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Autore: EvelynJaneWolfman    07/12/2018    0 recensioni
In un classico liceo americano non possono mancare gli atleti, le cheerleader, gli strambi, i nerd e gli invisibili. Ed è esattamente ciò che Sophie è; un misto tra una nerd ed una persona invisibile. Innamorata cotta di Kevin, giocatore della squadra di football del liceo, la giovane ragazza sa che può solo ammirarlo da lontano. Eppure, quando tra loro sembra inizi ad esserci intesa, lui la tradisce nel più subdolo e doloroso dei modi: rivelando a tutti il suo segreto e facendola deridere.
Perché Sophie non è solo Sophie, ma Sophie Beatrice McIntosh, principessa di un piccolo ma fiorente principato europeo. Ovviamente, con il suo stile poco trendy e gli enormi occhiali, chi la crederebbe una reale? Nemmeno il cane di sua zia Irma.
Delusa e ferita, la giovane torna al proprio paese e dopo cinque anni, rinata dentro e fuori, rifarà i conti con Kevin. Questa volta nelle vesti di... Sua guardia del corpo!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TENP - Special Part - Kevin

Smettila di fissarla, sembri un maniaco, gli disse George, la voce della sua coscienza. Sapeva benissimo di sembrare uno stalker in quel momento, nascosto nell'ombra a fissare la ragazza per cui aveva una cotta. Lei se ne stava nascosta sotto gli spalti del campo da football, completamente assorta dallo schizzo che stava disegnando sul suo quaderno rosso. Non era la prima volta che lo faceva, Kevin sapeva che era sua abitudine rifugiarsi lì per evitare Connor e tutta la sua banda, che le davano il tormento. Odiava quel bastardo, più di ogni altra cosa, se la prendeva con persone che non gli avevano fatto nulla ed era un grandissimo codardo.

Quello che più di tutto non poteva perdonare al capitano della sua squadra, era il modo in cui si accaniva contro quella povera ragazza, la umiliava più delle altre sue vittime. Come se ce l'avesse con lei per qualcosa di personale, e non se lo spiegava visto che la poverina si era trasferita lì soltanto da qualche mese.

L'oggetto dei suoi pensieri si lasciò scappare un sospiro stanco e si massaggiò la nuca con una smorfia dolorante. Kevin avrebbe voluto aiutarla, avvicinarsi farle un massaggio, ma sapeva che se ci avesse provato lei lo avrebbe sicuramente preso per un maniaco. Si lasciò scappare un sorriso quando la vide arricciare le labbra nel suo solito, adorabile, broncio mente fissava critica l'opera appena terminata. Lui sapeva quanto fosse brava nel disegno, un vero talento, perché cercava ogni scusa possibile per sedersi anche soltanto dietro di lei e spiarla.

Dio, era davvero uno stalker!

Purtroppo era più forte di lui, non riusciva a fare a meno di fissarla, di cercarla con lo sguardo o di pensare a lei, gli sembrava di essersi rimbambito. Le ragazze non lo avevano mai attirato in quel modo, soprattutto non quelle del suo istituto, mentre quella minuta biondina lo aveva attirato sin dal primo giorno quando, presentandosi, lo aveva intenerito con la sua espressione assolutamente terrorizzata e la vocina dolce e melodiosa. Era rimasto assolutamente affascinato da lei, rapito, e se avesse avuto un po' più di spina dorsale avrebbe fatto la prima mossa e chiesto di uscire, ma tutto il suo coraggio evaporava dinanzi a lei.

L'invidiata freddezza sempre mostrata sul campo ed anche nella vita privata scompariva quando si avvicinava alla ragazza, e se Connor l'avesse saputo non avrebbe perso tempo per umiliarlo ed umiliare anche lei. Della sua reputazione gli importava poco, per sfogarsi gli sarebbe bastato pestare quell'idiota, ma lei... non poteva fare questo anche a lei.

Se fosse diventata la sua ragazza le prese in giro sarebbero cessate? Ne dubitava. Connor aveva smesso di farsi esami di coscienza ed aveva pena per lui, eppure era stato il suo migliore amico fino all'anno precedente, prima che cambiasse e di conseguenza allontanasse. Non aveva idea di cose gli fosse successo ed ormai nemmeno gliene importava.

D'improvviso, la ragazza si alzò con uno scatto veloce, facendolo indietreggiare spaventato, e si mise a fissare qualcosa al di sopra degli spalti. Entrambi videro arrivare Carly, la ragazza di Connor, in compagnia di Jason, il presidente del consiglio studentesco. I due ridacchiavano e si baciavano come due polipi impazziti e vide la biondina portarsi una mano alla bocca sconvolta. Anche lui era sorpreso, la regina del liceo che tradiva il re, era un cliché così frequente che non valeva nemmeno la pena esserne sorpresi.

Carly era una serpe viscida ed opportunista, ovviamente stava con Connor solo per apparenza e l'idiota invece era completamente perso per lei, si vantava con ogni essere terrestre della sua meravigliosa ragazza.

Meravigliosa e...

La causa dei suoi batticuori invece sembrava talmente sconvolta che raccolse tutti i suoi effetti personali e scappò via silenziosa, sicuramente terrorizzata all'idea che i due si accorgessero di lei e le dessero fastidio. Kevin imprecò tra i denti, lanciando maledizioni ai due schifosi sopra la sua testa e rimase lì a fissare la biondina sparire.

Sospirò tristemente, avvilito con se stesso per un'altra occasione persa.

Quando riuscirò a confessarti quello che provo, Sophie?

  
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