la rabbia.
C-cazzo... nessuno era mai arrivato a farmi fare tanto....
Sibilò furioso iniziando anche a tremare un pochino e poi fece l'impensabile: Si mise a pregare
Se esiste un fottuto dio come professano tanto gli umani, ti prego, ammazza quel figlio di puttana!
Ringhiò stringendo forte gli occhi sperando che magari fosse un incubo e si sarebbe svegliato ma non successe niente... anzi, iniziò a sentire come un ticchettio lento sostituito quasi subito dei veri e propri passi che gli fecero spalancare gli occhi.
Gli mancò il respiro per un momento quando alla sua destra apparve la sagoma del vampiro, tranquillamente seduta con la schiena  poggiata al legno e lo sguardo, quasi divertito, rivolto all'altare.
Ti ho trovato, chuuya. E lo farò sempre.
Disse con voce compiaciuta.
Dovresti sapere che cose e luoghi come questi non possono far niente neppure a noi vampiri...
aggiunse  poi con un sorrisino provocatorio, incatenando lo sguardo al suo: Il rosso sentì un brivido scendergli lungo la schiena, a metà tra timore ed eccitazione.
La cosa lo infastidì mentre sbuffava senza dire nulla e stringendosi nelle spalle, iniziò a guardarsi intorno in cerca di una possibile via di fuga.
Per sue sfortuna si accorse che non c'era ed ecco che quello ghignava ancora.
Non ti lascerò scappare quindi non provarci neppure. Non ho più voglia di giocare.
Disse maligno.
Chuuya strinse i pugni voltando di scatto il viso verso di lui.
E cosa allora? Che vorresti fare, setiamo... Ammazzarmi, mangiarmi o cos'altro?! Sappi che non te la farò facile!!
Ringhiò furioso arruffando di nuovo il pelo mentre quel tizio non si scomponeva per niente, al contrario, inarcò un sopracciglio.
Non è lo stesso? Ammazzarti o mangiarti... non c'è molta differenza tra le due cose.
Gli fece notare distogliendo lo sguardo.
...In effetti... è così....
Pensò per poi sbattere i pugni sulle sue cosce.
NON me ne frega un cazzo! Trovati qualcun'altro e levati dalle palle!
Ringhiò.
Nuovamente gli parve di scorgere un lampo di qualcosa d'indefinito passare nei suoi occhi poi però aveva incrociato le mani sullo stomaco ritornando calmo.
E perchè dovrei? Cos'avresti d'inadatto alle mie esigenze, mhh????
Chiese con tono tranquillo, quasi canzonatorio
Il rosso Spalancò gli occhi: Lo stava prendendo in giro?!
C-come sarebbe perchè?! Ma non lo vedi?! Sono un licantropo!!
Sbottò voltando di scatto il viso e in quell'istante i loro occhi si rispecchiarono.
Si e con questo..?
Chiese ancora.
La cosa si fa solo più divertente e inoltre, il valore della vita è il medesimo per chiunque.
Gli fece semplicemente notare sospirando poco dopo.
Chuuya rimase in silenzio a riflettere su quella frase accorgendosi che, in effetti aveva ragione e si morse nuovamente le labbra mentre voltava il viso verso l'altare.
Caldò di nuovo un silenzio surreale nel quale nessuno dei due parlò poi un piccolo cricchiolio fece voltare il rosso.
Il vampiro lo guardava e per la prima volta da quando si erano conosciuti, sorrideva dolce.
I loro sguardi s'incrociarono ancora e solo in quel momento si rese conto di quanto lo attirassero quei suoi occhi nocciola, tanto che per un attimo, sperò di poter diventare qualcosa di più di un buon pasto e desiderò ardentemente di potersi prendere a calci da solo.
Forse l'altro lo intuì, anzi lo fece di sicuro... perchè le sue guance pallide sembrarono colorarsi un pochino per l'eccitazione mentre spuntava ancora un sorriso, meno malefico: Ed ecco, ora lo trovava ancora più carino e si odiò profodamente per questo!
Poi quel magico silenzio venne rotto.
Se può confortarti, sarò più delicato possibile...
Disse calmo
Aveva aggrottato la fronte facendo un rantolo seccato poi prese a tremare come una fogliolina per la rabbia quando sentì la mano del vampiro raggiungere i suoi capelli, insinuare le dita tra essi e carezzarli.
Non ti farò sentire dolore, Chuchu...
Lo sentì aggiungere mettendo quasi della gentilezza nel momento in cui pronunciava il suo nome.
Prese un profondo respiro lasciandosi toccare incatenando gli occhi a quello dell'altro recuperando un minimo di controllo e dignità.
Come ti chiami..?
Chiese ad un tratto con voce ferma.
Quella fermezza, oltre a sorprenderlo, sembrò farlo vacillare un attimo tanto da lasciarlo in silenzio.
Ma Chuuya non era mai stato uno molto paziente per cui lo sollecitò nel solo modo che conosceva: Affondando gli artigli nella coscia del moro, facendolo mugolare sofferente.
Muoviti a rispondere stronzo...
Ringhiò capriccioso come un marmocchio.
L'altro rimase zitto e trovandolo in qualche modo buffo, ridacchiò
BASTA PRENDERMI PER IL CULO! Dimmi il tuo cazzo di nome!
Sbottò dun tratto il rosso che in un attimo gli si mise a cavalcioni, afferrandolo con violenza per la testa.
Il vampiro smise di ridere ma non di sorridergli mentre incatenava gli occhi a quelli azzurri del lupo.
..Mpf... ora basta con questi modacci.
Disse con tono calmo affondando le unghie di una mano nella carne dei suoi fianchi, sentendolo  sobbalzare appena e ringhiare roco
Quindi socchiuse gli occhi portandosi la mano del rosso alla tempia, iniziando a strusciarci lentamente il viso contro.
Era così caldo rispetto a lui che smise di pensare, concentrandosi solo su quanto fosse piacevole avvertire quel torpore sul suo viso gelido e non solo...c'era anche dell'altro che trovava molto gradevole...l'odore del suo sangue.
Socchiuse gli occhi passandosi la lingua sulle labbra sottili sentendo la gola più secca del solito e con un lento movimento lo costrinse a girare il polso in modo che fosse rivolto verso la sua bocca.
Inizio ad essere davvero, davvero impaziente... Chuu...
sibilò con tono capriccioso e nonostante Chuuya continuasse a restare in silenzio, irritato e agitato, il suo respiro il respiro  diventò improvvisamente più pensante e il  cuore prese a battere più velocemente.
Fece un sorriso, evidentemente particolarmente inquietante dato che lo sentì irrigidirsi.
Stà calmo Chuuya... calmo...
Cantilenò con un sibilo roco.
Col cazz--
Volevi conoscere il mio nome, giusto?

Riprese  di getto il vampiro ,interrompendolo, facendosi un attimo pernsieroso: Avrebbe potuto usare un fake o un alias dato che nel corso del tempo ne aveva adottati diversi ma decise di non farlo.
Osamu  Dazai.
Disse con tono calmo facedo scorrere la bocca fino al suo polso e in particolare,sulle vene per poi schiuderla e iniziare a lapparle lentamente
A-ah... che nome di merda..
ringhiò tremando leggermente. 
Il vampiro invece, fece un nuovo sorrisino.
Che PICCOLO impudente....
commentò divertito: Ora poteva sentire con più insistenza la pressione del suo sangue battere contro le sue labbra.
Quell'odore lo inebriava sempre di più facendolo sentire come se fosse ubriaco e la sua testa dondolò un pochino.
Finalmente il rosso intuì che la situazione stava degenerando e d'istinto, agitato, cercò di sottrargli la mano senza riuscirci.
Fatica sprecata, è tutto inutile...
disse incatenando nuovamente gli occhi a quelli del licantropo che si sgranarono appena tra il terrore e l'ira mentre riprendeva a dibattersi.
In altre circostanze avrebbe tentato di calmarlo a parole ma ormai era troppo assetato e non voleva più giocare per cui decise di usare i suoi poteri di suggestione per farlo rilassare.
Ci volle più del previsto, forse per la sua natura? Non sapeva dirlo ma alla fine, lentamente, molto lentamente lo vide cedere.
I suoi tentativi di ritrarre la mano erano cessati e lui chiuse gli occhi compiaciuto cominciando a riempire la superfice del suo polso di bacetti, passando apidamente a dei piccoli succhiotti in modo da mettere in risalto le vene.
Chuuya niziò a fremere appena, lasciandosi scappare un leggero rantolo nell'avertire qualcosa di appuntito  penetrare poco dopo nella carne.
N-ghh...a--ahh...? N-no!!
Mugugnò incredulo, piegandosi in avanti, andando inconsciamente incontro alle sue labbra mentrela mano libera si poggiava alla spalla del vampiro cercando di allontanarlo.
Nuovamente non ci riuscì e quelle piccole ma affilate zanne entrarono del tutto dentro di lui facendolo gemere dal dolore per un secondo ma poi, passato il dolore, iniziò ad avvertire solo piacere e si odiò profondamente per quello.
P-provano questo i mortali..quando voi succhiasangue di merda..li mordete? T-tsk..!!!
pensò seriamente seccato sentendolo chiaramente mentre banchettava a lunghe sorsate col suo sangue.
Ebbe un tremito alzando la testa.
Dal momento che non poteva far nulla iniziò ad estraniarsi da quella situazione guardando in alto, verso il grande soffitto a volta.
S-Se avessi saputo che sarei crepato avrei bevuto così tanto vino e divorato così tante persone da vomitare l'anima...
E così faceva questo tipo di pensieri mentre il suo sangue scorreva via.
In qualche modo lo avvertiva abbandonare il suo corpo  ma nonostante tutto il fastidio fisico e psichico di quella situazione, non c'era nessun dolore finchè la testa non iniziò a girare costringendolo a chiudere gli occhi e fare  un respiro profondo: Improvvisamente prese a sentirsi sempre più leggero mentre il suo cuore gli batteva nelle orecchie.
Non contò quanto tempo era passato finchè non si rese conto che adesso era solo il vampiro a sorreggerlo per impedirgli di cadere.
Odiò quella cosa e ancor di più, odiò che quando quel contatto s'interruppe, face un gemito seccato.
Poco dopo, senza che si rendesse troppo conto di ciò che stava accadendo intorno, si ritrovò steso su quella fredda panca di legno e alzando il capo, sbattè un pò le palpebre.
M-mi ha lasciato qui a crepare da solo? Sicuramente... quello stronzo....
Pensò e voleva parlare,ringhiare e lamentarsi... 
Aveva anche aperto la bocca ma non riuscendo a trovare la forza per farlo la richiuse mordendosi le labbra con irritazione fino a farle sanguinare.
Con grande sforzo riuscì a mettere a fuoco accorgendosi che il vampiro era ancora lì, accanto a lui e lo scrutava quasi intristito e allo stesso tempo pensieroso.
P-perchè..? C-che cos'è quella faccia?!
Pensò nuovamente e avrebbe desiderato alzare il braccio per tirargli un pugno ma non ci riuscì, non aveva abbastanza forza.
Ormai sapeva che era al limite, che persino respirare gli provocava un grandissimo sforzo quindi boccheggiò a malapena mentre vedeva il moro far scivolare la mano lungo il suo petto semi nudo, coperto solo dai brandelli della stoffa.
Ehy Chuu? Chuuya?
Lo chiamò con voce dispiaciuta.
Aggrottò la fronte: Oh,in qualche modo gli piaceva sentirsi chiamare e si maledisse per quello dal momento che stava crepando per colpa sua!
Ma anche volendo, non poteva rispondergli o invirgli contro, non poteva picchiarlo per cui si limitò ad inarcare un sopracciglio
Vuoi ancora bere e divorare tanta gente, vero?.
Cinguettò allegro
Fece un sospiro profondo limitandosi ad annuire con uno sforzo immane.
Ed ecco che l'altro sorrise compiaciuto,come un bambino che sta per combinare qualche pasticcio.
Notò solo dopo l'unghia dell'indice allungarsi e recidergli il petto all'altezza del cuore.
Chuuya sgranò gli occhi iniziando a intuire le intenzini del moro quando vide sgorgare le prime gocce di sangue e cercò di scivolare all'indietro ma il corpo era troppo pesante e non si mosse di un millimentro mentre quello di dazai lo fece quanto bastava a  mettere fine alla distanza tra loro, fino a fermarsi proprio davanti la sua faccia.
Sù sù... fai il bravo lupetto e bevi...
Lo esortò  spingendolo col capo in avanti in modo che le sue labbra fossero premute contro la ferita ma lui serrò la bocca e strinse gli occhi:Anche se stava crepando non voleva bere quella schifezza!
N-nghh c-col cazzo! N-NON voglio diventare uno schifoso vampiro come te!!
Ringhiò tentando inutilmente di spingerlo via ma le sue forze erano sempre più limitate mentre l'insistenza del moro aumentava-.
L'aveva sentito dire anche qualcosa ma poi tutto diventò completamente nero.
La sua coscienza, ciò che vedeva e sentiva...non esisteva più nulla poi ritrovò la forza di gridare mentre spalancava di scatto gli occhi.
W-W-WAHHHH! HO DETTO NOO!!!!
Gridò sobbalzando per poi guardarsi intorno incredulo e confuso.
Era stravaccato alla meno peggio sul divano, il suo divano con una copertina addosso.
Inconsciamente iniziò a toccarsi: Non c'erano orecchie da lupo, non aveva la coda e non c'erano segni di morsi.
M-ma che diavolo..? Quindi era solo un sogno...?
Borbottò perplesso tirandosi seduto.
Si accorse solo in quel momento che la tv era rimasta accesa e stavano dando dei vecchi film  sui canonici mostri dell'horror, in bianco e nero.
Maledetto halloween di merda. La prossima volta lo passo al party della port mafia sbronzandomi fino a vomitare l'anima!
Ringhiò spegnendo l'apparecchio per poi rimattersi steso sul divano,riappisolandosi poco dopo.
   
 
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