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Autore: kim_laly    06/12/2018    0 recensioni
E quando credi che sia tutto reale..
AU = Alternative Universe.
Genere: Mistero, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 707, Nuovo personaggio, V, Yoosung Kim
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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YeongHon fu sorpresa di vederlo lì, tanto quanto lui fu sorpreso di vederla fuori a quell'ora.
Erano come il sole e la luna loro. Quasi sempre in disaccordo, uno amava guardare la luna in piena notte, l'altra stare sotto un albero ad osservare i raggi del sole riscaldarle la pelle. Lui amava fotografare, lei adorava osservare le foto.
Svariate volte Jihyun le aveva chiesto di posare per lui, ma lei aveva sempre rifiutato.

Nonostante fossero così diversi l'uno dall'altra, riuscivano ad andare d'accordo. Solo che da qualche tempo qualcosa era cambiato.
YeongHon notò questo cambiamento solo qualche mese dopo che Jihyun aveva provato a dichiararle i suoi sentimenti.

L'aveva portata in riva al mare, durante un pomeriggio d'estate. Finalmente era riuscito a prendere il coraggio di fare un passo così importante, che però venne bloccato dalle parole di YeongHon.

< No Jihyun.. Non dire nulla, ti prego.. > Le aveva sussurrato prima che le parole potessero uscirgli dalla bocca. E così fece, rimase in silenzio a guardarla.

< Perchè YeongHon.. > Disse Jihyun d'un tratto. Lei lo guardò, la luce della luna lo rendeva così.. surreale.
Le sembrava di sognare, ma la voce di Jihyun la riportò con i piedi per terra.
< Perchè quel giorno mi hai impedito di dirti quello che provo per te? > Si avvicinò lentamente a lei.

Cos'era quella domanda tutto d'un tratto? YeongHon si aspettava un "cosa ci fai qui" o un "perchè sei sveglia a quest'ora", di certo non questo.
Lo guardò per qualche secondo senza dire nulla, rimanendo a guardarlo mentre si avvicinava lentamente.
< Jihyun.. Lo sai perchè. > disse lei facendo un leggero passo indietro, facendo fermare di conseguenza il ragazzo.

< YeongHon, ti prego.. Ho bisogno di risposte. > disse Jihyun senza staccare gli occhi da lei. Sapeva che se l'avesse guardato si sarebbe sentita male. < Non lasciarmi andare via così. Non me lo merito, anzi, non ce lo meritiamo.. Siamo sempre stati così bene insieme, perchè deve cambiare tutto adesso? >

< Jihyun.. > Si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò. Si rendeva conto lei stessa di quanto tutto questo fosse vero.
Lo aveva sempre negato, ma in fondo sapeva. E adesso era arrivato il momento di aprire gli occhi.

< YeongHon.. > Disse il ragazzo prendendole il viso tra le mani e facendo incrociare i loro sguardi. < Quello che provo per te è la cosa più pura e sincera che io abbia mai provato in tutta la mia vita.. Permettimi di dimostrartelo. > sussurrò con tono dolce e calmo.

YeongHon lo guardò per qualche secondo, per poi staccarsi da lui e fare un paio di passi indietro. < No Jihyun.. Tu fra poco partirai e, se ti lasciassi entrare nel mio cuore, non riuscirei a sopportare di non poterti vedere. > disse senza guardarlo.

< Posso ancora mollare tutto e rimanere qui con te, se solo tu lo vorrai. > quasi urlò. YeongHon riusciva a sentire la sua sincerità, ma non poteva chiedergli di rimanere. Sarebbe stato egoista da parte sua chiedergli di rinunciare al suo più grande sogno.

Infine alzò lo sguardo su di lui e si limitò a scuotere leggermente la testa. 
Jihyun la guardò senza dire nulla e, dopo qualche secondo di silenzio, sospirò.

< Va bene.. Se è questa la tua decisione, me ne farò una ragione. > accennò un sorriso. < Adesso sarà meglio che vada, è tardi.. > aggiunse poi, avvicinandosi a lei per salutarla.
La abbracciò e le raccomandò di tornare a casa il prima possibile. Lei semplicemente annuì e guardo il ragazzo andare via.







E adesso che dovrei fare.. Erano passati circa dieci minuti da quando Jihyun era andato via e lei era ancora lì, a fissare il cielo in cerca di risposte.
Sarebbe dovuta tornare a casa da sua madre e parlarle? Era completamente consapevole di averla fatta stare male, ma non era sua intenzione. Solo, non riusciva ad accettare la situazione e, adesso, tutto sembrava andare di male in peggio.

Forse è meglio che torni a casa.. Si alzò lentamente e si guardò intorno un'ultima volta prima di iniziare a camminare verso l'entrata del parco.


Camminò lentamente, come se fosse in attesa di qualcosa che però non sarebbe mai arrivata.





< Per caso mi stavi aspettando? > si voltò di scatto, non vedendo nessuno. 
Bene, adesso ho anche le allucinazioni.. Scosse la testa. Quella voce così ovattata nella sua testa ma, allo stesso tempo, così reale. La sua mente si stava prendendo gioco di lei?
Si voltò nuovamente per poter andare via, ma ciò che si ritrovò davanti le diede più di un motivo per restare ancora in quel parco, a guardare la luna. 
   
 
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