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Capitolo 139

“Tu ed io”

POV Kevin

Evelyn ed io ci eravamo concessi una lunga vacanza solitaria, dopo un intero anno di lavoro sfiancante. Due settimane e mezzo lontani dai nostri doveri quotidiani e persi l’uno per l’altra in svago e divertimento, ma anche in passione totale. Avevamo da sempre desiderato vedere l’Australia, così eravamo partiti con l’aereo ai primi di luglio e la stavamo girando, cercando di vedere alcune città, ma anche godendoci il contatto con la natura che entrambi amavamo. Quel giorno ad esempio avevamo fatto un’escursione sui cammelli, un’esperienza che mai avevamo provato prima.

Evelyn e un cammello erano veramente buffi da vedere insieme, soprattutto il momento in cui lei ci salì sopra mi fece buttare via dalle risate, perché non riusciva a salirci prima che il cammello si iniziasse a sollevare. Visto che da sempre mi piaceva prenderla in giro, anche quella volta lo feci “Mamma che imbranata!” esclamai “Vorrei vedere te” “Guardami, io sono già salito sul mio cammello da un pezzo…ti dai una mossa?” la punzecchiai “Peccato che il mio cammello sia più agitato del tuo. Non fa che sollevarsi continuamente” si giustificò “Sì…inventane un’altra” affermai e lei mi fece una smorfia. Alla fine ci riuscì, solo perché l’uomo che ci avrebbe fatto da guida nell’escursione la prese in braccio e la mise sul cammello. Continuai a ridacchiare di lei per un bel pezzo, ricevendo in cambio i suoi sguardi assassini del tipo: o la smetti o ti faccio smettere io! Iniziammo a far camminare i cammelli, seguendo in fila indiana la nostra guida. Osservavo il paesaggio circostante, meravigliandomi per la bellezza della natura e approfittandone anche per scattare qualche foto ricordo. 

“Insomma…non ti vergogni? Sei stata l’unica tra queste dieci persone a non saper salire sul cammello!” esclamai dopo un po’ per sbeffeggiarla ancora “Vuoi stare zitto? Piantala!” “La mia imbranatona!” dissi sporgendomi un po’ per darle una carezza. Quando l’escursione finì tornammo in hotel e pianificammo cosa vedere e cosa fare il giorno successivo. “Ohhhhhh no!” le sentii dire dal bagno, mi avvicinai e la guardai dalla soglia della porta che aveva lasciato aperta. “Che succede?” domandai “Che palle, mi sono venute le mestruazioni con 5 giorni d’anticipo! E no però!” spiegò. La lasciai sola e tornai sul letto a vedere la tv, aspettando che mi raggiungesse. “Uffa, volevo avere ancora qualche giorno di libertà!” disse “Secondo me è stata l’emozione del cammello” “Scemo” “Dai facciamo così. Domani tra le varie cose ci fermiamo a comprare il gelato, almeno ti faccio felice” “Uhm sì, va bene” rispose “Non fare la disinteressata. Tu per un gelato saresti anche disposta a vendermi” “Non esagerare, il gelato mi piace, ma…potrei vendere qualsiasi cosa ma non te” affermò venendo a prendersi un bacio. “A proposito! Le due spagnole non mi piacciono per nulla, secondo me gli piaci e stanno solo aspettando che io ti lasci solo un attimo per provarci!” “Ma che dici Evelyn, che vai ad inventare?” “Tu non conosci le donne Kevin, ti assicuro che è così. Le ho notate sai nei giorni scorsi! Ti fanno sempre i sorrisini, ti dicono le stupidaggini in inglese e chissà quali pensieri sconci si sono fatte!” “Mah…tutte queste cose le hai notate solo tu” conclusi.

Il giorno seguente visitammo alcune attrazioni turistiche della città di Sydney, insieme al resto del gruppo al quale eravamo stati associati dall’agenzia di viaggio. Verso l’ora di merenda andai a prendere il gelato che avevo promesso a Evelyn, mentre lei mi aspettava seduta. Trovai le due spagnole al bancone “Hola guapo” (ciao bello) mi disse una delle due “Hola” risposi “Habla español?” (parli spagnolo?) “Ehm…no…poquito” (no…poco) risposi. “Eres muy sensual, su novia debe mantenerse encerrado en casa!” (tu sei molto sensuale, la tua ragazza dovrebbe tenerti chiuso in casa!) esclamarono scoppiando a ridere “Gracias…” (grazie…) risposi “No sé que lo harìa” (non so che ti farei!) aggiunse una di loro. Le guardai senza aver capito cosa avessero detto “No entiendo” (non capisco) affermai. Presi il gelato e tornai da Evelyn. “C’era fila?” mi chiese poiché ci avevo impiegato un po’ prima di tornare “No…a dire il vero c’erano le due spagnole che volevano dirmi qualcosa, ma non ho capito” “Ti avranno detto qualcosa del tipo: Quieres un poco de sexo salvaje?” (ti va un po’ di sesso selvaggio?) disse. “Non ho mai sentito nessuna donna dirlo!” risposi divertito “Perché è una cosa che diciamo tra amiche per ridere, ma che credi? Quando vediamo un bel figo tra di noi li facciamo i commenti spinti!” “Ma sentila…sembri tanto santarellina e poi sotto sotto…chissà con Holly quante ne hai dette quando uscivate” risposi mettendomi a ridere “Nooo non lo dicevamo spesso, ma non nego che ne abbiamo fatti di apprezzamenti hot su certi tipi” confessò sorridendo, dando una leccata al suo gelato.

“E vedo che ne vai fiera” “Cosa credi? Che solo gli uomini possano apprezzare?” “No” risposi. “Una volta avevo conosciuto un tipo che proprio mi mandava fuori di testa. Bello, alto, sexy, corpo perfetto…insomma bono e dovevi sentire quante ne ho dette a Holly. Ad un certo punto ha dovuto tapparmi la bocca perché stavo veramente sconfinando nello sconcio!” esclamò “Accidenti! Esagerata! Almeno ci hai combinato qualcosa?” chiesi divertito di scoprire una parte di Evelyn che non conoscevo affatto. “Uhm…un sacco di cose. Aspetta che ti vengo a dire in un orecchio chi era!” disse alzandosi e sedendosi sulle mie ginocchia “Lo conosco?” le chiesi e lei annuì “Aspetta, allora non dirmelo! Mi infastidisce sapere che un ragazzo che conosco ti abbia creato tutta questa attrazione fisica” ammisi “Si chiama James” bisbigliò al mio orecchio. “James? Non conosco nessun James…chi è?” “Ti do un altro indizio. Per qualche tempo l’ho chiamato Mr.Stati Uniti” aggiunse “Sarei io?” “Sì. Mi è piaciuto quanto hai detto: non conosco nessun James” affermò imitando la mia voce “Se mi dicevi che si chiamava Kevin avrei capito prima” “Ehhh caro Kevin James Black, erano altri tempi quelli dei commenti hot…” “Perché? Sei troppo vecchia per farli ora?” la punzecchiai “Non sono vecchia! Ho 25 anni, sei tu che sei vecchio, ventottenne. Ti ricordo che hai 3 anni più di me. E non sei più dannatamente hot come quando ne avevi 21” “Che stronza che sei!” risposi fintamente offeso. Mi passai una mano tra i capelli e feci un’espressione seria e risentita per le sue parole. “Quanto sei sexy quando ti arrabbi” disse.

“Non sono più così carino come un tempo” affermai, lei si mise a ridere “Lo sai che scherzo, amore mio” rispose dandomi un bacio. Le spagnole vennero a sedersi al tavolo vicino al nostro. Ci sorrisero e si misero a scambiare due parole con Evy, che a scuola aveva studiato spagnolo come seconda lingua “Está comprometido o casado?” (siete fidanzati o sposati?) le domandarono “Es mi novio” (è il mio ragazzo) rispose. “Es un chico súper erótico, tenga cuidado de no dejarlo solo. Lo puso un cartel que decía: No toque!” (è un ragazzo super erotico, stai attenta a non lasciarlo solo. Mettigli un cartello con scritto: vietato toccare!) affermò una delle due spagnole facendola ridere. Mi intromisi nella conversazione di cui non capivo nulla “Avete finito di dirvi chissà cosa?” domandai alla mia ragazza “Stiamo facendo commenti sconci” rispose lei prendendomi ampiamente per il culo. “Cómo se llama tu novio?” (come si chiama il tuo ragazzo?) domandò una spagnola “Kevin” rispose Evelyn “Kevin es atractivo para hacer girar su cabeza, pero tiene los ojos dulces espectaculares!” (Kevin è attraente da far girare la testa, ma ha degli occhi dolci spettacolari) disse una delle spagnole “Niñas, ahora sólo porque estoy celoso!” (ragazze, ora basta perché sono gelosa) concluse Evelyn.

Rimasi solo con la mia ragazza e così la presi per mano e facemmo un giro nei negozi di souvenir, per comprare qualche regalino da riportare ad amici e parenti. Era quasi finita un’altra giornata di vacanza…era talmente stupendo stare da solo con lei lontano da ogni altro impegno, che desideravo proseguire all’infinito la nostra permanenza in Australia.

NOTE:

Eccomi! Salto temporale di un anno. La coppia si concede una vacanza in Australia per rilassarsi e vivere pienamente la loro relazione senza impegni lavorativi. Volevo precisare che non conosco lo spagnolo, per cui se c'è qualche errore nelle frasi del capitolo, rifatevela con google traduttore :D Dopo lunghi capitoli travagliati, adesso è la volta di capitoli più sereni e tranquilli e una vacanza ci stava tutta! A presto,

Vanessie