Eccomi con una nuova IwaOi!


 

Torte e festività



 

Si avvicinava il Natale, e Miyagi era in fermento. Addobbi colorati, dolciumi, ragazze e ragazzi che si affaccendavano a comprare dei regali. In Giappone, si sa, era più una festa consumistica, un secondo San Valentino.
Per Iwaizumi e Oikawa, quello era il secondo natale da studenti al liceo privato Aoba Johsai.
Le famiglie, amiche di vecchia data, si riunivano a festeggiare, una volta a casa di uno, la successiva in quella dell’altro.
Ayako Iwaizumi e Nadeshiko Oikawa erano solite riempire il frigo di torte, che il più delle volte erano i due figli a far finire nello stomaco.
Di tanto in tanto, i quattro adulti uscivano la sera, a festeggiare per conto proprio. E quella era una di quelle sere.
“Iwa-chan, lasciami una fetta di torta!” protestò Tooru, cercando di recuperare la scatola con la torta al latte che il fidanzato aveva abilmente afferrato e nascosta dietro la schena.
Si, i due ragazzi erano insieme da qualche tempo e pianificavano di dirlo ai genitori.
Quale miglior occasione del Natale?
Iwaizumi sogghignò. Inclinando la testa, mentre con una mano sfuggiva al compagno.
Era una piccola, dolce vendetta. Il giorno prima, Tooru aveva letteralmente divorato in pochi attimi l’ultima fetta di torta rimasta, la sua preferita: con la granella.
Non era davvero arrabbiato, ma si divertiva a vedere l’altro in quello stato, con le guance rosse, le labbra incurvate in un piccolo broncio…
“Eddai, Iwa-chan!” si lamentò Oikawa ancora una volta, in modo quasi dolciastro
“Shittykawa, ti conosco da sempre, stiamo insieme, e davvero credi che uno stupido broncio del cazzo mi possa convincere, eh?” 
Hajime inclinò nuovamente la testa, passandosi una mano sul collo come a scrocchiarlo.
“ Non te ne lascio nemmeno una fetta, Crappykawa”
Tooru, quasi indignato, finse di tirare su con il naso, prima di sbattere la testa sul tavolo, mentre Iwaizumi mangiava la tanto agognata fetta di torta.
Quando stava per terminarla, proferì “Non credevo che lo stupido Re si sarebbe arreso così facilmente. Forza, smettila di fare il melodrammatico. Tieni, te ne lascio un pochino”
Hajime mise il resto su un piatto, prendendo una forchetta e avvicinandola ad Oikawa.
Tooru fece un piccolo segno di vittoria per poi mangiarne un boccone.
Iwaizumi non avrebbe mai immaginato come la serata sarebbe finita.
Dopo un altro boccone, il lato da stupido bambino di Tooru tornò a galla, lanciando il resto della torta dritto in faccia al malcapitato Hajime.
“TI FACCIO NERO, MERDAKAWA!” sbraitò il ragazzo, prendendolo per il colletto e ruzzolando sul pavimento, trovandosi a cavalcioni sul compagno.
Tooru alzò gli occhi e sogghignò, mentre con un dito puliva la panna dalla faccia del suo Iwa-chan, lasciandone un po’ sulle labbra.
“ Iwa-chan, hai visto?  I tuoi hanno messo già il vischio, anche se è presto?”
“Ah? Non cambiare discorso, imbecille” Hajime sbirciò verso l’alto.
“Allora, Hajime, non vuoi rispettare la tradizione?”
“Sei un fottuto stronzo, Shittykawa”
Quel bacio aveva un sapore più dolce degli altri, ma anche un piccolo retrogusto piccante.

Alla prossima IwaOi!