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Autore: Violetta_    04/12/2018    3 recensioni
Fanfic su una coppia talmente crak che nemmeno un pacchetto di crackers dimenticati in fondo lo zaino.
L'intera raccolta sarà come una scatola di cioccolattini, ogni capitolo avrà un sapore diverso. Non si sa cosa può capitare. (Alcuni capitoli saranno Flashfic. Il raiting potrebbe salire).
Saranno presenti collegamenti con altre mie raccolte (soprattutto "Secret file Zero" e "Jerez")
***
(Dal capitolo 1)
Alzò un sopracciglio.
Lei era una donna veramente terribile.
Scorbutica, analitica, furba. Bellissima.
Era diventata davvero meravigliosa.
-
Lui era una persona piuttosto complessa.
Aveva un passato misterioso che lo aveva portato in una posizione di spicco all'interno di un'organizzazione fantasma.
Era un ottimo attore e apparentemente una brava persona: gentile, generosa, simpatica. E forse lo era davvero.
***
(Dal capitolo 8)
Agasa si girò a fissarla ed inclinò la testa.
Ultimamente Shiho era strana.
Chissà come mai.
-
Shinichi corrugò la fronte con aria stranita.
Ultimamente Rei era strano.
Chissà cosa gli passava per la testa.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Rei Furuya, Tooru Amuro
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Whiskey












Shiho non era un tipetto facile: era caparbia, introversa, con la battutina sarcastica sempre pronta, solitamente non gli si dava un gran peso, lei era così e dato il suo passato era anche giustificata.

<< E che cavolo! E maledizione! Mattaku! >>

Ma quando aveva la luna storta allora diventava veramente insopportabile.

<< Ma dove cavolo... uffa... ma vai a vedere tu … >>

Stava borbottando da almeno venti minuti.

<< Siamo allegri oggi >>

Shiho non lo degnò nemmeno di uno sguardo.

<< Certo che te ne esci sempre con battute intelligenti >>

Aggottò la fronte. Era decisamente acida quel giorno.

<< Shi-ho >> tentò.
<< Niente “Shi-ho”. Quello stronzo del mio collega ha perso dei dati per la mia ricerca. Hai una vaga idea del casino.... >> Si guardò intorno alla ricerca di chissà che cosa << dove diamine l'ho lasciata? >>

Rei alzò un sopracciglio.

<< Cosa cerchi? >>
<< La mia carpetta stupido detective mancato! >>

Sapeva che aveva le sue ragioni per essere nervosa, ma così stava esagerando.

<< Calmina >> la ammonì pacato ma fermo << Quando sei entrata in casa non avevi alcuna carpetta >> disse sicuro della sua memoria.

Shiho lo guardò allibita per due secondi. Poi serrò la mandibola con aria assassina.

<< Oh fantastico! Adesso devo tornare in ufficio >>
<< Dai non è grave. Ti accompagno io... Stai calma >>

Ora, poveraccio, aveva inavvertitamente detto le due parole che non vanno mai dette ad un doppio cromosoma x incazzato.

Shiho si mise a parlare a raffica.

<< Non dirmi di calmarmi! Certo tu che ne sai... lui i suoi casi li risolve in mezza giornata... lui fa una torta e passa la paura... >>


Quel “lui” stava moltiplicando le sue “l” e le sue “u” diventando ad un certo punto “llluuui”


<< Settimane buttate al vento e... >>

Il ragazzo la guardo serio, poi la prese e la trascinò fino al muro facendo attenzione a non farle male.

<< Ehi! Che diamine... >>

Le bloccò i polsi e la baciò nonostante le sue proteste.
Shiho continuò a cercare di parlare nonostante le sue labbra fossero bloccate da quelle di lui.
Dopo trenta secondi buoni o poco più cominciò a rassegnarsi, smise di ringhiare e dopo un minuto chiuse gli occhi lasciandosi baciare.
Apri le mani e rilassò le braccia senza opporre più resistenza ed infine ricambiò il bacio.

Rei lascio la presa sui polsi e poggio le mani sui suoi fianchi. La ragazza poggiò le mani finalmente libere sul suo collo.
Gli venne il dubbio che volesse strozzarlo ma fortunatamente la ragazza non era così malvagia.
Sorrise contro le sue labbra.

<< Va meglio? >>

Shiho chinò il capo ed incrociò le braccia al petto sbuffando.

Rei sospirò e le massaggiò la schiena.

<< Non è un problema insormontabile. Ti accompagno a prendere la carpetta e riguardo i dati possiamo chiedere a Sumi di recuperare i vecchi backup dal computer >>

Shiho piano piano si calmò ritrovando lucidità.

<< Giusto Shi? >> tentò Rei continuando a massaggiarla.

La ragazza annuì con un po' di vergogna.

<< Forse ho esagerato >>
<< Dici? >> Disse lui con una punta scherzosa
<< Forse sarà meglio che vada. Ho bisogno di restare sol... >>

Lui scese con le mani sino a toccarle le cosce e con un gesto rapido e deciso la prese in braccio.

La ragazza avvolse le braccia attorno al suo collo per non cadere.

<< Tu non vai da nessuna parte >>

Shiho cercò di divincolarsi.

<< Rei... davvero oggi non è giornata >>

Il ragazzo si sedette sul divano continuando a tenerla stretta a se e Shiho sbuffò nuovamente.

<< Rei rischi di beccarti qualche insulto >>

Il ragazzo sorrise.

<< E dove sarebbe la differenza con gli altri giorni? >>

Shiho alzò un sopracciglio.

<< Baka >>

Rei le iniziò da dare dei delicati baci sul collo.

<< Avrei un'idea per migliorarti la giornata... >> disse con un tono strano.

Shiho assottigliò gli occhi incuriosita.

<< Che vorresti fare? >>

Lui alzo un sopracciglio e parlò contro le sue labbra.

<< Ti fidi di me? >>



*



Shiho aveva un gran sorriso stampato in faccia da quasi un'ora.

Rei inclinò la testa sorridendo soddisfatto.

<< Grazie mille >>

Un uomo di mezza età che era poggiato ad un muretto accanto a lui fece spallucce.

<< Ma figurati Furuya >>

All'unità cinofila del dipartimento erano arrivati i nuovi cuccioli da addestrare.
Come ufficiale del psb conosceva il responsabile e l'addestratore e non gli era risultato difficile entrare nell'area apposita.

Inizialmente Shiho e Rei si erano messi a fissare i cuccioli da lontano ma poi uno di loro si era allontanato dal branco e aveva iniziato a gironzolare intorno alla ragazza.

Il ragazzo aveva intuito le piacessero gli animali ma non pensava fino a quel punto

Shiho era letteralmente retrocessa a livelli infantili e aveva iniziato a giocare col cucciolo inginocchiandosi per terra.

<< Ehi vieni qui su... che bello che sei >>

Lo accarezzava e lo coccolava tutta contenta.

<< Ha un nome? >>
<< Glielo assegneranno oggi >>
<< Ne avrei in mente uno >>



*



<< La signorina è la nuova veterinaria? >>

Rei si poggiò contro la recinzione.

<< No è l'assistente della Baba >>
<< Che peccato... sarebbe bello vedere ogni mese una figura del genere >>


Come biasimarlo...


<< “Assistente della Baba”... sarà mica il genio? >>

L'agente ridacchiò, in effetti la ragazza aveva questa nomea.

<< Si suppongo sia lei >>
<< E che ci fate qui? >>
<< Ecco... ho perso una scommessa >>

L'uomo si girò meravigliato.

<< Ontoni? In dieci anni non ti era mai capitato >> guardò l'orologio << Beh io vado. Tra mezz'ora iniziamo l'addestramento e vorrei mangiare qualcosa prima >>
<< Ah senti >>
<< Si? >>
<< Il cucciolo 97K7... ci sono problemi se lo chiami "Whiskey"? >>

L'uomo aprì le labbra sorpreso, poi mise le mani sui fianchi riflettendoci su.

<< No anzi. È un bel nome. Bella dritta Furuya san >>
<< Grazie. Matta nee >>




*





Dopo mezz'ora i due si rimisero in macchina per tornare a casa. Da lontano Shiho intravide il piccolo cucciolo saltellare contento dopo aver ricevuto in premio un biscotto.

Rei la guardò con la coda dell'occhio. Era un piacere vederla così allegra.

<< Allora va meglio? >>

Shiho poggiò la testa sulla sua spalla.

<< Molto meglio. Grazie >>

Rei si girò a guardarla e sorrise con uno strano luccichio negli occhi.










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