Ran, incuriosita segue a distanza le mosse di Shinichi  perché  è convinta che lo porterà  da Kid. 
Shinichi  non se ne accorge e prossegue a suo modo le indagini controllando ogni porta, serratura, finestra del luogo.

La polizia  che lo vede, non riesce  a imporsi perché  lui ha talmente  tanto sapere, e pone mille domande a loro, che riesce letteralmente  a spiazzarli.

Kaito  ama da sempre  giocare a guardia e ladri  con Shinichi, ed è per questo  che  quando lo vede tra i corridoi lo ferma sotto  travestimento  di un poliziotto. 
" Mi scusi,  ma, lei non può passare. " 
Shinichi  si volta e lo guarda notando  che ha degli occhiali  da sole. "Sto solo curiosando  non sono il ladro  se questo pensa. 
Piuttosto..." fa un passo, verso  lui che fatica a non arrossire. " ho guardato  ogni agente,  e nessuno  ha gli occhiali come lei... " 
Essendo di suo già in collera, prende dalla parte destra il pezzo degli occhiali che sta sopra le orecchie del poliziotto. 

Kaito  sente il calore della mano.
Lo guarda intensamente. 
I suoi occhiali non mostrano come sono  presi ad analizzare il detective  e mangiarselo con la fantasia.

Si morde le labbra con fare provocante, per poi  toccare quella mano e fermarla.

Shinichi  riconosce quel tocco per metà  delicato. " credo  che  tu mi nasconda qualcosa  Kaito " esprime al suo orecchio.

Il ladro  sentito  scoperto prende la mano del ragazzo  e la porta alle labbra di Shinichi. " non credi  di sbagliare?" Si avvicina  a quelle  labbra mentre Shinichi  è paralizzato dalle mani dell' altro, infatti  una gli tiene la mano che sta sul orecchio destro, l'altra obbliga quella di Shinichi a toccarsi le labbra,  come per dare a lui un messaggio  provocatorio.

Shinichi  trova quel ladro maledettamente  sensuale.
Riesce a farsi bramare nonostante  i loro corpi siano  cosi  vicini e allo stesso  tempo  lontani.

Kaito continua a parlare facendo svivolare le dita di Shinichi sui contorni delle labbra.  " un ladro  manterrà  sempre un segreto  che un detective  deve lottare per ottenerlo. "

Shinichi  chiude leggermente  gli occhi, e trova assurdo che si sta eccitando solo a sentirlo parlare. 
Gli piace, e per questo apre leggermente  le labbra facendo  cadere il dito dell' altro dentro  che incontra subito i denti e la saliva.

Kaito  rabbrividisce di colpo tentando di non cedere. - Dio che mi accade, sento il mio corpo bollente. 
Mi eccita, devo staccarmi. -

Si sente  stavolta lui catturato, e Shinichi  se ne approfitta per poi  lasciare  la saliva, sul dito  di Kaito  e posizionargilo sulle sue labbra  asciutte. 

Kaito  perde sempre piu il controllo e sente le sue labbra ipersensibili a tal punto  che la sua  fantasia  immagina di baciarlo.

Si sente  un bambino  e cosi anche Shinichi che rimane  sbigottito  a vedere come kid abbia messo in bocca il dito  ripieno della saliva dell" altro  per poi giocarci con la lingua . -Shinichi, mi ha baciato .
Mi sento infuocato, preso...
Mi piace la sua saliva vorrei che sia per me sempre... -

Shinichi  pure ci vede un bacio  indiretto. - Oh cavolo ho a che fare con uno omosessuale?! No, Kuroba  non lo è.
Lui ama Ran o Aoko,  ma,semore femmine...-

Si allontana  cosi  che Kid si risvegli dal momento - cosa ho appena  fatto?!-
i suoi  occhi passano alla paura  che Shinichi  si distanzi, e infatti  lo fa. " Stammi alla larga maniaco!!“ e se ne va arrossendo. - il punto  è che sono eccitato. Ma non è Kaito  luibé etero e cosi  io. 
Come  ho potuto  pensare che Kaito sia Kid, sono diversi.  -

Kaito  non parla solo si vergogna  di se stesso.  - Cosa diavolo mi è preso, volevo  solo giocare, non baciarlo in quel modo malsano. - si tocca la testa. - almeno  ha avuto  una lezione,  o io l'ho avuta...
Questi sentimenti  che crescono...
Devo essere proprio  disperato  se accetto lui, insomma Ran è meglio, anche se non la conosco  molto... 
Ah, devo rubare.- 
 

Ran cerca Shinichi,  ma non lo trova però  vede un poliziotto  entrare dentro  jn contldotto daria quibdi lei credendo che sia Kid ci entra. - Amore mio  voglio dirti cosa provo per te. - 
 

Note autrice: vi prego  di non darmi della pazza ma cavolo che le emozione a scriverlo.