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Autore: Inea    06/12/2018    0 recensioni
Lisa strinse la stella dei desideri e chiuse gli occhi, borbottando qualcosa in fretta, mentre Riolu rimase fermo, troppo stupito e sorpreso dalla bellezza di quella scia gialla, lunga e luminosa, che poco dopo squarciò il cielo sovrastante in due metà. Solo dopo si accorse che era troppo tardi, ma come diceva il proverbio, "tentar non nuoce", perciò espresse il suo desiderio più profondo a bada voce, per non farlo sentire dagli altri.
"Voglio... Diventare un bravo ricercatore... E scoprire le tracce dei miei genitori!"
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pikachu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Capitolo 1

Capitolo 1: La baia Settecolori








(Colonna sonora suggerita)

Qui, è dove tutto ebbe inizio, un villaggio lungomare tranquillo, molto conosciuto e sempre soleggiato, situato sulla costa di un regno pacifico. Qui dove le foglie delle grandi piante tropicali danzavano e cantavano sotto l'accompagnamento delle onde marine, colorate da un misto di un bianco puro e di un azzurro cristallino: la famosa baia Settecolori.

Qui, è dove sorse la base di un gruppo ufficiale dei ricercatori Pokémon, finanziato e gestito indirettamente da Ho Oh, il sovrano di quelle terre, conosciute come il regno dell'Orione. Il nome di questa organizzazione era Gurph (si legge "gurf"), e per farla breve, si occupavano di tutto: esplorazione dei luoghi sconosciuti, aiutare Pokémon in difficoltà o catturare i delinquenti. Come potete ben vedere inglobava molti tipi di lavoro, per questo ad ogni selezione semestrale si presentavano sempre moltissimi Pokémon, speranzosi di poter entrare a farne parte.

"Mh... Quanto costa questa borsa invece?" A parlare era stato un giovane Riolu, davanti alla bancarella di due Carbink, mentre stava facendo scorta di equipaggiamenti e strumenti utili per le selezioni del Gurph che si sarebbero svolte il giorno successivo.

"Seicento poké, giovanotto. È fatto di un materiale idrorepellente ed è molto resistente! È davvero un ottimo prodotto da portare con sé durante le esplorazioni." Spiegò uno dei due commercianti, con disinvoltura e tono professionale.

"Uhm, sembra davvero ottimo, ma non potreste... Insomma... Fare uno sconticino?"

"Possiamo farle cinquecentosessanta, ma solo per lei, giovanotto. Solo perché sosteniamo i giovani candidati al Gurph." Rispose sorridendo l'altro negoziante.

"Grazie davvero, signori Carbink!" Ridacchiò contento porgendogli una banconota e alcune monete, per poi prendere la merce acquistata. "Una volta entrato nel Gurph, verrò spesso da voi."

"Non vediamo l'ora, e buona fortuna!"

Dopo essersi salutati, il Riolu si girò guardandosi intorno, in cerca di una bancarella alimentare in mezzo a quella piazza affollata, per prendere delle bacche come cena.

Ne trovò una più in là, perciò allungò il passo incamminandosi verso quella direzione. Ma ad un certo punto qualcosa, o qualcuno, gli arrivò addosso ad una velocità folle, facendolo inciampare e cadere a terra con un tonfo sonoro.

"LEO, LEA, VE L'AVEVO DETTO DI ANDARE PIANO!" Arriva correndo una Pikachu dalla voce tuonante, arrabbiata e dispiaciuta per l'accaduto, causato dai suoi due fratellini gemelli Pichu "Lo dirò a mamma e vi darà una bella lezione, guardate che avete fatto!" Li tirò su prendendoli per le orecchie.

"Ahia ahia! Fa male!" "Molla, sorellona! Scusa!" Si lamentarono piagnucolando, con le zampe piccine sulle orecchie, cercando di liberarsi.

"Chiedete scusa a questo signore. Tsk..." Dopo averli rimproverati a dovere, si rivolse al malcapitato tirandolo su e facendo un piccolo inchino "Ci scusi tanto, li ho persi d'occhio per solo pochi istanti e hanno già combinato un macello... Si è fatto tanto male?"

"Gh... Fa... Fa nulla..." Si lasciò aiutare, rimettendosi in piedi con la schiena curva, massaggiandosela addolorato "Fa un po' male ma credo mi passerà in fretta... Spero solo di essere a posto domani alla selezione."

La Pikachu apparve interessata, raddrizzando le orecchie, "Quindi anche lei vuole entrare nel Gurph! Per caso viene da lontano?" Parlava con serietà, la testa leggermente inclinata, mentre teneva fermi i due combina guai per le orecchie.

"Mh mh esatto, sono venuto qui solo per questo... E dammi pure del tu, sono ancora giovane, hehe..." Sorride un po' imbarazzato, mettendo una zampa sulla nuca.

"Oh, uh... Anch'io sai, anch'io parteciperò alle selezioni di domani. Quindi se vuoi puoi venire a casa nostra, ti daremo un posto per passare la notte e della pomata, vedrai che sarai di nuovo in forma per domani."

All'udire di tale proposta, i due cuccioli gemelli smisero di ribellarsi e si girarono per guardare quel Pokémon blu-nero, con gli occhi ben aperti e incuriositi. Nel mentre, il Riolu guardava la Pikachu un po' indeciso, non sicuro di potersi fidare o meno. Ma l'aura calma e positiva intorno a quella sconosciuta, che poteva percepire grazie alle sue doti naturali da Riolu, lo convinse. "Mh... Accetto l'invito allora, grazie mille." Dicendo ciò, sorrise di nuovo e allungò una zampa verso di lei "Il mio nome è Anubis, Anubis Riolu, e ho sedici anni, piacere conoscervi."

Anche lei rispose con un sorriso mezzo imbarazzato e strinse la sua zampa con la propria, mollando le orecchie dei due piccolini "Lisa, Lisa Pikachu, anch'io ho sedici anni e... Il piacere è anche nostro."

Ma non passarono nemmeno cinque secondi che le due piccole pesti ritornarono all'attacco: vedendo che tutti e due i coetanei avevano le guance lievemente rosse, si guardarono ridacchiando e gridarono ad alta voce, all'unisono "AWWWW, CHE CARINI!!" e tornarono a correre tra la folla, causando un terribile imbarazzo interno alla giovane sorella e il giovane Riolu, che per sdrammatizzare si mise a ridere, sempre con un tono imbarazzato. Ma la sorella non era per niente intenzionata a perdonare un "reato" così malcommesso, in pubblico.

"LEO, LEA, TORNATE QUI!!! NON PASSERETE UNA BELLA SERATA!" E si mise a inseguire i due con furore, che continuavano a scappare e ridere ad alta voce.

Una volta tornati a casa, Lisa spiegò tutto l'accaduto alla madre: di come i due gemelli erano stati disobbedienti, di come avevano ferito il Riolu appena conosciuto e di conseguenza la presenza di Anubis. All'inizio la Raichu sembrava incredula, guardando quel giovane Pokémon con stupore. Ma si risvegliò quasi subito dal suo sogno e fece sì con la testa alla figlia, comprensiva, e diede una bella strigliata ai due Pichu.

"Piacere, signora Delia, spero di non procurarvi alcun fastidio durante la mia permanenza." E come era abituato a fare, Anubis si abbassò per fare un inchino.

"No no, tranquillo," sorrise lei incrociando le zampe davanti a sé, "sono io che dovrei scusarmi con te per quello che hanno fatto i miei due figli, sono davvero due pesti, non è grave vero?"

"Non è grave," la tranquillizzò lui, accorgendosi nel mentre un'aura indecisa, confusa e piena di dubbi, proveniente dalla Raichu. Ma preferì stare zitto e non sembrare maleducato, "mi basteranno alcune bacche e una dormita, passerà tutto come se niente fosse successo."

"Lisa mi ha detto che anche tu parteciperai alle selezioni del Gurph," continuò, apparendo sempre più strana, come se si stesse trattenendo dal chiedere alcune cose, "quindi ti farò portare in stanza della pomata a base di baccacedri. Con quella andrai sul sicuro."

Il Riolu ringraziò la signora per l'ospitalità, e venne accompagnato dall'amica nella stanza in cui avrebbe passato la notte. Ringraziò quindi anche lei quando ritornò poco dopo per portargli la pomata promessa e una grande benda, poi si sistemò le proprie cose in un angolino e si sedette sul letto, cominciando a spalmare la medicina per poi fasciarsi il basso ventre.

"Che... Strana sensazione..." Si sdraiò sul letto dopo essersi medicato, con le zampe dietro la nuca, pensante, "perché mi guardava così..."

Verso tarda sera, Lisa venne a chiamarlo, per venire giù a cenare, dove gli aspettava una tavola piena con tanto di succo e zuppa fumante, con diversi gusti.

"Domani dovete dare il massimo, quindi fate un pieno di energia, mangiate il più possibile." Raccomandava la signora Delia, distribuendo le ciotole piene di zuppa ad ognuno in modo specifico, "spero solo vi possa piacere." Sorrise, muovendo la coda lunga e fine.

"Grazie mille signora Raichu! Mi viene l'acquolina solo ad annusarla..." deglutì e bevve un sorso della zuppa, che sembrava preparata appositamente per lui, assaporando quel sapore a lui stranamente così familiare, mentre il liquido caldo, profumato dal sapore perfettamente bilanciato gli scivolava giù dalla gola, arrivando nello stomaco, "baccamoya... La mia bacca preferita..." Disse piano, alzando la testa rivolgendosi alla Raichu, meravigliato, mentre gli occhi gli si bagnarono senza nemmeno che se ne accorgersse, "è... È davvero buonissima... Come... Come sa che è la mia bacca preferita?"

La Pokémon adulta ridacchiò, bevendo un po' dalla propria ciotola, "Istinto che hanno tutte le madri."

Lisa li guardò un po' curiosa, inclinando un poco la testa, tornando poi a sorseggiare la propria zuppa alla baccaliegia. Il Riolu non fece altre domande, si limitò solo a fare un cenno con la testa, dopo di ché si riabbassò per finire quella deliziosa e riscaldante zuppa.

Dopo il pasto, la Pikachu lo invitò fuori tirandosi dietro tutti quanti, dicendo che avrebbero potuto godere un panorama notturno spettacolare e unico.

(Colonna sonora suggerita)

"Non lo sai? Stasera è la notte dei desideri." Spiegò la Pikachu con il suo timbro medio-alto, anche se il tono era calmo, quando l'amico le chiese del perché, "non vorresti esprimere un desiderio anche tu?"

"Oh... Davvero?" Rispose, sentendosi sciocco, "ma... Io non ho preparato una stella dei sogni..." La guardava, un po' dispiaciuto, pensando al suo sogno nel cassetto.

"Non preoccuparti, la stella fa solo il compito di aumentare le probabilità, al massimo puoi riesprimerlo di nuovo anno prossimo."

Rispose accennando con un sorriso, mentre si sdraiò sul prato e alzò gli occhi al cielo, ammirando quel blu quasi nero decorato dalle stelle di ogni grandezza e luminosità. "È davvero bellissimo..."

Anche Lisa si sdraiò, tirando fuori la sua stella dei desideri e puntando il centro di esso verso la stella polare, piegando verso l'interno il settimo e l'ultimo frammento. "Già." Sospirò sorridente, posando lo strumento sul petto.

Rimasero distesi lì per un bel po', ignorando i due gemelli rompiscatole che correvano, urlavano giocando, e della madre Raichu, seduta più in su, che li guardava con un'aria quasi triste.

"Manu..." Sospirò piano, per non farsi sentire dalla figlia, "Dove siete finiti..."

"Guardate! La stella!" Gridò all'improvviso il fratellino Pichu, indicando verso un punto indefinito nel cielo ora color nero.

La sorellona sospirò, visibilmente scocciata, "Non ci casco più, Leo, lo fai tutti gli an-" si interruppe subito, quando vide un puntino giallo muoversi, "LA STELLA DEI DESIDERI!" Urlò indicandola, attirando l'attenzione di tutti, che guardarono quel puntino venire verso di loro.

Lisa strinse la stella dei desideri e chiuse gli occhi, borbottando qualcosa in fretta, mentre Riolu rimase fermo, troppo stupito e sorpreso dalla bellezza di quella scia gialla, lunga e luminosa, che poco dopo squarciò il cielo sovrastante in due metà. Solo dopo si accorse che era troppo tardi, ma come diceva il proverbio, "tentar non nuoce", perciò espresse il suo desiderio più profondo a bada voce, per non farlo sentire dagli altri.

"Voglio... Diventare un bravo ricercatore... E scoprire le tracce dei miei genitori!"

Ehilà carissimi lettori! Con la pubblicazione di questo primo capitolo, vorrei

dirvi che se volete, potete seguirmi anche su Wattpad, dove

la storia è anche leggermente più in avanti di qui!

Mi chiamo Miju e questo è il Link del racconto!

   
 
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